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nikon d610 vs canon d6 quella dei poracci .....costano poco oggi nuove...quale preferire e perche


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avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2017 ore 19:25

Max B.
è quello che hai appena fatto, se sei contento della tua fotocamera non devi giustificare a nessuno le tue scelte, mi sa che non sono il primo che te lo dice


Ti "sa" proprio male, anche perché io ho una 5D Mark II e non ho mai discusso della qualità della mia macchina su questo forum (immagina le rotture di coglioni che mi sarei dovuto sopportare visto che è una macchina con cui le ombre le recuperi con il binocolo). Né ho intenzione di prendere 6D, uno due o tre. Ho la mia FF, ci scatto fino a 6400 ISO senza farmi seghe mentali, e ho pure 12.1 ev di GD dei quali non me ne faccio niente. Ma niente proprio.

Soprattutto, non sono ossessionato dal dover sparare a zero sulle fotocamere altrui. Mi informo per diletto e spiego ciò che ho imparato per spirito di condivisione.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2017 ore 19:26

Anzi Lucio, a fine mese sono in Romagna, ti faccio provare la mia vetusta 5D II se vuoi. Con 600€ ti porti a casa un corpo PRO ed il resto lo metti nelle ottiche.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2017 ore 19:47

Soprattutto, non sono ossessionato dal dover sparare a zero sulle fotocamere altrui.


Max B.
queste cose le hai scritte tu non io;-)
finisci come la D750 dove, come si legge su questo forum in un altro thread, se non usi una particolare combinazione di schede e modus operandi, scatti e la macchina ti rimane bloccata per un tempo indefinito.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2017 ore 19:48

Mica ho sparato io a zero, quel thread l'ha aperto uno che possiede la D750. E racconta un fatto, non un'opinione.

EDIT: e l'ho citato per fare un esempio di come una mancanza apparentemente inspiegabile abbia delle ragioni pratiche, alla fonte,

avatarjunior
inviato il 11 Agosto 2017 ore 19:49

d610 ad occhi chiusi e Sigma Art 18-35 1.8

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2017 ore 20:19

Gamma dinamica percepibile dall' occhio umano è SETTE STOP

interessante questa affermazione..ma allora perchè si va verso fotocamere con gamma dinamica 15ev?
se non vediamo i dati strabilianti a monitor,a stampa a cosa servono le fotocamere bioniche?

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2017 ore 20:28

Mica ho sparato io a zero, quel thread l'ha aperto uno che possiede la D750. E racconta un fatto, non un'opinione.


Anche la prova che ho postato in precedenza e che posto ancora sotto evidenzia un dato oggettivo in quanto evidenzia la differenza di comportamento di determinati sensori sottoposti ad amplificazione.

www.iso1h.com/files/reviews/iso_invariance/_6d_a7_d750_iso_h_small_h.j

Non è una valutazione soggettiva ma oggettiva nella quale l'autore della prova constata che i 3 sensori se non vengono sottoposti ad amplificazione hanno prestazioni allineate mentre se sottoposti ad amplificazione hanno comportamenti diversi, non ha sparato a zero contro nessuno ma si è limitato a condividere i dati della prova che è tale per tutte le fotocamere come quelle utilizzate nella prova.

In questa discussone si parlava di differenze fra le fotocamere e nel confronto ci sta le persone evidenzino i pregi e difetti delle fotocamere, altra cosa invece è far passare come "vera senza ombra di dubbio" un opinione personale.


avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2017 ore 20:38

" Gamma dinamica percepibile dall' occhio umano è SETTE STOP"
interessante questa affermazione..ma allora perchè si va verso fotocamere con gamma dinamica 15ev?
se non vediamo i dati strabilianti a monitor,a stampa a cosa servono le fotocamere bioniche?


