| inviato il 18 Luglio 2025 ore 21:55
"le ombre al buio di fotografi e cavalletti e un inglese era convinto di scattare con la sua reflex e invece era la mia col mio cavalletto. Come alle 5 Terre ero io col mio cavalletto BeFree molto piccolo ( io alto 1 80) ma a fianco a me cera un nordico di 2 metri e 150 kg che mi guardava con sufficienza sorridendo col suo Sirui enorme" Cent cò cent crap, cent cü dusent ciapp... Se c'è proprio una cosa che non capisco sono quelli che si mettono in squadriglia a fare la stessa foto, partono dall' Italia con volo diretto per la destinazione X verso cui arrivano ogni giorno altri 50 fotografi da tutto il mondo, montano il cavalletto uno di fianco all'altro e scattano all'unisono la stessa identica foto: francamente non ne capisco il senso, che ha di personale quella foto? Vai su google e ne trovi altre 49 uguali alla tua. Vedasi le foto alle Lofoten o quelle all'Horseshoe Bend, intendo dire le posso scattare ma sapendo di fare una foto sostanzialmente inutile, che le metto a fare a disposizione del pubblico che se ne può vedere altre del tutto uguali? Possono fungere da pro-memoria agli altri? |
| inviato il 18 Luglio 2025 ore 22:55
Bene, Andrea.taiana, mettiamola cosi: da quel che vedo, la mia idea si applica a un po' tutti i presenti su Juza: nè io nè tu nè gli altri saremo ricordati per le nostre fotografie scattate nel mondo o a 100 metri da casa, ma io, forse, mi sono divertito di più. Magari ho "sentito" l'aria dell'isola di Skye ( e anche i suoi famelici midges), ho guardato negli occhi un Russo, ho guardato un artigiano al lavoro nella sua bottega di Tunisi, sono entrato nella casa di una vecchia signora di in Bretagna sugli scogli battuti dal vento che me la mostrava orgogliosa, mentre scattavo foto a Vernazza ho cenato con la mia famiglia e due simpatici maltesi. Ho unito cose che mi fanno piacere: stare con la mia famiglia, parlare, ascoltare le storie di persone diverse, vedere, sentendomi immerso, mondi distanti dal mio, qualche volta scattare e scambiare opinioni o piccoli aneddoti con altri fotografi ( ne ricordo uno simpaticissimo genovese che mi ha prestato un filtro davanti alle Tre Cime di Lavaredo e col quale sono rimasto in contatto), avere aneddoti da ricordare e raccontare. Non farò delle foto da ricordare? Non ne ho bisogno:oltre alla famiglia ho un lavoro che mi riempie la vita. E quando ne ho sentito l'esigenza, mi dono divertito a partecipare e ho vinto anche qualche concorso, ho avuto foto e portfolio pubblicati su riviste di fotografia, ho fatta una mostra. Ora non mi interessa più. Vivo il mio gioco con spensieratezza, senza ansie e senza frustrazioni. Ogni tanto mi invento un tema, qualcuno a km zero altri no. So bene, e non mi interessa, che, come te, come tutti quelli che partecipano alla discussione, non sarò ricordato in futuro. Ma lo vivo con leggerezza. Ah, non guardo troppo foto su Google, lo trovo squallido. Dei social non mi importa: praticamente sono solo su Juza. E quando ho viglia fi far fotografia, partecipo poco anche a Juza. Parlare troppo di fotografia mi blocca, mi fa passare la voglia. Infatti negli ultimi 2 mesi ci sono di più su Juza e non ho scattato fotografie. Mi piace la dimensione artigianale del far foto e quindi mi sono dedicato a stampare mie foto passate. Amo stampare da me |
| inviato il 18 Luglio 2025 ore 23:27
Claudio,capisco,ma,queste escursioni,le puoi fare anche da semplice girovago. Io,invece,ho acquistato la/le fotocamere perché mi stimolino a muovermi. E,credo,siano servite allo scopo. Non sono andato su Proxima Centauri.E nemmeno in Alaska come suggerito da Paolo.Ci potevo andare per lavoro.Quando ero giovane e baldanzoso.Ho rifiutato.Temperature non consoni alla mia indole. Potevo andare in India,per lavoro.Non ci sono andato perché non ho armi contra il cobra. Potevo andare in Africa centrale.No.Assieme alla fotocamera avrei riportato la malaria. Quindi che dirti,se è stata la fotocamera a portarti in quei luoghi,direi che abbiamo qualcosa in comune. Ora andrò ad Ottobre lungo le Dolomiti.E via su sino ad Innsbruck.A vedere che?Le montagne?No. Fotografando le Dolomiti mi ritroverei a pensare a Sylvester Stallone. Magari trovo un genovese che mi presta....Ma non erano tutti spilorci? “ oltre alla famiglia ho un lavoro che mi riempie la vita. „ Spero che sia la famiglia a riempirti la vita. “ E quando ne ho sentito l'esigenza, mi dono divertito a partecipare e ho vinto anche qualche concorso, ho avuto foto e portfolio pubblicati su riviste di fotografia, ho fatta una mostra. „ Ti sei divertito? Ma i fotografi,quelli "veri",si divertono? |
