| inviato il 22 Giugno 2025 ore 0:20
“ @Remember Torno sul tuo scatto: l'unico senso che vedo nell'inquadratura è quello di fare 'cadere' le persone verso l'arpista che così, per quanto in posizione marginale, diventa ancora piu il perno dell'immagine. Però avrei semplicemente scattato in verticale ad una distanza opportuna per evitare tagli (cosa che magari non era possibile fare). Scrivo per capire e non per criticare. „ Non è mia consuetudine eludere domande o appunti che mi vengono rivolti, perciò ben volentieri ti dico che semplicemente non devo convincere nessuno, nè tantomeno chi mostra opinioni o gusti contrari. Premessa d'obbligo. Inquadrando verticalmente quella scena, la terza figura non sarebbe apparsa e pur amputata ha un senso includerla, dando "personalità" alla composizione. Inoltre inquadrando in verticale avresti avuto maggiore superficie di cielo, o della spiaggia sassosa, o di entrambe, sempre volendo mantenere almeno due delle tre presenze umane, mentre così come scattato, il fotogramma risulta molto meglio riempito da tutti gli elementi presenti, minimizzando appunto le zone "inerti" quali cielo e terreno, le quali farebbero risultare più dispersivi o meno impattanti nelle dimensioni i soggetti della scena. Infine sempre in verticale sarebbe risultata molto meno presente la linea e la presenza del mare, che avrebbe penalizzato la collocazione della scena e l'ambiente caratterizzante. In ultimo l'inquadratura storta dona e dà un senso di dinamicità che la staticità della scena non avrebbe avuto ritraendola dritta. Infatti quelle che che ho scattato in bolla perfettamente orizzontali, sono risultate meno efficaci e la scelta è caduta proprio nell'unica storta, o meglio inclinata, che ho realizzato. |
| inviato il 22 Giugno 2025 ore 5:38
Consiglio a chi ha iniziato la discussione il libro FIGURE di Edoardo Falcinelli |
| inviato il 22 Giugno 2025 ore 7:13
Fare qualcosa di nuovo in fotografia è molto difficile ma è bello e divertente provarci. Nel mio piccolo ( le attività del Fotoclub di cui sono socio e le foto di concerti) ci provo senza alcuna pretesa di fare qualcosa di nuovo ma di uscire un po' dagli schemi e dalle regole classiche. A volte ci riesco, a volte no, ma sempre scateno discussioni interessanti. Quindi ben vengano piedi e teste tagliate, orizzonti storti, ecc |
| inviato il 22 Giugno 2025 ore 10:10
Grazie Remember. Io sono soprattutto un fotografo di animali e di particolari architettonici medievali, ho una visione abbastanza razionalistica anche della composizione (che in quegli ambiti molto spesso conta poco). Diciamo che restituisco rappresentazioni ed eventuali significati li cerco nei soggetti e non nello scatto. |
| inviato il 22 Giugno 2025 ore 10:19
Dipende tanto anche dal genere Mauro, in generale: se ci pensi, anche nella fotografia di motorsport ormai le inquadrature oblique sono di routine per dare più dinamicità ad uno scatto in cui, magari per necessità lavorativa (sponsor), si è invece congelato del tutto sia il mezzo che il resto della scena. |
| inviato il 22 Giugno 2025 ore 11:15
“ Mai fatto un corso di fotografia...credo che sarei scappato via prima della prima lezione MrGreen „ Io non ho avuto quella lungimiranza non ne ho mai fatto in persona ma mi sono ammazzato di video online (almeno non era YouTube) A me quello che ha "salvato" è stato iniziare a fare street. Prima la odiavo, perché le foto erano troppo imperfette e molto spesso senza effetto "WOW!" “ ma il nick è riferito alla nota marca di synth? „ Hahahah ebbene sì. Sei uno dei pochissimi che hanno fatto il collegamento. “ la scuola mica t'insegna ad essere un individuo pensante...per certi versi sarebbe anche una pratica anti-sociale... „ Qua potremmo aprire un'altra discussione intera che verrebbe chiusa dopo 3 commenti |
