| inviato il 15 Ottobre 2016 ore 0:16
Filo si ma io che sono abituato con illustrator, creative suite e computer (ma anche cad e altro) non credo che il tablet potrà mai sostiruire il pc come strumento di produzione ma affiancarlo, in modo anche "serio" intendo. Quindi per quanto le applicazioni da tre citate siano ottime io attendo un'applicazione che abbia un'ottima versione desktop e altrettanto ottima tablet e che consenta di passare da uno all'altro in modo istantaneo. Ci sono i file di interscambio, è vero, ma non è la stessa cosa. Per questo vedo bene queste applicazioni di affinity soprattutto ora che le stanno integrando con versioni tablet. A breve farò switch... le applicazioni Adobe ormai sono troppo grosse, pesanti, invasive, costose e hanno funzioni inutili e macchinose, automazioni e strumenti che aggiungono poco che non può essere fatto in altri modi. |
| inviato il 15 Ottobre 2016 ore 1:36
“ non credo che il tablet potrà mai sostiruire il pc come strumento di produzione ma affiancarlo, in modo anche "serio" intendo. „ attualmente non posseggo un iPad Pro ma mi è capitato di utilizzare alcuni dei prodotti che ti ho messo in link e posso garantirti che sono pienamente produttivi... soprattutto quelli di illustrazione.
Procreate e Autodesk SketchUp gestiscono file molto grandi e con numerosi livelli con una fluidità che è superiore alla mia Cintiq 20" gestita con un i7. Stessa impressione avuta durante la demo anche da colleghi dell'ufficio stile Nike e altro studio impegnato nell'automotive.
Sono convinto che tra pochissimo questo genere di tablet, nel settore creativo, sarà un'ottima alternativa ai portatili.
Considera anche tutte le applicazioni cloud. |
| inviato il 15 Ottobre 2016 ore 2:02
Ultimo puoi chiudo con l'OT.
Certamente ti dò ragione finché rimani su un singolo progetto, ma quando stai lavorando su un progetto integrato in cui usi diverse applicazioni e hai bisogno di multitasking, salvare piccoli elementi grafici, ricomporli, aggiungere grafica raster, magari parti al cad e così via. Ovvero quando devi "assemblare il tutto" un computer è sempre più comodo e forse indispensabile e lo sarà forse per molto.
Immagino ad esempio un progetto di una tavola di architettura in a0 composta da molte parti vettoriali, raster, cad, ad esempio. Dove hai bisogno di allineare elementi su delle "griglie"..O un'animazione in html5 in cui ti servono diversi elementi grafici anche semplici...o una piccola rivista...
Ma ti dò ragione che per lavorare sulle singole "parti" un iPad pro (che non ho neanche io limitandomi al mini) sarebbe un'ottima integrazione e un ottimo strumento di revisione e produzione portatile e bozze.
[fine OT]
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| inviato il 10 Novembre 2016 ore 17:59
Senza le maschere di luminosità e la possibilità di creare delle selezioni partendo dai canali non potrei più vivere.  |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 11:23
Ottimo! La scarico e la proverò :) |
| inviato il 11 Novembre 2016 ore 12:09
ieri sera ho scaricato e provato, mi piace, semplice ed intuitivo per i piccoli ritocchi, ma sapete dove trovare delle guide in italiano, magari pdf.
Le foto che ho provato a lavorare, trasformandole da raw a jpg, hanno aumentato il loro peso, è normale?
Scusate se la domanda è stupida ma sono proprio una p...ippa in pp e voglio fare un bel corso per capirne di più.
grazie |
| inviato il 14 Novembre 2016 ore 10:17
Affinity Photo è uscito in beta anche per windows ed è anche in italiano si può usare gratuitamente sino a quando non esce la versione definitiva. Io sto usando gratuitamente da qualche mese Affinity Designer che ora è in release candidate.
affinity.serif.com/it/ |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 13:11
Per Lespauly:
le maschere di luminosità si possono fare anche con affinity photo, software che dispone della possibilità di lavorare anche sui canali (meglio, dunque di PS Elements, con cui pure peraltro è possibile di godere delle maschere di luminosità, anche se con minori possibilità). In rete esiste già un tutorial (in inglese) per usarle con affinity photo; la procedura del resto è analoga a quanto si fa con PS. Quanto ai plugins google/nick nella beta windows nel mio caso sono risultati tutti utilizzabili.
Nella versione su Mac, poi, pare che il plus di Affinity rispetto a PS CC sia la ben apprezzabile maggiore velocità.
Sulla versione beta per windows, cmq, ci sono ancora diversi bachi (tra i quali spicca la mancanza della barra delle opzioni per il gradiente), come si può leggere nell'apposito blog.
Mi pare in conclusione che affinity abbia un gran potenziale rispetto al prezzo di acquisto; poi è evidente che ci vuole un po' per impratichirsi, anche se la curva di apprendimento mi sembra decisamente meno ripida di gimp. |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 14:29
“ Per Lespauly:
le maschere di luminosità si possono fare anche con affinity photo, software che dispone della possibilità di lavorare anche sui canali (meglio, dunque di PS Elements, con cui pure peraltro è possibile di godere delle maschere di luminosità, anche se con minori possibilità). In rete esiste già un tutorial (in inglese) per usarle con affinity photo; la procedura del resto è analoga a quanto si fa con PS. Quanto ai plugins google/nick nella beta windows nel mio caso sono risultati tutti utilizzabili.
Nella versione su Mac, poi, pare che il plus di Affinity rispetto a PS CC sia la ben apprezzabile maggiore velocità.
Sulla versione beta per windows, cmq, ci sono ancora diversi bachi (tra i quali spicca la mancanza della barra delle opzioni per il gradiente), come si può leggere nell'apposito blog.
Mi pare in conclusione che affinity abbia un gran potenziale rispetto al prezzo di acquisto; poi è evidente che ci vuole un po' per impratichirsi, anche se la curva di apprendimento mi sembra decisamente meno ripida di gimp. „
Quoto tutto. Stesse impressioni.
Aggiungo che su mac mi sembra più veloce di PS.
All'inizio si rimane spiazzati per via dell'interfaccia (ancora sto cercando alcuni comandi che ci sono certamente ma non so dove sono o come si chiamano). Ma la curva di apprendimento è molto veloce. Ci si mette di più con altri programmi ad imparare ed avere automatismi.
Inoltre alcuni strumenti come la rimozione di oggetti col pennello sono molto potenti e veloci.
Il rapporto q/p è poi stratosferico.
Insomma, non sempre serve un cannone per ammazzare una zanzara (e il riferimento al cannone è non tanto sulla potenza ma sul costo, pesantezza e grandezza della suite CS).
Ma se Affinity non è un cannone è certamente una bella arma d'assalto... |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 14:43
Confermo, data la possibilità di agire sui canali, le luminosity mask sono possibili.
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| inviato il 15 Novembre 2016 ore 15:19
si possono lavorare immagini a 16 bit e profili colori |
| inviato il 09 Dicembre 2016 ore 13:17
Oggi la versione 1.5.1 (upgrade gratis per chi lo già acquistato). |
| inviato il 09 Dicembre 2016 ore 13:42
Sto provando la beta. Il suo utilizzo fa capire quanto pachiderma sia photoshop, a mio avviso 
La cosa che gradirei migliorassero è il raw converter, che mi sembra notevolmente inferiore in quanto a regolazioni e qualità rispetto a camera raw. |
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