| inviato il 03 Giugno 2020 ore 9:16
“ Non stai facendo fotografia.. stai usando una fotocamera. Per il solo fatto che ti dona piacere. Il contenuto della fotografia passa in secondo piano. „
Questa, se permetti, è una tua convinzione, non puoi sapere se io faccio fotografia oppure no, sicuramente non puoi escluderlo solo per il fatto che affermo che mi piace farla con la pellicola è che con il digitale non ho lo stesso piacere.
Continuando sul paragone motoristico sarebbe come affermare che un motociclista che va a Capo Nord (o qualunque altro posto: Cina o Roccacannuccia) non sta viaggiando, solo perché sceglie di andarci in moto invece che con un qualunque altro mezzo. A me non interesa il click della macchina fotografica, interessa il risultato ma non slegato dall'esperienza d'uso che mi dà la pellicola, compresa la fisicità della stessa . |
user33434 | inviato il 03 Giugno 2020 ore 9:43
“ si trova ancora facilmente un ingranditore 6x6? E a che costi? „
Un Durst m601 o un 670 lo trovi tra i 200 e i 400, verifica solo che abbia tutto e non prenderti troppo tempo per decidere perché i prezzi di tutto ciò che è legato alla fotografia a pellicola attualmente stanno lievitando in modo spropositato 
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user90373 | inviato il 03 Giugno 2020 ore 9:50
Il mezzo andrà ad incidere sul risultato, hai voglia di dire.
L'immagine finale è solo la parte visibile dell'iceberg, fermarsi alla superficie significa non tener conto di tutto un mondo nascosto importante tanto quanto. |
| inviato il 03 Giugno 2020 ore 10:03
“ Io sto ancora aspettando di prendermi una mirrorless per montarci sopra un 120mm f 2.8 con cui facevo ritratti a mia moglie a 20 anni, c'è qualche legge della fotografia che me lo impedisce? „
Io utilizzo Leica e nella mia M240 posso montare ottiche native che hanno 50 anni e passa senza nessun problema, molti anzi preferiscono le vecchie lenti asferiche rispetto alla produzione attuale, figurati se credo si sia un impedimento ad usare il tuo 120 mm.
Io avrei trovato un Durst 605 con testa colore e doppio condensatore 6x6 e 35mm corredato da 50 e 80mm a circa 300 eu, sono ancora indeciso perchè non ho lo spazio per allestire C.O. permanente e so per esperienza diretta che altrimenti è veramente faticoso. Per il momento ho deciso di farmi i provini con lo scanner per fare stampare in laboratorio analogico quello che più mi piace. Fermo restando che il digitale non l'ho affatto abbandonato anzi..... |
| inviato il 03 Giugno 2020 ore 10:11
“ Questa, se permetti, è una tua convinzione, non puoi sapere se io faccio fotografia oppure no, sicuramente non puoi escluderlo solo per il fatto che affermo che mi piace farla con la pellicola è che con il digitale non ho lo stesso piacere. „
SE e ripeto SE tu usi la pellicola (o il digitale) perche' ti da piu piacere, Allora stai fotogrfando per il piacere che ti da usare il mezzo e non (esclusivamente) per la fotografia.
Allo stesso modo se vai a capo nord in moto (invece che in aereo) non ci vai per CAPO NORD ma ci vai per il VIAGGIO a capo nord in moto. Il che e' assolutamente legittimo. Non vedo perche' discutere di questo.
“ Il mezzo andrà ad incidere sul risultato, hai voglia di dire. „
impossibile da negare.
Nella maggior parte dei casi il risultato di una fotografia argentica avra caratteristiche molto diverse da una fotografia digitale. Ma nella totalita' dei casi non sara' migliore di quella digitale e quella digitale non sara' migliore di quella argentica solo per il fatto di essere state scattate con un sistema piuttosto che con l'altro.
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| inviato il 03 Giugno 2020 ore 10:18
Dopo anni ho ripreso a fare qualche scatto.
Ho lasciato la fotografia e la pellicola con l'avvento del digitale, circa anni 2000.
Nel 2016 ho ripreso.
