| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 20:35
La differenza più eclatante tra foveon e altri, che ho notato anche nei miei scatti, é la sensazione di tridimensionalità, di corpo, di materia... e questa caratteristica, a questi costi, a queste risoluzioni, a questi formati, é unica di foveon. |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 20:39
Mi sembra che tutti abbiano dimenticato che i grezzi si chiamano grezzi proprio perchè sono grezzi ovvero come macchina li ha fatti e che ogni costruttore li costruisce e li elabora come casso vuole... |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 20:39
Condivido quanto scritto da Davidex, con il foveon si ha la sensazione di toccare le cose, la tridimensionalità é impressionante. |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 20:51
Quello che, dopo la lettura di questa saga, non ho ancora capito è il comportamento del Foveon con le ottiche intercambiabili (specialmente zoom) perchè sicuramente anche nella correzione delle ottiche c'è lo zampino del SW e in molti, credo anche Sigma, con le ottiche fisse le fanno a livello del grezzo! Quindi mi interessa conoscere la resa di varie ottiche su SD1 e SDQuattro. PS: Mica per polemica, soltanto perchè vorrei comprare una SDQuattro con un 17-70 o altro... accetto consigli! |
user68299 | inviato il 06 Ottobre 2016 ore 20:53
6400 ISO DP2 Merrill NO Elaborazione - SPP + Cornice su Photoshop. Si può utilizzare la DP2 Merrill a questa sensibilità? Con i suoi limiti, si. 1600/3200 i file sono ottimi. 6400 utilizzabili (e stampabili)
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| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 21:07
Come sei scarso Master....
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| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 21:12
“ La Fuji ha fatto festa con i colori... A parte il wb sballato (avresti dovuto bilanciato su un punto uguale del bancone ad esempio), a guardare il violetto dello sfondo vien la pelle d'oca... „ Bravo hai detto bene ha fatto festa coi colori, la sigma pare desaturata nei bianchi, è grigia, ha perso il blu tipico che si manifesta dalla luce esterna... però oh va bene... altra bischerata, se provo ad aprire il jpg di Ulisseyta di fuji su photoshop, mi blocca con l'avviso
 mentre la sigma l'apre tranquillo, manco photoshop riconosce più che è una banconota... |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 21:17
Vabbé dai, anche me non apre i file con banconote ps, ma i colori ci sono su entrambe, io scatto con il profilo naturale che é il meno saturo di tutti, già paesaggio, ritratto, standard risultano più saturi, ma dire che non ci sono i colori é falso, per il dettaglio che su riesce a tirar fuori, il foveon é straordinario. |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 21:42
“ Vabbé dai, anche me non apre i file con banconote ps, „ no no attento, il file sigma photoshop me l'apre, è in difficolta pure lui a riconoscere la banconota ovviamente scherzo, però se qualcuno mi fa vedere un profilo più colorato sigma, magari mi fo un idea diversa sulla desaturazione |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 21:47
A me acr li apre entrambi, ps nessuno dei due. |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 21:54
“ A me acr li apre entrambi, ps nessuno dei due. „ si si la mia era una battuta ho aperto i file di Ulisseyta che sono in bassa, probabilmente sigma copre meno di tot pixel e non rientra nel blocco software di ps. Con ps vecchio si aprono entrambi p.s. comunque il dettaglio sulla banconota foevon è eccessivo, non c'è modo di ridurlo ancora? la parte rossa dei mattoncini della banconota risulta inchiodata di nero, il file fuji è più attendibile, il problema è solo l'eccesso di dettaglio che tira su roba che non si vede manco col lentino sulla banconota... fate caso ai pallini gialli sul bianco della banconota, sul foevon schizzano fuori, su fuji no, nella banconota vera manco si vedono... un buon falsario butterebbe lo scatto sigma nel cestino |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 22:10
Solo per dirne una non citata, nella foto delle banconote versione Sigma, si crea spazio/aria tra la banconota stessa e i tovaglioli. Ricordo, per chi non vedesse o non volesse vedere, che sono praticamente attaccati. Questa situazione di stacco, di separazione tra oggetti appiccicati, è facilmente ricostruibile con un sapiente uso delle luci. Vedi la carta da gioco sul tavolo verde che, grazie all'illuminazione (appunto), diventa materica e non più una semplice bidimensionale. Se ci si riduce a parlare di Merrill, solo veicolando il discorso sulla nitidezza, non si è capita affatto la bontà del sensore. |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 22:25
La tridimensionalità del foveon é indiscussa, era un test colori, per me sono più realistici quelli foveon, il dettaglio non é paragonabile, assolutamente a favore del foveon, ricordo che la Merrill costa meno del fujinon 35, obiettivo che apprezzo molto per lo sfocato e per la resa generale, ma contro la dp2m ci vuole altro per metterla in crisi |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 22:27
“ era un test colori, per me sono più realistici quelli foveon, il dettaglio non é paragonabile „ hai 10 euro davanti? le vedi uguali al foevon? pare gli sia stata fatta la radiografia, non che non mi piaccia il dettaglio, ma se supera l'originale che senso ha? come può essere più reale, mi sfugge... p.s. chiedo: c'è modo di ridurre quel dettaglio che fa sembrare tutto irreale? detto da me sembra avere poco senso, cerco sempre il max dettaglio, ma qua si va oltre |
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