| inviato il 29 Aprile 2017 ore 12:48
Preferisco 90-60-90, la fotografia è più sexy!  |
| inviato il 29 Aprile 2017 ore 13:23
L'ha chiesto lui ed è lui che deve trarne le conseguenze, magari si poteva metter un breve commento ad ogni risposta ma ogni volta che si posta un argomento sono più gli OT e i litigi che le contestualizzazioni. E' stata chiesta una percentuale, non una relazione su ognuno degli aspetti. |
user46920 | inviato il 29 Aprile 2017 ore 13:49
e allora Ciccio, perché non rispondi alle mie domande, ma deleghi tutto all'autore? In fin dei conti sei tu che stai dicendo questo “ ogni volta che si posta un argomento sono più gli OT e i litigi che le contestualizzazioni „ e cha hai appena finito di dire questo “ Se i partecipanti al post si fossero limitati a scrivere solo le percentuali tra tecnica/arte (occhio)/ e attrezzatura si sarebbe potuto fare una statistica su ciò che la pensano. „ per cui deduco che a te interessa molto avere un risultato del sondaggio e quindi ti ho chiesto anche a te come l'ho chiesto all'autore che non si è fatto più sentire: quando anche ci sarebbe il risultato di un sondaggio, che cosa te ne faresti? mettiamo che il risultato fosse 60-20-20 ... che cosa te ne faresti? a cosa ti servirebbe? cosa ti porta o cosa te ne viene? devo rifarle per la quarta volta, le domande, o sono sufficientemente chiare? quindi, posso avere una risposta ... o bisogna attendere ancora 7 pagine? |
| inviato il 29 Aprile 2017 ore 14:04
Sarebbe un thread interessante se le risposte fossero sensate e senza voler essere protagonisti a tutti i costi. |
| inviato il 29 Aprile 2017 ore 14:12
Dal momento che l'autore del post ha chiesto dei pareri, ritengo che ognuno abbia il diritto di esprimere il suo senza essere criticato, infatti essendo un parere e non una relazione scientifica, non è contestabile se vale di più nella resa di una foto la tecnica, l'attrezzatura o l'estro/occhio/arte del fotografo. E' come chedere se si preferisce Canon, Nikon, Fuji, e poi pretendere di convincere ognuno di quelli che ha fatto la scelta che è sbagliata perchè........ Mi diverto a leggere i litigi tra i postatori ancorchè fatti con educazione, ma solo se sporadici, spesso raggiungono intere pagine e fanno perdere il filo dell'argomento. |
| inviato il 29 Aprile 2017 ore 15:21
“ Tante belle intenzioni... Ai tempi di Nuvolari c'era l'af con raffiche da 18fps? „ Vero che non c'era la tecnologia odierna, ma è altrettanto vero che immagini con quelle caratteristiche di resa (guarda bene la seconda foto e vedi se è tecnicamente paragonabile con un panning realizzato con una fotocamera attuale), oggi non sarebbero apprezzate proprio perché la tecnologia attuale consente risultati tecnicamente migliori anche a chi non è dotato di un grande manico, perciò ai "maestri" si chiede ancor di più. Le immagini vanno contestualizzate anche in prospettiva storica: se i fotografi di fine '800 avessero avuto lastre con le caratteristiche tecniche dell'epoca, ma con le dimensioni di un sensore attuale, probabilmente la fotografia sarebbe morta prima del volgere di quel secolo. Verissimo il fatto che bisogna conoscere limiti e pregi dell'attrezzatura, ma di quella della propria epoca; e questo, inevitabilmente, riporta in primo piano il problema dell'importanza proprio dell'attrezzatura: se oggi dovessi eseguire il medesimo tipo di scatti e per le stesse esigenze (pubblicazione su testate sportive), sicuramente non utilizzeresti attrezzi e materiali dei tempi del mitico Tazio, se non altro per il fatto che nessun editore acquisterebbe quel materiale. Così come sono cambiate le modalità operative del "dopo scatto", sviluppo o postproduzione che dir si voglia, con tutte le problematiche che la cosa ha comportato, non solo da un punto di vista delle conoscenze e competenze tecniche, ma anche di quelle etiche nei confronti dell'osservatore finale. Quindi, alla fine della fiera, il problema vero è sempre quello di riuscire a raggiungere un giusto equilibrio tra tutte le componenti, tenendo ben presente l'epoca in cui operi e le sue esigenze in termini di risultati ottenibili; anch'io metto in primo piano l'abilità personale e l'occhio, ma è indubbio che ci siano situazioni