| inviato il 22 Luglio 2017 ore 20:40
Io sono fiducioso, se poi non uscisse quel 180mm potrei prendere il Sigma ART 135mm...... Con 36mp e la nitidezza dell'ART sarei comunque a posto. Per ora vivo abbastanza felice con il mio 80-200mm/4 AIS |
| inviato il 23 Luglio 2017 ore 12:35
Se ci lavoraste indoor il 200 F2 è manna dal cielo soprattutto a TA! |
| inviato il 23 Luglio 2017 ore 12:41
Per me è assurdo andarci in giro, a quel punto preferisco il 300/2.8. Se ci si deve lavorare indoor d'accordo, è fatto apposta ed è il massimo |
| inviato il 23 Luglio 2017 ore 20:12
Io invece mi sono trovato bene.L'ho usato intensamente per una settimana a Carnevale ..... Migliaia di ritratti per strada, buona resa. |
| inviato il 23 Luglio 2017 ore 21:41
@Leone tra 135mm e 180mm ovviamente c'è differenza, ma meno di quanta si possa pensare, sono focali abbastanza vicine. Sicuramente meno che tra 85mm e 135mm tanto per fare un altro paragone. |
| inviato il 23 Luglio 2017 ore 22:24
180/200. Tra 135 e 200.... Poi è anche questione di preferenze e predisposizione |
| inviato il 24 Luglio 2017 ore 14:23
Il 200mm. rientra nei teleobiettivi il 135 resta ancora nei medio-tele |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 12:18
Più allunghi la focale e più appiattisci la scena, se fai foto tessera non importa, prova a fare ritratti in un contesto ambientato dove si vedrà la differenza tra un 105/135 ed un 200/250/300. Poi che ognuno possa preferire una focale rispetto ad un altra é strettamente personale. |
user92023 | inviato il 05 Agosto 2017 ore 12:50
L' "appiattimento" dell'immagine non dipende solo dalla distanza di ripresa, e dalla lunghezza focale dell'obiettivo adoperato, ma anche e soprattutto dalla qualita' dell'obiettivo medesimo (progettazione, e qualita' del vetro impiegato per la costruzione delle diverse lenti). Percio' il prof. G.P. Bolognesi, CORRETTAMENTE, definiva questa prerogativa ottica "contributo dello sfuocato". Ciao. G. |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 13:20
credo che Mcikey si stia riferendo all'effetto prospettico, che esula dalle qualità intrinseche di un'ottica. Che poi le caratteristiche di un'ottica possano aiutare a creare diversi contrasti tra zone nitide e sfuocate ci può stare, ma le leggi della prospettiva sono indipendenti da tutto questo |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 14:55
Si forse sono stato poco chiaro, ma la prospettiva non viene “interessata” dalla miglior o peggiore qualità, come giustamente evidenziato da Gian Carlo |
user92023 | inviato il 05 Agosto 2017 ore 19:40
@Gian Carlo & Mickey. Richiamo: leggete ATTENTAMENTE! Ho scritto: "NON DIPENDE SOLO DALLA DISTANZA DI RIPRESA..."! Cioej dalla PROSPETTIVA! Ciao. G. |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 19:57
Se lo scopo è un ritratto dove il viso e lo sguardo sono parte predominante del fotogramma, il 200 è un ottica ideale. |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 23:51
Giannidi, però hai scritto: “ L' "appiattimento" dell'immagine non dipende solo dalla distanza di ripresa, e dalla lunghezza focale dell'obiettivo adoperato, ma anche e soprattutto dalla qualita' dell'obiettivo medesimo........... „ cioè dai prevalenza a fattori diversi dalla focale che, a mio vedere, possono aiutare ma non essere prevalenti |
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