| inviato il 23 Novembre 2016 ore 11:52
Un uomo entra in un bar alle otto in punto, ordina due wishky, poi li beve entrambi. Il mattino dopo si ripete la cosa: alle otto in punto l'uomo entra, ordina due wishky e li beve entrambi. Dopo alcuni giorni di questa manfrina il barista gli chiede: "Scusi, ma non fa prima a ordinare un wishky doppio?" "No, vede, un mio amico è emigrato in Australia; così, per non dimenticarci uno dell'altro, siamo rimasti d'accordo che alle otto in punto di ogni mattina beviamo due wishky, uno per me e uno alla salute del mio amico." Il barista rimane soddisfatto della risposta e la cosa va avanti per alcuni mesi, finché un giorno l'uomo entra e ordina un solo wishky. Il barista rimane un attimo perplesso, poi si avvicina e con molto tatto chiede: "Mi scusi, non per intromettermi nei suoi affari, ma è forse mancato il suo amico?" "No, sono stato dal dottore, mi ha detto che non posso più bere, così bevo solo quello del mio amico!" |
| inviato il 23 Novembre 2016 ore 23:47
Il leone, re della savana, non sopporta la iena. Tutta le volte che la vede, deve darle una battuta. La iena vive ormai perennemente contusa e circospetta.... Una sera esce alla chhetichella per cacciare, torna in tana alla chetichella, ma il leone è in agguato. "Iena, puzzi!! Non ti sei lavata!!" "Ma no, ho fatto tre bagni...è il mio odore, mangio le carogne..." "No, puzzi, non ti lavi". Non sente ragioni, e giù botte. Il giorno dopo succede all'abbeverata, alla pozza d'acqua. La iena arriva circospetta, il leone è appostato e... "Iena, puzzi!! Non ti sei lavata!!".... Il giorno dopo ancora ai depositi di sale, la iena va per leccarlo ma c'è il leone e... "Iena, puzzi!! Non ti sei lavata!!".... La iena comincia a lamentarsi, a un certo punto la leonessa parla con il leone: "Ascolta, non puoi andare avanti così, in giro si mormora, ti danno del prepotente...finchè parlano i piccoli passa, ma metti che s'incazza l'elefante..." "Si, ma....è più forte di me, non la sopporto. Quando vedo la iena, la devo picchiare, non resisto...". La leonessa, scaltra, gli fa: "Almeno falla da furbo, trova delle scuse plausibili, non che puzza. Quella si vede che è pretestuosa." "Cosa devo fare....? Io gliele devo dare, non resisto...". "Va beh, allora la prendi, le dai i soldi e la mandi a comprarti un pacchetto di Marlboro (...!! ). Se te le compra dure, dici che le volevi morbide. Se te le compra morbide, le volevi dure. Così almeno la punisci perchè ti ha disobbedito". Bestia!! Il leone resta stupito dall'astuzia e si mette in agguato, la iena passa, lui salta fuori e alla bestiaccia terrorizzata, che si aspetta una battuta, dice: "Iena...." "No, basta, non picchiarmi mica...." "Iena, non te le suono. Vai a comprarmi un pacchetto di Marlboro!!" "Cioè...vuoi le sigarette...e poi mi lasci stare?" "Si, vai a comprarmele". "E...non mi picchi?" "No, vai, muoviti" La iena parte, fa tre passi e si gira: "Ah, le vuoi dure o morbide?" E il leone: "Iena puzzolente!! Non ti sei lavata, stamattina...". |
| inviato il 23 Novembre 2016 ore 23:58
La maestra assegna una ricerca alla scolaresca di quinta elementare: la iena. Il giorno dopo chiede se tutti hanno svolto il compito e chi ne vuole parlare. Alza la mano Luigi Filippo e fa: "Maestra, mio papà è zoologo all'università e sa tutto sugli animali, mi ha detto che la iena vive in condizioni difficilissime, il cibo scarseggia, quindi si accoppia una volta all'anno perchè non potrebbe allevare più di una cucciolata." "Bravo, Luigi Filippo, notizie interessanti e importanti. Qualcun'altro?" Alza la mano Gianfederico: "Maestra, mio papà è esploratore e sa tutto dell'Africa. Mi ha detto che la iena ha una resistenza alle difficoltà eccezionale, addirittura quando non trova cibo