di ripresa in cui occorre rimanere tecnologicamente "al passo coi tempi", e se queste situazioni si riferiscono a generi fotografici "particolari", allora significa che anche il genere praticato ti condiziona, e non poco. Diverso è il discorso se parliamo in termini di "scuola" e di apprendimento; qui sono convinto che effettivamente la tecnologia attuale, per chi inizia, possa spingere ad un eccesso di "faciloneria" lasciando credere che la macchina sia il tutto. In effetti è molto moderna l'espressione "che bella foto, chissà che macchina hai"; 80 anni fa nessuno avrebbe messo la fotocamera davanti alle capacità del fotografo. |
| inviato il 29 Aprile 2017 ore 16:22
“ devo rifarle per la quarta volta, le doman de, o sono sufficientemente chiare? quindi, posso avere una risposta ... o bisogna attendere ancora 7 pagine? Cool „ Visto che gli interpellati hanno subito raccolto, mi accodo. Battuta a parte (a proposito buona quella di Giobol sulle percentuali) lasciare in generale senza risposta dei quesiti che qualcuno si è pridigato di porre...mi spinge a raccogliere. Assolutamente a nulla, come ben sappiamo. E quindi l'unico scopo per tenere in vita certi topic (tutti i "sondaggistici") sono solo le divagazioni che ne scaturisticono, alias OT. Chiedre di porre fine a questi OT, automaticamente determinano la fine del Thred. Ma so di non avere detto nulla che tu, come certi altri, già non sappiano. |
| inviato il 29 Aprile 2017 ore 17:18
Non mi pare che chi ha impostato il 3d chiedesse unicamente un sondaggio a "percentuale", che lascierebbe il tempo che trova, a parte forse il gusto puerile di vedere quanti la pensano come te e scoprire se tra questi c'è qualcuno degli autori che segui maggiormente sul sito. Il titolo è un po' ingannevole, in effetti, ma il post introduttivo mi pareva di tono ben diverso. Il fatto è che non esistono "arti" o "mestieri", quindi nemmeno hobby, in cui si possa stilare una classifica oggettiva e universalmente valida tra tecnica, attrezzatura e talento personale; da che mondo è mondo si cerca di sopperire alle mancanze in un campo spremendo il più possibile gli altri settori. Chi non è dotato di un particolare talento artistico cercherà probabilmente il perfezionismo tecnico come elemento di compensazione e, se è dotato almeno di manualità e capacità operative, riuscirà comunque a portare a casa dignitosamente la sua pagnotta: logico che per questo personaggio la tecnica e la tecnologia possano avere un valore superiore, ma perché dovrebbe essere così per tutti? Sarebbe stato interessante, ad esempio, chiedere a HCB quanto ritenesse importante l'abilità in camera oscura, dato che non mi risulta che abbia mai stampato in proprio nemmeno una delle sue foto, né mi risulta che si prodigasse in ringraziamenti e citazioni del suo stampatore di fiducia; però mi piacerebbe vedere con i miei occhi se tutti i suoi negativi fossero realmente perfetti come lasciava spocchiosamente trasparire dai suoi scritti e discorsi basati unicamente sulla qualità delle stampe finali. |
| inviato il 29 Aprile 2017 ore 17:53
In effetti è vero nello specifico, controllando il primo post dell'autore la questione da lui posta resta in termini diversi e per il quale il suo intento non è ascrivibile al voler fare statiche/percentuali. Mentre in termini generali sulle domante poste con quei fini confermo le considerazioni su quei topic. Per quanto l'OT (necessari...spesso..e comunque, quelli costruttivi ) su HCB in effetti, come saprai, lui era estremamente geloso di tutto il materiale prodotto e mostrava rigorosamente solo quello da lui scelto. Quanto ai mancati pubblici riconoscimenti al suo stampatore, ritengo possa rientrare in quella discrezionalità/riservatezza/gelosia del personaggio e che comunque resta molto comune nei grandi autori, specialmente del passato, e che non si ricordino particolarmente attestati pubblici o pubblicizzati, ringraziamenti e attestati di stima...che sono sicuro riservino in privato. |
| inviato il 29 Aprile 2017 ore 17:54
