| inviato il 06 Marzo 2020 ore 12:08
E' normale che sia così, se l'adattatore è più lungo perdi la messa a fuoco ad infinito che è una cosa che non deve assolutamente succedere, se è leggermente più corto invece che mettere a fuoco al minimo ad esempio a 45cm, arrivi solo a 50cm, nessuno penso protesterà per questo. |
| inviato il 06 Marzo 2020 ore 12:10
esattamente ma si possono fare anche "perfetti" . |
| inviato il 06 Marzo 2020 ore 12:22
E' un po' come i contachilometri delle autovetture, perchè segnano sempre un po' più della velocità effettiva? Perchè se sbagliassero in difetto e prendi una multa perche il contachilometri segna meno della velocità effettiva, sai quanti ricorsi contro i costruttori? Quindi, visto che le cose perfette non esistono e comunque costerebbero di più, meglio sbagliare dalla parte che ti para il c**o. |
| inviato il 06 Marzo 2020 ore 13:07
Si si stiamo dicendo la stessa cosa mi quoto...."scelta conservativa.....non dettata dal caso" ".....perfettamente nelle tolleranze......." era solo per dire che almeno io ho adattato molti obiettivi di vari brand e con molti adattatori cheap e non e non ho particolari problemi, lasciando da parte i discorsi di tecnologia meccanica, interessanti per carità, e riportando solo la mia esperienza nello spirito di condivisione del forum, visto che molti utenti mi sono stati di aiuto in altre situazioni, spero ogni tanto di poter ricambiare. |
| inviato il 06 Marzo 2020 ore 13:18
Con quel che si spende x il corpo macchina, non vedo perché non spendere 150€ per un buon adattatore, tipo Novoflex. Sulle tolleranze meccaniche è sperabile che nel 2020 ce la possano fare. Il problema come detto in altri interventi e' che essendo il sensore una superficie liscia, le pareti interne dell'adattatore devono assorbire la luce. Altrimenti è chiaro che questa rimbalzerera' nuovamente verso il sensore.. Se gli obiettivi per digitale hanno il trattamento antiriflesso anche sulla lente posteriore un motivo ci sarà |
user28666 | inviato il 06 Marzo 2020 ore 13:42
Gli Adaptall2 furono una idea pazzesca. Forse a quei tempi se ne apprezzavano meno i vantaggi perché erano in pochi ad avere brand diversi come corpo macchina. Per me molto utile anche oggi perché posso montare il 90mm f2.5 ovunque. Riguardo la messa a fuoco all'infinito preferisco anche io avere del margine in più invece che arrivarci al pelo con la ghiera di messa a fuoco. Non ho riscontrato problemi di planareità ne di qualità costruttiva. Ci sono molte chicche in giro... adoravo un mamiya-sekor 135 f/2.8 che lo trovo migliore e più magico del 135 f/2.8 Ais. |
| inviato il 06 Marzo 2020 ore 15:34
Poichè ho avuto, utilizzato e apprezzato Nikon fin dagli anni 80, mi scoccia dovere essere io a puntualizzare, solo mi disturbano certi commenti assolutistici e denigratori di altri ottimi e ineccepibili marchi che come Nikon hanno fatto la storia della fotografia. Canon, Contax, Leitz, Minolta, Nikon, Olympus, Pentax, Zeiss, nel piccolo formato hanno dato ciascuno un importante contributo allo sviluppo di queste tecnologie, e ciascuno ha prodotto alcuni pezzi tuttora memorabili, quindi certe affermazioni fanboistiche non fanno che manifestare la propria ignoranza e danno solo fastidio. Per ogni ottica prodotta, anche quelle di eccellenza, ce ne sono almeno altre due o tre dello stesso livello o migliori, in certi casi, a volte anche a un prezzo minore. Il 105/2.5 è un'ottica eccellente con una grande storia, giustamente richiesta e costosa. Infatti non riesco mai a trovarla in eccellenti condizioni, quasi nuova come piacciono a me i vintage, al che ha un prezzo non trascurabile, anche 350 € se proprio bella, ed è uno dei pezzi particolarmente riusciti, di Nikon. Il 100/2.8 Zuiko, oltre che leggermente meno luminoso, sulla carta vale meno, nel senso che è molto meno richiesto. Ne ho trovato uno come nuovo a 100€. Quindi il paragone non reggerebbe. Regge a mio avviso per il fatto che costa meno, è grande e pesa come un 50mm. Poi, fotografando fianco a fianco lo stesso soggetto, facendo un blind test, vorrei vedere quanti distinguerebbero l'uno dall'altro. |