Reflex APSC, poi mirrorless, ma alla fine ho comprato una 6x6 con ottiche intercambiabili che uso regolarmente.
In pratica ho annullato i vantaggi della mirrorless in fatto di peso e ingombro.
Per me sono cose diverse. Nulla è paragonabile.
La resa finale, l'operatività, i costi.
Vedo che sempre si cerca la sfida sul forum per stabilire chi possegga l'attrezzo definitivo.
È un fatto di contesto.
Chi scatta paesaggi 6x17 su cavalletto che deve dire ? Sa di essere il più lento, il più ingombrante, il più aleatorio nel risultato finale.
Ma poi sembra che tutti debbano fare foto digitali per venderle a chissà quale rivista o per una mostra a New York. Ma la maggior parte delle foto restano sul PC per uso di chi le ha scattate.
Io neanche pubblico qui su Juza perché faccio pena.
Allora se sono foto per me sarò libero di farle come mi pare?
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| inviato il 03 Giugno 2020 ore 10:19
“ interessa il risultato ma non slegato dall'esperienza d'uso che mi dà la pellicola, compresa la fisicità della stessa „
Ad altri no, non vedo il problema in nessuno dei due versanti.
Si confonde e rimescola sempre ogni cosa pretendendo che quello che è "io" valga per tutti. Ad altri non interessa neppure lontanamente il mezzo fisico ma solo il risultato finale. Giacomelli si rifiutava di discutere della sua macchina fotografica perché la riteneva non importante, io concordo con lui ma non schifo gli altri. Chi fa macro o fotografia naturalistica avrà altre esigenze e necessità anche dal lato tecnologico, immagino. Vorrei avere una ben precisa foto di Mapplethorpe se fatta a pellicola 135 o 120 mm non mi frega nulla. Punto, fine, amen.
Sulla pellicola sta avvenendo quello che avviene ad esempio sul vinile. Il mio rammarico è non aver cercato una Pentax LX 5-10 anni fa, anche quella per puro "amarcord" e vendetta, visto che all'epoca non me la potevo permettere e la guardavo solo in vetrina. |
| inviato il 03 Giugno 2020 ore 10:31
Cerca tra i vari Krokus e Meopta.
A parte che pure tra i Durst, si fanno ottimi acquisti. |
| inviato il 03 Giugno 2020 ore 10:56
Scusa Mtdbo ma la mia impressione è che fino a questo momento l'unico che ha in qualche modo rimarcato la superiorità della fotografia chimica rispetto a quella digitale sia stato TU... non mi pare che una panzana del genere sia stata affermata da altri!
Le tue precise parole sono state queste: "ciò che dà sui nervi è sentir dire che solo la pellicola è fotografia e tutto il resto sterco. Che solo chi usa la pellicola sa fotografare e tutti gli altri sono dei giuggioloni ignoranti"...
Francamente non mi pare che qualcuno, a parte TE appunto, abbia detto una cosa del genere né, soprattutto, abbia usato parole tanto spregiative! |
| inviato il 03 Giugno 2020 ore 11:02
“ Ad altri no, non vedo il problema in nessuno dei due versanti.
Si confonde e rimescola sempre ogni cosa pretendendo che quello che è "io" valga per tutti. „
Io ho sempre specificato che quello che ho detto vale per me. Nella mia mia prima risposta di questa discussione on avevo volutamente espresso le ragioni della mia scelta proprio per evitare le solite discussioni e fraintendimenti. Di certo non sono stato io a dire che siccome quello che faccio preferisco farlo con la pellicola allora lo faccio solo per il puro piacere di usare un certo tipo di macchina e di sentirne il click, come se il risultato comunque non contasse. Se fosse così la userei senza caricare il rullo.
