| inviato il 24 Luglio 2019 ore 14:47
“ decisamente no. non lo sono i primi microrganismi che hanno intossicato l'atmosfera con un gas di rifiuto chiamato ossigeno. Non lo sono le mucillaggini, non lo siamo noi. Non si può essere parassiti della Terra essendone figli. „ è un punto di vista; guardando da vicino e singolarmente ogni essere o nucleo familiare non lo è di fatto, ma se allarghi la visione per avere un quadro generale della situazione io vedo che siamo solo parassiti.....sfruttiamo tutto quello che c'è a nostra disposizione, nel bene e nel male....sopratutto nel male |
| inviato il 24 Luglio 2019 ore 14:58
“ mi faccio consigliare bene da esperti, „ A che esperti stai pensando? “ persone che trattano questi temi per mestiere „ Quale mestiere? “ Io non mi voglio fare portatore di nessuna verità „ Non sarà perchè non possiedi nessuna verità? Supponi che qualcuno( diciamo 8 milioni e mezzo di persone in crescita) questa Verità l'ha trovata e grazie ad essa vive serena (indipendentemente dalle sofferenze e difficoltà di questa vita), ha maturato resilienza e da un punto di vista pratico ha meno problemi "civici", relazionali e sociali, ebbene, cosa ci sarebbe di male se quel "qualcuno" iniziasse ad insegnare ad altri, se non la Verità stessa ( che deve essere una ricerca personale) lo strumento tramite cui essa si può trovare? e vivere secondo valori morali che portano a scelte che favoriscono il bene comune? |
| inviato il 24 Luglio 2019 ore 15:07
“ Supponi che qualcuno( diciamo 8 milioni e mezzo di persone in crescita) questa Verità l'ha trovata e grazie ad essa vive serena „ e quello che pensa qualsiasi componente convinto di qualsiasi congregazione religiosa. ciascuno sa che la sua è quella vera. basta uscire dal recinto per vedere tanti recinti dove ciascuno sostiene che il suo recinto è quello giusto. Qui parla Maila dei tdg, potrebbe parlare Tizio dell'islam, piuttosto che Caio dei mormoni e ciascuno direbbe che per avere la Verità occorre far parte del proprio recinto. un po' come i fedeli dell'inter, della roma, del milan o del napoli. quella della fede calcistica è certo una metafora, ma fa capire bene che siamo tutti gomito a gomito tra persone che ciascuna ha la sua fede, e come si reputa fortunata di appartenere Lei a quella vera. |
| inviato il 24 Luglio 2019 ore 15:17
Io credo che cercherei di fare qualcosa per aiutare bambini in difficoltà. Nella speranza che una volta cresciuti siano adutili grati dell'aiuto ricevuto e ispirati a fare lo stesso con altri bambini. |
| inviato il 24 Luglio 2019 ore 15:23
Ok Ooo ma c'è qualcun altro che porta avanti in modo altrettanto capillare e mondiale un'opera iniziata circa 2000 anni fa e il cui numero di adepti è in crescita al contrario di quanto accade a tutte le altre religioni? Ognuno può sostenere ciò che vuole ed giusto che sia così, ma solo chi ha una fede solida e che gli dona una vita serena già da ora, riesce a portare aventi un discorso anche in mezzo a mille difficoltà ( vedi cosa sta succedendo in Russia ai T.d.G.), sicuro di compiere un' opera umanitaria unica nel suo genere per il bene del prossimo e unicamente per amore senza ritorni economici. Non vedo qui su juza nessun'altro di nessun'altra religione parlarne con tanta enfasi come faccio io e come fanno i T.D.G. nel resto del mondo. Nel mondo siamo a volte considerati degli "extraterrestri" proprio perchè diversi dagli altri religiosi e questo ci fa onore. Gesù stesso disse di non appartenere a questo mondo e che nemmeno i suoi discepoli gli appartenevano. Gesù disse ai suoi discepoli: “ Se voi apparteneste al mondo, il mondo vi amerebbe come suoi. Invece voi non appartenete al mondo, perché io vi ho scelti e vi ho strappati al potere del mondo. Perciò il mondo vi odia”. Giov. 15:19 Non saremo noi il tuo extraterrestre? |
| inviato il 24 Luglio 2019 ore 15:28
