user95 | inviato il 30 Maggio 2012 ore 22:12
“ f 1,2 e piu per facilitare la cattura della luce piu che un diaframma operativo „ e daje... ...ti prego Maxim... "pretty please, with sugar on top" (1) ... non è così. sai che della critica dei ritratti ravvicinati con occhio modello cataratta ne faccio bandiera, ma a usare un f/1.2 con giudizio sulle corte distanze, e pure senza giudizio sulle medie, diciamolo, NON è così. è operativo eccome, non è solo luce. un f/1.2 " non è lo stesso × campo da gioco, non è lo stesso campionato, e non è nemmeno lo stesso sport " (2) (1) cit. Wiston Wolf (2) cit. Jules Winnfield |
| inviato il 30 Maggio 2012 ore 22:26
Do il mio contributo con 85 1,2 e 50 1,2 rispettivamente

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| inviato il 30 Maggio 2012 ore 23:09
1.2 o lente superluminosa.....serve serve, cosa c'entra che entra più luce, che usi un tempo più veloce |
user1802 | inviato il 31 Maggio 2012 ore 0:23
Maxim, “ anche invertire i livelli di luminosita potrebbe essere efficace all'immagine „ Può darsi. Personalmente mi piace cogliere l'attimo per quello che è nel momento dello scatto. Modificare l'attimo in PP alterando la realtà del momento non mi piace. Piuttosto non faccio la fotografia. Se poi devo perderci mezz'ora per scontornare il soggetto e poter scurire lo sfondo... no grazie... meglio il flash se proprio... ma usando un flash l'immagine non sarebbe stata la stessa... e con il vetro davanti sarebbe stata impossibile. Dal mio punto di vista il "magico sfuocato" non è ne questioni di diaframmi estremamente aperti e nemmeno questione di luminosità. Oserei addirittura dire che si può ottenere un magico sfuocato... anche a F8 volendo... ma qui forse diventa troppo facile mantenere una leggibilità dello sfondo. Il "magico sfuocato" per come lo interpreto io, non dipende tanto dagli aspetti tecnici dell'obiettivo, della fotocamera o della PP ma bensì da un fattore estetico e di scelta compositiva (o tecnica di composizione). |
user1756 | inviato il 31 Maggio 2012 ore 10:18
Bafman ne sono sicuro che f 1,2 è utlizzabile e non certo come dice Mickey per avere un tempo piu veloce Canon è arrivato piu tardi rispetto a Leica Nikon Contax.. su certi concetti fotografici pero ha migliorato i suoi obbiettivi da ritratto ambientato creando qualcosa di diverso Pensiamo che Nikon/LEica/ Pentax.... non siano all'altezza per un 85 1,2, ma non lo fanno Nella loro presentazione e poi verificata li collocano come obiettivi per bassi livelli di luminosita cioe cogliere le sfumature anche lievi di luce ben separate senza avere impastatura nell'immagine gli obiettivi sono corretti per cogliere meglio alcune cose rispetto ad altre infatti i superluminosi canon spesso presentano abberrazioni cromatiche Ma poniamoci il problema chi ha la necessita di utilizzare questi obiettivi in esterni con diaframmi aperti : i matrimonialisti i fotografi di strada e sopratutto gli amatori non certo i Prof. e in particolare quelii che demandano all'ottica le problematiche dei ritratti cioe aprendo il diaframma come soluzione Cioe quelli che (sopratutto gli amatori ) non hanno scadenze e sono piu liberi di fare delle scelte sono quelli che cercano le scorciatoie E tornado al problema princiaple di questo 3d qui credo dovremmo parlare del magico sfocato e l'abbiamo detto tante volte lo sfocato è un complemento al soggetto ,è un coprotagonista Marsupilani ha detto che il suo concetto di magico sfocato e ben diverso si potrebbe fare anche a f8 ed è vero non è rivolto a nessuno ma mi sembra che ci sia poco voglia di capire il,magico sfocato ognuno è libero di fare le immagini come vuole non c'è nessuna pretesa ci mancherebbe altro e nemmeno nel volere fissare delle regole ma cogliere alcuni aspetti questo mi sembra utile spesso si ha fretta e allora vai con 85, 1,2 che non si deve pensare molto e tutto viene in automatico cioè lo fa l'obiettivo ma e il fotografo che fine ha fatto????? |
user460 | inviato il 31 Maggio 2012 ore 10:22
“ Dal mio punto di vista il "magico sfuocato" non è ne questioni di diaframmi estremamente aperti e nemmeno questione di luminosità. Oserei addirittura dire che si può ottenere un magico sfuocato... anche a F8 volendo... ma qui forse diventa troppo facile mantenere una leggibilità dello sfondo. Il "magico sfuocato" per come lo interpreto io, non dipende tanto dagli aspetti tecnici dell'obiettivo, della fotocamera o della PP ma bensì da un fattore estetico e di scelta compositiva (o tecnica di composizione). (o tecnica di composizione). „ Cioé, in pratica, uno sfocato é "magggico" quando la foto piace a te |
user1802 | inviato il 31 Maggio 2012 ore 10:39
Il mio contributo di oggi, simile a una che ho gia proposto.