user58495 | inviato il 06 Marzo 2020 ore 15:48
Preciso che non denigro niente, ma neanche è possibile dire sono tutti bravi e allo stesso livello... Se così fosse sarebbero inutili test e opinioni personali, laddove dettate da necessità ed esperienza. Il mercato che purtroppo è una realtà con cui tutti,in un modo o nell'altro dobbiamo rapportarci evidenzia che,al netto dei meriti che possono avere avuto tutte le aziende storiche del settore,le scelte tecniche possono essere state di successo o meno,quindi recepite bene oppure male dagli acquirenti. Purtroppo questo è l'argine finale ma non sarebbe giusto dire che Pentax è un marchio incompreso o sfortunato,altrimenti si farebbe un torto a Canon e Nikon che alla fine della fiera il proprio successo hanno saputo guadagnarselo,così come la stima e la fedeltà da parte del cliente.E questo non è stato regalato loro da fortuna o pubblicità,ma dal fatto che siano riusciti a intercettare le richieste del mercato (quindi degli utenti potenziali),in maniera migliore e più efficace,rispetto ad altri.Qui nessuno nega il retaggio dei grandi marchi,ma va anche detto che di retaggio non si vive,se nella realtà e nell'attualità non si riesce a centrare il bersaglio della fascia di acquirenti. Ogni marchio insegue la politica commerciale che meglio crede,ma il mercato ne determina il successo o l'insuccesso. Può dispiacere vedere scomparire marchi storici o vederli ridotti ai minimi termini,ma questo non deve far ritenere che il successo degli altri non sia significativo e dovuto proprio a scelte tecniche e commerciali che invece il pubblico ha premiato e sta premiando. C'è poco da fare… Se poi si dimostra entusiasmo per un marchio che la storia l'ha fatta e che ancora oggi è uno dei leader del mercato,questo certo non rende cattive le produzioni di altri brand,ma ahimè la scala dei valori è quella e francamente non ci vedo proprio nulla di male. |
user28666 | inviato il 06 Marzo 2020 ore 16:28
Ma davvero pensate che il successo di un marchio in un dato ambito sia dovuto all'eccellenza dei suoi prodotti? Può essere invece che sia dovuto ad un azzeccato marketing, al lancio di un certo prodotto in un certo periodo fortunato, ad aver ascoltato di più quelle piccole cose che richiedeva il cliente, ad una rete vendita più capillare, a centri di assistenza più radicato sul territorio, ad una assistenza più coccolosa con i professionisti, ecc? Qui si sta parlando di qualità del prodotto as it is, non di tutto il contorno. Pentax fa tuttora dei prodotti eccellenti ed innovativi seppur con tiratura limitata. Quale altro brand ad esempio offre la sigillatura completa alle intemperie del corpo macchina anche nel segmento entry level? Quale altro offre su una Reflex lo stabilizzatore del sensore? Pentax è stata pioniere in tutto questo eppure non ha lo stesso successo di Canon e Nikon. Vuol dire che non è tecnicamente a pari livello? Il pubblico spesso premia quello che meno uno si aspetta. Ad esempio Sony... secondo me fa delle pessime fotocamere, ma ha lanciato la moda delle mirrorless FF, ha un marketing migliore di Canon e Nikon e per questo riscuote un buon successo nel suo segmento. Quindi occhio secondo me alle autocelebrazioni se guardiamo solo al profitto dell'azienda. Guardiamo la qualità del prodotto offerto e ci potrebbero essere delle sorprese inaspettate. |
| inviato il 06 Marzo 2020 ore 16:28
Senza voler denigrare Nikon che è un marchio cui sono molto affezionato, ma che mi delude ormai da molto tempo, ma la scala dei valori è quella di un marchio che era leader assoluto del settore, ed ora è quasi marginale. Infatti stiamo discutendo del 105/2.5 F, e non, ad esempio del 105/1.4 attuale, che persino un marchio universale, Sigma, costruisce meglio meccanicamente, otticamente, e se lo fa in casa da sè, non se lo fa fare in Cina chissà da chi |
