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La gamma dinamica nel workflow e il segreto del gamut


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avatarjunior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 19:34

Nessun colore esiste
sembra più uno slogan.
Vero che il colore percepito è soggettivo al "sistema di acquisizione" L'uomo acquisisce ed elabora in un certo modo, un cane in un altro un ape in un altro ancora per cui tutti vediamo un "colore" diverso.

user3834
avatar
inviato il 12 Maggio 2014 ore 19:40

Scusa Paco... Se vai in spot sul cielo e in manuale setti diaframmi e tempi portando a 0 l'esposizione, poi con i stessi dati punti sulla parte più buia e vedi la differenza in stop.

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 19:41

Certo hai ragione, appunto per questo il concetto di colore non ha senso in fisica.

Tutta la colorimetria e basata su modelli psicofisici e psicologici.
La trafila dalla fisica alla percezione del colore è :

radianza --> luminanza --> brillanza

Il Magenta per esempio inizia a esistere solo al livello psicologico, già al livello psicofisico non c'è. Mentre il blu il rosso e il verde sono sensazioni psicofisiche.

avatarjunior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 21:42

Non sono d'accordo il magenta è rosso+blu. Come il giallo è rosso + verde ect. L'unica sfortuna del magenta è che non trova posto nello spettro elettromagnetico. Se dalla luce tolgo la componente verde rimane il magenta. Quindi non inizia a esistere a livello psicologico inizia a esistere prima come tutti gli altri "colori". Sarebbe da chiedersi se sappiamo tutto sulla luce oppure c'è ancora qualche cosa che ci manca.

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 21:58

No.. ti sbagli credimi..

avatarjunior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 22:12

E se fossi tu a sbagliarti ??? Io non dico di avere ragione dico di avere dei ragionevoli dubbi.

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 22:14

Legittimi.. Sorriso

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 22:58

cmq... se ti interessa, ti do la spiegazione fisiologica del perché il Magenta non esiste come colore se non nella nostra mente.

L'occhio umano vede i colori tramite i "coni", parti della retina; ci sono tre tipi di coni: rosso verde e blu. Esattamente come i sensori e i pixel dei monitor; che sono stati copiati appunto dal nostro occhio.

Quindi il rosso ad esempio è direttamente percepito dall'occhio; esiste quindi già al livello psicofisico. Il magenta invece è la somma di due stimoli spettrali che vengono assorbiti dai coni blu e rosso. Quindi l'occhio non vede il Magenta, vede un rosso e un blu insieme.
Una volta arrivati al cervello i due stimoli sommati danno il Magenta.

Puoi credermi.... esiste vasta letteratura in merito, se non credi a me (e ne hai il diritto) puoi consultare qualche libro.
Sorriso

avatarjunior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 23:27

Anche il giallo allora, l'occhio riceve stimolazioni rosse e verdi quindi il giallo non esiste? Noi non abbiamo coni sensibili al giallo.


avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 23:30

@Raamiel: non c'è nessuna frequenza che non stimoli contemporaneamente diversi tipi di coni, quindi quanto hai scritto sopra non ha senso... :)

avatarjunior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 23:40

Ma il giallo trova posto nello spettro elettromagnetico quindi il giallo esiste mentre il magenta che non trova il suo spazio in quel tipo di codifica allora non esiste. Nella ruota dei colori tutto funziona se faccio verde + rosso ho giallo, ma anche se tolgo la componente blu dalla luce ho giallo. Se faccio rosso + blu ho magenta ma così anche se dalla luce tolgo la componente verde. Non dico che la letteratura che si trova sia sbagliata ma semplicemente per ora manca ancora qualcosa.

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 23:42

vero.... stessa storia; solo che il giallo ha un posto nello spettro elettromagnetico.
Quindi la sensazione di giallo parte da una singola frequenza.

Il giallo esiste come stimolo di singola frequenza, l'occhio viene stimolato su coni rossi e verdi, poi il cervello ricompone e fa il giallo.
La differenza con il Magenta è che il Magenta non esiste all'inizio della catena; esiste SOLO nella nostra mente e solo lì.

Sei un osso duro MrGreen però mi piacciono le persone che si fanno domande e dubitano, sono le più interessate alla verità Sorriso

avatarjunior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 23:44

@ wolf3d
Si è vero ma giá ci complichiamo le cose cercando di accettare alcune semplificazioni se non facessimo ciò non ne usciremmo veramente più.

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 23:58

Il fatto è che non c'è niente da cui uscire, i discorsi che state facendo sull' esistenza di un colore (nella mente? Perché, in quale altro posto esistono i colori?) solo se percepibile attraverso la stimolazione con una singola frequenza luminosa non hanno senso.

Quindi l'occhio non vede il Magenta, vede un rosso e un blu insieme.
Una volta arrivati al cervello i due stimoli sommati danno il Magenta.
stessa medesima cosa per OGNI altro colore, rosso, blu, verde e magenta compreso (con stimoli diversi, ovviamente).

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2014 ore 23:58

@wolf3d

Sì.. lo so che hai ragione, qui si semplifica di brutto, ne sono cosciente.
Ma di certo converrai che non esiste uno stimolo spettrale univoco che può dare la sensazione di Magenta, questo è impossibile.
Per forza di cose il Magenta è la somma di uno stimolo blu e rosso; e blu e rosso non sono contigui nello spettro elettromagnetico.

Possiamo descrivere il Magenta in colorimetria certo, ha delle coordinate definite in Lab ad esempio; secondo la norma ISO 12647-2 le coordinate del Magenta in Lab D50 sono :

L*=46, a*=72, b*=?5

Ma in radiometria non potrei definirlo in nessun modo; un blu ad esempio sì.... quindi ad esempio so che un laser a lunghezza d'onda 445nm appare di colore blu.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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