user46920 | inviato il 16 Dicembre 2015 ore 19:41
E' così, come lo hai descritto: la PDC ha lo stesso valore, ma per saperlo devi fare un calcolo ... ed il calcolo è quello con la formula della PDC ... e nella formula c'è anche la voce "lunghezza focale" f ... “ Non cerchiamo sempre il pelo nell'uovo pur di avere l'ultima parola. „ a me non interessa avere l'ultima parola, queste non le ho scritte io “ La pdc NON dipende dalla focale, ma da due soli parametri, il diaframma e il rapporto di ingrandimento „ se ti sembra un buona definizione e completa ... “ ti assicuro che la pdc è indipendente dalla lunghezza focale di una lente. „ poi il pensiero può essere pure un altro, ma forse sarebbe meglio confermare che nel calcolo della PDC è compresa anche la focale, sennò mi fate passare pure da "fesso" |
| inviato il 16 Dicembre 2015 ore 20:38
“ PdC = (2NC(df)^2)/f^4-(NCd)^2 al di là che sia comprensibile o meno, la f nella formula rappresenta la focale dell'obiettivo. „ Guarda ho "studiato" quanto affermato prima, non l'ho "letto in giro", e non ho spiegato passo passo cosa vuol dire per non annoiare. Ma, con spirito scientifico, so bene che le cose, anche quelle più impensabili, evolvono, dunque sono ben contento di imparare qualcosa di nuovo. In ogni caso, rilevo alcuni strafalcioni matematici. Nell'identità che hai scritto, al primo membro ci sono una "d" e una "C", e purtroppo anche al secondo membro ci sono, nell'ordine, ancora due volte una "C" e una "d", con diversi esponenti, suppongo con un significato diverso da quelli del primo membro. Quindi ti chiedo gentilmente di spiegare bene chi sono i termini di quel rapporto, e che tipo di legge sia, se empirica o proprio una formula ottica, così che possa capire di che si tratta. Così infatti, al di là della correttezza formale, non è molto chiara e, ammesso sia corretta almeno praticamente, in ogni caso la dipendenza di PdC (che, se non ho capito male, al primo membro sarebbe la profondità di campo) da f sarebbe molto più complessa di quella che credi tu. Al denominatore della frazione infatti non c'è solo f^2 (che vorrebbe dire f al quadrato), anzi non c'è proprio f^2, (e neanche al numeratore in realtà, infatti c'è (df)^2) ma f^4-(NCd)^2 (che vuol dire f alla quarta potenza meno NCd al quadrato, sempre sapendo cosa sono NCd). Insomma è un po' pastrocchiata |
| inviato il 16 Dicembre 2015 ore 20:42
allora, nessuno ti fa passare per fesso cigno. devi fotografare lo stesso ragno, che ricopre la stessa porzione di fotogramma con un 50 a f11 e con un 180 a f11. dimmi, ci sarà differenza di pdc su questo ragno? |
| inviato il 16 Dicembre 2015 ore 20:47
“ allora nessuno ti fa passare per fesso cigno. devi fotografare lo stesso ragno, che ricopre la stessa porzione di fotogramma con un 50 a f11 e con un 180 a f11. dimmi, ci sarà differenza di pdc su questo ragno? „ assolutamente no. Si ha la stessa pdc, anche confrontassi un 20mm con un 1000mm |
| inviato il 16 Dicembre 2015 ore 20:53
“ assolutamente no. Si ha la stessa pdc, anche confrontassi un 20mm con un 1000mm „ Gian Carlo F, è esattamente quello che sostengo |
| inviato il 16 Dicembre 2015 ore 22:22
è una legge ottica, non una impressione....  |
| inviato il 16 Dicembre 2015 ore 23:11
Provo a mettere in ordine: La profondità di campo DIPENDE dalla lunghezza focale, ma anche dalla distanza del soggetto. Tuttavia se queste due variabili sono modificate congiuntamente in modo da mantenere il medesimo rapporto di ingrandimento, la PDC che ne risulta è costante. Inoltre dipende dal diaframma. |
| inviato il 16 Dicembre 2015 ore 23:18
Cameramaniac, vero. ma quando si parla di pdc, normalmente si intende sul soggetto e non stando sempre seduti sulla stessa seggiola, ad inquadrare un albero cambiando focale, almeno mi pare. Addirittura nella macro la pdc non ha senso al di fuori della considerazione della porzione inquadrata del soggetto stesso. che senso ha parlare di differente pdc su un gatto a 10 metri ripreso con un 600mm e con un 14mm? dove con il 14mm il gatto a 10m quasi non lo vedi nemmeno? |
| inviato il 16 Dicembre 2015 ore 23:51
