| inviato il 18 Maggio 2017 ore 10:30
C'é comunque la possibilitá data da dai maggiori produttori (tra cui Canon e Nikon) di avvalersi di garanzie internazionali, cioé pagando un sovraprezzo al momento dell'acquisto posso estendere le garanzie a tutti i paesi, anche se mi trovo dall'altra parte del mondo o se acquisto un prodotto quando sono in viaggio, bisogna chiederlo prima. Ho acquistato personalmente una compatta Canon in Cile alcuni anni fa, ma dopo un paio di mesi ha smesso di funzionare, inviata al centro Canon a Roma, me l'hanno sostituita in garanzia. Ma se proprio non vuoi farlo, puoi comunque assicurare la tua attrezzatura presso una compagnia privata, costa molto meno di una borsa che cade accidentalmente. Poi parliamoci chiaro, con tutto l'invenduto che hanno, potrebbero sostiturci la fotocamera o l'obiettivo a tutti qui, senza neanche porsi il problema di riparare. |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 10:34
Ripeto...trovo poca solidarietà e molta presunzione nel prendere in giro o dare dei "furbetti"....
Peccato 
Tutti sti paladini delle "regole"/ t*fe del.sistema, a volte sono poi i primi che chiamano l idraulico o il fotografo e chiedono lo sconto, perché non necessitano fattura! |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 10:42
Per rimanere in tema: se compro una moto usata, e poi faccio installare dal mio meccanico sotto casa delle sospensioni "racing" aftermarket e delle gomme non omologate perché voglio consumarmi le ginocchia nelle curve, secondo voi, quanto farà nove per nove? |
user108700 | inviato il 18 Maggio 2017 ore 10:51
No davvero, scusate, non volevo di CANON volevo dire "Canistracci Oil" MrGreen
Ok, al di la di tutta la questione, un kudos per la citazione da "Mia moglie è una strega" con Pozzetto e la Giorgi te lo meriti tutto. 
Cheers |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 11:20
@ Andrea Primadei
Ho un cugino acquisito che, ad un certo punto, quando nelle discussioni non si capisce più nemmeno di cosa si sta parlando, conclude "E' il momento del nonsense": ho voluto partecipare anch'io all'involuzione del dibattito.
[Tieni conto che è un cugino veneto, per cui il nonsense viene stimolato da un po' di alcool, che spero non manchi mai tra i forumisti  .] |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 11:25
La garanzia italia canon/ nikon / sony ecc ecc è una barzelletta all'italiana, la garanzia è europea, oggi spedire in Germania, Francia, Spagna ecc ecc è economico e in 2gg lavorativi è consegnata, i tecnici tedeschi, francesi, spagnoli non sono più fessi degli italiani.
In italia costa tutto di più e i distibutori ci marciano, vorrei vedere se con una lettera del legale allegata non riparassero un prodotto con garanzia europea in italia, cosa succederebbe |
user72463 | inviato il 18 Maggio 2017 ore 11:31
ma qui non si parla di garanzia europea ,si parla di un prodotto asiatico  |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 11:36
Chi acquista prodotti extra eu, ha diritto dietro pagamento di un tot, della garanzia mondiale, vengono a casa tua ( dove abiti in quel momento) ritirano, riparano e consegnano.
Il problema è: Siamo europei quando gli conviene a loro, e siamo italiani quando gli conviene a loro. Basta, è come il bollo sulle auto ecc ecc |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 12:04
Mamma mia quante polemiche inutili......si dovrebbe conoscere prima le dinamiche che ci sono dietro a queste decisioni, la logistica per primo, poi si potrebbe parlare, ma invece si mettono su guerre civili solo sulle basi del "sentito dire". e purtroppo sempre piu persone (il 99,9% ) parlano a vanvera e senza sapere con certezza cosa stanno realmente criticando.
Applichiamo questo modo di fare su "tutto" e viene fuori un casino.....il casino che tutti ben conosciamo..... |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 12:06
Magari ho comprato Canon, piuttosto che altro brand, ed import per il solo fatto che Canon mi garantiva anche la riparazione in garanzia di tali prodotti (daltronde lo ha fatto esclusivamente per accaparrarsi il cliente).
Se in un secondo momento mi cambi politica anche retroattivamente allora stai facendo una porkata.
Tutto il resto è fuffa...le chiacchiere le porta via il vento!
|
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 12:15
“ Chi acquista prodotti extra eu, ha diritto dietro pagamento di un tot, della garanzia mondiale, vengono a casa tua ( dove abiti in quel momento) ritirano, riparano e consegnano.
Il problema è: Siamo europei quando gli conviene a loro, e siamo italiani quando gli conviene a loro. Basta, è come il bollo sulle auto ecc ecc „
Si insiste nell'ignorare il fattore "pezzi di ricambio". Se ho disponibili 100 otturatori per quello che vendo io, non li uso per riparare quello che vendono altri, altrimenti poi dovrò smenarmi per recuperarli magari acquistandoli da quelli che hanno venduto l'apparecchio "grigio" e il disagio andrebbe a carico di quelli che hanno acquistato da me, aspettando più del dovuto. Ormai la questione è divenuta talmente invasiva, che i fabbricanti e i distributori ufficiali non possono ignorarla e l'egoismo centra nulla. Si strilli pure in cinese, ma la problematica non muta. |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 12:21
“ Se in un secondo momento mi cambi politica anche retroattivamente allora stai facendo una porkata.
