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Una foto mediocre può diventare meravigliosa in post produzione ?


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avatarsenior
inviato il 05 Maggio 2025 ore 16:21

@Stefano Ferioli: per stare in tema ti rispondo prendendo come esempio la foto postata da Claudio Cortesi (premetto di non essere un esperto di avifauna e di non conoscere lo scatto originale). L'attimo colto lo trovo spettacolare. Come spesso accade qualcosa non va per il verso giusto e l'immagine pecca (che sia per rumore digitale, troppo scura o troppa chiara ecc.). In questi casi una p.p ben applicata permette di trasmormare "uno scatto mediocre in meraviglioso". Una foto mediocre in senso di contenuto anche se la si rende perfetta con la p.p dal mio punto di vista resterà sempre mediocre..solo ben postprodotta. Non so se si sia capito il concetto.

avatarsupporter
inviato il 05 Maggio 2025 ore 18:07

Grazie Vincenzo. Dimenticavo che siamo in internet e ognuno, nascosto dietro a un nickname, può affermare le cose più assurde. Il raw contiene infinite informazioni più del jpeg. E anche questo è un fatto. Se non sfrutti tutte le informazioni come puoi ottenere la foto migliore? Eeeek!!!

P.S. il fatto di non essere d'accordo che sto parlando di fatti e non di opinioni può essere motivato anche da non conoscere la fotografia digitale, di cui si sta parlando in questo topic. ;-)

avatarsenior
inviato il 05 Maggio 2025 ore 18:09

dubita che le stelle siano fuoco....

avatarsenior
inviato il 05 Maggio 2025 ore 18:35

E invece si, è un negativo digitale, punto.
La vediamo diversamente, non insisterei oltre.



Io ho vissuto appieno il periodo del passaggio tra pellicola e digitale, e le analogie ci sono tutte, tra cui la copia unica originale del negativo/raw, e le molte versioni che possono essere sviluppate.

Ma Paolo ha deciso che NO, così non si deve dire, perchè non gli piace.

avatarsenior
inviato il 05 Maggio 2025 ore 18:42

Vincenzo Virus delle 16:21, essendoti spiegato molto bene ed in modo chiaro, dissento solamente per non definire "mediocre" la base di Claudio Cortesi, che, a mio avviso, è già buona.

Comunque, non volendo aizzare alcuno scontro e non essendo pratico di Jpeg, RAW, pellicole né tantomeno di sviluppi/post-produzione, ringrazio sempre tutti per quanto avete aggiunto in questo topic e che ognuno persegua la strada sulla quale meglio si riconosce.

Ogni intervenuto ha diritto ad una colazione offerta (cappuccino + croissant), no spritz, sambuche e tramezzini ai porcini di Bobbio.

avatarsupporter
inviato il 05 Maggio 2025 ore 18:56

Grazie Stefano. Sorriso

avatarsenior
inviato il 05 Maggio 2025 ore 19:31

@Claudio, non concordo con la tua analisi. Io per lavoro elaboro foto, creando addirittura quello che non esiste e trasformo scatti di prodotti di prepreduzione (quindi mediocri) in bei prodotti da vedere. Inoltre, come forse saprai, mi occupo di colore ad alti livelli sia per stampa fine-art, sia per la gestione di shooting destinati a cataloghi. Questa premessa per dire che non mi manca il background. Concordo in parte sulla pigrizia, perché per la foto naturalistica cerco di dedicare veramente il minimo tempo possibile alla post, ma non è pigrizia, semplicemente preferisco dedicare il mio tempo ad altro. A volte quando becco la foto giusta, magari ci dedico più tempo, diciamo qualche minuto. Però un conto è ottimizzare uno scatto un altro creare immagini. Questo ovviamente vale per me, diciamo che in un forum di fotografia vorrei vedere degli scatti che, al netto di ottimizzazioni, non stravolgano la ripresa originale. L'esempio del tuo corvo rientra nella post di base ma solo per le foto che interessano, anche se mi sembra che 10 minuti siano troppi.

avatarsenior
inviato il 05 Maggio 2025 ore 19:36

A te, Claudio Cortesi e pure a Conte Oliver delle 19:31 che ha ben argomentato le proprie ragioni, sulle quali, mi sembra di aver compreso, basi il proprio lavoro di elaborazione e post-produzione foto.

avatarsupporter
inviato il 05 Maggio 2025 ore 19:37

@Conte Oliver
L'esempio postato è una foto, non un fotomontaggio. Stiamo parlando di saper trattare i negativi digitali, non di fotomontaggi. Non buttiamola in caciara, insomma. Negli anni settanta c'era chi spendeva bei soldi per pagare una stampa eseguita a regola d'arte da chi sapeva il fatto suo. Non è diverso nel digitale. C'è chi lo sa fare e chi no. Tutto qui. Ovvio che chi non lo sa fare si contenta di quello che fa. E non c'è niente di male a farlo.
Così come è ovvio che ognuno dedica alla post produzione il tempo che vuole. E ci mancherebbe altro...