Cigno, abbi pazienza, la formula è abbastanza diversa dalla tua Penso che si, sarà come c'è scritto su Vikipedia en.wikipedia.org/wiki/Depth_of_field Queste formule approssimate hanno un certo valore, tuttavia mi viene il mal di testa a dover applicare una formula del genere solo per conoscere la pdc. In realtà non hanno alcuna utilità pratica, se non per stilare delle tabelle “ indicative „ , utili a chi le cerca. La pratica fotografica, se uno ha sperimentato, e la tecnica spiegata da chi l'ha praticata molto e ha molta esperienza, dicono che la pdc dipende dal diaframma, e questo lo si vede facilmente, e dal rapporto d'ingrandimento. Basta fare qualche prova. Probabilmente seguendo i due metodi, quello pratico, visivo, approssimato, e quello teorico, anche lui “ molto approssimato „ , si raggiungono risultati simili, ciò che rende inutile, se non, appunto, per le famose tabelle, il metodo teorico. In ogni caso quello che dico è corroborato da ciò che viene onestamente detto in calce: “ Ovviamente, come abbiamo spiegato, e come è mostrato dal simbolo del "circa uguale" anziché da quello di uguale, la formula deve essere presa come semplicemente indicativa, perché molto dipende dalla percezione dell'osservatore della foto, e perché il concetto di cerchio di confusione è legato ad una convenzione. „ Se mastichi matematica, non ti sfuggirà il significato di questo testo, in particolare “ a) la differenza tra ? (circa uguale, purtroppo non mi prende il doppio tilde) e = (uguale) b) la formula deve essere presa come semplicemente indicativa c) molto dipende dalla percezione dell'osservatore della foto d) il concetto di cerchio di confusione è legato ad una convenzione „ Studiare molta matematica è bello, perché poi sai con certezza quando puoi farne tranquillamente a meno  Comunque apprezzo la tua passione per la fotografia e il tuo spirito di ricerca |
| inviato il 17 Dicembre 2015 ore 6:59
Molto bello, io ho lo Zuiko 50/1.2, con un comportamento simile, inoltre è estremamente compatto, più piccolo di molti 50/1.4. L'hai pagato molto, ha una quotazione così elevata? |
user46920 | inviato il 17 Dicembre 2015 ore 10:45
Leone: “ Cigno, abbi pazienza, la formula è abbastanza diversa dalla tuaMrGreen Penso che si, sarà come c'è scritto su Vikipedia en.wikipedia.org/wiki/Depth_of_field Queste formule approssimate hanno un certo valore, tuttavia mi viene il mal di testa a dover applicare una formula del genere solo per conoscere la pdc. In realtà non hanno alcuna utilità pratica, se non per stilare delle tabelle " indicative" , utili a chi le cerca. La pratica fotografica, se uno ha sperimentato, e la tecnica spiegata da chi l'ha praticata molto e ha molta esperienza, dicono che la pdc dipende dal diaframma, e questo lo si vede facilmente, e dal rapporto d'ingrandimento. Basta fare qualche prova. Probabilmente seguendo i due metodi, quello pratico, visivo, approssimato, e quello teorico, anche lui " molto approssimato" , si raggiungono risultati simili, ciò che rende inutile, se non, appunto, per le famose tabelle, il metodo teorico. In ogni caso quello che dico è corroborato da ciò che viene onestamente detto in calce: " Ovviamente, come abbiamo spiegato, e come è mostrato dal simbolo del "circa uguale" anziché da quello di uguale, la formula deve essere presa come semplicemente indicativa, perché molto dipende dalla percezione dell'osservatore della foto, e perché il concetto di cerchio di confusione è legato ad una convenzione." Se mastichi matematica, non ti sfuggirà il significato di questo testo, in particolare " a) la differenza tra ? (circa uguale, purtroppo non mi prende il doppio tilde) e = (uguale) b) la formula deve essere presa come semplicemente indicativa c) molto dipende dalla percezione dell'osservatore della foto d) il concetto di cerchio di confusione è legato ad una convenzione " Studiare molta matematica è bello, perché poi sai con certezza quando puoi farne tranquillamente a menoMrGreenMrGreenMrGreen Comunque apprezzo la tua passione per la fotografia e il tuo spirito di ricerca „ non ho capito: tutta sta "roba" solo per insistere che nel calcolo della PDC non serve la FOCALE ??? vuoi dire che sono io il fesso e che sto sbagliando e che sto dicendo delle BOYATE ???  No, spiegati bello chiaro, perché io ci vedo solo questo !!!! Sono disposto a farti salvare la faccia, ma non passando per un cogljone !!! Se quello che ho detto è sbagliato me lo dimostri, se invece quello che hai affermato tu e alcuni altri è sbagliato (ovvero, la parte in cui dite che per calcolare la PDC non si prende in considerazione la focale dell'obiettivo usato), ammettilo tranquillamente. La formula che ho scritto ha delle sigle con codici differenti, ma lo schema è lo stesso delle altre e l'ho scritta solo per dimostrare che è presente la focale f PdC = (2NC(df)^2)/f^4-(NCd)^2

