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sfocato e linguaggio fotografico: parliamone!


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avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2025 ore 10:42

Paccia o non piaccia tutto lo sviluppo artistico passa da emulazione - rielaborazione - innovazione.

Generalmente che genera la nuova proposta è poi l'errore.

Detto questo rimane il fatto che, una volta "scoperta" una nuova forma essa altro non è che un nuovo idioma del linguaggio.

Qui stiamo disquisendo sul fatto che lo sfocatone sia diventata l'unica modalità di espressione di chi possiede le competenze per esprimersi solo con un linguaggio semplice composto di poche cifre.

Ma, a parte il fatto che si può sempre imparare ad estendere la propria capacità comunicativa, io non demonizzerei a prescindere.

Sarebbe come voler escludere la lettera "A" perchè è una di quelle usate dalla maggior parte delle persone ed è diventata inflazionata.

E' solo una lettera e spetta a chi scrivere capire come e quando usarla ma non la si può cancellare dall'alfabeto.

C'à da dire che imparare ad usare le linee guida è una delle cose più complesse della composizione perciò io continuo a ribadire che la limitazione ti costringe a crescere.

4/3 meglio di apsc meglio di FF meglio di medio formato per imparare a "comunicare" perchè meno "fuffa" puoi inserire e più sei costretto ad operare con consapevolezza.

Stesso discorso per fissi e zoom prima di arrivare ad usare gli zoom bisognerebbe imparare a padroneggiare i fissi e poi usare gli zoom come fossero una sommatoria di quelli.

Ma infatti il novello medio si autoconvince che una buona FF con un bel 70-200 lo portino ad essere un TOP senza considerare che si sta semplicemente "facilitando la vita".

Però dai... ci siamo passati più o meno tutti di li, alzi la mano chi non ha fatto la rincorsa strumentale per raggiungere lo sfocatone :D

Io ste cose le ho capite quasi per caso quando sono sceso di formato e sono stato costretto a ragionare un pò di più per dare un senso alle mie foto. E probabilmente dovrei scendere ancora per fare un altro passo perchè ancora oggi quando apro alcune foto mi rendo conto di aver scelto la via più breve ma che mi ha fatto produrre un'immagine poco incisiva dal punto di vista narrativo.

Mi capita a volte di riguardare le immagini prodotte con FF anni a dietro e benchè siano ancora qualitative buone oggi le trovo prive di personalità compositiva (ma era giusto così mi serviva per sopperire le mie carenze) ma a parte chi è dotato di talento vero, secondo me, sono passaggi che facciamo più o meno tutti.

avatarjunior
inviato il 22 Settembre 2025 ore 10:50

@Bigstefano

Capisco il tuo punto di vista. È vero anche che non sempre chi osserva un'immagine è un fotografo o un esperto: la maggior parte delle persone guarda l'immagine nel suo insieme, senza sapere chi ha utilizzato una certa tecnica o fatto una scelta artistica per primo.
Per me il punto chiave della mia, per quanto ovvia, considerazione è che l'apertura fa parte della terna esposimetrica e, insieme ad altri fattori, influenza la profondità di campo, piaccia o meno.
Lo sfocato in fotografia è inevitabile: basta pensare alla macro, dove anche utilizzando aperture molto chiuse la profondità di campo resta così ridotta che una parte dell'immagine sarà sempre fuori fuoco. A meno di usare filtri split-diopter, tecniche di focus stacking o interventi in post-produzione, non si può eliminarlo del tutto. Per questo va saputo controllare e, quando serve, sfruttare come elemento artistico.
Un'apertura ampia non significa per forza avere uno sfondo completamente spappolato, il risultato dipende anche da focale, distanza tra camera e soggetto e tra soggetto e sfondo. Inoltre il nostro cervello è in grado di riconoscere forme e pattern anche in uno sfondo moderatamente sfocato, permettendo comunque di contestualizzare l'immagine.

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2025 ore 11:00

4/3 meglio di apsc meglio di FF meglio di medio formato per imparare a "comunicare" perchè meno "fuffa" puoi inserire e più sei costretto ad operare con consapevolezza.

iphone 4/3 meglio ancora quadrato meglio di tutto e fa pure il caffè! MrGreen

Un'apertura ampia non significa per forza avere uno sfondo completamente spappolato, il risultato dipende anche da focale, distanza tra camera e soggetto e tra soggetto e sfondo.

+1.000.000

Admin,
si può chiudere, grazie.

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2025 ore 11:15

iphone 4/3 meglio ancora quadrato


Se riesci a produrre un WOW con quello significa che il livello raggiunto è alto e allora puoi iniziare a salire con l'attrezzatura :D


avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2025 ore 11:23

Sono cicli e il mondo fotografico non fa eccezioni, è fatto a scale, c'è chi scende e c'è chi sale.




avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2025 ore 11:29

Io in naturalistica e macro a volte vorrei un 600 1.8 ed un 100 macro 0.95... si, mi piacciono gli sfocatoni davanti e dietro al soggetto, a tutta apertura a più non posso, quando ci sono le condizioni ovviamente.