L'autore del TD parlando di arte, tecnica e materiale chiede "su cosa vi siete concentrati maggiormente finora?" Molte delle risposte hanno dato le percentuali, alcuni motivandole altri senza motivarle, a seconda del tipo di fotografia (street naturalistica paesaggi) tale percentuale è influenzata dalle personali sensazioni dei partecipanti, inoltre, come dice Ferrari da una sorta di compenso che si attua quando una delle 3 variabili ci viene meno. |
| inviato il 29 Aprile 2017 ore 18:35
Come ho detto questo non vuole essere un post in cui cercare la verità assoluta, ma solo un libero scambio di idee nato da una riflessione in seguito alla lettura di molti post nel forum; ognuno ha interpretato la domanda che ho posto a suo modo, c'è chi ha deciso di rispondere tramite percentuali, chi invece ha fatto un'analisi partendo dai diversi generi fotografici e chi, avendo un approccio olistico, ha detto che scindere i 3 concetti e parlarne separatamente non ha senso. Penso che l'importante sia voler partecipare e discutere, dando la propria opinione e leggendo quella degli altri cercando di mettersi nella loro testa, senza cercare a tutti i costi di "portarli dalla nostra parte". Come ha detto giustamente Ciccio nel messaggio sopra, all'inizio avevo chiesto "su cosa vi siete concentrati maggiormente finora?" proprio per cercare di avere risposte il più "personali" possibile. Mi sembra giusto anche riportare quello che ho scritto due giorni fa, visto che a quanto ho capito non tutti hanno visto che mi ero fatto vivo; in quel post ho espresso anche le mie considerazioni personali sull'argomento: “ inviato il 27 Aprile 2017 ore 18:13 Ho letto tutti i post di risposta, non immaginavo di coinvolgere così tanti utenti! Innanzitutto: il motivo per cui ho scritto questo post è che, non avendo molti amici appassionati di fotografia, non ho mai avuto un confronto serio con qualcuno riguardo l'argomento di cui sopra; un altro motivo è che, come ho detto nel post introduttivo, spesso e volentieri il discorso viene tirato fuori nei post del forum in modo a volte anche polemico (es: "Che macchina mi consigliata tra x, y, e z?" Utente1:" non farti questi problemi una vale l'altra le foto si fanno con il cuore" Utente2: "si ma se non studi poi non ti meravigliare se ti vengono mosse, investi in un buon corso" ....e poi i vari utenti iniziano a discutere tra loro su quale sia la strada giusta, su chi ha più esperienza, chi l'obiettivo più lungo eccetera...). Ho pensato quindi di scrivere questo post per raccogliere opinioni a riguardo in modo non distruttivo, ma costruttivo anche se fine a se stesso, più per curiosità personale che per altro. Mi rendo conto che per fotografi più esperti la domanda può essere paragonata a un banale: "ma quando cucino la carbonara è più importante la qualità della pasta dell'uovo o del guanciale?" ma spero che altri (più "giovani" artisticamente parlando) trovino questo argomento stimolante. Detto ciò: la mia opionione è che la tecnica faccia da cardine; l'arte è ciò che ci spinge a fotografare ma la tecnica è lo strumento con cui possiamo dar forma alle nostre idee. Io do per scontato che chi si appassioni alla fotografia lo faccia grazie a qualche stimolo esterno (per me sono state le foto le foto subacquee, soprattutto quelle del National Geographic); conscio di ciò, se dovessi dare un consiglio a qualcuno che sta iniziando a fotografare gli direi per prima cosa che deve conoscere bene lo strumento che ha in mano, si possono fare ottime foto anche solo con il "talento" ma la conoscenza tecnica ci permette di avere moltissimi modi diversi di dare forma a quello che abbiamo in testa: se immagino una foto con il fuoco in un punto preciso, una determinata profondità di campo e il sole che tramonta di fronte a me posso aver sfogliato tutti i libri che parlano di Bresson ma se continuo a scattare "con le impostazioni che mi aveva detto quel tizio sul forum" uscirà fuori una foto mediocre che verrà puntualmente giustificata con "è stata una scelta artistica"; un conto è conoscere una tecnica e ignorarla per motivi artistici, un altro conto è non conoscerla affatto; sia chiaro che con "tecnica" intendo anche il saper riconoscere il momento in cui, per una data foto, un cellulare è migliore di una costosa reflex (e non parlo dell'ingombro). C'è poi chi si diverte a far foto decidendo di non studiare la tecnica, persone che con un telefono