| inviato il 02 Maggio 2019 ore 10:39
All'interno della UE si può comprare liberamente ed è regolare pagare un oggetto con l'aliquota IVA di quel paese. Se compriamo in un paese extraeuropeo, dovremmo comprare tax free sul posto e poi pagare IVA ed eventuali dazi doganali, entrando in Italia. Lo stesso vale se ci facciamo spedire l'oggetto, con l'esclusione di cose di basso valore: fino a 50 € (incluse le spese di spedizione) la merce è esente dal pagamento di tasse. Se ci facciamo spedire una reflex da 1000 € dichiarandola 50, o addirittura gift (regalo), siamo nella totale illegalità. Questo per quanto riguarda il fisco italiano, mentre per la garanzia la faccenda è diversa, perché a chi importa e distribuisce un prodotto, non interessa se io ho pagato o meno l'IVA. La società Pincopallo SRL decide di importare le note reflex digitali XXX, quindi stipula un contratto di esclusiva per il mercato italiano, assumendosi l'onere di assistenza e riparazione. A questo punto si rifiuta di riparare, anche a pagamento, apparecchi importati da altri, invitando gli acquirenti a spedirli a chi glie li ha venduti. Secondo scenario, la casa produttrice XXX, crea una società italiana, la XXX Italia, che si occupa di distribuzione, vendita ed assistenza dei prodotti nel nostro paese. Un apparecchio venduto attraverso canali non ufficiali, viene riparato a pagamento, perché è comunque proveniente dalla casa madre. Ricordo che secondo le leggi vigenti, se non si tratta di acquisto professionale con fattura, la garanzia di legge che il negoziante deve offrire, è di minimo 24 mesi, quindi posso sempre rispedire al mittente la macchina e chiedere la riparazione o la sostituzione. Oppure posso ricorrere alle modalità della garanzia internazionale, che però potrebbe essere limitata a 12 mesi. Naturalmente, in alcuni casi, la situazione potrebbe essere complicata dalla lontananza: ho comprato in Cina e devo rispedire in Cina, e magari il cinese non me la vuole riparare e allora che faccio, una causa internazionale? Insomma, può essere complicato. |
| inviato il 02 Maggio 2019 ore 10:48
Quando risparmi oltre 1000€ tra corpo e kit... ne hai da stare tranquillo. Al limite puoi acquistare la mack a parte e la mandi all assistenza in Italia. Perché poi... se vai tu privato all assistenza ti rimbalzano ma le stesse aziende fanno poi convenzione con gli shop stranieri o gli import come Galaxia e simili per gli interventi. |
| inviato il 02 Maggio 2019 ore 11:02
I furbi sono quelli che hanno fatto i miliardi mettendo pecette variopinte su una scatola. E tacciare di essere tale chi non si piega al loro ricatto feudale è indicativo di una forma mentale ben precisa, che non abbisogna di ulteriori spiegazioni. Peraltro fornite in abbondanza dall'accusa di voler fare proseliti e dal resto di esse, alquanto bambinesche. Vabbè che la fotografia è anche e soprattutto un gioco ma forse sarebbe ora, una buona volta, di iniziare a diventare adulti. O vogliamo continuare a credere per tutta la vita a Babbo Natale? |
| inviato il 02 Maggio 2019 ore 11:25
Masti “ Al limite puoi acquistare la mack a parte e la mandi all assistenza in Italia. „ Ma questa Mack... funziona davvero? Per ora ho letto tanta teoria a riguardo, comprese le condizioni sul sito ufficiale, ma non sono riuscito a trovare neanche un singolo caso di un Italiano che ne abbia usufruito... |
| inviato il 02 Maggio 2019 ore 11:28
“ ma non sono riuscito a trovare neanche un singolo caso di un Italiano che ne abbia usufruito... Confuso S „ Presente |
| inviato il 02 Maggio 2019 ore 11:29
“ Ma quando la differenza su una R in kit tocca e a volte supera i 1000€, qualcosa non va. Non è solo IVA. È eccessivo ricarico di qualcuno. E a quel punto il mercato, in consumatori, ti punisce. „ Il ricarico intendi l'organizzare i test gratuiti con tanto di modelle? Intendi anche la garanzia italiana? Perché spesso con Canon la gente si aspetta di dover ricevere tutto senza pagare “ I furbi sono quelli che hanno fatto i miliardi mettendo pecette variopinte su una scatola. „   Dai, bacioni Kapitano! |
| inviato il 02 Maggio 2019 ore 11:31
“ Il ricarico intendi l'organizzare i test gratuiti con tanto di modelle? „ Credo che per la maggior parte di noi quelli potrebbero benissimo evitarseli... “ Presente MrGreen „ Utilizzata? Dicci 2 parole dai, potrebbe essere molto interessante! |
| inviato il 02 Maggio 2019 ore 11:41
Qui c'è una leggenda metropolitana da sfatare. Quel che tiene come valore sono le ottiche. I corpi macchina tendono non solo a perdere valore molto più velocemente ma, una volta “passati”, diventano (quasi) invendibili. Guardate cosa costa chiedono oggi per un 24-70 2.8 I. E' un oggetto che ha sempre un suo pubblico. Provate a vedere ora cosa costa una 7d e, soprattutto, in quanto questa rimane in vendita. |
| inviato il 02 Maggio 2019 ore 12:40
@_Axl_ ecco appunto, leggenda metropolitana da sfatare |
user163569 | inviato il 02 Maggio 2019 ore 12:41
Perché non diciamo la verità? Che i prezzi nei negozi sono sempre stati molto variabili, mentre online che uno si chiami tizio oppure Caio il prezzo è sempre stato quello |
user92023 | inviato il 02 Maggio 2019 ore 14:04
Secondo me, l' "assistenza" e' una cosa come TUTTE le altre: se e' fatta bene, "vale" (ed e' corretto pagarla); se e' fatta male...fa' schifo, ed e' da sprovveduti sottovalutarne l'importanza. Ciao. G. |
| inviato il 02 Maggio 2019 ore 14:42
Alla fine è un problema di estimo. Oggetto nuovo = si fa un'analisi dei prezzi di mercato oggetto usato diffuso = si fa un'analisi dei prezzi di mercato sia del nuovo (se possibile) che dell'usato oggetto usato raro = si fa un'analisi dei prezzi di mercato di un oggetto diverso ma con caratteristiche paragonabili A questa logica sfuggono solo i prodotti che possono essere oggetto di collezionismo. Faccio un esempio, prendiamo la Topolino modello A, quella anteguerra con il muso spiovente, ed il modello C, del dopoguerra, con il muso dritto. Sono due macchine molto simili, però, mentre la seconda è abbastanza diffusa, della prima se ne trovano pochi esemplari, quindi il prezzo varierà anche in maniera considerevole, in base all'appetibilità del mercato dei collezionisti di auto storiche. Naturalmente le odierne macchine fotografiche digitali non rientrano nel collezionismo, e possiamo dividerle in nuove, usate recenti ancora ben vendibili ed usate meno recenti, difficilmente vendibili, o vendibili a quattro soldi, perché obsolete tecnicamente. |
| inviato il 02 Maggio 2019 ore 15:47
Infatti quello che dico e che ognuno e libero di vendere al prezzo che vuole, ma io non acquisterei mai un usato che magari può darmi problemi e senza garanzia allo stesso prezzo o 100€ in meno di un nuovo...se vado su un usato e appunto per risparmiare, ma se il risparmio non ci sta vado diretto di nuovo e magari in questo caso di seconda versione visto che adesso nel nuovo hanno una differenza di 200€ |
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