Lucionelli,
orientativamente la gamma dinamica del nostro apparato visivo si aggira sui 22 - 24 f-stop.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2017 ore 20:44

Si ma la gamma dinamica di monitor e carta è molto più bassa di 12 stop (credo 8-9) motivo per cui una volta scattato correttamente (senza recuperi di 5 stop) e lavorato il file e stampato il risultato finale non è detto che evidenzi che in origine si disponeva di 12 invece che di 14 stop. Morale della favola il limite di GD si nasconde meglio di quello relativo alla mancanza di dettaglio delle ottiche, il quale se si stampa in grande si vede...

per la cronaca, la prima Canon che ho avuto al posto di Nikon è stata la 5DIII, la peggiore lato sensore per il rischio banding, già dopo 1000 scatti avevo capito come scattare per non portare al limite il sensore.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2017 ore 20:54

interessante questa affermazione..ma allora perchè si va verso fotocamere con gamma dinamica 15ev?
se non vediamo i dati strabilianti a monitor,a stampa a cosa servono le fotocamere bioniche?


Avere una GD più ampia di ciò che si può vedere significa poter giocare con ombre e luci senza sottrarre qualità, in fase di sviluppo del RAW.

Poi: avere una GD particolarmente elevata significa anche riuscire a "comprimere" un range dinamico particolarmente elevato, tipo tramonto con sole ancora alto e viso di persona in controluce, per catturare i dettagli di tutti e due gli estremi. Il problema, però, è che l'immagine risulta innaturale, perché il cervello non e abituato ad elaborare questa compressione di contrasti, che all'occhio non arriva: se hai il sole davanti, non vedi null'altro. Se sposti l'occhio sulle ombre, il sole sarà completamente bruciato. Se forzi un'immagine a visualizzare tutti e due questi estremi in contemporanea, ti viene fuori Walt Disney (c) Dario Rattieri

Terzo caso: in digitale la dinamica non è distribuita uniformemente su tutta la curva, sulle alte luci hai un livello di discriminazione dei toni elevatissimo, sulle ombre ridicolo. Se aumenti globalmente la Massima Gamma Dinamica, ne beneficeranno moltissimo le altissime luci (cosa superflua), poco i toni medi (utile), e pochissimo le ombre (insignificante) . Ma, comunque, un po' di beneficio esiste, quindi in alcuni casi, avere un vantaggio di GD ha un suo perché. Il problema è che i casi sono pochissimi.

Cito a memoria: se un RAW può contenere informazioni che rappresentano una gamma di 14ev, una volta convertito in JPEG il tutto viene compresso a 9ev, il monitor ne mostra 8, l'occhio ne vede 7 (in realtà 6,5). La stampa non sono sicuro, ma corrisponde più o meno all'occhio.
Cifre non precise, cito a memoria, ma il succo è quello.

Con tanta giddì puoi fare una cosa molto gettonata : sbagliare esposizione e recuperare. Ottenendo un risultato con pochissima discriminante tonale, se lo fai dal basso, o altissima, se lo fai dall'alto (ETTR).

Nota: chi afferma che l'occhio vede 24ev non tiene conto del fattore istantaneo : l'occhio può risolvere 24ev cambiando la sensibilità, come gli ISO di una digitale, ma in un istante più di 6,5ev non riesce a catturare. Se sposti l'occhio riesci a vedere tutti i dettagli di una visuale ad ampio contrasto, se lo tieni fisso no,

a questo punto al posto di fotografie facciamo delle GIF animate MrGreen

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2017 ore 21:02

Poi, ora. qualche vero ignorante userà la parola "ignorante" per delegittimare me e quello che ho (sommariamente) descritto, ma la sostanza è questa : basta conoscere come funziona un sensore digitale.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2017 ore 21:23

Poi, ora. qualche vero ignorante userà la parola "ignorante" per delegittimare me e quello che ho (sommariamente) descritto, ma la sostanza è questa : basta conoscere come funziona un sensore digitale.


