| inviato il 11 Novembre 2020 ore 12:43
Secondo me il mini farà il botto. |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 13:09
Anche l'air pisolo... non tanto per la potenza ma per l'autonomia.... Attualmente mia moglie lavore per due giorni sul suo air dual core prima di vederlo in riserva. ma quando ci fa videoconferenze soffre. questo starebbe acceso 4 giorni senza ricarica e si farebbe videoconferenze come prendere il caffè. |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 14:18
“ i primi confronti tra Apple M1 e Intel Core i5-10210U sono stati pubblicati da cpu-monkey: „ Mi permetto un'osservazione su questi nuovi processori. 16gb di RAM unificata con la GPU, significa che se la scheda video sta consumando 4/6gb di RAM durante le operazioni, ne rimangono 10/12 liberi per fare il resto. Il limite non è solo dei 16gb, ma anche del fatto che siano in comunione. Non proprio moltissime, anzi. Il fatto che abbiano tenuto Intel a catalogo è sia per il fatto che dispone di schede video dedicate, molta più ram a disposizione per essere montata, ed un software non acerbo, che soprattutto per chi ci deve lavorare, garantire di non avere problemi. Il prezzo di uscita non è particolarmente elevato proprio perchè Apple è consapevole di questi limiti, in primis del software. Sa bene anche che deve permettere lo switch da un sistema all'altro a molte persone, e non può farlo con prezzi proibitivi. Ad Apple interessa farli entrare nell'ecosistema, per poi vendergli tutto il resto in questa fase di "transizione" in cui molta gente dovrà sostituire la macchina vecchia, con quella nuova. Serve anche ad evitare le "proteste" di chi voleva farsi 5 anni in tranquillità con il suo MAC, senza volerlo sostituire. Tuttavia la furbata sta nei prezzi come al solito, dove il prezzo base è in linea con il mercato, ma appena aggiungi 4gb di ram e 256 di hard disk sali di 400€ senza rendertene conto, a fronte di una spesa di 30/40€ per l'azienda. Anche perchè con 8gb di RAM nel 2020 è improponibile acquistare. Ormai 8gb li usano gli smartphone. E' scontato che puntino a guadagnare sui 16gb, che hanno prezzi ben diversi. Ma tralasciando i costi, trovo i 16gb limitanti, soprattutto per chi ha in previsione di tenerlo qualche anno. Se avessero fatto un sistema con 32gb di memoria ram, sarebbe stato veramente un prodotto da prendere in considerazione ad una fascia di mercato molto più ampia. |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 14:35
“ Anche AMD ha presentato ieri i suoi nuovi processori per prodotti PC di ridottissime dimensioni. Finirà che i prossimi PC saranno piccoli la metà di un Mac Mini, ed ultra potenti. Qui i nuovi processori a 7nm. cybeout.com/2020/11/amd-presenta-i-processori-ryzen-embedded-v2000-con „ che mostriciattoli! |
user19933 | inviato il 11 Novembre 2020 ore 15:21
Ma sulle macchine vecchie (iMac etc..) ha senso aggiornare a Big Sur oppure sarà meglio rimanere con Catalina? Già ho ricevuto dagli sviluppatori giapponesi di Silkypix la comunicazione di non aggiornare a Big Sur pena l'incompatibilità del software con il nuovo MacOS (per ora, ci stanno lavorando). Quindi non tutto si risolve con Rosetta 2... forse meglio installare Big Sur solo sulle macchine nuove? |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 15:23
“ I benchmark della MX450 non li ho ancora visti pubblicati, ma notebookcheck sostiene che va il 20% più veloce di una GTX 1050, ma con solo 25W di TDP: „ ">www.notebookcheck.net/NVIDIA-GeForce-MX450-N18S-G5-GPU-Benchmarks-and- grazie. quindi: “ GPU integrata paragonabile come prestazioni ad una Nvidia MX450 „ se è così imho flussi 4K in FCPX se li scorda come l'attuale senza andare di proxy o abbassando la qualità... E soffre. Vediamo dopo il 17 quando arrivano. |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 15:39
“ che mostriciattoli! „ il V2748 è impressionante. I nuovi NUC avranno prestazioni da capogiro, PC che stanno in un palmo di mano. |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 16:14
“ Ma sulle macchine vecchie (iMac etc..) ha senso aggiornare a Big Sur oppure sarà meglio rimanere con Catalina? „ in generale non ha mai senso aggiornare... finché la macchina va bene che senso ha? |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 16:38
“ Ormai 8gb li usano gli smartphone. E' scontato che puntino a guadagnare sui 16gb, che hanno prezzi ben diversi. Ma tralasciando i costi, trovo i 16gb limitanti, soprattutto per chi ha in previsione di tenerlo qualche anno. Se avessero fatto un sistema con 32gb di memoria ram, sarebbe stato veramente un prodotto da prendere in considerazione ad una fascia di mercato molto più ampia. „ Made. qui Apple ha messo praticamente la stessa scheda madre in tre prodotti entry level. prodotti per gente che fa testi, web, al massimo conferenze. Arriveranno i prodotti mid ed arriveranno i prodotti top. e li, credo, non ce ne sarà per nessuno, anche lato costi, visto che questo giochino ad Apple credo costi la metà se non un terzo che collaborando con intel samsung e Ciao. per processori RAM e GPU. |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 16:59
