| inviato il 06 Febbraio 2017 ore 12:19
Infatti Husky, ora che la catena colore è stata corretta e rivistata da Raamiel non si puo far altro che inviare di nuovo la stampa a SAAL, se torna ancora magenta/rosso....bye bye stampatore! |
| inviato il 06 Febbraio 2017 ore 12:49
“ se torna ancora magenta/rosso....bye bye stampatore! „ non funziona così... quando siamo sicuri che la stampa sia a posto, si adatta il monitor alla stampa, non viceversa. p.s. se sei sicuro di quello che hai inviato, e sei certo che il tuo monitor vada bene, allora è la stampa che non è correttamente profilata, ma su questo ho più dubbi, quindi rimandare altra roba in stampa ti dovrebbe riportare agli stessi risultati. |
| inviato il 06 Febbraio 2017 ore 13:36
Ma allora, riprendendo l'ultimo commento di Husqy se il processo di stampa non fosse profilato, la maggior parte di coloro che inviano foto a quel laboratorio (me compreso) dovrebbero ritrovarsi con stampe non coerenti con quanto vedono a monitor...(e a me non è capitato). E solo per puro caso ci sarebbe una corrispondenza (date le molte variabili in gioco....) |
| inviato il 06 Febbraio 2017 ore 13:47
“ Ma allora, riprendendo l'ultimo commento di Husqy se il processo di stampa non fosse profilato, la maggior parte di coloro che inviano foto a quel laboratorio (me compreso) dovrebbero ritrovarsi con stampe non coerenti con quanto vedono a monitor...(e a me non è capitato). „ io sono convinto che il LAB sia correttamente profilato, non avrebbe senso fornire tutti quei profili in modo così scrupoloso, se poi non profili regolarmente la stampante. Quindi il problema va ricercato altrove ed i punti sono 2/3. 1) Monitor con errata calibrazione 2) File mandato in stampa con profilo sbagliato o senza 3) Illuminazione stanza sballata che ti altera i colori della stampa (per questo basterebbe guardare la stampa alla luce naturale del sole) Non c'è altro, escludendo errori di stampa da plotter non correttamente profilato (che non considero plausibili), le variabili sono queste. p.s. i report delle calibrazioni a monitor valgono fino ad un certo punto... mi spiego, il risultato che ti danno è correlato ai valori con cui imposti il monitor, ma non c'è la certezza che corrispondano alla stampa, questo lo devi valutare ad occhio e se non corrisponde vanno cambiati i valori, fino ad arrivare al risultato più vicino possibile. pp.s posto un esempio, ho per il monitor diverse calibrazioni, uso il CG247, con un setting ho come risultato di verifica un delta 0,29 medio e Max 0,9. Questo starebbe a significare un profilo quasi perfetto, ai limiti dell'errore strumentale. Mentre in realtà uso un profilo da me modificato per arrivare a simulare la stampa, la validazione del profilo mi da un delta medio di 1,8 e max di 11... un profilo quindi da buttare se guardiamo i dati, ma in realtà è quello che si avvicina di più alla stampa vista sotto la giusta luce. |
| inviato il 06 Febbraio 2017 ore 15:03
Husky capisco il tuo ragionamento..ma allora che senso ha comprarsi un monitor e calibrarlo, se poi... come dici tu serve un ESPERTO che va a smanettare detta calibrazione per adattarla alla stampa??? mi capisci?? Gli addetti ai lavori siete in 3 o 4 qui...tutto il rsto siamo neofiti o tali, che spendono soldi in strumenti, monitor, seguono le istruzioni...e poi ..si ritrovano un monitor comunque scalibrato?? boh... cmq vedremo ste stampe |
| inviato il 06 Febbraio 2017 ore 15:21