Ma ci mancherebbe, tu hai presentato la tua visione della cosa, io presento la mia.

www.fotografareindigitale.com/2014/01/la-gamma-dinamica-nella-fotograf
La gamma dinamica nella fotografia digitale
By Beppe -27 gennaio 201404640
La gamma dinamica nella fotografia descrive il rapporto tra la massima e la minima intensità luminosa misurabili nell'immagine (rispettivamente bianco e nero. Nella realtà non si osserverà mai il vero bianco ed il vero nero ma soltanto differenti gradi di intensità della fonte di luce e delle riflessioni dal soggetto che stiamo osservando. Proprio per questo, il concetto di gamma dinamica diventa più complicato e dipende da ciò che si sta prendendo in considerazione ovvero un dispositivo di acquisizione (ad esempio una fotocamera o scanner), un dispositivo di visualizzazione (ad esempio una stampa o il display del computer) oppure il soggetto stesso.

Ogni differente dispositivo, anche nella stessa categoria, ha una propria (e differente) gamma dinamica. Nelle stampe per esempio il bianco più bianco è quello della carta su cui è stampata…che di certo bianco non è.

La gamma dinamica e la luce

L'intensità della luce può essere distinta in luce incidente e luce riflessa ed entrambe contribuiscono alla gamma dinamica di una scena. Scene con elevata variazione di riflettività, come quelle contenenti oggetti neri oltre che riflessioni forti, potranno in realtà avere una gamma dinamica più estesa di scene con grande variazione di luce incidente. La scena inquadrata, in entrambi i casi può facilmente superare la gamma dinamica della fotocamera in uso, in particolare se l'esposizione non è corretta. Quando la gamma dinamica della scena supera di gran lunga quella a disposizione della fotocamera rischiamo di rovinare la fotografia finale.

Ciò significa che un'accurata misurazione dell'intensità della luce (o luminanza) è fondamentale nella valutazione della gamma dinamica. La luminanza (o l'intensità della luce) è misurata in candele per metro quadro (cd/m2) e nel disegno di seguito potete leggere i valori indicativi per alcune delle sorgenti luminose più comuni.

Possiamo osservare la grande variazione della luce incidente in termini di luminanza: attenzione che una scena illuminata in modo non uniforme sia da luce solare diretta e indiretta può presentare una gamma dinamica enormemente maggiore rispetto ad una scena illuminata da sola luce solare diretta o indiretta.

gamma dinamica estesa con luce diretta ed indiretta

L'esempio è l'immagine qui sopra: la luce diretta illumina una parete di roccia mentre la luce indiretta la parte bassa della scena. La gamma dinamica è molto estesa mettendo a dura prova la nostra fotocamera (in termini di resa)

La gamma dinamica nelle fotocamere digitali

Sebbene il significato di gamma dinamica per una scena nel mondo reale è il rapporto tra aree chiare ed aree scure(rapporto di contrasto), la sua definizione diventa più complessa quando viene riferita ai dispositivi elettronici quali fotocamere digitali e scanner.

Nelle macchine fotografiche, la luce viene misurata sul sensore su ogni fotosito: la dimensione dei singoli fotositi incide pesantemente sulla gamma dinamica della fotocamera.

Per meglio spiegare questa relazione, immaginiamo il fotosito come una sorta di contenitore all'interno del quale vengono “inserite” delle palline. Ogni pallina corrisponde ad un fotone.

Più palline si inseriscono nel contenitore più questo contenitore si riempirà fino al punto in cui le palline cominceranno a traboccare. Un fotosito che trabocca è definito saturo e non sarà in grado di ospitare ulteriori fotoni che lo colpiscono. Il “colore” del fotosito è proprio legato al numero delle palline (dei fotoni) contenuti all'interno del contenitore (il fotosito): più sono le palline più è bianco il bianco (d'altro canto, un recipiente senza palline ovvero un fotosito senza fotoni equivale al nero).