“ Mi permetto un'osservazione su questi nuovi processori. 16gb di RAM unificata con la GPU, significa che se la scheda video sta consumando 4/6gb di RAM durante le operazioni, ne rimangono 10/12 liberi per fare il resto. Il limite non è solo dei 16gb, ma anche del fatto che siano in comunione. Non proprio moltissime, anzi. Il fatto che abbiano tenuto Intel a catalogo è sia per il fatto che dispone di schede video dedicate, molta più ram a disposizione per essere montata, ed un software non acerbo, che soprattutto per chi ci deve lavorare, garantire di non avere problemi. Il prezzo di uscita non è particolarmente elevato proprio perchè Apple è consapevole di questi limiti, in primis del software. Sa bene anche che deve permettere lo switch da un sistema all'altro a molte persone, e non può farlo con prezzi proibitivi. Ad Apple interessa farli entrare nell'ecosistema, per poi vendergli tutto il resto in questa fase di "transizione" in cui molta gente dovrà sostituire la macchina vecchia, con quella nuova. Serve anche ad evitare le "proteste" di chi voleva farsi 5 anni in tranquillità con il suo MAC, senza volerlo sostituire. Tuttavia la furbata sta nei prezzi come al solito, dove il prezzo base è in linea con il mercato, ma appena aggiungi 4gb di ram e 256 di hard disk sali di 400€ senza rendertene conto, a fronte di una spesa di 30/40€ per l'azienda. Anche perchè con 8gb di RAM nel 2020 è improponibile acquistare. Ormai 8gb li usano gli smartphone. E' scontato che puntino a guadagnare sui 16gb, che hanno prezzi ben diversi. Ma tralasciando i costi, trovo i 16gb limitanti, soprattutto per chi ha in previsione di tenerlo qualche anno. Se avessero fatto un sistema con 32gb di memoria ram, sarebbe stato veramente un prodotto da prendere in considerazione ad una fascia di mercato molto più ampia. „ Ok su alcune considerazioni concordo, però si sta facendo un po' di confusione. Innanzitutto per ora i processori M1 sono previsti solo per soluzini che non hanno mai avuto schede grafiche discrete e il cui comparto grafico, esattamente come per questo M1, attinge direttamente alla memoria di sistema. Di conseguenza non è cambiato di una virgola l'approccio rispetto alle soluzioni precedenti. Tant'è che la gamma 16" non è stata minimamente interessata da questa svolta. Sono invece rimaste delle soluzioni intel a catalogo anche per quanto riguarda il pro da 13" (mentre mini e air non hanno più questa opzione). E qui dici una cosa corretta: (essendo il pro uno strumento professionale) le soluzioni intel offrono piena compatibilità con tutti i software. Tutta la gamma pro potrà essere soppiantata solo quando tutti gli applicativi professionali saranno sviluppati nativamente per ARM. I 16 gb di ram al momento sono comunque un limite fisico (presumo si tratti di una scelta, anche se non ne comprendo il senso). Al di là di tutto trovo molto più sensato per destinazione d'uso una macchina come il 16" con 32 gb di ram piuttosto che un 13". Può sembrare una contraddizione in termini perchè la ram in più sopperirebbe alla mancanza della vram, ma la verità è che la destinazione d'uso è differente e se si ha bisogno di un ultrabook con 32 gb di ram c'è qualcosa che non va nella scelta di fondo.. per quanto questi nuovi proci siano potenti non sono pensati per essere delle workstation. Lo stesso macbook pro da 13" non è concepito come sistema principale in certi ambiti, ma come appoggio in mobilità. Infine, almeno per quanto riguarda alcuni software come lightroom, è molto difficile che si abbia bisogno in contemporanea di memoria ram e memoria video, a meno di processi pesanti in background. del resto parliamo comunque di un macbook 13" pro, che rimane nel segmento degli ultrabook.. termine desueto ma che rende bene l'idea. |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 17:02
Ah, quando silicon arriverà sui 16", le schede grafiche discrete rimarranno.. da capire se davvero apple sta andando anche in quella direzione (come si vociferava mesi fa) o se consoliderà la partnership con AMD. |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 17:08
Piu o meno quello che mi aspettavo, processori buoni per il wattaggio, competitivi per le operazioni di navigazione/mail. Ricordate che per ora a parte le app native non gira (decentemente) nessun software fotografico/video che io uso (no Adobe/no Affinity/ no handbrake). Follia il prezzo del pro che per il 512gb (che gia son pochi) viene 1800. Vedremo tra qualche anno, ma mi aspettavo prezzi piu' aggressivi per portare utenza quindi sviluppatori, ma probabilmente son gia' tranquilli con la base creata dagli smartphone. |
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