 Nikkon D90, Nikkor 35mm 1.8 AF-s DX, F2, ISO200, 1/13s, mano libera Per quanto riguarda le aperture e il loro utilizzo, io non azzarderei teorie troppo improvvisate... Ricordo che un certo Stanley fece un film con un 50mm F0,7 per poter filmare al lume di candela! it.wikipedia.org/wiki/Barry_Lyndon |
user95 | inviato il 31 Maggio 2012 ore 11:48
Maxim, a parte che l`85 f/1.2 FD di canon è un conclamato vertice della progettazione ottica (fai pure riferimento agli articoli di Marco Cavina), ma la questione per come la poni è paradossale. Ovvero: mi sembra tu sia convinto che certi diaframmi siano un vezzo, e che "i prof" usino altra roba, o in modo diverso... e NON è così, perchè è e rimane uno strumento micidiale per "parlare un certo linguaggio". “ spesso si ha fretta e allora vai con 85, 1,2 che non si deve pensare molto e tutto viene in automatico cioè lo fa l'obiettivo „ proprio il contrario, direi: per usare con giudizio un f/1.2 ci devi pensare due volte. se lo fai, i risultati premiano, e sono unici. p.s. non interverrò oltre, perchè la NOIA che ormai mi regala il forum con certi altri mirabili argomenti e prese di posizioni che si leggono di recente non mi assalga anche qui nel magico sfocato. peace & love |
| inviato il 31 Maggio 2012 ore 12:22
Maxim proprio non capisco il tuo ragionamento ... “ Pensiamo che Nikon/LEica/ Pentax.... non siano all'altezza per un 85 1,2, ma non lo fanno „ A mio parere non sono all'altezza gli costerebbe una cifra spopositata. Come giustamente poi dice Bafman basta rivedersi i progetti del 85L FD o del 85 1.2 Asph. per capire come negli anni 70-80 Leica-Zeiss-Nikon e Pentax non erano a volte competitivi con i progetti Canon, troppo ambiziosi per qualunque altra casa. Anche io ti consiglio qualche lettura di Cavina ... sono molto illuminanti. Fatto sta che se la lente è 1.2 nasce per l'uso a TA, chiudere il diaframma è solo un ulteriore scelta. |
user1756 | inviato il 31 Maggio 2012 ore 12:58
Bafman/Ermoro il concetto è ripetuto in vari modi ma non viene colto è il piano di messa a fuoco che è particolarmente curato in questo obbiettivo e separa bene i toni eccc.. come per gli 85 1,4 in casa Nikon/Leica/ Contax/Pentax avviene la stessa cosa se siguarda che area a fuoco con diaframma 1,2 alla distanza di 2 metri si vede bassisima a questa distanza normalmente si chiude un po per avere a fuoco le parti significative della persona ho avuto l'occasione di vedere degli ottimi ritratti fatti con il,vecchio zoom 80 /200 f 2,8 /4 Canon che avevano uno sfocato bellissimo fatti a f 4/5,6 Con questo non voglio perdermi nel giudizio dell'ottica/Ottiche che in fondo non mi interessa e non è l'argomento princiapale anche se continute ad richiamarlo e sottolineare solo questo Il mio pensiero e che il magico sfocato avviene controllando meglio altri parametri quali le distanze, le lumisosita degli sfondi ecc.... e che si puo fare con altre ottiche meno costose se poi uno è appasiontao di ritratti e ha un po di soldi rimane ovvio che si conceda f 1,2 e fa meno fatica Bafman ti annoi un po spesso con simpatia i vostri interventi sono sempre ottimi per tenere su l'attenzione altrimenti ci si perde in bella ,bellissima, che dettaglio eccc. Ciao |