sopravvive nutrendosi dei suoi escrementi" "Bravo Gianfederico!! Anche queste sono cose importanti. Qualcun altro?" Alza la mano Gualtiero: ""Maestra, mio papà è filologo e sa tutto sulla lingua e sulle parole. Mi ha detto che il nome completo della iena è "iena ridens" perchè fa un verso che sembra che rida". "Oh, Gualtiero...!! Che istruzione! Qualcun altro?". Alza la mano Pierino: ""Maestra, mio papà fa il contadino, non sa una madonna di niente di animali, Africa e lingua, ma mi ha detto che una bestia che tromba una volta all'anno e mangia della merda per tutti gli altri giorni, è meglio che ride poco...". |
| inviato il 24 Novembre 2016 ore 0:13
Un famoso esploratore parte per il cuore dell'Africa, alla ricerca di una remotissima popolazione che non ha mai avuto contatti con la civiltà, di cui non si conosce praticamente nulla. Attraversa foreste, sale sulle montagne, percorre gli altipiani, arriva nel punto più inesplorato dell'Africa e...di colpo si trova davanti una schiera di questi fieri guerrieri, altissimi, nerissimi, con gli sguardi penetranti. Lo fronteggiano con le lunghe lance pogggiate a terra, saltellando da un piede all'altro in un'apparente danza rituale. Represso lo stupore, l'esploratore tenta un contatto e dialoga: "Siete voi...i prodi Wazanka???" "Mmmmhhhhh....ssssiiiiiii...." (danza...). "E....cosa fate....come impegnate...i vostri...giorni?" "Mmmmhhhhh...andiaaaaamo...a cacciaaaaaa....per procurarci....ciiiiiiboooooo!!" (danza...). "E....come cacciate?" "Mmmmhhhhh...a pieeeediiiii.....cooorriaaaaamo...dieeetroooo....alle preeeeedeeeee....con le laaaanceeeee!!" (danza...). "Oh!! In mezzo a tutte queste spine e sassi aguzzi???" "Mmmmhhhhh....ssssiiiiiii...." (danza...). "E....cosa cacciate?" (danza...) "....cacciamo delle gran madonne per il mal di pieeeeediiiii....!!" |
| inviato il 24 Novembre 2016 ore 11:47
La Befana vien di notte come fanno le mig.notte! S'è sfilata la sottana, tromba, tromba la Befana! |
| inviato il 24 Novembre 2016 ore 13:32
Un giorno una donna decide di acquistare un pappagallo alle sue figlie. Entrata nel negozio di animali più vicino, vede un bellissimo pappagallo parlante ad un prezzo stracciato: 200 euro. Stupita si reca dal negoziante e chiede:`` Mi scusi. Come mai un pappagallo così bello viene venduto ad un prezzo così basso?`` Ed il negoziante:``Beh, questo pappagallo proviene da un bordello quindi il suo linguaggio è piuttosto colorito...`` e la donna:``Non è un problema! Con il tempo lo addestrerò a parlare correttamente. Lo compro``. La donna arriva a casa con l`animale e lo mette nel salone. Il pappagallo dice:`` Nuova casa, nuovo bordello!``. Arrivano le due figlie nel salone e il pappagallo dice:``Due nuove p.u.t.t.a.n.e.l.l.e, due nuove p.u.t.t.a.n.e.l.l.e!!``. La madre spiega alle figlie che il pappagallo proviene da un bordello e che usa un linguaggio un pò colorito. In quel momento arriva Roberto, il marito, ed il pappagallo grida:``Nuovo bordello, nuove p.u.t.t.a.n.e.l.l.e, ma Roberto non cambia mai!!`` |
| inviato il 24 Novembre 2016 ore 20:21
Un manager deve andare in Brasile per un periodo di lavoro fuori sede. Il suo titolare comincia ad assillarlo perchè vuole un pappagallo parlante. Gli gonfia due maroni a mongolfiera fino al giorno della partenza. Il poveretto parte, si immerge nei mille problemi della filiale estera e si dimentica della richiesta assillante, salvo ricordarsene di colpo, e con grande terrore, mentre è già sull'aereo per il ritorno. Va beh, conclude, il pappagallo glielo compro quando siamo in Italia, tanto mica ha il passaporto. Quanto al parlare, si vedrà... Una volta rientrato, gira per due giorni tutti i negozi di animali di Milano e dintorni, ma di pappagalli non se ne trovano. C'è il blocco delle