riescono a fare scatti impressionanti e va benissimo anche quello, i passi in avanti nella tecnologia servono anche a questo, la macchina espone da sola e mette a fuoco da sola quindi è un dato oggettivo che per far foto non c'è bisogno di studiare nemmeno il manuale della macchina fotografica; tuttavia in moltissime situazioni chiunque ha sentito dire "ma perchè mi vengono tutte blu?" "come mai vengono tutti questi pallini?" "ma perchè l'obiettivo continua ad andare avanti e indietro e fa rumore?" Infine: l'attrezzatura, che per me resterà sempre subordinata alla tecnica e....ai soldi; solo con una buona conoscenza della tecnica saprò dire con certezza quale è l'attrezzatura più adatta alle mie esigenze. Potrei continuare ancora il discorso, soprattutto sul lato artistico, ma mi fermo qui, penso di essermi dilungato abbastanza in un unico post, spero di essermi spiegato in modo chiaro. p.s. io al supermercato sto più attento al guanciale MrGreen „ |
user46920 | inviato il 29 Aprile 2017 ore 18:51
Daniele:“ Sarebbe stato interessante, ad esempio, chiedere a HCB quanto ritenesse importante l'abilità in camera oscura, dato che non mi risulta che abbia mai stampato in proprio nemmeno una delle sue foto, né mi risulta che si prodigasse in ringraziamenti e citazioni del suo stampatore di fiducia; però mi piacerebbe vedere con i miei occhi se tutti i suoi negativi fossero realmente perfetti come lasciava spocchiosamente trasparire dai suoi scritti e discorsi basati unicamente sulla qualità delle stampe finali. „ credo che Bresson non sia l'esempio migliore del "fotografo tecnico", come invece lo sarebbe e lo è Adams (ad esempio), per cui penso ti avrebbe risposto che l'occhio è fondamentale. Ma allo stesso tempo, quando Gardin afferma che la tecnica si impara in 1/4 d'ora, mentre Adams mi pare sostenesse che anche dopo tutti gli anni passati a provare, era ancora lontano dall'aver capito tutto in fatto di tecnica, dimostra due cose: 1 - che sentire o leggere il parere di un "maestro", come qui abbiamo letto anche quello di Caterina Bruzzone (ad esempio), è sicuramente più interessante di sentire o leggere il mio o quello di un chiccacchessia. 2 - che, nonostante "la maestria" (quindi indipendentemente da questa), è totalmente inutile sapere qualunque parere, perché su un argomento come questo, paradossalmente ci si potrebbe scrivere una ventina di libri senza aver tirato fuori un ragno dal buco. |
| inviato il 29 Aprile 2017 ore 20:45
Perdonatemi, ma a parte l'ardito accostamento fatto dal buon Enrico con fotografi a cui avrei potuto al massimo preparare la cena credo non si sia compreso che qualunque serio discorso non può prescindere da poetica e linguaggio. Autori che hanno poetiche diverse ed usano linguaggi diversi per forza hanno approcci divesi alla fotografia, vero quindi che non esiste a prescindere un modo giusto di fare fotografia ma esistono invece diversi appprocci giusti o sbagliati in base a quello che si vuole o deve fare. Le risposte in realtà ci sono ma servono le domande giuste e la capacità di accettarle anche quando, quasi sempre, non ci piacciono. Se poi la fotografia per noi è solo un gioco allora possiamo tranquillamente ignorare tutto questo, ma allora perché perdere tempo in discussioni che non interessano... |
| inviato il 29 Aprile 2017 ore 21:00
quoto Caterina e aggiungo che la tecnica è sicuramente importante per esprimere al meglio cio' che vogliamo trasmettere attraverso i nostri scatti ma ribadisco il concetto,come ho gia' fatto in altre occasioni,che le foto le fai anche con una semplice compatta,se le sai fare ..... la fotografia è prima di tutto espressione dell'anima,almeno questo è cio' che cerco di esprimere con i miei umili scatti buona serata a tutti Matteo |
| inviato il 29 Aprile 2017 ore 21:20
Bene, dopo nove pagine siamo arrivati alla conclusione che non esiste una verità uguale per tutti, con relative statistiche e scalette varie, ma esistono tante verità quanti fotoamatori hanno una fotocamera in mano. Nessuna è più vera dell'altra, ma ognuna produce i suoi risultati con i suoi estimatori. E pensare che si è arrivati vicino ad un incontro di boxe!  |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |