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Bianco e nero: in-camera o conversione successiva dal raw?


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avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2025 ore 11:45

Usavo l'Agfa Scala 200, esperienza quasi mistica
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Devi riprovarla con la sua erede ADOX 50.
Io non l'ho ancora provata ma un amico me ne ha parlato in termini entusiasti.
In sostanza ha la bellezza della Scala 200 con la grana praticamente scomparsa e la Risoluzione raddoppiata.
Altrimenti puoi provare a farti invertire la Rollei Retro 80S... e qui andiamo anche oltre perché a una grana inferiore alle migliori 25 si sposa una Risoluzione quasi da Orthocromatica Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2025 ore 11:56

La scala 200 forse è l'ultima pellicola tecnica. Per foto normali un buon sostituto può essere una bassa sensibilità, tipo le 8 ido o 13 iso che propone lomography (da sviluppare preferibilmente in D96). Le varie 50 iso credo siano più generaliste (Adox ora anche marchiata Leica). Poi le p30 che danno per 80 iso, ma mi pare che venga meglio a 12-25 (sempre in d96)

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2025 ore 12:00

Nel digitale il punto debole è la stampa, ma negli ultimi anni è migliorata.
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Anche con la pellicola il collo di bottiglia è la stampa amico mio.
L'unica differenza è che con gli anni la stampa digitale è migliorata, mentre quella chimica è scomparsa del tutto.
Anche in questo caso comunque la perdita minore si ha in proiezione.

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2025 ore 12:02

La scala 200 forse è l'ultima pellicola tecnica. Per foto normali un buon sostituto può essere una bassa sensibilità, tipo le 8 ido o 13 iso che propone lomography (da sviluppare preferibilmente in D96). Le varie 50 iso credo siano più generaliste (Adidas ora anche marchiata Leica). Poi le p30 che danno per 80 iso, ma mi pare che venga meglio a 12-25 (sempre in d96)
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Lasciando da parte soluzioni iperspecialistiche oggi non più esistenti come la TP 2415 o la Rollei ATP 32, risultati eccellenti si ottengono proprio con la Adox 50, che come la Scala non è un negativo da invertire ma una diapositiva nativa, con la quale abbiamo valori da 25 asa classiche sia come grana, RMS +/- 5, sia come potere Risolvente, circa 250 lp/mm, oppure con la Rollei Retro 80S, che però è un negativo da invertire sul quale la gelatina è spalmata su un supporto assolutamente trasparente perché pensato apposta per l'inversione.
Con quest'ultima si ottengono valori ancora più alti: RMS circa 4 e Risoluzione fra 300 e 350 lp/mm.
Ci sarebbe anche la Adox 20... ma in questo caso, a quanto mi è stato detto, l'inversione è alquanto problematica.

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2025 ore 12:20

I profili o meglio gli stili colore li ho costruiti con "Picture style editor" di canon scaricabile dal sito . . possono essere caricati su tutte le fotocamere moderne e anche vecchiotte a partire dalla 5Dmk2 in poi e dalla 1DMk3 in poi ecc. con l'apposita utility di canon collegando la fotocamera al pc con apposito cavo usb. la fotocamera ne ospita fino a tre di personalizzati che comunque possono essere eliminati o sostituiti.

(...)


Grazie mille Cirillo, molto esaustivo e soprattutto molto gentile. Certo, approfitto e ti mando PM.

Buon giornata,
Diego

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2025 ore 13:26

Parere tuo.
Parere mio (basato sull'effettiva esperienza d'uso delle monochrom) : Con la Q2 monochrom scattavo in DNG + Jpg (usavo i filtri di contrasto sull'ottica, come per le pellicole) ma nella maggior parte dei casi il jpg era talmente valido che non ritenevo utile


Questo è un jpg di una Leica q2 Mono





Questo il raw elaborato in Photoshop con Lumenzia




Il jpg è piatto senza ma.
Anche le macchine digitali mono necessitano di post come le altre.




avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2025 ore 13:55

Io ho la q2 e i jpg (che uso solo per visione rapida in cartella) a volte sono impastati (mi riferisco ai colori perché bn in macchin mai provato). È come se andasse a recuperare le ombre ma non riesca a farlo bene come dal raw. Può darsi che anche La monocratica ragioni allo stesso modo

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2025 ore 17:58

la mia classifica è:

1) B/N conversione in camera
2) B/N conversione RAW.


B/N analogico (non applicabile)
B/N da monocromatica (non applicabile)

Scatto abitualmente in BN, specie i ritratti
La mia esperienza:

il BN migliore (come jpg in camera) l'ho ottenuto impiegando la vecchia Fuji S5 pro che permette di personalizzare il profilo colore del BN modificando il contrasto nel modo opportuno

Lo stesso è possibile anche con la Nikon D80 che attualmente è la mia fotocamera da BN.

La D80 (al pari della D200 e della S5 pro) impiega un sensore CCD, ma usata ad alti iso produce un noise che ricorda in modo perfetto la grana della pellicola.
Per questo la preferisco alla S5 pro che ad elevati ingrandimenti mostra artefatti digitali che invece su D200 e D80 non ci sono.

La D200 ha un sensore preticamente identico alla D80 ma purtroppo non consente di personalizzare il profilo colore del BN e per questo produce immagini poco contrastate che richiedono più p.p. rispetto alla D80.

I file -jpg- prodotti dalla D80 in genere non necessitano di pp (a me piacciono i contrasti forti come le stampe su carta n.4).
Nel mio portfolio, i BN marcati 200 sono dei jpg come prodotti in macchina senza pp.

avatarjunior
inviato il 24 Ottobre 2025 ore 19:22

E' risaputo che, a meno che non sia una Leica Monochrom, scattare impostando la macchina in bianco e nero o semplicemente desaturare con un programma di editing non sono i metodi migliori per convertire in bw, serve solo a risparmiare tempo.

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2025 ore 19:54

E' risaputo che, a meno che non sia una Leica Monochrom, scattare impostando la macchina in bianco e nero o semplicemente desaturare con un programma di editing non sono i metodi migliori per convertire in bw, serve solo a risparmiare tempo.

E, aggiungerei, pure sulla Leica Monochrom bisogna comunque usare i filtri (naturalmente salvo si pensi per qualche bizzarro motivo che l'idea di bianco e nero di chi ne ha progettato il sensore risulti perfetta per tutte le occasioni).

user271096
avatar
inviato il 25 Ottobre 2025 ore 1:00

L'unico vero e genuino BN è il BN che emerge dalla pellicola.

avatarjunior
inviato il 25 Ottobre 2025 ore 1:19

L'unico vero e genuino BN è il BN che emerge dalla pellicola.


Questo mi sembra sia per tutti scontato ma l'argomento è un altro.

avatarjunior
inviato il 25 Ottobre 2025 ore 9:21

Sviluppa e stampa della pellicola in bianco e nero sono un lavoro da artigiano sopraffino.

avatarjunior
inviato il 25 Ottobre 2025 ore 14:00

Esatto, come facevo io, anche perché l'ingranditore ingombra parecchio e la qualità di stampa dipende molto da troppi fattori fuori dal mio controllo.

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2025 ore 16:40

Beh, insomma, sviluppare le pellicole e stampare decentemente ( non dico da maestri) con ingranditore non è poi così difficile: con un po' di pratica si fa.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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