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Andrea in un ritratto ambientato un diaframma chiuso porta a una leggibilità eccessiva dello sfondo che inevitabilmente finisce per disturbare l'osservazione del soggetto.
Ma infatti Paolo, io dico più chiuso ma non vado oltre f5,6, dipende poi dalle focali, distanza di scatto e distanza dello sfondo. Ti parlavo di ritratto ambientato in un campo di lavanda. Ho rispolverato questa in cui la modella risulta inserita in un ambiente che è molto leggibile e allo stesso tempo non eccessivamente nitido da dare fastidio al soggetto.
Certo Andrea, ma in un ritratto ambientato molto dipende anche dalle dimensioni del soggetto all'interno del campo inquadrato. E l'esempio che hai portato io non credo che possa correttamente definirsi ritratto ambientato visto che alla fine si tratta di un classico Piano Americano e quindi lo sfondo, diciamocelo, a vedersi si vede pure... ma proprio a stento!
Paolo, si tratta comunque di un "soggetto" inserito in un campo di lavanda, si, forse non ho scelto l'esempio migliore, ma, quello che voglio dire, se un ritratto è ambientato, si deve percepire l'ambiente in cui è inserito, in questo caso, come dici, proprio perchè il taglio è un Piano Americano, l'ambiente risulta molto circoscritto, ma è leggibile. Ma siamo ormai OT.
È questione di sfumature Andrea. Se, come dici vuoi ottenere un ritratto ambientati questo ambiente, meglio ancora quindi questa "ambientazione", deve avere un peso e una importanza almeno pari rispetto al soggetto umano, proprio perché paritari all'interno della scena. In un mezzo busto, ma anche in un Piano Americano, non parliano poi di un Primo Piano, l'importanza del soggetto è tale che l'ambiente di fatto è ridotto a un semplice sfondo, nulla più di questo. In ogni caso in questa discussione non siamo affatto fuori tema visto che in fondo stiamo parlando di un uso che è tipico di un medio tele da ritratto.
“ È questione di sfumature Andrea. Se, come dici vuoi ottenere un ritratto ambientati questo ambiente, meglio ancora quindi questa "ambientazione", deve avere un peso e una importanza almeno pari rispetto al soggetto umano, proprio perché paritari all'interno della scena. In un mezzo busto, ma anche in un Piano Americano, non parliano poi di un Primo Piano, l'importanza del soggetto è tale che l'ambiente di fatto è ridotto a un semplice sfondo, nulla più di questo. In ogni caso in questa discussione non siamo affatto fuori tema visto che in fondo stiamo parlando di un uso che è tipico di un medio tele da ritratto. „
Sono d'accordissimo, disquisizioni "puristiche" tipiche dei forum più tecnici che ben vengano. Almeno per me.
Comunque sta di fatto che ancora non ho preso una decisione tra ef 85mm (non stabilizzato) e ef 24-105 (stabilizzato). Non mi mandate a quel paese eh ma uno dei miei peggiori difetti in questi casi è proprio l'indecisione.
Se sei indeciso devi prendere il tuttofare. Perche' se prendi l'85mm e non ti va bene ci fai poco. Se prendi il tuttofare, e' difficile che non ti vada bene.
“ Se sei indeciso devi prendere il tuttofare. Perche' se prendi l'85mm e non ti va bene ci fai poco. Se prendi il tuttofare, e' difficile che non ti vada bene. „
La mia indecisione nasce solo da fatto che ef 85mm non ha lo stabilizzatore, tutto qui. Se l'ef avesse avuto lo stabilizzatore a quest'ora ne avrei presi anche due.
Comunque sta di fatto che ancora non ho preso una decisione tra ef 85mm (non stabilizzato) e ef 24-105 (stabilizzato). ********************************************
Ordunque: premesso che se una entità superiore mi obbligasse a fotografare con un solo obiettivo io sceglierei un 100 mm... TU CHE CI DEVI FARE?
Punti di vista Frengod che ovviamente rispetto tantissimo assolutamente. Ma non sono tanto d'accordo. Lo stabilizzatore in molte situazioni fa la differenza, avercelo ti da la possibilità anche di disabilitarlo quando scatti in quelle situazioni in cui non serve veramente, non avercelo quando ti serve.... puoi solo attaccarti perchè il micromosso ti si attaccherà alle foto come un acaro attaccato a un materasso pieno di polvere.
Ripeto punti di vista che vanno oltre il tecnicismo più da filosofia che pratico.