importazioni, sono protetti, non c'è niente di buono sul mercato, c'è stata una moria...giusta quattro cocorite spelacchiate, impresentabili. Dopo due giorni, disperato, trova un negozio di animali che ha una civetta e, sentendosi all'ultima spiaggia, la compra. Tanto, cosa vuoi che ne sappia il caapo di pappagalli, gliela spaccerà per una razza rarissima e poco documentata. Il lunedì seguente rientra al lavoro con in mano una gabbia con sopra un panno per nasconderla, va dal boss, gli annuncia il mirabolante pappagallo parlante, scopre la gabbia con gesto teatrale, e...voilà, il civettone!! Il boss è un po'sconcertato, se lo immaginava in un altro modo, con più coda, più colorato...ma tant'è, si beve le panzane sulla razza rarissima e porta a casa il suo pappagallo parlante, che lo fissa pietrificato con due occhioni così... Il manager gli spiega che ovviamente non è ancora addestrato, ma è di razza intelligentissima e bisogna insegnargli a parlare con pazienza. Dopo un paio di settimane i due si incontrano, iil manager è preoccupato ma vede il boss rilassato e felice e azzarda qualche timida domanda.... "Come va?"...."Bene, bene" "Novità...?"...."Ma no, tutto liscio, tutto bene..." "Allora...sei contento?"...."Si, si....di cosa, scusa?" "Mah, così...in generale...(lieve imbarazzo...) e...il pappagallo...?"...."Ah, guarda....non credevo proprio che fose così bello averlo!!" "  Uh...ti da così tante soddisfazioni!!??"....."Si, si, non me lo aspettavo proprio" Il manager perde ogni ritegno, la curiosità e lo sconcerto sono troppo forti. "Ma.....gli hai insegnato a parlare???"...."Si, si, ci sto lavorando." "  E...impara?"..."Mah, imparare, non ha ancora imparato, ma....sta attento, eh, sta attento!!!! Mi guarda fisso, concentrato..." |
| inviato il 25 Novembre 2016 ore 9:37
Ragazzi, è stato arrestato il figlio di madonna. Sembra che spacciasse oppio ai popoli. |
| inviato il 25 Novembre 2016 ore 12:05
Un poveracciio, lavoratore saltuario e sottopagato, tutto casa e chiesa e senza vizi, ha però un unico desiderio: riuscire a comperarsi una piccola utilitaria. Così, risparmia giorno dopo giorno e, dopo un'intera vita di stenti, riesce finalmente ad acquistare l'agognata vettura, usata e in pessime condizioni, ma un sogno è pur sempre un sogno! Talmente sogno che, al momento di sedersi al volante e avviare finalmente il motore, il suo vecchio cuore non regge all'emozione e il poveraccio muore. Non avendo peccati sulla coscienza, l'uomo si incammina verso il Paradiso, ma portando la sua utilitaria, nella speranza che almemno in Paradiso riuscirà a godersi l'unico desiderio della sua vita; Pietro però lo ferma perché, regolamento alla mano, è tassativamente vietato l'ingresso in Paradiso con mezzi motorizzati. Il poveretto cerca in tutti i modi di convincere Pietro e ne nasce una discussione accesa, durante la quale si vede arrivare, a folle velocità, un biondino, poco più che trentenne, tunica bianca e capelli al vento, che sfreccia in fianco ai due ed entra in Paradiso a bordo di una Ferrari decapottabile mentre Pietro lo saluta con un sorriso. A quel punto il poveraccio guarda Pietro inviperito: "Ma mi prendi per i fondelli? E quel tizio, allora?" "Che c'entra, quello è il figlio del padrone!" |
| inviato il 25 Novembre 2016 ore 12:31
Daniele, io la sapevo così: Quando un pilota di formula 1 muore va in paradiso, e in cambio di saltuari lavoretti come autista a santi e beati viene concesso (in via del tutto eccezionale) di possedere un'auto. Poiché i primi saranno gli ultimi, devono sentirsi privilegiati di a guidare una panda 30 del 1984. Ad un certo punto i rappresentanti della PGPDA (Paradise Grand Prix Driver Association) vanno incazzati da San Pietro, minacciando di lasciare a piedi santi e beati perché si sentono pregi in giro. Loro, che erano i migliori piloti sulla terra, devono subire l'onta di un incapace che li sorpassa guidando un ferrati a tiratura limitata targata Belluno (BL), mettendo a rischio l'incolumità delle loro anime. A quel punto San Pietro alza lo sguardo in alto, e dice "La Ferrari non è targata Belluno, ma Betlemme e quello è il figlio del capo. |