user1802 | inviato il 31 Maggio 2012 ore 13:03
Per info siete OT! Qui si parla di magico sfuocato e composizione. Non di qualità tecnica degli obiettivi che non porta nulla di costruttivo al 3D. 85mm 1.2? bene, vuol dire che si può aprire fino a 1.2... poi ogni uno lo usa come gli pare. |
| inviato il 31 Maggio 2012 ore 18:57
Nikon D4 1/160 F/2 iso 900 nessuna PP con il 50 1.2 ais
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| inviato il 31 Maggio 2012 ore 20:46
“ se siguarda che area a fuoco con diaframma 1,2 alla distanza di 2 metri si vede bassisima a questa distanza normalmente si chiude un po per avere a fuoco le parti significative della persona „ Ma proprio il contrario, a 2 metri a f/1.2 c'è abbastanza pdc per tenere a fuoco viso, occhi (entrambi!), labbra, e altri dettagli, tutto quello che cade sullo sfondo crea un'estasi di sfocato che è dieci volte meglio della macchia di bokeh "assoluto" dei ritratti fatti a 1 metro. Più si è distanti, più è vantaggioso avere aperture enormi, semmai nei ritratti stretti/vicini serve chiudere. |
user1756 | inviato il 31 Maggio 2012 ore 21:18
“ Più si è distanti, più è vantaggioso avere aperture enormi „ se uno non è fissato sulla focale e riccordandosi che ha un soggetto da riprendere e non lo sfocato per lo sfocato quindi uno dovrebbe sapere come comportarsi per ottenere cio che vuole e se fa un po di previsualizzazione dell'immagine sa dicidere cosa serve senza preconcetti o schemi rigidi sa scegliere lo sfondo, sa posizionare il soggetto, sa la quale distanza porlo, quale luce usare per il soggetto e quale rapporto tra soggetto e sfondo, sa quale focale andra meglio e quali diaframmi usare non parlo di foto con la morosa o dei bambini spero sia chiaro esempio invece di mantenere la focale corta puo passare a una focale un po piu lunga e si ottengono gli stessi effetti di sfocato e di nitidezza sul soggetto isolandolo meglio anche con diaframmi un po piu chiusi che notoriamente sono di migliore qualita e limitando le cose non volute dello sfondo per contro una focale piu corta e e con diaframma aperto avrebbe forse si isolato anche lei il soggetto ma infesciato l'immagine perche intervengono troppe cose sullo sfondo da controllare soluzioni alternative ve ne sono occorre apertura mentale pero ognuno ha suoi pallini |
| inviato il 31 Maggio 2012 ore 21:28
“ si ottengono gli stessi effetti di sfocato enitidezza sul soggetto isolandolo meglio anche con diaframmi un po piu chiusi „ Spesso non è questo l'effetto che si desidera ottenere (almeno per alcuni, in alcuni generi di ritratto): non è detto si debba mirare al miglior isolamento e nitidezza possibili, per questo esistono lenti corte e luminose e non solo lunghissimi tele più chiusi. Lo sfocato di un 300 a f/5.6 non è lo stesso di un 85 a f/1.4, anzi, (secondo me) è di gran lunga preferibile il secondo per avere il miglior effetto di trisdimensionalità, ariosità, ecc.. senza avere quella separazione da sagoma ritagliata contro uno sfondo uniforme. |
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