| inviato il 06 Marzo 2020 ore 16:43
“ Senza voler denigrare Nikon che è un marchio cui sono molto affezionato, ma che mi delude ormai da molto tempo „ Praticamente, il marchio che fa le migliori reflex ma anche ml ottime continuamente aggiornate tramite fw. |
user58495 | inviato il 06 Marzo 2020 ore 17:03
Ecco,appunto...Siccome il 105 1.4 lo posseggo e ho provato il Sigma, prima di prendere il Nikon,per tutto un insieme di fattori, compreso il peso,che per le mie necessità lo rende praticamente inutilizzabile, trovo che il 105 Nikkor sia un'ottica di assoluta eccellenza. Il fatto che Nikon produca macchine come la D850 che viene unanimamente considerata la miglior reflex in commercio, che fornisca la D5 ai Pro e che abbia immesso sul mercato un sistema come Z che è già in concorrenza con Sony e fornisce agli utenti continui miglioramenti e aggiornamenti, dovrebbe passare in secondo piano rispetto a qualcuno che lo definisca MARGINALE… Al netto dei successi economici (a proposito ...TUTTI ci stanno rimettendo...non so se vi è arrivata la notizia…),definire Nikon un marchio marginale è veramente da miopi o da persone in malafede. Marginale, ahimè, può essere definito un marchio come Pentax,Olympus magari Fuji e Leica, non certo Nikon che, assieme a Canon continua a essere leader incontrastato del mercato pro. La capacità di introdurre novità, beh anche quella va valutata: Nikon progetta un intero sistema ML nuovo con nuova flangia, Pentax presenta un'impugnatura in legno e uno zoom che è un Tamron cui è stata tolta qualche funzione, ma costa quasi il doppio rispetto al suo omologo, inferiore, ma col marchietto che così tanto prestigio porta nelle vite e nell'immaginario di molti utenti di questo thread. Questo è quanto...Un brand può non piacere per tutto un insieme di motivi,ma marginale lo è se non fa presa o se non è più in grado di innovare e produrre ottiche destinate all'utenza. Sicuramente il marketing ha la sua influenza,ma non si può pensare che una Canon o una Nikon valgano solo perché ha lavorato bene il marketing:nel caso lo abbiate dimenticato Canon e Nikon sono stati SEMPRE i marchi preferiti negli anni,non è una cosa che sbuca fuori adesso. Va anche detto che anche nel passato tutti gli onorevoli tentativi di insidiare la loro supremazia sono falliti.Non posso assolutamente negare la bontà dei prodotti,ci mancherebbe,ma neanche accettare che i marchi oggi ai vertici ci stiano solo per il marketing. Ne conseguirebbe allora che il mondo è in gran parte composto da utenti anestetizzati e poco intelligenti che chissà perché si ostinano a volersi legare al brand sbagliato. Questo magari può pure riguardare una piccola fascia di utenti,ma lasciate a tutti coloro che hanno scelto Nikon o Canon ,il diritto e la caratteristica di averlo fatto a ragion veduta. Molto più semplicemente ,nel caso specifico di Pentax,oltre ad averci messo 10 anni a tirar fuori una FF (per altro molto buona,ma sicuramente indietro a Canon e Nikon,sia per l'autofocus,sia per le prestazioni del sensore…),non è riuscita a creare quella completezza e assortimento di SISTEMA che alla fine giustificano la scelta del brand. Non si sceglie infatti solo un corpo oppure un'ottica,ma un SISTEMA:se quelli di Canon,Nikon e ora Sony garantiscono agli utenti ciò che cercano,beh,mi dispiace per Pentax. Ultima considerazione:la tiratura limitata è una sciocchezza...Un brand produce ciò che sperabilmente sa di poter vendere...Se produce poco vende poco,se produce tanto o troppo o non vende,fallisce...Il marketing c'entra poco… P.S. @Leone Giuliano: Credimi il 105 Nikkor 1.4 è ad anni luce dal Sigma, sia in temini di risultato finale e soprattutto come portabilità e maneggevolezza, per non parlare dell'AF...Poi se viene costruito in Cina o al Polo Nord a me non interessa,mi interessa vedere che il pregiudizio che tanto mi si contesta,sia proprio invece la fonte da cui escono fuori certe valutazioni insulse. Oggi un prodotto può contenere parti che vengono da nazioni e paesi differenti,ciò che le unifica è il progetto originale:se è buono quello,non c'è altro da valutare...Lo faccia pentax,se vuole e se può:chi glielo impedisce? |