“ A che esperti stai pensando? „ “ Quale mestiere? „ Sai, difficile da dire. Sicuramente più esperti di me in questo campo ce ne sono a quantità saperli selezionare, però, è molto difficile e delicato. Credo mi rivolgerei ad un tuttologo (che non è una persona che sà tutto ma uno che sa dove cercare) per capire sul da farsi e da lì partire alla ricerca delle persone più esperte.... ma magari può essere un vicolo cieco, e allora si rincomincia. Sicuramente la verità, non è mai assoluta. È relativa al tempo, al posto, alla gente e a molte altre cose. Con la mia proposta (delle scuole) non pretendeva di risolvere niente, ma, forse, migliorare. E soprattutto era per "giocare al gioco" di Ooo. “ Non sarà perchè non possiedi nessuna verità?;-) „ Infatti. Credo ci sia già "verità" esistenti e ancora molto attuali che si possono cercare, senza andare ad aggiungerne altre... magari di dubbia utilità (come potrebbe essere una mia ipotetica "verità") |
| inviato il 24 Luglio 2019 ore 15:32
“ Io credo che cercherei di fare qualcosa per aiutare bambini in difficoltà. Nella speranza che una volta cresciuti siano adutili grati dell'aiuto ricevuto e ispirati a fare lo stesso con altri bambini. „ interessante, ma fornisci qualche dettaglio in più per fare che la cosa abbia aspetti più evidenti e meno generici. dilungati un minimo a descrivere. |
| inviato il 24 Luglio 2019 ore 15:37
Maila, non credo che l'atto del proselitismo sia di per sè una dimostrazione di grande forza nella fede. Ci può essere il credente molto ferreo ma silente. In America Latina per es. è normale trovare persone agli angoli delle strade che con tanto di microfono e altoparlante, quasi ogni giorno si mettono a recitare passi della bibbia e richiamano i passanti. Ma da li a credere che fare questo o bussare la porta delle case sia titolo d'onore per la fede più ferrea ce ne passa. A mio avviso è solo un modo diverso di professare, e forse anche una certa attitudine personale. |
| inviato il 24 Luglio 2019 ore 15:48
Ooo: ci proverò, ma ho bisogno di pensarci. |
| inviato il 24 Luglio 2019 ore 16:17
“ Immagina: . Tu sei un essere umano alieno, proveniente da una distanza inimmaginabile, e scendi sulla Terra. . A causa di questa trasposizione sei completamente incorporeo, tuttavia puoi farti vedere come se fossi in carne ed ossa da chi tu vuoi. . Hai una "vacanza" sul Pianeta, durata 30anni, al termine torni da dove sei venuto. . Hai una disponibilità economica si 10.000 euro al mese (per 30anni) . Puoi avere contatti con collaboratori, assoldarli, fare progetti con loro. . Non puoi ammalare neanche di un raffreddore, poichè sei incorporeo, peraltro per lo stesso motivo non puoi neanche gustare un gelato. . Hai una mission, non imposta da altri ma per tua volontà, il sommo bene, ovvero, in questi 30anni, con tutti i tuoi limiti di risorse, devi fare cose che possano migliorare o portare alla tendenza migliorativa. . Non puoi fare nulla con effetti solo temporanei, per es. non puoi sfamare 100 bambini se poi la tua causa genera come effetto 50 coppie che generano altri 100 bambini famelici. . Sei costretto quindi a fare modifiche per il bene degli altri che siano "rimedi strutturali", ossia che incidano nel tempo verso un miglioramento (anche piccolo e circoscritto) di una qualsiasi situazione che vuoi migliorare. „ Sei Elon Musk praticamente A parte lo scherzo, io cercherei veramente di fare qualcosa su quella falsa riga. Avviare iniziative innovative che " scuotono il mercato " e lo fanno andare in una direzione che giova anche al genere umano, e non solo al portafoglio delle aziende. p.s. spero di aver compreso il senso del tu post iniziale |
| inviato il 24 Luglio 2019 ore 16:23
credo che lo hai compreso molto bene, ma immedesimati di più per periodo e risorse, e butta giù qualcosa di + concreto descrivendo un po' meglio di cosa si tratta. in concreto che fai? come fai a scuotere il mercato con mezzi così esigui? |
| inviato il 24 Luglio 2019 ore 16:34