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2025 ore 12:14

Siamo alla frutta!
Se @Ilcentaurorosso comincia a parlare di cicli finiremo col parlare di di Bianchi, Campagnolo, Shimano...MrGreen

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2025 ore 13:34

Ehm... non erano quei cicli che intendevo MrGreen

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2025 ore 16:19

comunque oggi farebbero tutto con la tecnologia digitale, altro che obiettivo f/0.7
(tutti quanti, non credo Kubrick, che piuttosto si sarebbe fatto tagliare una gamba....o almeno così mi piace pensare,
ma magari mi sbaglio e si sarebbe adeguato anche lui)

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2025 ore 22:21

tutti quanti, non credo Kubrick

Considerata la passione di Kubrick per gli aggeggi tecnologici, io non avrei troppi dubbi sul fatto avrebbe sfruttato eccome le possibilità delle cineprese digitali.

Nel 1986, per Full Metal Jacket, si fece inviare dagli USA al Regno Unito una delle primissime ingombranti apparecchiature per il montaggio digitale; qui c'è uno stralcio di un'intervista realizzata da Tim Cahill per Rolling Stone in cui ne parla:



Per quel che possono valere le seguenti dichiarazioni al netto degli eventuali aspetti di marketing, qui c'è un'intervista con Leon Vitali:

Understand that Stanley was very aware of the digital technology that was coming out, which is one of the reasons why all this work was going to happen. You should also realize that he was very excited about the thought of digital projections. I mean, one thing that we were always frustrated by, however good and however much people went out of their way inside the laboratories, it's not 100% reliable. You get problems. Digital technology kind of gets rid of all that. You know those kinds of problems. There are chemicals in the lab, which aren't always stable. So digital technology and digital projection was something he was very excited about. He really was.

www.dvdtalk.com/interviews/stanley_kubrick.html

E qui con Jan Harlan:

Since Stanley was always at the edge of technology with everything, even in the office with his computers and laptops, he would have absolutely adored the way now modern digital cameras work. He would have loved it.

100.arri.com/interviews/event/5a217b05cbf6b713ae930947

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2025 ore 22:23

si infatti, è uno scenario tutt'altro che improbabile che Kubrick potesse abbracciare con grande entusiasmo il digitale

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2025 ore 22:33

@Istoria
Forse in questi contesti sarebbe anche bello che ognuno fornisse un esempio pratico. L'Autore che ne pensa?

Non sono un ritrattista in senso stretto (è un genere che pratico se "devo", non perché mi appassiona particolarmente), e per lavoro fotografo interni ed eventi. Per questo motivo non carico ritratti di persone su Juza, né di clienti né di amici/parenti. Ad ogni modo condivido il tuo intervento al 100% e apprezzo sempre quello che scrivi.

Però dai... ci siamo passati più o meno tutti di li, alzi la mano chi non ha fatto la rincorsa strumentale per raggiungere lo sfocatone :D

Io ste cose le ho capite quasi per caso quando sono sceso di formato e sono stato costretto a ragionare un pò di più per dare un senso alle mie foto. E probabilmente dovrei scendere ancora per fare un altro passo perchè ancora oggi quando apro alcune foto mi rendo conto di aver scelto la via più breve ma che mi ha fatto produrre un'immagine poco incisiva dal punto di vista narrativo.

Successa la stessa cosa a me, come già detto

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2025 ore 23:08

E probabilmente dovrei scendere ancora

c'è sempre il cellulare istoria

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2025 ore 23:22

Comunque il "focus" del discorso è proprio l'utilizzo dello sfocato come elemento estetico diffuso in molti generi fotografici, oltre il ritratto. Da conseguenza di un certo tipo di ripresa con un certo tipo di attrezzatura (lenti luminose con pellicole a bassi ASA, teleobiettivi, macro ecc...), ora lo sfocato è diventato prioritario nel linguaggio di tanti fotografi moderni, e il suo utilizzo fa ormai parte dell'intenzionalità di tanti di noi.

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2025 ore 23:36

ora lo sfocato è diventato prioritario nel linguaggio di tanti fotografi moderni, e il suo utilizzo fa ormai parte dell'intenzionalità di tanti di noi.


Mah, io continuo a vederla più come una moda nella quale sono cascati quasi tutti almeno qualche volta (compreso il sottoscritto). Se guardo ai grandi fotografi che hanno fatto la storia della fotografia, vedo foto dove soggetto e contesto non sono due elementi slegati ma sono messi in relazione.


Che cosa ne pensi di questo argomento?


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