| inviato il 18 Luglio 2025 ore 23:58
@Santoro: ehmbè? Ti devi giustificare con me? Non credo. Fate un po' come vi pare. Anche io c'ho le foto della mia gatta, me le guardo e mi destano tanti bei ricordi ed anche alcuni brutti. Le vuoi vedere? Le volete vedere? (Dico solo che io, Andrea Taiana, mi sentirei scemo a stare lì con altri 49 a fare la stessa foto di cui si trovano altre 100 doppioni su internet, volendo trovarli, forse è più sensato stare lì con altri 49 con la canna da pesca sul lungolago o sul lungomare) |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 0:38
Da che desumi che mi stavo giustificando? A me pareva di spiegare, come si fa tra persone civili, per esempio in un circolo fotografico , anche se virtuale. Si parla, si guardano le fotografie, si può anche avere posizioni correttamente diverse. Può essere perfino piacevole. Ma solo una domanda: perché le tue foto sono originali? Non capisco. Le foto ai concerti le hai inventate tu? Sono ben fatte, anche piacevoli ma se ne trovano in giro "100 doppioni" ..a voler essere gentili. Io non mi "sento scemo" a fare qualcosa di piacevole. Mi sentirei scemo a credere di essere originale e interessante quando io sicuramente non lo sono. "Fate un po' come vi pare" ..mi puoi anche dare del tu invece del desueto voi. Infine, non capisco perché essere poco gentili se si devono illustrare posizioni diverse. Buona serata |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 6:35
Diciamolo: sarebbe meglio se entrambi evitaste di postare foto. Seguite il mio esempio. E se davvero vivessi questo "gioco" con spensieratezza, non sentiresti il bisogno di intervenire in ogni discussione di questo tipo per giustificare o difendere il postare foto "non importanti" e litigare. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 8:47
Il voi era rivolto anche ad altri qui intervenuti o che possano aver letto. Detto questo, faccio foto ai concerti e faccio anche foto di paesaggio e paesaggio urbano, no, non le ho inventate io né queste né quelle, i generi sono quelli da che si è inventato la fotografia, anzi da prima che la inventassero visto che, piaccia o no, la fotografia ha inseguito la pittura per più di mezzo secolo. Non ho la pretesa di inventare un genere fotografico ma nel mio piccolissimo cerco idee originali, soggetti originali e cerco, magari senza riuscirci perché è la cosa più difficile, uno stile un poco originale. Anche in concerto cerco momenti particolari o punti di ripresa particolari, per quanto difficile possa essere. Quello che mi fa infervorare sono le forme di conformismo. Ho raccontato già altre volte l'episodio di un mio amico che comprata la macchina fotografica si era iscritto ad un corso di fotografia in cui il maestro riferiva di aver preso un volo per le americhe per diversi anni per andare in una località nota e cercare di rifare la stessa foto scattata da un famoso fotografo, si ritrovavano in tenda decine di fotografi per alzarsi al mattino presto tutti assieme appassionatamente a rifare la foto già fatta da, che so, Ansel Adams, Galen Rowell? L'ho guardato perplesso e gli ho suggerito di cambiare maestro. Perfino un fotografo italiano che non apprezzo affatto, Fontana, in un suo recente libro di didattica fotografica dichiara apertamente che non è quella la strada da seguire. Nulla proibisce di andare a Parigi e fotografare la Tour Eiffel o il palazzo del fascio a Como ma sarebbe bene cercare se possibile un modo originale di farlo, almeno cercare. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 8:55
È solo una questione di prendere seriamente le cose che si fanno, in questo caso la fotografia. Che poi, al conformismo delle foto uguali in 50 tutti assieme a scattare la stessa foto, segue anche l'altro conformismo: guardare il tutorial dello youtuber americano (o britannico) che mostra come stravolgere uno scatto con i più improbabili dodge&burn orton e via dicendo, e poi naturalmente la color, teal&orange o simili, obbligatoria. E non sto dicendo che non si debbano avere dei maestri, che non si possa cercare di emulare dei maestri almeno inizialmente, che non si debba cercare di imparare le tecniche, siano d tecniche inerenti la fotocamera, la gestione della luce, la postproduzione, la stampa. E si può anche cercare di rifare uno scatto famoso per apprendere una tecnica, per carità. Sto dicendo una cosa diversa. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 10:24
