| inviato il 23 Maggio 2020 ore 8:58
Come è possibile reperire tali listini? Io ne ho uno solo del 2001 ma incompleto. beh Mario io lo richiesi, nel 2005... o forse era il 2006 non ricordo bene, all'importatore ufficiale insieme al cavo per le dissolvenze incrociate e mi mandarono questo che ho, e dal quale ho tratto le informazioni di cui sopra, spiegandomi che era l'ultimo listono prezzi ufficiale dal momento che la produzione dei proiettori Ektapro/Ektalite, e dei rispettivi accessori, era stata sospesa a fine del 2004. |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 21:13
Grazie, vista. |
| inviato il 20 Ottobre 2020 ore 20:02
oggi mi è arrivato un nuovo buhul. cioè il navitar dato che navitar nel 1997 ha assorbito il marchio. L'ottica in questione è l'aggiornamento del mio golden navitar 70-125 mm f 2.8. Nel 2001 lo vendevano a catalogo a soli 1498 dollari... cosa differisce?!?!? il trattamento anti riflesso, si è completamente diverso.. ora ve lo mostro. qua la versione vecchia prnt.sc/v39j3n prnt.sc/v39jyy come si può notare è giallo il trattamento. qua la versione nuova prnt.sc/v39kpj prnt.sc/v39l29 domani faccio il confronto fra i 2 modelli, così da saperne di più. intanto posso dirvi che la resa cromatica è più neutra e si vedono più dettagli. |
| inviato il 20 Ottobre 2020 ore 20:53
1498 dollari... costava più dell'omologo Kodak |
| inviato il 20 Ottobre 2020 ore 21:55
intanto potrei mettere qua alcune foto. ho fatto delle foto per far vedere il gradi di sfocatura, in modo da poter percepire la qualità ottica. domani proverò a prendere degli oggetti contrastati fra di loro o forse pure questa sera. prnt.sc/v3bqbc la plafoniera per testare il trattamento anti riflesso prnt.sc/v3brra prnt.sc/v3bssn prnt.sc/v3btgg prnt.sc/v3bu1n prnt.sc/v3bull consigliatemi pure voi come testare al meglio i 2 obiettivi domani, così da fare un test più definitivo e oggettivo possibile |
| inviato il 19 Ottobre 2022 ore 21:17
Buona sera a tutti. Orbene dopo un po' di tempo, due anni esatti, sono qui ad aggiornarvi su alcune prove che, vincendo la mia proverbiale pigrizia, mi sono finalmente deciso a fare. L'occasione me l'ha dato il caro Michele (Pamtom) che un paio di mesi addietro mi ha sua sponte inviato il suo ottimo Buhl 70-125/2.8 - ossia l'omologo Golden Navitar sotto mentite spoglie - affinché lo confrontassi con uno dei miei Leica SuperColorplan 90/2,5 e che dire... alla fine l'ho provato... tempo c'ho messo ma l'ho provato! E i risultati sono stati davvero notevoli anche perché, visto che c'ero, ne ho approfittato per sottoporre a confronto anche alcuni degli altri obiettivi in mio possesso. In definitiva al confronto hanno partecipato le seguenti sette ottiche: 1) Buhl 70-125/2.8 - 2) Leica Elmarit-PRO 150/2.8 - 3) Leica Elmarit-PRO 120/2.8 - 4) Leica SuperColorplan-PRO 90/2.5 - 5) Leica SuperColorplan P2 90/2.5 - 6) Doctarlux 105/2.4 HQ MC e 7) Doctarlux 70/2.4 HQ MC. Tutti questi obiettivi, indistintamente, sono dotati di un ottimo trattamento antiriflessi il quale, oltre a svolgere egregiamente il suo compito precipuo di evitare riflessi indesiderati in fase di proiezione, ha regalato una timbrica cromatica che, seppur simile nelle linee generali, mi ha evidenziato delle leggere differenze fra i tre Marchi: la resa cromatica in assoluto più neutra (seppur tendenzialmente fredda) è risultata essere quella dei quattro Leica; i due Doctarlux invece hanno sfoggiato la classica resa fredda che in genere è tipica delle ottiche teutoniche; mentre l'americano Buhl/Golden Navitar ha mostrato una vivace resa cromatica neutro/calda. Onestamente devo ribadire che si tratta di differenze davvero leggere che, alla fine, si notato solo con dei test specifici, ossia proiettando una di fianco all'altra delle opportune Test-Dias Leica, ovverosia delle comuni diapositive-test, di cui tralaltro ho due coppie diverse; e la differenza è talmente sottile da essere più apprezzabile in una delle due coppie rispetto all'altra, e solo perché questa ha una maggiore superficie bianca rispetto all'altra. Dal punto di vista delle prestazioni ottiche invece ho avuto cura di proiettare sempre ingrandimenti uguali, intorno a 31/32X per capirci, quindi variando le distanze in funzione delle varie focali, ed effettuando i seguenti confronti: A) Buhl regolato a 70 mm vs Doctarlux HQ MC 70/2.4; B) Buhl regolato a 90 mm vs Leica SuperColorplan 90/2.5; C) Buhl regolato a 105 mm vs Doctarlux HQ MC 105/2.4; D) Buhl regolato a 120 mm vs Leica Elmarit-PRO 120/2.8; E) Buhl regolato a 120 mm vs Leica Elmarit-PRO 150/2.8 (distanze diverse ma uguale ingrandimento); F) Leica SuperColorplan-PRO 90/2.5 vs Leica SuperColorplan P2 90/2.5; G) Leica SuperColorplan-PRO 90/2.5 vs Doctarlux HQ MC 70/2.4 (distanze diverse ma uguale ingrandimento); H) Leica SuperColorplan-PRO 90/2.5 vs Doctarlux HQ MC 105/2.4 (distanze diverse ma uguale inrandimento); I) Leica SuperColorplan-PRO 90/2.5 vs Leica Elmarit-PRO 120/2.8 (distanze diverse ma uguale ingrandimento); L) Leica SuperColorplan-PRO 90/2.5 vs Leica Elmarit-PRO 150/2.8 (distanze diverse ma uguale in grandimento); M) Leica Elmarit-PRO 120/2.8 vs Leica Elmarit-PRO 150/2.8 (distanze diverse ma uguale ingrandimento); I risultati: A) il Buhl a 70 mm è risultato essere sostanzialmente pari al Doctarlux 70/2.4 in asse, ma leggermente superiore sia nella zona media che agli angoli; B) il Buhl a 90 mm è risultato pari al SuperColorplan 90/2.5 in asse e sostanzialmente pari nella zona media, ma leggermente inferiore agli angoli; C) il Buhl a 105 mm è risultato sostanzialmente pari al Doctarlux 105/2.4 sia in asse che in zona media che ai bordi (+/-) un risultato davvero notevole per entrambi; D) il Buhl a 120 mm è risultato essere pari rispetto al Leica Elmarit-PRO 120/2.8 in asse, quasi pari in zona media, visibilmente inferiore agli angoli un buon risultato considerando la resa eccellente del Leica agli angoli; E) il Buhl a 120 mm è risultato pari in asse rispetto al Leica Elmarit-PRO 150/2.8, leggermente inferiore in zona media, chiaramente inferiore agli angoli, anche questo però è un ottimo risultato considerando l'eccellente uniformità di resa del 150 Leica nelle diverse zone del fotogramma; F) il confronto fra i due Leica SuperColorplan finisce sostanzialmente alla pari anche se forse... FORSE... il P2 guadagna un peletto agli angoli; G) il Leica SuperColorplan-PRO 90/2.5 è superiore al Doctarlux 70/2,4 in tutte le zone: poco in asse, abbastanza nella zona media, chiaramente ai bordi; H) il Leica SuperColorplan-PRO 90/2.5 è pari al Doctarlux 105/2.4 sia in asse che nella zona media, forse leggerissimamente superiore agli angoli per il Doctarlux questo è un risultato davvero sorprendente, che tuttavia non mi ha lasciato sorpreso visto che, adoperandolo, avevo già avuto modo di apprezzarne la notevole qualità; I) con questo confronto si entra davvero nel vivo: il SuperColorplan è sempre stato considerato il miglior obiettivo da proiezione al mondo e qui conferma questa nomea visto che in asse e nella zona media riesce a pareggiare con l'Elmarit-PRO il quale però, incredibile dictu, la sopravanza agli angoli!  L) fatta salva la premessa al punto precedente circa la qualità del SuperColorplan, anche in questo caso esso si mantiene sostanzialmete pari rispetto al 150 Elmarit-PRO tanto in asse quanto nella zona media... ma anche stavolta cede (più nettamente di prima) agli angoli; M) questo è il confronto clou: entrambi gli Elmarit-PRO hanno dimostrato nei fatti di essere leggermente superiori al mitico SuperColorplan e qui confermano quello che, una sola volta invero, avevo sentito dire seppure sottovoce e in maniera quasi sussurrata: e cioè che sono loro due ormai i migliori obiettivi da proiezione in assoluto con, forse, solo una leggera preminenza del 150 limitata agli angoli... beh amici è così: pari in asse e nella zona media il 150 mostra tuttavia una leggerissima preminenza agli angoli... francamente c'è solo da togliersi il cappello!   