Per una fotocamera ideale, il rapporto di contrasto è quindi dato dal numero di fotoni che possono essere contenuti all'interno di ciascun fotosito, diviso per la più scura intensità luminosa misurabile (un singolo fotone). Se ogni fotosito può contenere al massimo 1.000 fotoni, il rapporto di contrasto sarebbe 1000:1. Poiché fotositi più grandi possono contenere una più ampia quantità di fotoni, la gamma dinamica è generalmente più alta per le fotocamere reflex digitali full frame rispetto alle half frame e soprattutto rispetto alle fotocamere compatte (perché sui sensori di dimensioni più grandi i fotositi, i pixel, sono decisamente più grandi). Inoltre, a parità di dimensione del sensore, tecnicamente un sensore con meno pixel ha una gamma dinamica superiore rispetto ad un sensore con più pixel (per inserire più pixel su un sensore si tende infatti a ridurne la dimensione).

Attenzione ad una particolarità che troviamo in moltissime macchina fotografiche, in primis le reflex: il valore ISO inferiore al limite minimo della macchina fotografica. Ogni reflex è costruita sulla base di un valore ISO di default che è, normalmente, 100 oppure 200 ISO. Ma, nelle impostazioni, è possibile ridurre questo valore della metà (50 o 100 ISO): la macchina fotografica non fa altro che sovraesporre l'immagine di uno stop, tagliando successivamente i valori alti. Ne va da se che questa pratica riduce la gamma dinamica: tenetelo sempre a mente quando forzate un valore ISO inferiore a quello di default della macchina fotografica.

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inoltre, le fotocamere consumer non possono “contare” i singoli fotoni. La gamma dinamica è quindi limitata dal tono più scuro (quando nessun dettaglio può essere individuato ) che a sua volta è limitato dall'accuratezza della misura del livello di energia di ogni singolo fotosito. Considerando che l'accuratezza della misura decresce all'aumentare del valore ISO, ne deriva che tecnicamente le macchine fotografiche hanno una gamma dinamica più estesa a valori di ISO bassi.

Nel complesso, la gamma dinamica di una macchina fotografica digitale può quindi essere descritta come il rapporto di massima intensità luminosa misurabile (quando i pixel ovvero i fotositi sono saturi) rispetto alla minima a intensità luminosa misurabile (che sarà pari al solo rumore di lettura del fotosito – ricordo infatti che per leggere energia bisogna usare energia). L'unità più comunemente usata per misurare la gamma dinamica è la f -stop che descriverla gamma luce totale per potenze di 2. Un rapporto di contrasto di 1024:1 potrebbe quindi anche essere descritto come una gamma dinamica di 10 f-stop (da 210 = 1024) . Come accennato in precedenza, la gamma dinamica gestibile da una macchina fotografica è direttamente legata alla sua tecnologia e a tal proposito vi rimando ad un post relativo alla Nikon D600 e la gamma dinamica.

La gamma dinamica negli scanner

Gli scanner sono soggetti alla stessa saturazione di cui abbiamo parlato nella sezione relativa alle fotocamere eccetto che, nel caso di questi dispositivi, si parla di densità (D) .Questo perché non abbiamo più a che fare con i fotositi bensì con i pigmenti della sorgente che vogliamo scannerizzare.

La gamma dinamica degli scanner si definisce come la massima densità del pigmento (Dmax) meno la minima densità del pigmento (Dmin). La densità è misurata utilizzando potenze di 10. Ciò significa, per esempio, che una densità di 3.0 è pari ad un contrasto di 1000:1 (103=1000).

Occhio che i produttori di scanner, normalmente, non indicano la densità totale bensì solo il valore massimo essendo, più o meno, la differenza Dmax-Dmin pari a DMax. Questo avviene perché, a differenza delle fotocamere digitali, gli scanner hanno il pieno controllo della fonte di luce evitando la saturazioni dei fotositi del sensore di acquisizione (quindi Dmin è più o meno simile al valore del soggetto che vogliamo scannerizzare, eccezion fatta del rumore di lettura del fotosito del sensore dello scanner che sarà sempre presente, come nel caso delle macchine fotografiche).

