| inviato il 22 Novembre 2011 ore 8:55
“ @Lordcasco: considerate le foto che fai (molto belle secondo me) ti "permetti" di dire che tutti quelli che hanno commentato negativamente non abbiano la capacità di giudicare? A maggior ragione dovresti sostenere l'opinione della "schifezza universale" „ Non ho detto che non si può giudicare, per carità. Ho detto che reputare una foto, di indubbio valore artistico, riconosciuta da certe comunità critiche, delle quali noi non facciamo parte, come una "boiata" ecc. ecc. mi sembra riduttivo. In altre parole c'è un'arte oggettiva, quella fatta di quotazioni, artsiti riconsciuti, aste, premi, riconoscimenti in tutto il mondo, davanti alla quale dire "fa schifo" "io la facevo meglio" ecc. ecc. mi sembra un pochino "poverello", il commento del sempliciotto. Poi la stessa opera d'arte, come quella del caso, può non piacere al siungolo, ma ribadisco, il problema è del singolo non certo dell'opera d'arte. “ Non facciamo inutili moralismi, siamo su un forum generalmente e fortunatamente burlone MrGreen take it easy MrGreen „ No niente inutili moralismi,...mmmh...vabbè....pijamola a ride, va. Ciao LC |
| inviato il 22 Novembre 2011 ore 13:23
O ragazzi comunque possiamo prenderli in giro quanto vogliamo. Comunque lui l'ha venduta a un prezzo esorbitante. |
| inviato il 22 Novembre 2011 ore 13:43
Certamente su questo non ci piove. Stiamo solo esprimendo i nostri personali giudizi |
| inviato il 22 Novembre 2011 ore 14:28
Antonio, li condivido percarita' a me non piace, pero' non mi dispiacerebbe prendere una foto dal cestino, stamparla su 3 metri di carta e beccare anche un decimo della cifra pagata per questa |
| inviato il 22 Novembre 2011 ore 15:02
Antonio Guarrera , non stiamo parlando della foto di un utente di un circolo fotografico. Ed io, sia chiaro, non sto difendendo la foto in esame, anche perchè il mio giudizio, come il tuo, è del tutto irrilevante davanti ad una "opera" (la chiamo in questo modo solo per distinguerla da una semplice foto). C'è una comunità di critici (balordi, fannulli, radical chic, incompetenti, ma fatto sta esistono), che ha decretato quella foto come "opera", a prescindere anche dal prezzo pagato, ed il fatto stesso che tu dia un giudizio assoluto dicendo che non sei d'accordo sull'"indubbio valore artistico", nonostante ripeto valore già consolidato, vuol dire che, senza offesa, non sei in grado di dare giudizi. Badabene, io non li do, prorpio perchè non capisco l'aura intorno a quest'opera, me ne sto zitto. La cappella Sisitina non ha nulla a che vedere con questa opera; allora Warhol, tanto per citare l'artista da taschino; chi dice che Warhol è un'artista e Andreas Gursky no? Poi rimmane il sacrosanto, ed inviolabile, diritto di ognuno di dire che "a me piace" o "non piace" bla bla bla ... “ Davvero allora tutte le foto di ognuno di noi sono arte pura ma non perchè sia davvero così ma perchè la mente umana può elaborare ragionamenti pazzeschi e alla fine gira e rigira tutto diventa arte...pure le schifezze. „ Si...ma anche no...fatto sta non credo che le mie foto o le tue foto rimaranno a qualcuno. Poi nella buona tradizione italiana buttiamola tranquillamente a tarallucci e vino, famoce 'du risate, ma almeno consapevoli che ogni giudizio rimanga nella dimensione da osteria "Dalla Sora Lella".... Ciao LC |
| inviato il 22 Novembre 2011 ore 15:11