@Okkaido. Punti di vista, appunto. Io, PER ESMPIO, in certi obiettivi lo apprezzo; nelle fotocamere NON NE VOGLIO, letteralmente, PROPRIO SAPERE! Punti di vista, appunto! Ciao. GL
Concordo con Giovanni Leoni, ma aggiungo che ci sono sistemi di stabilizzazione e sistemi di stabilizzazione, alcuni funzionano meglio di altri. Però nel caso stabilizzazione, canon è mancante rispetto ad altri per un semplice motivo: se la camera è stabilizzata e l'obiettivo anche, o vanno entrambe le stabilizzazioni, o non va nessuna. Parlo per la mia esperienza e il mio utilizzo con ottiche ef e adattatore. Con tempi "veloci" (da 1/125 a 1/500) e stabilizzazione c'è più di qualche volta del micromosso, qualcuno lo attribuisce al fenomeno di shutter shock che affligge i sistemi dotati di ibis, ma secondo me c'è altro. Con la R non stabilizzata e il solo stabilizzatore degli obiettivi, mai avuti problemi. Almeno avessero lasciato la possibilità di decidere cosa tenere attivo, magari potendo disattivare solo quello del corpo macchina. Per quanto sia buono il doppio sistema di stabilizzazione canon...ho fatto i miei esperimenti sul campo...quello panasonic (S) per me va decisamente meglio.
@Samuel. Non ho esperienza di corpi stabilizzati. Rilevo, tuttavia: 1) che leggo numerose segnalazioni di micro-mosso su fotocamere appunto stabilizzate; 2) da "vecchio" apprendista di tecniche costruttive delle fotocamere, l'idea di un piano focale che "oscilla" (anzichè essere "marmoreamente" FISSO), mi fà rizzare i capelli (che non ho) in testa!
Conclusione ("mia" conclusione): a) è ipotizzabile che ORMAI Canon (parlo di quella, poichè "quella" conosco un pò!) abbia trovato (+ o -) "la quadra" per far funzionare il marchingegno, visto che lo hanno montato sulle macchine di fascia alta (R 1, R 3, R 5 Mk. II ... machine > 4,500 Neuri!); 2) in ogni caso non "rischio", sia perchè, alla bisogna, dispongo di numerosi obiettivi stabilizzati per qualsiasi lunghezza focale possa ipotizzare di impiegare; sia perchè con la possibilità di veleggiare tranquillamente nell'intorno dei 6,400 ISO (con 6 delle mie fotocamere!), 3 stops (voglio "stare stretto"!!!) di IS nell'ottica mi bastano ed avanzano!
Questo per sintetizzare il "mio" punto di vista sulla materia! Ciao. GL
“ Concordo con Giovanni Leoni, ma aggiungo che ci sono sistemi di stabilizzazione e sistemi di stabilizzazione, alcuni funzionano meglio di altri. Però nel caso stabilizzazione, canon è mancante rispetto ad altri per un semplice motivo: se la camera è stabilizzata e l'obiettivo anche, o vanno entrambe le stabilizzazioni, o non va nessuna. Parlo per la mia esperienza e il mio utilizzo con ottiche ef e adattatore. Con tempi "veloci" (da 1/125 a 1/500) e stabilizzazione c'è più di qualche volta del micromosso, qualcuno lo attribuisce al fenomeno di shutter shock che affligge i sistemi dotati di ibis, ma secondo me c'è altro. Con la R non stabilizzata e il solo stabilizzatore degli obiettivi, mai avuti problemi. Almeno avessero lasciato la possibilità di decidere cosa tenere attivo, magari potendo disattivare solo quello del corpo macchina. Per quanto sia buono il doppio sistema di stabilizzazione canon... ho fatto i miei esperimenti sul campo...quello panasonic (S) per me va decisamente meglio. „
Concordo pienamente col fatto che fotocamera non stabilizzata accoppiata con obiettivo stabilizzato a 5stop mai avuto problemi neanche io. L'biettivo 35mm f1.8 stabilizzato l'ho usato a mano libera con stabilizzatore attivo e con tempi davvero ragguardevoli e le foto sono perfette. Comprare una lente non stabilizzata da abbinare a una macchina anch'essa non stabilizzata secondo me pone nelle condizioni di utilizzarli in tutte quelle situazioni in cui invece se ci fosse lo stabilizzatore sarebbe totalmente differente, questo fa si di relegare l'obiettivo a tempi di scatto molto brevi tagliandoti fuori dalla possibilità di tempi meno brevi se ci fosse stato lo stabilizzatore. Scusate il giro di parole.
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