| inviato il 08 Agosto 2013 ore 20:06
Domanda: ma la doppia esposizione rimane comunque preferibile, se possibile? |
| inviato il 08 Agosto 2013 ore 22:36
Io da poco ho provato un hrd con 5 esposizioni unite con hdr pro a 32bit, salvato il tiff lo riapro con camera raw e ho un unico file con tanti stop |
| inviato il 08 Agosto 2013 ore 22:47
Sì, ma gli hdr li fai solo col cavalletto e a oggetti fermi. Ed è comunque un file "finto" costruito e poco piacevole. Quì si parla di un unico scatto e di possibilità di recupero di zone sotto o sovraesposte in condizioni di forti contrasti. |
| inviato il 08 Agosto 2013 ore 23:44
Lufranco devo contraddirti, si parla in realtá della stessa cosa, dati di piu scatti sommati in uno solo, io questa foto l ho fatta con 5 scatti in due sequenze bracketing a mano libera, allineati con ps. Il risultato non é poi cosi surreale, dipende da come gestisci i dati. www.juzaphoto.com/galleria.php?t=478356&l=it |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 1:34
Io non saprei cosa farmene di troppa gamma dinamica.... certo però che 14 ev... |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 2:56
ho letto tutta la discussione qui.. ma niente sul forum di ML quandi.. domanda banale.. su 5D2 è impossibile per stessa natura del sensore/elettronica che venga implementata questa feature? |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 3:15
“ si parla in realtá della stessa cosa, dati di piu scatti sommati in uno solo „ No federico, non si parla di più scatti. Il sensore acquisisce con metà file di pixel con un valore iso e con l'altra metà ad un altro. Lo scatto è singolo. Grazie al doppio processore l'immagine viene elaborata in contemporanea. |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 9:48
La situazione è quasi come ha detto Sindaizo... se ho capito bene. Non è che il sensore acquisisce 2 volte o a righe. Il sensore acquisisce una singola immagine e STOP. In fase successiva, il convertitore A/D converte i dati grezzi del sensore per creare il formato RAW 5d3 e la 7d per loro natura hanno 2 convertitori A/D anzichè 1 che convertono il segnale del sensore a righe alterne. Il software sviluppato da magic lantern fa sì che mentre un convertitore converte con un valore iso, l'altro amplifica il segnale con un altro valore iso per creare un unico file raw. Quindi l'immagine acquisita è una sola. E la situazione è ben diversa da quella di un HDR preso da un bracketing. Con questo metodo per dire, posso avere 14 stop di dr anche fotografando con un singolo scatto un'aquila con 1/8000 di secondo. |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 10:04
Lufranco è stato precisissimo. Ri-Uppo per Wolf3D. Dove possiamo capire meglio come installarlo sulla 7d? |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 18:51
Ale Sins: “ (...) domanda banale.. su 5D2 è impossibile per stessa natura del sensore/elettronica che venga implementata questa feature? „ Purtroppo sembra di si, al momento che io sappia 5DIII e 7D sono le uniche DSLR Canon, munite di sensore con doppio canale. Riflettendo in generale su questa cosa, mi chiedo solo come mai in Canon non abbiano colto l'occasione per migliorare i propri prodotti, son certo che terranno sotto controllo da tempo i ragazzi di ML, visto che sviluppano Sw indipendente per le loro macchine. Mi piacerebbe capire con quali finalità. Comunque sia, l'impressione è che in ML stavolta abbiano fatto davvero un gran lavoro, lavoro che reso stabile e affidabile, potrebbe "pesare" non poco in termini d'importanza. Da quanto m'è sembrato di capire però, al momento la versione per 7D necessita ancora di compilazione. Diciamo che comunque scrivere il FW per questa macchina è stato più difficile che per altri modelli, essendo questa dotata di doppio processore, ...a detta dello stesso team di sviluppo. ***Edit: Contrordine: ho scoperto che esiste però un sorgente sperimentale per 5DII, il file con nome: " dual_iso: experimental support for 5D Mark II ", ...ne sapete nulla? Possibile che anche la MarkII avesse il sensore dual channel? |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 19:15
Intendo dire che é comunque una somma di dati, se non ci sono soggetti in movimento, il bracketing rimane un ottima soluzione e il risultato può risultare finto con entrambe le soluzioni se si esagera in pp. Cmq anche io sarei curioso di provarlo su 7d |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 21:43
Bella Federico. Che SW hai usato per unire gli scatti ? |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 21:57
@Kat grazie, ho usato hdr pro su photoshop, ma nella finestra delle impostazioni ho selezionato "32bit". Una volta aperto ottieni un'immagine molto desaturata e dai colori falsati. Ho salvato in tiff e riaperto il file con camera raw, ottieni una sola immagine con la gamma di 5 esposizioni differenti, la modifichi, la apri e la salvi nuovamente per poi riaprirla a 16 bit.. Cosi era il procedimento che ho visto nel tutorial e con questa immagine ha funzionato abbastanza bene. Il bello è che puoi scattare a mano libera se stai abbastanza fermo o tieni un punto di riferimento nel mirino, il programma ha la funzione "rimuovi effetto fantasma" che appunto elimina le sovrapposizioni tra i vari fotogrammi. Chiedo scusa per l'off topic |
| inviato il 10 Agosto 2013 ore 17:29
“ Intendo dire che é comunque una somma di dati, se non ci sono soggetti in movimento, il bracketing rimane un ottima soluzione e il risultato può risultare finto con entrambe le soluzioni se si esagera in pp. Cmq anche io sarei curioso di provarlo su 7d „ Si, una somma di dati, ma le simiglianze si fermano qui. Studio i sistemi ad alta radianza sin dalle prime implementazioni nell'industria CGI del cinema, quando ancora non avevano approdato in fotografia, e posso dirti che comunque, sebbene si tratti in entrambe i casi di espansione artificiale della gamma dinamica, si tratta comunque di cose piuttosto diverse. Ma mi spiego meglio con degli esempi. Innanzi tutti la tecnica implementata qui dal team ML è basata su 2 variabili ISO dello stesso frame, mentre nel bracketing delle DSLR varia invece il tempo d'esposizione e per minimo 3 variabili in 3 frame diversi, particolare di non poco conto per una serie di implicazioni che ne derivano. Poi comunque bisogna tener conto che unire più scatti implica necessariamente dei limiti legati al matching di questi ultimi durante il merging, specialmente con forchette molto ampie in termini di esposizione e su stampe di generose dimensioni, questo può aumentare la "morbidezza" della composizione. And last but don't least... bisogna sempre ricordare che quello che si vede nelle foto convertite dall'HDR, (perchè l'immagine HDR al momento non è rappresentabile direttamente da nessun monitor sRGB standard), è l'opera compiuta dall'utente nell'impostare il software di Tone Mapping, quindi un'interpretazione soggettiva molto ampia della realtà. Nella tecnica Dual ISO invece l'intervento è molto meno "flessibile" e "invasivo", dando all'utente sostanzialmente solo maggiori margini di recupero nelle alte e basse luci. Insomma, tecniche analoghe se vogliamo, ma piuttosto diverse, a mio avviso non c'è un "meglio" o un "peggio", ...ma bensì proprio un ..."diverso", proprio per le diverse peculiarità che le contraddistinguono e nessuno ci impedirebbe volendo di utilizzare l'una, l'altra o addirittura entrambe se lo volessimo. Fabio |
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