| inviato il 16 Dicembre 2025 ore 12:29
Alla fine penso si possa riassumere con queste due constatazioni: Vuoi una Leica? Prendi una Leica, altrimenti puoi fare foto bellissime anche con una digitale di 20 anni fa, presa per pochi Euro nell'usato. |
| inviato il 16 Dicembre 2025 ore 12:31
di Leica ne ho prese in mano e comprate diverse e di epoche dove la cura era migliore di quella odierna.
Sarò un insensibile ma tutte queste erezioni non le ho avute. |
| inviato il 16 Dicembre 2025 ore 12:56
Sì, c'è questa convinzione che si compri il sensore da Sony e poi, grazie alle proprie magie "sconosciute a chi produce il sensore" si faccia rendere quel sensore meglio di chi lo sa progettare e costruire.
Lo stesso per le ottiche Sigma marchiate Leica.
"Non lo so ma a me quello marcato Leica sembra un pelino migliore"
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| inviato il 16 Dicembre 2025 ore 13:03
Un orologio di lusso si compra non certamente per la precisione, ma per le complicazioni, per i materiali, per le rifiniture, se ben mantenuto funzionerà per più di una vita, una revisione si fa ogni 5 anni e non costa una fucilata sugli 800€, non sono beni da investimento, anzi tanti svalutano tantissimo. Sui Rolex c'è stata una speculazione durante il covid, si sta tornando alla normalità, chi ha comprato durante il covid ha perso tantissimi soldi, ma questo è successo pari pari con alcuni oggetti leica/canon, avevo un po'di Summilux R e qualche apo durante il covid hanno raggiunto cifre impensabili ( li ho venduti) anche qualche canon FD 24 1.4/50 aspherical/ 85 aspherical hanno raggiunto cifre esorbitanti, ed anche qui dal covid ad oggi c'è stato un forte deprezzamento.
Se entri in una boutique leica bastano 5 secondi per accorgersi che lo standard qualitativo è altissimo per tutto, in canon si trova la rp che è costruita malissimo ed ovviamente ha prezzo diverso, le foto le fa uguali.
Tornando agli orologi anche in seiko si parte da 300€ e si arriva a 30/40.000, ci sono case che partono da 20.000, altre da 100.000
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| inviato il 16 Dicembre 2025 ore 13:25
Brand europei di pregio come Leica, Hasselblad, Zeiss, Voigtlander e Rollei hanno dovuto forzatamente, a un certo punto, appoggiarsi all'oriente per almeno parte della produzione, altrimenti non sarebbero sopravvissuti; il fatto che non siano totalmente "made in germany" non vuol dire che siano prodotti scadenti; i giapponesi quando ci si mettono e non lavorano in economia, hanno realizzato fotocamere che avevano poco da invidiare a quelle tedesche (Nikon S3, Canon Canonflex, Canon F-1, Nikkormat, Olympus OM-1, Minolta XM, Pentax 67...) e anche in prodotti odierni si può trovare la medesima qualità (Voigtlander VM, Zeiss ZF...). |
| inviato il 16 Dicembre 2025 ore 13:47
Certamente ma quando si utilizzano certi standard qualitativi i prezzi anche per il materiale giapponese é altrettanto alto, anzi credo che la manodopera giapponese al giorno d'oggi costi di più di quella europea, qiella Svizzera è un caso diverso |
| inviato il 16 Dicembre 2025 ore 14:02
Credo sia molto più sensato spendere denaro in masterclass di qualità (fotografiche).
Lì sì che si vede il valore aggiunto che arriva dai soldi spesi (dopo averle fatte).
Una su tutte: quando esci da lì fai 1/10 delle fotografie che facevi prima perché i tuoi standard di riferimento fotografico si sono alzati di brutto. E la cosa bella è proprio che, della fotocamera che userai, non te ne importa più nulla.
Pensa a quanto risparmi da quel momento in poi...
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| inviato il 16 Dicembre 2025 ore 14:07
“ Pensa a quanto risparmi da quel momento in poi... „
Per quello non esiste la scimmia per i corsi di fotografia, si darebbe la zappa sui piedi  |
| inviato il 16 Dicembre 2025 ore 14:42
“ in canon si trova la rp che è costruita malissimo ed ovviamente ha prezzo diverso „
Ecco, questo spesso porta alcuni a pensare che tutta la produzione Canon, o Nikon o altro, in fondo sia così.
Invece no, la differenza è che questi marchi costruiscono modelli di livello diverso. Tutto qua.
Poi, invece, la top di gamma quasi sempre è superiore alla corrispondente Leica.