| inviato il 22 Giugno 2025 ore 13:12
L'arte (e la fotografia a mio avviso lo è) è anche ricerca , sperimentazione , azzardo , andar contro corrente , infrangere le regole e chi più ne ha ... anzi , direi che tutto questo ne è il sale e chi sono io per dire che la sedia tempestata di strass di Bolla è una c@g@ta pazzesca (cit.)? O che , restando in tema , certe libertà compositive a me non piacciono ? Purtuttavia e pur riconoscendo all'autore di qualunque opera tutte le libertà e le licenze artistico-compositive di questo mondo , posso rivendicare per me stesso la libertà di non apprezzare ? E , si badi bene , non faccio riferimento a cànoni , a regole o a qualunque altra presunta direttiva ma facendo riferimento puramente e semplicemente al mio gusto ... che , in definitiva e se vogliamo , è il metro che viene utilizzato dalla stragrande maggioranza di tutti noi , in fotografia e non solo. |
| inviato il 22 Giugno 2025 ore 13:23
Ottima sintesi da parte de l'Olandese: nessuno è obbligato a "gradire" così come nessuno se non gradito - sgradevole è l'aggettivo - può o deve sentirsi vittima incompresa, e succede oh se succede... |
| inviato il 22 Giugno 2025 ore 13:30
C'è una certa differenza tra non gradire qualcosa e pensare che sia sbagliata, infatti. |
| inviato il 22 Giugno 2025 ore 13:37
Però tutti devo cercare di capire quello che sta dietro ad una fotografia, ad un quadro, un'installazione ecc, in sostanza a quanto in tutti i campi artistici viene creato oggi. Solo dopo si può dire non mi piace |
| inviato il 22 Giugno 2025 ore 13:43
OT, ma nemmeno troppo : la sedia strassata ( fine calembour ) di Bolla non sarebbe mai diventata comunque così nota senza l'acciaccamento ad opera della prickhead che ci si è seduta. La cosa che invece mi ha fatto riflettere negativamente è stato il commento dello stesso artista, sintetizzato così www.fanpage.it/stile-e-trend/moda/nicola-bolla-sulla-sua-opera-distrut Per me la cosa è invece molto molto grave, da stigmatizzare in assoluto: così scrivendo, questo autore rilascia quasi una cambiale in bianco ad altri mentecatti per potersi magari giustificare con un " ma io stavo facendo una performance/meme/tiktok/selfie/stafava". Ultimo caso ieri agli Uffizi, per dire. |
| inviato il 22 Giugno 2025 ore 16:13
Correzione esatta grazie |
| inviato il 22 Giugno 2025 ore 16:52
Ho letto, giorno per giorno, questo thread interessante ma che mostra, come quasi tutti gli altri thread sul forum, alti livelli di scontro ma soprattutto, e non mi piace, l'atteggiamento di alcuni che si pongono un po' come il genio nella torre d'avorio, come gli illuminati dal dio dell'arte. Non mi piace soprattutto perché stimo moltissimo la maggior parte di loro e il loro lavoro. Non credo che fra noi alcuno possa ergersi a maestro verso altri, soprattutto non credo sia possibile farlo sentendosi certamente migliori. La cosa incredibile che lo scontro riguarda "errori" introdotti nella fotografia circa cento anni fa, la fotografia futurista sperimentò assai proprio l'uso di quelli che noi definiremmo errori e per figure del calibro di Anton Giulio Bragaglia rappresentavano il dinamismo, il movimento, la velocità..., fa quando ognuno di noi non era neanche nelle intenzioni dei genitori. Altra cosa incredibile che per alcuni queste licenze poetiche più che essere un invito a ricercare e trovare ancora nuove strade, e ce ne sarebbero certamente, sono divenute nuove regole da rispettare e difendere. Credo che un po' di umiltà da parte di ciascuno e un po' di voglia di sperimentare e condividere, soprattutto condividere, possa essere la chiave per un incontro fra diverse posizioni. |
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