| inviato il 13 Novembre 2016 ore 14:38
Ciao Claudio, tra i tanti libri sulla street photography in mio possesso ho anche quello di Freeman da te citato. Se non si è già letto molto sull'argomento, sono sicuro che può fornire spunti interessanti. In questo senso mi sento di consigliartelo come punto di partenza, anche se non lo ritengo un buon libro per chi già è addentrato nel genere (ancora non ho trovato un libro davvero utile sul tema, a proposito, si accettano suggerimenti!). Cosa diversa, invece, sarebbe acquistare un libro con le foto di un determinato autore, magari un grande maestro del genere. Ad esempio ne ho visti alcuni davvero interessanti su Stephen Shore e William Eggleston che amo molto. Infine se il genere ti appassiona, troverai spunti interessanti nei blog di Eric Kim. Già in passato mi sono permesso di consigliarne la consultazione. Non credo sia un grande della street ma ha una ottima capacità didattica. Qui di seguito alcuni link :-) erickimphotography.com/blog/the-ultimate-beginners-guide-for-street-ph digital-photography-school.com/103-things-ive-learned-about-street-pho |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 15:45
Kim è un fotografo giovane, squattrinato, generoso (condivide tutto), per nulla pretenzioso e, soprattutto, in costante evoluzione: lo seguo da un po' e, con il passare del tempo, ho notato che ha cambiato stile e tecnica (ora, per esempio, sembra che sia passato al colore). In pratica fa parte di una nuova generazione, di quelli che invece d'essere assoldati dalla stampa si è lanciato nel web e si autopromuove. Non è granché considerato ma penso che sia un gran lavoratore, cosa che a mio parere non dovrebbe essere sottovalutata: se non molla, tra qualche anno potrebbe diventare un punto di riferimento. Il talento è sempre frutto di duro lavoro, non esistono gli unti dal signore . I suoi tips e tricks spaziano su tutto, dall'attitudine alla tecnica, e presi singolarmente possono sembrare anche banali, ma nel caotico insieme di informazioni che condivide c'è dentro parecchio materiale a cui attingere, prendendo qualcosa qui e qualcosa là ed adattandolo alla propria personalità. Soprattutto, invece di tentare di definire regole precise, ti spinge a metterti in discussione. Per chi si considera già ad un alto livello penso che leggerlo sia inutile. Per quanto mi riguarda è quello che mi ha aperto gli occhi su molti aspetti che consideravo controversi, quindi gli sono molto grato. |
user104642 | inviato il 13 Novembre 2016 ore 15:49
“ (cut)...Per quanto mi riguarda è quello che mi ha aperto gli occhi su molti aspetti che consideravo controversi, quindi gli sono molto grato. „ sottoscrivo |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 16:09
Credo sia un problema che più o meno hanno tutti i fotografi! Di street faccio poco proprio perché ancora non ho trovato il modo giusto per immergermi nella scena senza essere troppo molesto. Usare il tele snatura il senso del genere fotografico, a usare i grandangoli ci vuole troppa faccia tosta, quindi quasi sempre quando mi trovo in situazioni "street" uso il 50mm. Quando scatto cerco sempre di non guardare direttamente negli occhi il soggetto, se non dal mirino! Se noto che il soggetto mi ha "tanato", sempre senza incrociare mai lo sguardo, faccio finta di guardare qualcosa di molto vicino a lui senza scompormi o senza nascondermi. Il soggetto quindi si disinteressa e via... Come in molte situazioni, il modo migliore per nascondersi è non farlo! Seguo il topic in attesa di consigli interessanti! |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 18:04
Mi sa che il 50m è quello che ti espone di più ad essere sgamato. Con il grandangolo ti avvicini e, tenendo decentrato il soggetto, fingi di scattare oltre. Oppure inquadri in verticale e punti sopra o sotto. |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 18:27
Il 50mm è un obiettivo fantastico nel genere street. Non tutti però riescono a gestirlo. Quello che scrive Ersambuca mi sembra un approccio del tutto condivisibile per fare street. |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 18:45
Se fossi l'uomo invisibile farei solo street. |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 18:45
Poi però ci sarebbe il problema della macchina fotografica che svolazza nell'aria |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 19:16
Se punti l'obiettivo davanti alla faccia di uno sconosciuto inizierá a guardarti come un alieno, quindi meglio essere rapidi e discreti, a meno che tu non voglia un effetto alieno :). Per il momento non ho quasi mai avuto problemi ....addirittura una signora l'altro giorno mi ha ringraziato |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 20:15
“ Kim è un fotografo giovane, squattrinato, generoso (condivide tutto), per nulla pretenzioso e, soprattutto, in costante evoluzione: „ non è che io abbia qualcosa in particolare contro questo Kim, ma io di carattere mite e non litigioso ho piantato un casino su Dpreview quando me lo sono visto inserito nella lista dei 10 fotografi di street più influenti del secolo, non c'ò più visto Ho commentato che solo nel mio quartiere ce ne sono di più bravi ed è vero Purtroppo tra tutti i vantaggi della rete c'è pure tanta disinformazione e poca cultura, falsi miti...Kim tu non centri nulla questo è inteso. ciao rob |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 20:26
Quartiere.... hai perfettamente ragione !!! |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 20:41
Rob, dpreview è una testata di informazione online, Kim lavora molto attraverso la rete, pubblica quotidianamente, si fa conoscere ed è citatissimo sul web. Non mi stupisce che sia considerato influente, basta vedere quante volte viene chiamato in causa qui: è veramente influente, in rete. Probabilmente il periodico del tuo quartiere metterebbe in cima alla classifica i tuoi vicini di casa snobbando Kim, ma per il resto: chi li conosce? Lamentarsi di questo è anacronistico. Dopodiché preciso, perché hai messo in contrapposizione l'influenza con la virtù, fattori che non sempre coincidono: non ho mai detto che Kim sia un fotografo particolarmente bravo, o il mio preferito, né espresso giudizi sulle sue foto. Ho cercato di spiegare cosa rappresenta nel contesto in cui lavora, che è poi lo stesso in cui si svolge questa discussione. Anche su questo sito ci sono fotografi considerati (qui) particolarmente "influenti" (qui) che a me fanno cascare gli zebedei.. Mi girano un po' le scatole, ma che ci posso fare? Si fanno un sacco di pubblicità, in alcuni casi una vera e propria autocelebrazione. Kim perlomeno è generoso e non fa mistero del suo metodo di lavoro. L'influenza se l'è guadagnata. |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 20:58
“ ....basta vedere quante volte viene chiamato in causa qui: è veramente influente. „ ...Fa quello che fanno tanti altri, né meglio e né peggio. Mai percepito tutta questa influenza e queste citazioni in circolazione! |
| inviato il 13 Novembre 2016 ore 21:01
Max B. L'avessi sentita! Mi ha coperto di insulti! |
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