Le gamme dinamiche a confronto

La gamma dinamica varia così tanto che è comunemente misurata su una scala logaritmica. Questa è diversa nel caso di scanner, fotocamere ma anche dispositivi di visualizzazione quali monitor. Ad esempio, la gamma dinamica varia enormemente tra quella riproducibile sulla stampa e quella catturabile da uno scanner o una fotocamera (vedi il disegno).

gamma dinamica differente

Si noti l'enorme discrepanza tra la gamma dinamica riproducibile in stampe , e che misurabile da scanner e fotocamere digitali . Il confronto con la gamma dinamica del mondo reale è infine “impietoso”, in quanto i dispositivi elettronici ne presentano una inferiore di circa 3 f-stop in giornate nuvolose ed addirittura 12 f-stop in giornate con riflettività irregolare (presenza di sole diretto e zone d'ombra).

La gamma dinamica, infine, tende ad aumentare, o meglio migliorare, con il miglioramento della tecnologia. Le macchine fotografiche di fascia alta, ad esempio, si comportano enormemente meglio delle macchine di fascia bassa o quelle realizzate alcuni anni or sono.

La gamma dinamica dell'occhio umano

L'occhio umano può effettivamente percepire una più ampia gamma dinamica rispetto ai dispositivi elettronici: orientativamente potremmo dire che la gamma dinamica del nostro apparato visivo si aggira su quasi 24 f-stop.

La gamma dinamica così estesa però è figlia di un trucco: durante la visione di una scena, la nostra pupilla si dilata e si restringe. Se dovessimo limitarci alla gamma dinamica “istantanea” (cioè a pupilla “immobile”), la gamma dinamica totale del nostro occhio si riduce a circa 10-14 f-stop.

Profondità di bit e gamma dinamica

Anche se una fotocamera digitale è in grado di catturare una vasta gamma dinamica, la precisione con cui le misurazioni di luce sono convertite in valori digitali possono limitare la gamma dinamica utilizzabile. Il dispositivo che traduce le misurazioni in valori discreti (numeri) è chiamato convertitore analogico digitale (A/D). La precisione di un convertitore A/D può essere descritta in termini di bit di precisione, un concetto molto simile alla profondità di bit delle immagini digitali

gamma dinamica e profondita di bit
non confondete la profondità del colore con la precisione del convertitore A/D, sono due cose totalmente differenti!
Ovviamente i valori riportati sono teorici ipotizzando l'assenza di rumore e la linearità del convertitore A/D (che, al contrario, è spesso non lineare).

La maggior parte delle fotocamere digitali utilizza un convertitore A/D da 10 o 14 bit. Questo significa che la loro gamma dinamica teorica varia tra i 10 e i 14 f-stops. Tuttavia, questa profondità è fasulla in quanto la presenza del rumore la limita verso il basso, orientativamente nel range 8-12 f-stops massimo.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2017 ore 21:32

Lore, non ce l'ho con te, non ricordo che tu ti sia mai comportato in maniera maleducata (altrimenti saresti già bloccato ed io non ti leggerei)

Ho visto il lungo copia incolla . Ma un riassunto? ;-)

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2017 ore 21:51

Questa che ho postato è "una" delle interpretazioni (che a me è sembrata sensata e ben articolata) del concetto di
"gamma dinamica" che girano sul web, fare un riassunto di un concetto così ostico è impensabile in quanto solo leggendo tutto l'articolo si ha un idea a 360 gradi.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2017 ore 22:32

Ok, ma io ho fatto il riassunto di decine di documenti e discussioni lette in mesi di approfondimento, oltre ad avere fatto delle prove.
Lasciamoci così, senza rancore ;-)

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