| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 13:49
Otto righe ben scritte, Salt, ma senza arrivare, però, ad "Hunger Games" ... e, riflettendo su quanto hai enunciato, non mancherò di svilupparne nuovo argomento, ringraziandoti. NB: odio la chirurgia estetica ma, ad un mio caro familiare, ha ben sistemato l'esistenza ... (Off topic). Grazie ! |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 13:53
Ma qualcuno va una mostra e si incavola perché non ci sono i parametri di scatto e non spiegano che post é stata fatta? Io a una mostra vado per vedere un lavoro sensato e ben eseguito, coerente e con un'idea di fondo precisa In tutto questo nessuno parla dei flash, quante volte s falsano i colori giocando con le gelatine per creare uno sfondo dalle tonalità fredde e dare un'apparenza di maggior distanza dal soggetto? Ma già in macchina si può giocare oltre che con la temperatura con la tinta Tempo fa avevo aiutato in un set al tramonto dove si era sfruttata una gelatina verde sul flash e spostando proprio il cursore della tinta e giocando con il riflesso del sole al tramonto in una pozzanghera si era creato un'effetto molto particolare con dei toni magenta molto spinti |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 14:22
Matteo, il problema è che per alcuni incalliti forumisti esporre in una mostra vuol dire essere raccomandati dal gallerista di turno, quindi non te la cavi nemmeno così. Non c'è un càzzo da fare: queste discussioni non cambiano nulla, sono sempre testate al muro, ripetizioni su ripetizioni ogni volta che se ne ha l'occasione. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 14:29
Rombro caro, se dovessi averti urtato, me ne scuso perché non è mai mia intenzione. In cuor (testa) mio (mia), mi sono ampliato l'idea di postproduzione/fotoritocco che avevo. E se vorrai consigliarmi inediti topic da proporre, te ne sarò sempre grato. Non so se fai colazione ... |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 14:38
Vado a farla adesso. Ma non parlavo di te, non preoccuparti. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 14:40
Caro Rombro, mi fai morire e mi sdebiterò ! Buona colazione e a presto ! |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 15:37
Hanno già detto praticamente tutto gli altri. Tanto dipende da cosa si intende per "postproduzione", perché questa è sempre esistita anche nell'analogico. Non è mai esistito il RAW/pellicola "grezzo". Non puoi vedere un negativo se prima non sviluppi la pellicola, e con lo sviluppo vai a modificare l'immagine tanto quanto con le scelte di stampa. Allo stesso modo è impossibile vedere un RAW puro, quello che tu vedi è una tripla rielaborazione dell' l'immagine (modificata prima per la compressione nel file RAW, poi per la creazione dell' l'anteprima JPEG salvata insieme nel file che è quella che ti andrai a vedere e una terza volta modificata dal dispositivo di visualizzazione che tu andrai ad usare... Che avrà le sue caratteristiche hardware e le sue calibrazioni software per riprodurre i colori dei file). La foto è il prodotto finale compreso di tutte le lavorazioni prima (scelta di pellicola/sensore/impostazioni di scatto) e dopo (scelta di carta/monitor e sviluppo pellicola/file). Il jpg è un po' come quando portavi la pellicola dal negozio in paese che le sviluppa tutte uguali con il macchinario. Lo sviluppo RAW è un po' come quando ti sviluppavi la pellicola in casa. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 15:42
“ Interrogarsi sula post e non rendersi conto che la maggior parte delle persone che incontriamo ogni giorno son truccate e zeppe di Botox e anabolizzanti” Madó Salt ma chi frequenti??? |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 17:02
Guarda le statistiche e ti rendi conto che anche le ragazzine si fanno le occhiaie e le guance.. Nel 2024, l'Italia ha registrato 1,3 milioni di trattamenti estetici totali, posizionandosi al quarto posto mondiale, con il Botox tra i più diffusi. Il pubblico principale è femminile, tra i 35 e i 55 anni, ma cresce l'interesse maschile |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 18:35