Sowhat, nessun litigio, ti assicuro.Anzi, in una certa misura, anche un po' di dispiacere per non avere, in certe occasioni, una chiacchierata calma, magari proficua e civile. E soprattutto, senza essere giudicati da un perfetto estraneo che non ti conosce affatto. Davvero ,dico, dispiacere; si possono esprimere opinioni, ovviamente, ma non parole che sottendono disprezzo. Disprezzo che, da quel che vedo, è spesso esteso all'amministratore che ci ospita, visto che pratica un certo genere di foto. Comunque accetto anche il tuo consiglio. Tu hai scelto, in fondo, la via più semplice: discutere senza mostrarti. È legittimo ma a me non divertirebbe tanto e non parteciperai, a queste condizioni, ad un forum. Ma puoi aver ragione tu. Andrea.taiana. Ma pensi che ognuno non cerchi di fare , nel suo piccolo, qualcosa di un po' diverso e originale, di migliore? Di darsi, ogni tanto, un tema, un punto di osservazione un po' diversi? In tanti lo si cerca. Altro paio di maniche trovarlo o riuscire a dimostrarlo a chi guarda: succede evidentemente a me, così come a te in egual misura con i concerti. Ho letto anche io il libro di Fontana, che mi sembra più un autocelebrazione, ma anche Fontana mi sembra che sia rimasto per decenni molto imbrigliato nelle sue solite tematiche. Non cerco la tua approvazione, condivido la tua osservazione sul cercare di essere originali e guardare le cose da un punto di vista diverso, solo che accetto serenamente il fatto di non riuscirci o di riuscirci solo parzialmente e solo a volte esattamente come fai tu con le tue foto. Che farci? Si fanno tante cose , giocare a tennis, sciare andare in bici, scrivere pensieri senza essere dei campioni o dei punti di riferimento . Facciamo tutti quel che possiamo. Poi, magari, guardando più attentamente tutto quel che postiamo, ogni tanto, un piccolo barlume di sensibilità e originalità lo si coglie pure. Ma io sono consapevole del fatto che non sarò ricordato per la fotografia. Come penso lo sia tu o Sowhat e tantissimi altri |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 10:41
(Dico solo che io, Andrea Taiana, mi sentirei scemo a stare lì con altri 49 a fare la stessa foto di cui si trovano altre 100 doppioni su internet, volendo trovarli, forse è più sensato stare lì con altri 49 con la canna da pesca sul lungolago o sul lungomare) ******************************************** Beh Andrea, se è solo per questo anch'io. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 10:57
Non sai chi è il Sommo su Juzaphoto? Male male male.... ******************************************** Visto che ci sei, e neppure io lo conosco, rendimi edotto. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 10:57
Paolo, che devo dire: anche se non erano 49, evidentemente sono scemo. E, spesso, in queste discussioni, lo sono ancora di più... |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 12:08
"Ma pensi che ognuno non cerchi di fare , nel suo piccolo, qualcosa di un po' diverso e originale, di migliore? Di darsi, ogni tanto, un tema, un punto di osservazione un po' diversi"? Certo che lo penso di alcuni, bisognerebbe parlare meglio e vedere meglio. Però non lo penso, e non vedo come sia possibile farlo, con la pratica del volo aereo e della fotografia all'unisono tutti assieme appassionatamente a fare lo stesso scatto. Tu ritieni che sia possibile anche solo un briciolo di originalità in queste condizioni? Per me è una pratica demenziale, scusami per la franchezza, ma forse se mi esprimo così può accendersi una lampadina che induca a riflettere sul senso di ciò che facciamo. Per carità anche a me piacerebbe prendere un volo ed andare alle Lofoten e visitare quei posti lì ma, vedendo l'appostamento di fotografi, mi scapperebbe un sorriso ed eviterei assolutamente di estrarre la macchina fotografica godendomi invece la scenetta. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 12:08
“ Non sai chi è il Sommo su Juzaphoto? Male male male.... „ come l'araba fenice: che vi sia, ciascun lo dice; dove sia, nessun lo sa. Se tu sai dov'ha ricetto, dove muore e torna in vita, me l'addita, e ti prometto di serbar la fedeltá. (parte) |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 12:16
"Ho letto anche io il libro di Fontana, che mi sembra più un autocelebrazione" Siamo perfettamente d'accordo su questo. E penso anche che, come maestro, abbia dato un consiglio giusto: non copiate quel che ho fatto io. |
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