“ in concreto che fai? come fai a scuotere il mercato con mezzi così esigui? „ Ovviamente con mezzi così esigui non si può pensare di " cambiare il mondo ", ma basta rimpicciolire la scala e il discorso fila uguale... Per esempio, in un comune di dimensioni contenute, potrei aprire una piccola ditta che faccia concorrenza al servizio di raccolta rifiuti pubblico. Potrei pagare ogni persona che porti al mio centro di ritiro i rifiuti (differenziati in un certo modo), che poi io, attraverso le adeguate tecnologie, riciclo e reimmetto sul mercato, ottenendo (si spera) un profitto. In questo modo, oltre che a sensibilizzare la popolazione sulla differenziata offrendogli un guadagno, si fa concorrenza al comune che potrebbe pensare di investire per fornire servizi altrettanto validi. Ovviamente la fattibilità in termini economici andrebbe studiata un po' meglio (e forse esiste già qualcosa del genere)... però penso il concetto si sia capito |
| inviato il 24 Luglio 2019 ore 16:43
Serpico, il grossissimo problema in queste cose è che lo spreco di risorse, di energie, lo smaltimento "inappropriato" dei rifiuti, la mobilità inutile e tutto il resto sono apparentemente più economici rispetto a comportamenti più attenti all'ambiente. Quindi bisogna convincere le persone che un piccolo investimento in più, di tempo e di denaro, diciamo del 20%, permette di ottenere risultati che riportati su grande scala hanno un grosso impatto. Questo 20% si potrebbe recuperare semplicemente rinunciando alle cose inutili e sfruttando meglio ciò che si ha. Quindi l'azione più importante da fare è la sensibilizzazione, oltre naturalmente al cambiamento di certe "linee produttive", chiamiamole così. |
| inviato il 24 Luglio 2019 ore 16:58
@Skylab59 Sono d'accordissimo su quanto dici qua “ il grossissimo problema in queste cose è che lo spreco di risorse, di energie, lo smaltimento "inappropriato" dei rifiuti, la mobilità inutile e tutto il resto sono apparentemente più economici rispetto a comportamenti più attenti all'ambiente. „ ma leggermente meno su questo “ Quindi l'azione più importante da fare è la sensibilizzazione, oltre naturalmente al cambiamento di certe "linee produttive", chiamiamole così. „ Mi spiego. Ovviamente la sensibilizzazione è importante e fa sicuramente molto ... Però io ho la convinzione che la massa, sui grandi numeri, è impossibile da sensibilizzare a pieno. Io ad esempio al supermercato spendo di più ma cerco di prendere prodotti come carta igienica riciclata, uova da galline allevate a terra all'aperto, prodotti a km 0 e così via. Ma io, lo ammetto, lo faccio perché posso permetterlo (sia io che la mia compagna prendiamo buoni pasto, che usiamo solo per la spesa). Altrimenti non so se avrei tutta questa sensibilità. Questo per dire che quando la scelta del " sommo bene " è, anche solo apparentemente, più onerosa di quelle classiche, è difficile che si riesca a ottenere un consenso generale, per quanta sensibilizzazione si possa fare. Proprio per questo credo che la soluzione più efficace sia rendere, in qualche modo, quegli standard competitivi tanto quanto (o anche di più) quelli classici. E' quello che Tesla ha un po' fatto con le auto elettriche che, pino piano, stanno diventando sempre più una scelta comparabile con la vecchia tecnologia |
| inviato il 24 Luglio 2019 ore 17:10
Infatti è un controsenso che una bistecca che arriva dall'Argentina costi meno che una prodotta da noi (in Svizzera è così, non so in Italia). Le ragioni sono comprensibili, ma rimane un controsenso. In realtà è così perché ci sono i divari salariali, la benzina degli aerei non costa nulla, e i danni ambientali e sulla salute dovuti all'inquinamento non vengono conteggiati. Bisognerebbe far pagare i danni ambientali dovuti al consumo di energie fossili, sotto forma di tasse, da utilizzare per riportare le produzioni di beni nelle nostre nazioni. Ovviamente una cosa così sarebbe ferocemente osteggiata, perché nessuno ne capirebbe il senso. |
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