Guarda se oggi venissero ritrovati resti di "cacca" di Leonardo da Vinci la venderebbero a milioni di euro ciò non significa che bisogna giustificare tutto quello che ci propinano però. il concetto del "Fatti a nomina e vo cucchiti" in questo caso secondo me è molto pertinente. Io ho comunque espresso la mia opinione dicendo che "per me" non c'è nulla di artistico ma se c'è uno che mi dice che è il massimo dell'arte mi limito a dire che non sono d'accordo. Certo non sono nessuno per pretendere di avere la verità assoluta ma sono libero di dire ciò che penso realmente. Non è questione di finire a tarallucci e vino ma di vedere la stessa cosa da punti di vista differenti |
| inviato il 22 Novembre 2011 ore 15:59
...tsè, sperano di ottenere Leonardo da dei mucchi di feci..how to put money in the WC..oramai è così :) anche se è solo un piccolo esempio il tuo Antò..è la realtà |
user95 | inviato il 22 Novembre 2011 ore 16:26
“ C'è una comunità di critici (balordi, fannulli, radical chic, incompetenti, ma fatto sta esistono) „ esistono, e sarebbero da emarginare. ma anche solo pensarlo "fa di destra", puzza di oscurantismo. sapete, quando penso alle "merda d`artista", alle installazioni di bimbi impiccati, a quel buffone molto chic che per anni ha veicolato le sue foto sui cartelloni di benetton (e anche all`ultima trovata di questa ignobile azienda), tutte cose che servivano proprio a scandalizzare i borghesucci come me, non posso che rallegrarmi di non essere un illuminato. Queste fenomenologie meriterebbero di essere affogate da/in uno stato etico, per contrappasso. e mi fermo qui, perchè tra il serio e il faceto certi relativismi m`han preso a noia. |
| inviato il 22 Novembre 2011 ore 22:10
“ E' veramente una brutta realizzazione con un cielo grigio, con una luce bruttissima...stiamo parlando di fotografia. Qui manca tutto è da cestinare „ Antonio, provo a tornare serio dopo la parentesi scherzosa. Io credo che con queste due frasi tu abbia centrato il nocciolo della questione. Sei riuscito a condensare - credo - il pensiero di molti, qui. Ovviamente, io la penso in maniera diametralmente opposta, ma ora cerco di non ripetermi. il punto è però proprio quello: vedere un bel cielo grigio e pensare che sia un brutto cielo grigio, una luce soffusa morbidissima e pensare che non ci sia la luce giusta... manca tutto : ecchecavolo, questa è una fotografia? Io spero che fra i giovani che frequentano questo forum nasca un dubbio: che il più quotato fotografo del mondo sappia fare una foto con luce laterale e radente. Sappia che un cielo movimentato produca una bella cartolina. Sappia riconoscere un cielo grigio uniforme. Sappia cosa deve esserci e non esserci in un certo tipo di fotografia. Io spero che almeno fra i giovani nasca la voglia di capire la fotografia contemporanea. E capire non vuol dire giustificarla/comprenderla in blocco, perchè si cadrebbe nell'errore opposto: da un rifiuto pregiudizievole ad una approvazione altrettanto pregiudizievole. Giustamente Marinaio e Bafman hanno espresso il loro disgusto per quel mondo elitario, fatto di pseudo-arte e mercato, di tronfi personaggi che vagano da una inaugurazione con ricco buffet ad uno sproloquio nella galleria "giusta". Ma il mondo non finisce lì. Riuscire ad andare "oltre" vuol dire fare fatica e cercare di capire quando il re è nudo, e quando invece alberga il genio e l'arte. Vuol dire farsi venire un mucchio di dubbi e poche certezze. Scoprire, progrendendo, che i metri di giudizio a poco a poco spariscono, che sono possibili molteplici letture. E' difficile, ma anche entusiasmante. Altrimenti si finisce per leggere le fotografie cercando di capire "cos'è rappresentato" anche in una foto informale di pura poesia. O cercando quella maledetta luce da cartolina anche in opere che vanno in tutt'altra direzione. Vuol dire mettere a confronto una minestra con il dessert. Vuol dire paragonare - come si diceva - i boschi di Michela (per belli che possano essere) con l'arte contemporanea. Sono cose diverse e per me non ha senso, Marinaio. Lo dico con tutto il rispetto per le tue idee e la tua bravura. Prima con Bafman parlavamo di Fontana. Il grande Fontana, diceva giustamente. Bene, nessuno che poi lo abbia citato, però. Perchè, e qui sta ancora il merito di Antonio nelle sue due righe esplosive, il punto è che possiamo anche accantonare la foto del Reno, e guardare alle opere più informali di White, Siskind, Kertész, Man Ray (presi a casaccio), e di tutta una staffilata di fotografi morti e sepolti, e purtroppo valutarle con lo stesso metro di non-giudizio . E parlo di autori che hanno fatto la storia della fotografia, non del fenomeno di mercato del momento. Ma se in una foto manca la luce giusta, e il cielo è grigio.... nisba. E' questo il punto. E le avvisaglie di questo blocco le leggete a volte nella sezione paesaggi, dove a fronte di foto pulitissime che finalmente staccano dal solito tran tran, "manca la nuvoletta", "manca qualcosa in primo piano", "peccato che non ci fosse la luce radente". Questo è. Poi la foto del Reno può non incontrare la propria sensibilità, o dare fastidio per via del prezzo pagato. Posso capirlo. Io non invito a "leccare" la foto del Reno. Io invito solo a cercare di ca×. Se poi uno è così tosto da ca× e motivarne il rifiuto, buon per lui. Se però ci si scaglia contro tutta la fotografia d'arte da 40 anni in qua indistintamente (perchè questo traspare in alcuni interventi), allora qualche dubbio sorge, non si offenda nessuno. Una mia vicina di casa preferirà sempre i tramonti-croste del mercatino rionale ad un Cezanne, Matisse, Klee. E lì - spero che siamo tutti d'accordo - non possiamo solo dire che... "è questione di gusti". Purtroppo l'arte non è per tutti, come non lo sono tante cose. Io non sono in grado di capire la teoria della relatività, come tantissimi, ma non per questo dico che è una boiata. Volevo essere più diplomatico, ma non sono riuscito. Sappiate solo che rispetto tutti. E' quello che - nel mio piccolo - mi passa per la cabeza. au revoir! |
| inviato il 23 Novembre 2011 ore 3:17
Giuseppe sono appena tornato ed è tardissimo e inizio anche ad avere sonno. Quindi per adesso non posso concentrarmi più di tanto ma voglio fare uno sforzo domani dopo una tua eventuale risposta. mi dici cortesemente tu cosa ci vedi di artistico? Tanto per capire il perchè tu riesci ad apprezzarla così tanto mentre a me e a tanti altri non trasmette il Nulla totale. Non ti prendo in giro magari però riesci a convincere pure me |
user95 | inviato il 23 Novembre 2011 ore 6:04
Antonio a dire il vero Giuseppe si e' già espresso nel merito. Impostato in questi termini il discorso rischia di scivolare però come successe per uno scatto di McCurry che trovavi pessimo... ad usare l'unica chiave di lettura del bel naturalismo non si va lontano. Ho chiarito di trovare indigesti gli eccessi commerciali e le presunzioni intellettuali ma sottoscrivo l'ultimo post di G.: per la grande maggioranza di juzapaesaggisti la massima aspirazione arriva fino alla grancassa di Marc Adamus. Già l'uso di un tele anziché il solito supergrandangolo sembra rivoluzionario... a proporre Fontana sentiresti obiettare che c'e' una dominante magenta, e che e' un peccato che il prato manchi di dettaglio ("a proposito, che obiettivo hai usato?") Insomma ad aprirsi la mente ci si guadagna sempre; che non significa applaudire bovinamente a tutto quanto venga esaltato da una elìte o da meschine operazioni commerciali beninteso, ma deve essere una sfida con noi stessi, non con gli altri. |
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