 voler insistere di non vederla è una presa per il culo alla mia intelligenza se sei una persona con lo spessore di un foglio di carta, continua così, se invece hai anche una dignità, usala adesso !!! |
| inviato il 17 Dicembre 2015 ore 12:40
Se non vuoi un dialogo continua tu così. Io non ho detto nulla che possa assomigliare a un insulto. A me sembra sia tu ad esagerare con frasi come “ sono io il fesso e che sto sbagliando e che sto dicendo delle BOYATE „ “ passando per un cogljone „ Se lo dici tu Nessuno ha attentato alla tua integrità. Nessuno ha usato quei termini ne' quel livello di scambio. C'è solo un problema di matematica, la quale, come tutti ben sanno non è un opinione Se scrivi una formula a sostegno delle tue tesi è opportuno essere in grado di scriverla correttamente e interpretarla correttamente, non puoi trincerarti dietro uno solo dei simboli che vi compaiono e così pensare di avere zittito gli altri o di aver avuto ragione della loro intelligenza, che non è detto debba essere per forza inferiore alla tua. A volte, dietro un'apparente semplificazione, le cose sono più complesse. Ho detto che, come è sempre stato spiegato da chi fa fotografia, la profondità di campo dipende, (a parità di circolo di confusione, che come è stato specificato su Vikipedia e come ho sottolineato, è frutto di una convenzione) da DUE parametri, il diaframma e il rapporto d'ingrandimento. Punto. Così è. Non ho specificato ne' approfondito da cosa dipende il rapporto d'ingrandimento per il semplice fatto che è inutile appesantire una trattazione e annoiare la gente. In una formula puoi prendere un termine, vedere da cosa dipende e far dipendere tutta la formula dagli altri termini di cui quello è funzione, ingigantendo a dismisura le variabili e la complicazione della espressione. Ma con quale vantaggio? In quella formula, oltre al circolo di confusione, entrano la lunghezza focale e la distanza, in non banali relazioni geometriche. E cosa determina la relazione (per quanto geometricamente complicata possa essere) tra lunghezza focale e distanza del soggetto? Quale informazione ne scaturisce? Ma sempre e soltanto una, "IL RAPPORTO D'INGRANDIMENTO", ossia le dimensioni del soggetto sul fotogramma. Non stiamo discettando su aspetti soggettivi come la bellezza di uno sfocato. Stiamo parlando di formule, non di opinioni. Quindi ribadisco che l'uso di quella formula (che come viene correttamente riportato è semplicemente "INDICATIVA"), è perfettamente inutile ai fini della ripresa fotografica, e ti rimando a tutto quanto ho scritto nella risposta che hai riportato. Se non ne afferri qualche aspetto e lo ritieni poco importante, mi dispiace, ma non posso farci niente, ripeto, la matematica non è un'opinione, devi solo studiarne un pochino di più . Ma non per questo puoi dirmi frasi tipo “ sono disposto a farti salvare la faccia „ in quanto la faccia in discussione è la tua, non certo la mia oppure “ se sei una persona con lo spessore di un foglio di carta, continua così „ te la canti e te la suoni da solo Sei solo gratuitamente e inutilmente offensivo, oltre che, abbi pazienza, anche molto poco educato. Con questa risposta e quella precedente ci sono tutti gli elementi per concludere la discussione. Non risponderò più sul tema. |
| inviato il 17 Dicembre 2015 ore 13:07
ragazzi non litighiamo per queste sciocchezze :-) a parità di inquadratura e diaframma, la PDC è la stessa per qualsiasi obiettivo, anche se la resa delle zone fuori fuoco sarà diversa per via della diversa prospettiva. Senza fare tanti calcoli, vi invito a fare voi stessi la prova pratica in modo da togliervi i dubbi! |
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