| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 23:44
Questa è anche meglio: 
play.google.com/store/apps/details?id=de.peters_webcorner.android.sunn
C'è da tener presente che, anche se funzionasse, l'esposimetro della MX fa una media sull'intero fotogramma con una leggera prevalenza al centro; perciò bisogna sempre tener conto di cosa si inquadra per non fare errori grossolani. Anche con la regola del 16 bisogna guardare le condizioni di illuminazione del soggetto e valutare il contrasto con il resto della scena.
Chiaro che un esposimetro esterno, con misurazione spot però, che consente di valutare il contrasto, sarebbe preferibile, ma si tratta di uno strumento abbastanza costoso. |
| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 23:48
Cesare, a me non sembra così importante (però, ripeto NON uso le dia che hanno una latitudine di posa molto ristretta) e i negativi non mi limito a passarli allo scanner, li stampo anche (il B/N...con l'ingranditore, ovviamente)
Poi troverai sempre il puntiglioso che ti dice "e ma qui le ombre sono in zona tre e dovrebbero essere in zona quattro" ma per me una differenza del genere è irrilevante (e dovrebbe esserlo anche per chi comincia l'avventura con la pellicola... a migliorarsi c'è sempre tempo.)
Edit :
Simpatico che tu dica "Ha più latitudine di posa di una dia ma è ridicola rispetto al digitale"... fino a pochi anni fa il digitale la gamma dinamica della pellicola se la sognava...
Comunque sembra che il negativo vinca ancora...
Discussione di non troppo tempo fa
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3177867
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| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 23:52
L'importante è esporre correttamente le ombre. |
| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 23:58
Hardy, dipende dal contrasto della scena...
"Esponi per le ombre, sviluppa per le luci" |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 0:01
Esatto, poi dosi lo sviluppo. |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 0:15
sovraesponi per l'alto contrasto e sottoesponi per il basso contrasto... e poi sviluppi per l'IE... (per il 135) |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 8:03
Tutti ci auguriamo che il nostro amico riesca a far riparare l'esposimetro della MX. Per rotto cosa intende, che è morto oppure che da valori sballati?
Partire con la pellicola è già oggi, per chi ha usato solo macchine digitali, difficoltoso, se poi ci aggiungiamo pure l'esposizione a occhio, buonanotte.
Certo, nel caso di pellicole negative, la regola del 16 ci può mettere una pezza, però preferirei avere un esposimetro.
Il 99% degli esposimetri TTL delle reflex, esegue una lettura integrata, a volte con prevalenza della zona centrale.
Un esposimetro spot, se non si sa bene dove puntarlo, IMHO, può fare grossi danni senza offrire grossi vantaggi.
Ho usato per anni apparecchi reflex con TTL a lettura integrata, in condizioni particolari, riuscivo ad esporre per le luci o per le ombre, semplicemente tendendo ad escludere dall'inquadratura la parte che non mi interessava, poi, ricomponevo e scattavo. In alternativa, in caso particolari, come i ritratti, facevo una lettura sostitutiva sulla mano, che più o meno corrisponde ad un grigio medio (a meno di non essere molto abbronzati o di colore  ), facendo in modo che la luce ci cadesse sopra come il soggetto principale.
La logica comunque è quella di non perdere zone del fotogramma, quindi evitare negativi (sottoesposti) e diapositive (sovraesposte) chiari, dove sono saltati i dettagli. |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 9:23
Intanto puoi usare qualche applicazione per smartphone, alcune sono abbastanza valide ma non come un esposimetro manuale.
Tra i secondi puoi vedere i Minolta hanno accessori per tutti i tipi di lettura, compreso uno per letture a 3° o 5°. |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 10:25
Buongiorno a tutti, e grazie ancora dei preziosi consigli!
Inizialmente avevo pensato di uscire a scattare portando sia la a7rii che la mx, fare alcuni scatti di prova con la ml e quando sono convinto con la composizione e l'esposizione, leggere i valori e riportarli sulla reflex.
Avevo anche già letto qualcosa sulla regola del 16, ma non ho mai messo in pratica. E' vero che potrebbe essere l'occasione buona per approfondire.
Comunque ho deciso che prima di iniziare a scattare in analogico cercherò una macchina che funzioni bene. Vorrei evitare che diventi un procedimento troppo complicato e frustrante. Quello che più mi piace di questi oggetti è la meccanica e la semplicità di uso. Se comincio a portarmi dietro due corpi macchina oppure dover misurare l'esposizione con un cellulare o un esposimetro esterno ho paura che mi passerebbe la voglia dopo poco... ormai mi conosco!
Probabilmente ho fatto una cagata a comprare la mx da un privato non troppo affidabile, solo perchè costava qualche decina di euro in meno. Nella mia ignoranza non avevo fatto caso che le guarnizioni erano da cambiare e l'esposimetro era morto. Sarebbe bastato portarmi due batterie e provarlo, prima di pagare... Mi servirà da lezione!
Tra l'altro ho visto che in negozio ne avevano una uguale in perfette condizioni che sarebbe costata più o meno quanto quella che ho preso io più il costo della sostituzione delle guarnizioni. Sarebbe stato assai meglio se avessi preso quella.
Comunque ormai è andata così, vediamo se riesco a ripararla oppure ne cercherò un altra in migliori condizioni.
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| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 10:52
“ Non credo proprio...
Le coppie tempo/diaframma delle compatte digitali non hanno corrispondenza con le coppie tempo/diaframma tradizionali...
Basti dire che la maggior parte delle compatte chiude fino a f/8 e non oltre „
Non capisco dove sia il problema. Se l'esposimetro della compatta dice f/8 e 1/250" basta aggiungere uno stop di chiusura del diaframma e dimezzare il tempo di scatto. |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 12:25
E bravo... mi hai insegnato... quello che già so.
Il problema non è fare un calcolo... il problema (che ho riscontrato) è che le letture delle compatte digitali non corrispondono alle letture delle Reflex (ne digitali ne a pellicola)
Probabilmente è dovuto al fatto che il sensore è tarato per QUELL'OBIETTIVO e per QUEL SENSORE
(è una prova che avevo fatto parecchi anni fa con una Powershot A510) |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 12:37
Che mi dite invece di usare l'esposimetro di una mirrorless? immagino che anche quello sia tarato sul sensore...
Cioè, mettiamo che con la sony scatto a iso 400 f8 1/100 di secondo, con una pellicola iso 400 e gli stessi valori di tempo e diaframma dovrei ottenere la stessa esposizione... oppure ci possono essere differenze sostanziali da un sensore digitale e una pellicola? |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 12:56
Che io sappia ci sono differenze sugli ISO da un marchio all'altro (e probabilmente anche fra modelli dello stesso marchio). Personalmente una volta ho usato una EM10 per esporre con una medio formato, e la cosa ha funzionato. |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 13:41
La risposta è solo una: Sekonic |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 13:53
Copal Sekonic |
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