“ e poi ..si ritrovano un monitor comunque scalibrato?? „ allora, se usi il colorimetro il monitor non sarà mai scalibrato, solo che lo stai calibrando su dei valori che imposti te, il report che ottieni è in relazione allo scostamento dei valori impostati con quelli emessi dal monitor. Detto questo però nessuno può sapere, se non il tuo occhio, se con quei valori c'è corrispondenza con ciò che vedi in stampa, se non va bene, dovrai ritornare a rivedere i valori di calibrazione e continuare ad aggiustarli, cambiando la temperatura/luminosità ecc ecc finché non arrivi ad avere la miglior corrispondenza. Lo strumento "Finale" è sempre l'occhio, finché non ci siamo con quello, nei limiti del possibile prima di diventare matto con gli smanettamenti, non puoi dire che il monitor è a posto. io ti ho elenco le possibili cause che possono portare fuori corrispondenza, ma non è detto dipenda dal monitor, può essere la luce con cui guardi le stampe (molto importante) può essere che hai involontariamente mandato un immagine con profilo sbagliato allo stampatore, oppure per ultima ipotesi (remota) lo stampatore aveva la macchina starata. |
| inviato il 06 Febbraio 2017 ore 20:29
SAAL mi ha rifatto un buono per rifare le stampe, a questo punto le rifaccio tutte con la catena suggeritami da Raamiel, sperando che accetti TIF da 190 mb....l'uno... e....boh magari riprovo a rimandargliene una in JPG rifatta con la nuova calibrazione... parallelamente, mando un paio di JPG al "fotoalbum"... piu di questo. Husky purtroppo non so calibrare " a mano" il monitor, il software fa tutto da solo...i parametri manuali non li so muovere, io gli dico illuminante D50, luminosità e gamma... |
| inviato il 06 Febbraio 2017 ore 21:04
Sono quelli i parametri su cui intervenire, non c'è altro. Kelvin/luminosità/gamma, il resto lo fa il software. P.s. I tif a 16bit non servono, ricorda che la stampa è a 8 bit |
| inviato il 06 Febbraio 2017 ore 21:46
Si husky, infatti salvero' in JPG a fine processo, appena assegnato il profilo sRGB. di piu non si puo fa' |
| inviato il 06 Febbraio 2017 ore 23:25
Ricevute oggi le foto lavorate con C1 su un monitor scadente tutto Ok. |
| inviato il 07 Febbraio 2017 ore 8:03
Husqy. Vero, i 16 bit non servono in stampa ma servono per le lavorazioni prestampa. Saal non credo le faccia perché il processo sarà automatizzato ma qualunque stampatore fine art serio sistema il 95% delle opere. |
| inviato il 07 Febbraio 2017 ore 8:16
“ I tif a 16bit non servono, ricorda che la stampa è a 8 bit „ Neanche per il fine-art? |
| inviato il 07 Febbraio 2017 ore 8:31
Io mi servo da photogem, mai avuto sorprese, qui i loro consigli www.photogem.it/info/consigli-tecnici.html Al telefono mi hanno comunque detto di inviare Tiff in Adobe e 16 bit. Al resto pensano loro. Se qualcosa va storto si manda una mail o si telefona e loro rifanno da capo a spese loro. A me a memoria è capitato una volta sola su un cielo virato un po' troppo al viola ma poi ho scoperto che era colpa mia, hanno rifatto uguale. |
| inviato il 07 Febbraio 2017 ore 8:37
In realtà quella dei 16 bit in stampa è una annosa questione. OS X gestisce i 16 bit in stampa. Windows non lo fa (almeno fino a win7). Le macchine Canon aggirano il problema su Win con un plugin proprietario. Comunque c'è chi è pronto a giurare che la differenza non si vede a occhio. È una prova che sinceramente non mai fatto. Prima o poi... |
| inviato il 07 Febbraio 2017 ore 9:18
“ Husqy. Vero, i 16 bit non servono in stampa ma servono per le lavorazioni prestampa. „ si si non intendevo per la lavorazione, ma ai fini della stampa. “ Comunque c'è chi è pronto a giurare che la differenza non si vede a occhio. „ non c'è differenza, la stampa è a 8bit, un conto è che il driver accetti i 16bit e un altro no, ma comunque viene fatta la conversione prima della stampa e tutto ritorna a 8. che lo fai a mano o lo fai fare al driver della stampante, non noterai differenze. |
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