Non so se a qualcuno, a parte ovviamente Michele, questo confronto sarà utile, francamente non lo credo, ma tant'è... l'ho fatto e ve l'ho riportato. Buona serata e soprattutto buone diapositive a tutti! P.S. - per completezza devo aggiungere che per mancanza di spazio non mi è stato possibile effettuare le prove a 50X come avrei voluto, in questo caso infatti, e solo in questo caso probabilmente, i due Elmarit-PRO avrebbero sopravanzato il SuperColorplan anche nella zona media... oltre che, ancor più nettamente, ai bordi! Resta inteso che se in futuro potrò fare un test del genere ve lo comunicherò prontamente. P.S. 2 - dimenticavo di aggiungere che alla fin della fiera il Buhl/Golden Navitar è forse il vincitore morale di questo confronto, e in ogni caso si dimostra certamente l'acquisto migliore da fare allorquando si desideri avere, in una sola ottica, una nitidezza ottima unita a una estrema versatilità. P.S. 3 - il confronto SuperColorplan vs 105/2.4 Doctarlux devo assolutamente rifarlo, a dimensioni anche solo un minimo maggiori, per cercare di evidenziare quelle leggere differenze che su 70x105 riescono solo a intuirsi. |
| inviato il 22 Ottobre 2022 ore 18:04
Confronto interessante caro Paolo, da tener presente. Caso mai dovessi fare la piccola follia di prendermi un diaproiettore del tipo Ektapro, questo zoom sarebbe senz'altro il candidato ideale, considerando importante la versatilita' (possibilita' di proiettare a diverse distanze). Grazie a te di aver condiviso i risultati e a Pamtom che ti ha fornito l'ottica. Gli obiettivi di riferimento a tua disposizione sono davvero al top. Molti utenti qui prendono tue affermazioni sulla superiorita' (o x meglio dire "non inferiorita' ") della fotografia chimica come "sparate" nostalgiche..ma ad una proiezione di alto livello qualitatitivo probabilmente non hanno mai avuto la possibilita' di assistere. E nemmeno si puo' pretendere oggi, visto il costo delle pellicole (!) Diceva qualcuno, in una delle precedenti discussioni: "sembra di entrare in una pasticceria austriaca", in effetti siamo fortunati noi pochi, "nicchia della nicchia", che ancora ci godiamo le diapositive in proiezione (anche se poche come numero, rispetto a quanto offerto da "altri mezzi" fotografici). |
| inviato il 22 Ottobre 2022 ore 21:42
Si Simone, se un giorno dovessi deciderti per un Ektapro equipaggiandolo col Buhl risolveresti il problema una volta per tutte. L'unico problema è che negli ultimi tempi la disponibilità di proiettori Kodak è molto meno nutrita di quanto non fosse fino a tre o quattro anni addietro, e i prezzi medi sono anche parecchio aumentati, ma se non si ha fretta, e si ha la pazienza di attendere, l'occasione buona prima o poi capita Per la proiezione invece che dire: era una Cenerentola quando la fotografia era solo a pellicola, oggi è semplicemente qualcosa di sconosciuto. |
| inviato il 22 Ottobre 2022 ore 23:07
Grande paolo. grazie per aver fatto queste prove e aver riportato i risultati delle prove. Finalmente, dopo anni e anni che se ne parla in tutti i forum del mondo di queste ottiche ma mai testate tutte assieme per verificare le effettive differenze ottiche di ognuna e capire quale realmente risulta la migliore. In questo caso aggiungerei, ovviamente la migliore resta un'ottica lunga come il 150mm f2.8. un oggetto da portarsi a casa senza tanti ma o però. ( spazio permettendo). il lo zoom navitar, golden navitar o buhl che sia, se pur di poco perde contro il supercolorplant. adesso abbiamo la conferma definitiva. strano il fatto che un'ottica fissa come il 70 mm 2.4 Doctarlux sia inferiore ad uno zoom. Sempre il Doctarlux 105mm pari ad uno zoom è sempre strano, però ha la dote di avere una tonalità neutra, un ottica da considerare e da avere come parco ottiche per proiezione. adesso con questi test paolo mi fai venire voglia di portarmi a casa il 105 Doctarlux il 120 e il 150 mm PS: Paolo magari un giorno appena riesco a modificare l'attacco ti invio questo www.avalive.com/Buhl-Navitar/102MCZ151/68402/productDetail.php sempre f2.8.. una bestia poco pratica ma che potrebbe dare soddisfazioni, anche se ovviamente serve un buon supporto per sostenere il peso dell'ottica |
| inviato il 22 Ottobre 2022 ore 23:27
per prendere un kodak ektapro che consiglio pure io, devi sapere che c'è il difetto del motore di messa a fuoco, che tende a rovinare un ingranaggio in gomma. e da li smette di funzionare. in quel caso devi smontare il motore d messa a fuoco e sistemarlo girando gli ingranaggi e va come prima. |
| inviato il 23 Ottobre 2022 ore 6:23
adesso con questi test paolo mi fai venire voglia di portarmi a casa il 105 Doctarlux il 120 e il 150 mm Beh Michele quei tre, anzi quattro perché pur non avendolo provato nel gruppo inserirei anche il Doctarlux 90/2,5 HQ MC, sarebbero da avere a prescindere |
| inviato il 23 Ottobre 2022 ore 6:25
in quel caso devi smontare il motore d messa a fuoco e sistemarlo girando gli ingranaggi e va come prima. Eh... ma mica tutti hanno la tua manualità, o la mia fortuna di conoscerti! |
| inviato il 23 Ottobre 2022 ore 17:47
Un piccolo aggiornamento. Ottimizzando il poco spazio disponibile a casa mia sono riuscito a rifare il confronto fra i due SuperColorplan e il Doctarlux 105/2.4 a dimensioni un poco più grandi, 40X (circa 96x144 cm), e qualche sorpresa è venuta fuori. Innanzitutto mi sono reso conto che c'era qualcosa che non tornava riguardo alla timbrica cromatica* visto che in questa occasione sono stati i due 90 Leica a mostrare una resa neutra, seppur tendenzialmente fredda, con il Doctarlux che invece sfoggiava una resa decisamente fredda... mistero subito svelato andando a leggere le "note" prese nel confronto originale e che avevo mal riportato nel precedente invertendo laddove, inopinatamente, avevo invertito i fattori: in pratica confermo che i Leica sono neutro-freddi mentre è il Doctarlux a essere freddo. Il Doctarlux inoltre, che in teoria dovrebbe essere 1/8 di stop più luminoso, nella realtà dei fatti invece, forse anche a causa di una certa vignettatura, è un tantino meno luminoso: direi almeno 1/3 di stop... forse anche mezzo diaframma. Per quanto riguarda invece la nitidezza confermo quanto già detto in precedenza: il Doctarlux 105/2,4 è nitido tanto quanto i due SuperColorplan, forse, ma è più una sensazione che altro, potrebbe perdere qualcosa agli angoli estremi ma temo che per evidenziare queste eventuali differenze occorra ben più di un 40X o anche di un 50X... credo necessiti un ingrandimento di almeno 60/70X. *) chiaramente ho riportato queste correzioni anche nel post originario. |
| inviato il 23 Ottobre 2022 ore 21:57
sarebbe interessante riuscire a trovare, se qualcuno lo vende sempre, e a prezzi umani.. un navitar o buhl 372MCZ537 mm 114/196mm f2 in rete c'è nuovo a soli 8 mila dollari. uno zoom che sarebbe curioso riuscire a provare. per ora sarebbe curioso riuscire ad adattare lo zoom 184mm/314mm f2.8 ma veramente è un colosso. per proiettare una cosa simile serve una stanza enorme.. allora paolo.. il doctarlux 105mm f 2.4 sui 40x non si vedono differenze sostanziali a confronto con un supercolorplant. anche perchè più è piccolo l'ingrandimento meno è visibile il difetto ottico chiaramente.. sai all' epoca quante menate per l'obiettivo migliore e per proiettare magari a soli 20/30x?!?! |
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