| inviato il 19 Giugno 2025 ore 12:12
Ah beh.. i figli, tutti, continano a dirmi di vendere tutta l'attrezzatura argentica. E si' che ho un corredo hasselblad 503 con la terna di obiettivi, pressoche perfetto, per non parlare della vecchia biottica rollei, e della linhof . Sono macchine importanti che permettono fotografia vera. Eppure vengono percepite come rottame e verrebbero volentieri scambiate con un telefono Io invece, continuo imperterrito a scattare qualche rullo ogni tanto. Il risultato ottenuto e' ovviamente meno dettagliato, meno tutto rispetto al digitale... ma la soddisfazione non ha paragoni. Ho alcune Velvia, scattate ad un ghiacciaio che sublima sotto al sole, che sono difficilissime da digitalizzare, il sensore digitale non riesce a catturare le differenze di densita' nel bianco abbacinante della neve che specchia il sole, ma le diapositive osservate sotto ad una loupe, restituiscono una immagine spettacolare e zeppa di dettagli. Se riesco a digitalizzarla, una la posto.. |
| inviato il 19 Giugno 2025 ore 13:22
@Speed. Si, è vero, sono due. Però, infilate nei loro astucci (non borse!), occupano davvero poco spazio! Poi, bisogna tener presente che: a) parliamo pur sempre di fotocamere medio formato; 2) non è detto che servano sempre tutte e due: a volte potrebbe anche bastare la "normale" (proprio in questi giorni era in corso una discussione che "beatificava" una Fuji FF+, da 100 megapizze, ad OTTICA FISSA -prezzo "da brividi"!-, e parecchi fans spergiuravano che, con un 28 mm. fisso, si faceva "un pò più di tutto". Io -sia chiaro!- NON la penso così, per il nulla che conta.); a volte potrebbe anche bastare la "wide". Possibilità di personalizzare, caso per caso, a piacere! Ciao. GL |
| inviato il 19 Giugno 2025 ore 13:29
Si si certo Ma erano più avanti ieri di oggi....almeno proponevano macchine con ottiche non intercambiabili ma di diversa focale. |
| inviato il 19 Giugno 2025 ore 13:46
Ciao Speed! GL |
| inviato il 19 Giugno 2025 ore 14:34
Io invece, continuo imperterrito a scattare qualche rullo ogni tanto. Il risultato ottenuto e' ovviamente meno dettagliato, meno tutto rispetto al digitale... ma la soddisfazione non ha paragoni. ******************************************** Beh di questo bisognerebbe parlare perché la pellicola, per sua natura, ha dei limiti fisici oggettivi che ne impediscono la piena fruibilità se non in alcune, ben determinate, situazioni operative. A tutto questo aggiungi che per decenni la pellicola, questo principalmente a causa di Kodak*, rimase ferma su stessa, quasi del tutto priva com'era si investimenti in R&D, e così è andata a finire che nonostante gli amplissimi margini di miglioramento la pellicola sia rimasta sostanzialmente ferma agli anni '80. *) fu Kodak infatti che stante la sua chiara posizione dominante nel settore della chimica fotografica, non volle mai investire davvero a fondo nella ricerca, per capirci, e per assurdo, investì molto più nel digitale... salvo poi non accorgersi, se non con troppo ritardo, di aver ucciso la gallina dalle uova d'oro, ovverosia la pellicola! |
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