| inviato il 25 Novembre 2016 ore 17:33
Pappagalli. Un tizio (non quello di prima, un altro...) va in Brasile per lavoro, si deve trattenere per un certo tempo e il suocero lo implora di portargli un pappagallo parlante, è il suo più grande desiderio. Il tizio sbriga tutti i suoi affari in Brasile e il pensiero del pappagallo non lo sfiora, ma l'ultimo giorno prima della partenza si ricorda di colpo e parte alla ricerca. I pappagalli scarseggiano, ma finalmente trova un negozio di animali che ne espone tre, parlanti: uno grosso, lucido, coloratissimo, magnifico; uno così così, con qualche piuma spezzata, aria un po' dimessa; il terzo con un piede nella fossa, spelacchiato, color topo, tossicchiante e con il rantolo. Essendo per il suocero, parte dal massimo e chiede lumi su quello bellissimo. Il venditore gli fa: "Guardi, è un magnifico esemplare, parla benissimo portoghese e ha un vocabolario di almeno duecento parole. Costa 5.000 dollari". Il tizio sussulta: "No, guardi, mi sembra una cifra impropria...mi dica un po' di quel mezzo e mezzo li di fianco...". "Beh, sa, questo parla tre lingue, sa fare di conto e canta anche qualche canzonetta...questo viene 12.000 dollari. Il tizio sbigottisce. Taglia corto e chiede: "Quanto costa quell'altro catorcio la di fianco?" E il venditore, diretto: "25.000 dollari". Il tizio sbotta: "Cribbio, ma quante lingue parla?". E il venditore: "Guardi, parlare, non l'ha mai sentito parlare nessuno, ma gli altri due quando si rivolgono a lui lo chiamano Professore..." |
| inviato il 25 Novembre 2016 ore 23:37
Eso Data: sistemi informatici per disoccupate. |
| inviato il 26 Novembre 2016 ore 0:04
La catena di ristoranti più puliti del mondo, dove l'igiene viene curata in modo maniacale. Nulla viene lasciato al caso, tutto è studiato e previsto per impedire la seppur minima contaminazione, la più lontana possibilità che sporco o batteri si avvicinino al cibo. Un gruppo di ispezione gira costantemente per i vari locali e controlla minuziosamente che si applichino rigorosamente le procedure. Arrivano in una delle sedi e cominciano a intervistare i cuochi. "Come maneggiate il cibo?" Risposta: "Guanti di gomma". "Come li indossate?". Risposta: "Un cuoco indossa i guanti, poi con quei guanti prende i guanti degli altri e glieli fa infilare, alla fine un altro, con guanti incontaminati, lo aiuta a cambiarseli". "Come maneggiate i piatti?". Risposta: "Con i guanti di gomma maneggiamo un tovagliolo, personale e sotto la nostra diretta ed esclusiva responsabilità, con il tovagliolo - che non viene mai appoggiato da nessuna parte - maneggiamo i piatti". "Come assaggiate i cibi in cottura?". Risposta: "Abbiamo un cucchiaio che non portiamo mai alla bocca, ci preleviamo il cibo e lo poggiamo su un piatto da cui poi assaggiamo". Gli ispettori sono ammirati. Fanno quindi la domanda tranello. "Come fate ad andare in bagno a fare pipì?". Risposta: "Abbiamo la cerniera legata a un lungo laccio, con cui la abbassiamo . Abbiamo un tirante legato al "coso", con cui lo estraiamo senza toccarlo. Finito tutto, tiriamo su la cerniera con il laccio." "E...per rimetter"lo" dentro?". "Beh, effettivamente questo è proprio l'unico aspetto su cui siamo un po' spiazzati, non è facile...gli altri non so, per non toccarlo, io mi aiuto con il cucchiaio..." |
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