Nikon F, F2, Canon F1 old, totalmente meccaniche, erano nettamente superiori alle varie Leica SL.
Contax RTS I e II, Nikon F3, Canon F1new, Minolta XM imparagonabili alle leica R3-R4-R5-R7, macchinette spesso anche abbastanza problematiche.
Contax RTSIII, Nikon F4, Eos 1, nettamente superiori alle Leica R8 (piena di problemi) - R9 (finalmente a posto).
Certo se uno le paragona alle Canon AL1, NikKormat, Yashica FX3, etc. magari le Leica fanno un figurone.
Ma paragonate al meglio della concorrenza non c'era storia, a sfavore di Leica. Lo stesso avveniva con le ottiche. Ricordo al tempo la fama dei due supertele Leica 400/6.8 e 560/6.8. Molti che li possedevano erano convinti di possedere il top, e lo affermavano anche. I supertele giapponesi non avevano rivali, invece. Ricordo un conoscente che aveva il Leica 560/6.8, convinto di avere il meglio. Poi ebbe per una settimana il Canon FD 500/4.5L e rimase stupito. Eppure di questa cosa così evidente non si aveva cognizione, in quanto Leica e tutto la produzione giapponese erano mondi incomunicabili. |
| inviato il 16 Dicembre 2025 ore 14:55
In pratica era così ed è così, la roba buona si paga, se si sceglie il top delle varie case produttrici si paga, c'è chi parte dalla fascia bassa per arrivare a quella alta, c'è chi ha solo quella alta, non regala niente nessuno.
Poi ci sono le preferenze personali e come i gusti non si discutono.
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| inviato il 16 Dicembre 2025 ore 15:12
Ci mancherebbe, se ci si trova bene con Leica o Hasselblad è bene acquistare queste
Si faranno ottime fotografie come con tutte le altre |
| inviato il 16 Dicembre 2025 ore 15:26
Azzardo, è il concetto-base della produzione di massa che però se ti vende un oggetto uguale ad altri ma parecchio più caro e meglio presentato ti fa sbavare di desiderio e comprartelo se hai disponibilità ( se non l'hai continui a sbavare  ). |
| inviato il 16 Dicembre 2025 ore 15:32
In effetti spesso è così.
E il management di Leica e di Hasselblad è maestro in questo |
| inviato il 16 Dicembre 2025 ore 15:52
@Nessuno. Consentimi di DISSENTIRE "in toto" dalle tue valutazioni sul mondo dell'orologeria! La "passione" esiste ECCOME, a livello ASSOLUTAMENTE "non minore" (se mai ANCHE MAGGIORE, viste le cifre "in ballo"!) rispetto al mondo della fotografia. Ho (credo) una sufficiente "esperienza" (diretta!) in materia per poterlo affermare. E' poi vero che c'è il mondo dell'"orologeria per moda"! Indiscutibile! Ma la scelta dei marchi/modelli qualifica inesorabilmente la tipologia dei vari ... "aventi causa"!
Del resto, è altrettanto INNEGABILE che gli "appassionati per moda" (o infatuazione passeggera) infestino anche il mondo della fotografia. Il mio amico Paolo, ricorda spesso a ragione, che numerosi "neo scopritori" della fotografia analogica stiano perseguendo null'altro che una moda (passeggera, per giunta!), una moda che ha il "difettuccio" di far lievitare a livelli assurdi i prezzi dei materiali.
Una considerazione infine: SENZA VOLER ENTRARE nella discussione Leica/Hasselblad vs/ le varie FF (SoCaNikon) noto un dato di fatto: gli UNICI "grandi" che ho visto impugnare un'Hasselblad sono stati Karl Lagerfeld e Annie Liebovitz. Con Leica ricordo SOLO Gianni Berengo Gardin ormai 90 affettuosamente affiancato dalla figlia, MA con Leica M analogica -M 7-! Nessun altro (e penso ad Oliviero Toscani, Giovanni Gastel, Peter Lindberg, Sebastiao Salgado, gli autori dei Pirelli Cal. 2023 e 2025, ecc.)! Eppure, "Maestri" di quella statura avranno pur fatto qualche valutazione sulla qualità dei files espressi dai loro attrezzi! O no?
GL |
| inviato il 16 Dicembre 2025 ore 16:16
Giovanni, penso proprio che la migliorata, innovativa praticità e gli automatismi - preziosissimi al tempo e massime con l'avvento del digitale- dei nuovi brand uniti a qualità dei prodotti top di gamma CaNikon e poi Sony abbia spinto gran parte dei su citati. Velocità e qualità erano i must dei committenti, per fashion o reportage. |
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