Si può, conoscendo la propria macchina nel complesso (sensore+jpg oppure pellicola+processo di stampa fatta sempre dallo stesso sviluppatore), fotografare impostando i parametri disponibili, in maniera tale da evitare la post-produzione e nel caso digitale usare direttamente i jpeg macchina? Probabilmente si (io sicuramente al momento non ne sono capace), questo non rende automaticamente un fotografo più fico, ma sicuramente molto preparato su quello che ha a disposizione (ovviamente se ottiene qualcosa di diverso, avendo calcolato male, la foto deve cestinarla ). Può questo tipo di fotografo ritenersi un campione del foto realismo che non trucca le proprio foto? Probabilmente, con la dovuta accezione, e tenendo presente che la pp di macchina è in qualche modo inglobata nel suo modo di operare, direi ancora di si. Questo fotografo può essere accusato di essere ignorante in fatto di post-produzione? Assolutamente no, è semplicemente un fotografo che ha deciso di fare a meno di una delle componenti tecniche disponibili oggi (ma anche ieri, visto che variazioni potevano avvenire anche nel processo di stampa). Questo fotografo sarà peggiore e/o migliore di altri? Dipende dai risultati che ottiene, l'atteggiamento “luddista” non ne fa ne un fotografo migliore ne uno peggiore, ne fa soltanto uno che adotta la propria tecnica cercando di ottenere il migliore risultato possibile. Per esercizio logico riottenete le stesse conclusioni per un fotografo che invece usa pesantemente le tecniche di foto-ritocco per ottenere i suoi risultati |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 18:59
“ Può questo tipo di fotografo ritenersi un campione del foto realismo che non trucca le proprio foto? Probabilmente, con la dovuta accezione, e tenendo presente che la pp di macchina è in qualche modo inglobata nel suo modo di operare, direi ancora di si. „ C'è da dire che l'uso dei jpg in macchina già pronti è funzionale anche in determinati ambiti professionali (tipo il fotogiornalismo in cui bisogna consegnare molto velocemente le foto alle redazioni) e non implica che l'utilizzatore non sappia fare PP ai propri file quando lo ritiene necessario. “ Questo fotografo sarà peggiore e/o migliore di altri? Dipende dai risultati che ottiene, l'atteggiamento “luddista” non ne fa ne un fotografo migliore ne uno peggiore, ne fa soltanto uno che adotta la propria tecnica cercando di ottenere il migliore risultato possibile. „ L'atteggiamento "luddista" più che altro è profonda ignoranza della tecnica. Non esiste nel digitale la fotografia non postprodotta (che sia il jpg in camera o il jpg che esce dall'editor sul pc poco importa) e il grande vantaggio del digitale è che sul PC il software si evolve nel tempo e anche una PP automatica e leggera (tipo quella del corpo macchina) evolve in qualità con l'evolversi del software/hardware e permette di ottenere risultati migliori con il passare degli anni sfruttando sempre meglio il raw dei nostri sensori d'annata |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 19:02
Ma quasi tutti i fotografi sportivi fotografano in jpg. Non hanno il tempo di scattare in raw e fare la post. Se hai una gara con 500 partenti e fai tre fotografie a ciascun concorrente ti trovi 1500 scatti che devono rollare sui monitor prima che i concorrenti se ne vadano. Anche chi fotografa gare importanti trasmette le foto direttamente via radio e scatta in jpg, e buona la prima. Queste son fisime per chi ha tempo da perdere e non fotografa. O fotografa per instagram. Certo se fai stilllife scatti in raw e fai una post assassina. Anche se devi fare una fotografia di un fungo in foresta, di sera. Raw e post. Ma non e' che tu sia piu' o meno figo a seconda che si usi raw o jpg. Con il raw hai un po' piu' di recupero e margine se canni la foto. Ma oggi a cannare una esposizione ce ne vuole davvero.. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 19:24
Nel calcio sicuro, praticamente pubblicano subito dopo lo scatto, é la guerra per chi consegna prima e la foto più d'effetto Non esiste scattare in RAW in quei casi |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 19:36
“ L'atteggiamento "luddista" più che altro è profonda ignoranza della tecnica. „ Contesto questa affermazione, ci saranno dei casi in cui questo è vero, ma non è affatto una verità assoluta. La post-produzione che fa la macchina per ottenere il jpeg è prevedibile, e si può portare in conto, cosi come si portava in conto la pellicola scegliendo quella giusta per i propri scopi. Si può scegliere di non fare post-produzione pur sapendola applicare (difficile per me che cambio spesso macchina ed obiettivi). “ Queste son fisime per chi ha tempo da perdere e non fotografa. O fotografa per instagram. „ Anche questa affermazione mi sembra un po' eccessiva, il tempo impiegato per la post-produzione non è necessariamente tempo perso, io sto buttando il sangue per cercare di recuperare delle foto che ho fatto negli USA, con la macchina che non rispettava i tempi imposti dall'esposizione (quasi tutte le foto sono estremamente sovraesposte, adesso la macchina è in riparazione). Non mi sembra di perdere tempo, perché sono ricordi e scatti che non voglio perdere. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 19:40
Vado un attimo al cinema e la discussione prende veramente una gran bella piega ... Fatemi mangiare una pizza e dormire alcune ore per rileggervi con attenzione. Bene. Molto bene ! Grazie a Salt ed Alfredop66, nonché al MatteoGroppi. |
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