Ognuno per ottenere un risultato usa lo strumento o gli strumenti che più ritiene opportuni, che sia per il piacere di usarli, perché lo facilitano o per qualunque altro motivo, anche per il semplice feeling, intendendo per feeling non solo il piacere ma l'affinità, e quando c'è affinità si lavora meglio perché "ci si intende"; io con la mia macchina "mi intendo" e non sono distratto da menù, mille pulsanti, impostazioni, autofocus da bypassare per mettere a fuoco dove voglio, ecc. ecc., contrariamente a quello che qualcuno pensa mi concentro sulla foto e non sul mezzo poiché questo ormai per me è trasparente. Ecco quindi che il piacere che io provo nell'usarla è proprio dato dal contrario di quello che si pensa e cioè mi piace usarla perché scompare e mi permetti di concentrarmi sulla fotografia. Poi mi piace anche la pellicola come risultato finale, per la sua esistenza fisica, come mi piace una stampa. |
| inviato il 03 Giugno 2020 ore 11:07
“ Vedo che sempre si cerca la sfida sul forum per stabilire chi possegga l'attrezzo definitivo. „
il mondo è pieno di disadattati..
andare a cavillare su questioni che alla fine sono puramente personali è un inutile perdita di tempo. |
| inviato il 03 Giugno 2020 ore 11:13
“ Allora se sono foto per me sarò libero di farle come mi pare? „
ma appunto, a nessuno di noi frega nulla di come fai TU le foto. Il discorso verte su altro.
Non stiamo assolutamente discutendo sui gusti personali. C'e' chi fotografa con lo stenopeico.
Obiettivamente e' difficile sostenere che lo stenopeico sia un modo pratico e pratico di fare fotografia.
Ma se uno ha voglia di capire e sperimentare fa benissimo a farlo.
Stiamo cercando di dare una definizione un po' piu' generale della fotografia argentica OGGI. In un'epoca in cui potrebbe sembrare obsoleta ed antiquata (perlomeno dal punto di vista della velocita' e della trasmissibilita'). |
| inviato il 03 Giugno 2020 ore 11:17
“ andare a cavillare su questioni che alla fine sono puramente personali è un inutile perdita di tempo. „
e' una perdita di tempo se mantieni il discorso su parametri personali. E' utile invece se riesci ad identificare un sentire comune che delimiti un campo d'uso. Non lasciarti irritare da chi svia il discorso, portandolo sul personale e troncando cosi' il dialogo.
Si e' portato l'esempio del paesaggista.. ma anche il ritratto per me lascia spazio alla fotografia analogica.
I matrimoni, se fossero pagati il giusto, beneficerebbero senz'altro di una parte di scatti in analogico in medio/grande formato.
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user90373 | inviato il 03 Giugno 2020 ore 11:24
Vorrei chiarire ben benino la mia (mia di me, non di altri) posizione, peraltro già espressa in varie discussioni.
Una fotografia è un prodotto che, per me, dovrebbe avere delle specfiche caratteristiche " molecolari ".
Nota bene parlo di " una fotografia " come oggetto, non "della fotografia" come forma d'espressione.
" Una fotografia " è diversa da un'immagine a monitor, così come lo è di una stampa a getto d'inchiostro, o una pagina di un libro.
Questo potrebbe esser retaggio del passato dove si chiamavano "fotografie" quei rettangolini di carta, ottenuti a seguito varie operazioni con sopra immagini "ricordo" di vario tipo e genere.
Ora possiamo anche cambiare il termine che indica " una fotografia " basta che sia in grado di differenziarla da altre forme di immagine.
Poi nessuno dice che la pellicola sia peggiore o migliore del digitale, ma che sia diversa e che questa diversità possa esser cercata anche a fini "espressivi" potreste concedermelo. |
| inviato il 03 Giugno 2020 ore 11:29
Ettore. Che la matericita' della pellicola sia una caratteristica peculiare (nel bene e nel male) e' un dato di fatto.
Non puo' per me pero' essere un motivo discriminante tra due fotografie.
Puo' essere a volte un handicap. Se devo condividerla con altri, la sua matericita' e' un ostacolo. Se viceversa devo conservarla gelosamente nel portafoglio, e' un vantaggio. Il fatto che una fotografia si consumi, cambiando per effetto del tempo, ha un suo significato e una sua ragion d'essere. Ma questo non puo' essere un valore aggiunto della fotografia. E' un valore aggiunto del tuo rapporto con il SUPPORTO della fotografia. |
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