Tutto il resto è fuffa...le chiacchiere le porta via il vento! „
Su questo sono d'accordo.
Ho però la sensazione che essendosi formata un'economia anomala tramite le vendite in rete, in sostanzia una doppia distribuzione, la situazione è insostenibile per i produttori (e distributori ufficiali) costringendoli a correre ai ripari...
Se pensate che soprattutto nelle ottiche le compere in Asia sono notevoli e in crescendo, non ci si deve sorprendere. |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 12:51
“
HBD io da qualche parte ho una lettera del servizio CPS che su mia esplicita richiesta di informazioni sulla garanzia, mi dice che una macchina di provenienza non europea, ma coperta da scontrino europeo ha garanzia diretta presso i camera service di due anni. (e' un acquisto vecchio del 2012, e quindi ovviamente i due anni sono passati... , se uno avesse comprato una macchina nel 2015 prima che entrasse in vigore la politica restrittiva e questo qualcuno si fosse informato come me presso un CS chiedendo come funziona la garanzia, e avesse in mano la stessa lettera che ho io, vuoi che non gli venga riconosciuta la cosa?
Fino al 2015 i CS dicevano ai clienti che bastava lo scontrino europeo per godere dei due anni...qualche valenza giuridica non pensi la possa avere?
„
A mio avviso no: semplicemente, si trattava di una richiesta di chiarimento, non di una condizione contrattuale sottoscritta di comune accordo.
Diverso il discorso se canon avesse scritto qualcosa di simile sul certificato di garanzia fornito a corredo con uno dei prodotti venduti: in quel caso, effettivamente, si avrebbe margine per fare valere le proprie ragioni.
Il problema è che molti si sono basati su una politica di permissività scambiandola per le condizioni specificate sul certificato di garanzia (che probabilmente non hanno letto, oppure il prodotto acquistato non ne era nemmeno corredato), e hanno basato su tale scelta i loro acquisti: quando, purtroppo, tale permissività è cessata, si sono create situazioni spiacevoli.
Io temevo che prima o poi la cosa si sarebbe verificata, e infatti ho valutato conseguentemente i canali di acquisto. Rimane comunque valida la garanzia legale: il venditore stesso potrebbe rivolgersi ai camera service, per la riparazione... |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 13:06
Circa la questione ricambi, la questione è più complessa di quanto prospettato da alcuni.
1) Non è vero che i prodotti siano identici a prescindere dal mercato in cui sono venduti: ad esempio i trasmettitori wireless lavorano su frequenze diverse, a seconda del paese di destinazione (infatti esistono più versioni dei trasmettitori wft esterni). Alcuni prodotti non sono nemmeno stati ufficialmente importati in italia, come ad esempio la eos m2, quindi i ricambi non sono nemmeno ordinabili.
2) purtroppo canon non vende ricambi all'utente finale: sarei lieto se ciò fosse possibile, ma purtroppo non è così.
3) chi paventava la realizzazione di una rete di riparatori indipendenti, equivalenti a quelli ufficiali canon, si va a scontrare con il punto 2). Oltre a tutto, dato che la quasi totalità delle componenti sono di produzione interna (canon), non si può nemmeno sperare che qualche fornitore decida di vendere al pubblico alcuni ricambi realizzati su specifica per canon.
Quindi, la situazione è molto diversa rispetto, ad esempio, al settore automobilistico, dove il mercato dei ricambi compatibili è ben più ampio e consolidato: tuttavia, anche lì per le componenti elettroniche vi sono solo i ricambi originali o al limite quelli di qualche fornitore a cui è stata delegata la produzione (es. bosch, magneti marelli, sagem ecc.). Dato che nelle ottiche/fotocamere attuali l'elettronica è un elemento dominante... |
| inviato il 18 Maggio 2017 ore 15:53
“ mi occupo proprio del web, dei nostri e-commerce, sia tecnicamente che a livello marketing, commerciale e cura del cliente pre e post vendita, inoltre tengo sotto controllo la logistica. „
il tutto ovviamente con una scopa piantata in quel posto così tra una mansione e l'altra pulisci pure il pavimento?
non ha senso paragonare le politiche aziendali di realtà che nulla hanno in comune.
nel primo e nel tuo ultimo post insisti sul concetto di essere un cliente Canon e che Canon non sa trattare i clienti, consentimi di rivelarti una cosa: tu non sei un cliente Canon, come non lo sono io, il cliente Canon non esiste, perché Canon non è un rivenditore. La garanzia è un obbligo di legge del rivenditore, non del produttore, nessuna legge obbliga il produttore a mantenere in Italia un centro di assistenza tecnica o di rapporti con il cliente, perché quell'obbligo la legge lo fa ricadere sul rivenditore. Prova ad entrare in negozio e compra un telefono - vado a memoria con i primi 2 marchi che mi vengono in mente che so per certo che non hanno alcuna base in Italia - Blackberry oppure HTC, se hai un problema in garanzia a chi ti rivolgi? contro chi imprecheresti in quel caso? |
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