| inviato il 06 Marzo 2020 ore 17:57
Come si fa a parlare di sigma 105 1.4 superiore, otticamente, al Nikon 105 1.4? Premetto che non ho nessuno dei due obiettivi in questione ma ho aperto diversi raw e posso dire che la superiorità, da parte del sigma, non l'ho minimamente vista. Si potrebbe parlare di resa differente, quello si. Il sigma, come molti altri art, gode o è penalizzato( a seconda del punto di vista), da una resa chirurgica, definirei "metallica". Il Nikon, d'altro canto, riesce a dare immagini più oniriche. Da alcuni test affidabili, per quanto riguarda la risoluzione, pare sussista una differenza di 3 ln/mm, una cosa irrisoria. Aberrazioni cromatiche sono già ben contenute nel Nikon, idem nel sigma. L'unica cosa dove sigma va un po' meglio è la coma a TA, ma ripeto son cose che noto visionando dei test laboratoristici. |
user58495 | inviato il 06 Marzo 2020 ore 18:08
Iza "purtroppo" io vengo anche dal Canon 85 1.2 II serie L,(Che posseggo tutt'ora e me lo tengo stretto,anche se lo uso su Nikon…), la cui peculiarità è proprio quella di creare artefatti e atmosfere spettacolari e che non fa certo della nitidezza chirurgica il suo forte. Ma è una leggenda e lo è giustamente . Allo stesso modo il 105 Nikkor 1.4 (e in modo differente il 105 2.5 AIs),fanno proprio questo: introducono magia, atmosfera e fascino. In tutto questo la nitidezza in se come parametro fondamentale è del tutto secondaria (anche se presente...non si può certo dire che siano ottiche poco definite perché allora si dimostrerebbe di non averle MAI prese in mano e usate…).Mettiamoci che il Sigma è un Bigonzo che pesa una tonnellata, con un diametro filtri marziano, praticamente inutilizzabile per il peso,specie se lo attacchi a Z e con l'FTZ e si capisce facilmente come un'ottica del genere non fa certo un gran figurone rispetto al Nikkor.E' più nitido?Forse,ma mica è un macro...e, sicuramente ,la prestazione dell'Af che ho testato prima di decidere è assolutamente indietro come velocità e precisione a Nikon. Anche su Z che non soffre di F/B focus è comunque più lento del Nikkor e anche del Canon montato su Z6 con l'adapter Alston. Detto questo mi chiedo se davvero le persone abbiano capito la bontà e il valore del 105 AIs,perchè se lo desiderano e/o lo comprano per la nitidezza in assoluto (che comunque c'è),non hanno proprio capito niente... |
| inviato il 06 Marzo 2020 ore 18:25
Ecco, un utilizzatore che ne fa largo uso (dunque quello che dici a difesa avendo letto qua e là quello che ti piace e solletica il tuo brand preferito, Izanagi, neanche lo prendo in considerazione) e mi dice che a suo avviso è migliore e me lo motiva, ad esempio su dimensioni e peso, lo potrei anche accettare, magari non condividendo o condividendo solo in parte. Uno che dice "Credimi il 105 Nikkor 1.4 è ad anni luce dal Sigma" mi blocca sul nascere qualsiasi condivisione. Pur avendo "qualche" obiettivo, anche blasonato, non ne ho alcuno per cui mi sentirei di usare una tale prosopopea fanboistica e fuori luogo. Per cui non entro neanche nel merito. Poi potrei dire che per me la Nikon è un cesso perchè non fa medio formato, invece Pentax è l'unica che fa due sistemi di formati differenti, ciò che è un fatto, dunque inoppugnabile, e in analogico ne faceva addirittura quattro, 110..24x36..4.5x6..6x7, apparecchi che a livello di professionale analogico vengono ancora utilizzati. Ogni sistema ha una sua specificità. In questo momento Pentax ha il 35mm rivolto alla fascia amatoriale avanzata e come fascia professionale cura il MF con una macchina che è è una scultura, più che un'apparecchio fotografico. Infine invito a parlare di ciò che si possiede e dunque si conosce, non delle frottole fanboistiche che si leggono in rete |
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