Che poi la foto ben sviluppata non piaccia.... è normale.
Però credo che bisogna distinguere tra sviluppo e valore di una foto. Quest'ultimo è riconosciuto solo da chi guarda e potrebbe essere persino indipendente dallo sviluppo. Di solito però non è così: le migliori foto che ricordo sono ben sviluppate.

avatarsenior
inviato il 05 Maggio 2025 ore 19:51

@Claudio, nessun caciara, discuto serenamente. Io non ho seguito tutto il post, magari è stato indirizzato in modo diverso, ero rimasto al titolo originale "Una foto mediocre può diventare meravigliosa in post produzione ?"

avatarsenior
inviato il 05 Maggio 2025 ore 21:04

@ Stefano Ferioli "dissento solamente per non definire "mediocre"...ho precisato di non conoscere l'originale ed ho usato la foto come esempio (visto che si sta parlando se sia possibile uno scatto venuto non bene recuperarlo e farlo diventare meraviglioso). Il senso del mio commento si riferiva al fatto che capita a tutti di ottenere un'immagine valida ma che pecca tecnicamente per svariati motivi e recuperata con una p.p.mirata. Non so se Cortesi abbia mostrato la foto come una dimostrazione di recupero immagine. Ciò non toglie la validità di una foto spettacolare. Dal mio punta di vista conta sempre il risultato finale, lo scatto per me è come una matita nel disegno, se la base è buona tutto il resto vien da sé. In tanti sono bravissimi tecnicamente con la fotocamera ma peccano di contenuti, una foto tecnicamente ben scattata non vuol dire fare "buone foto". Poi ognuno ha le sue idee in merito.

avatarsenior
inviato il 05 Maggio 2025 ore 21:31

@ Claudio Cortesi: "Il raw contiene infinite informazioni più del jpeg."...sicuramente un raw permette di recuperare dettagli nascosti e osare con p.p più complesse. Il jpg sforna file già compressi, una p.p della fotocamera se così vogliamo definirla. Ottimo compromesso per un fotografo esperto che con pochi passaggi ottiene immagini pazzesche. In genere sono formati molto utilizzati dai professionisti che devono inviare le foto in tempi ristretti alle agenzie. Il discorso comunque è molto vasto, sicuramente Raw/jpg sono formati con i loro pro e contro, alla fine sono scelte soggettive in base alle esigenze.

avatarsenior
inviato il 06 Maggio 2025 ore 8:30

Scusate ma, arrivando dallo still life , tocca spendere una parola.
Lo still è per definizione una foto composta partendo da diversi scatti SBAGLIATI volutamente ed uniti per ottenere la perfezione.

Presi singolarmente gli scatti sono sbagliati.
Nessuno di loro risulta gradevole.

Credo sia l' esempio migliore.

Succede anche nell' avifauna e nel ritratto.

Io ho difficoltà nel realizzare uno scatto bello.
Spesso non faccio ritratto., ma mi accorgo di fare uno still life di una persona.

Anche molte foto di avifauna sono così... semplici still life di animali

avatarjunior
inviato il 06 Maggio 2025 ore 9:39

@salt questa definizione di still Life mi è del tutto sconosciuta.
Si può fare benissimo still Life con uno scatto singolo, basta curare il set e le luci e prendere determinati accorgimenti

avatarsenior
inviato il 06 Maggio 2025 ore 9:42

Salt non sono esperto di still life ma ho avuto. modo di seguire diversi lavori e credo che sia uno dei generi più difficili da realizzare. Non sono ammessi errori, tutto è studiato in ogni dettaglio. Non puoi partire da uno scatto sbagliato se non volutamente come giustamente hai scritto, da poi sovrapporre per ottenere un certo risultato. Meno interventi di post si fa meglio è (questo riguarda un pò per tutti i generi di fotografia). La foto in studio o architettura a differenza di altri tipi di fotografia dal mio punto di vista non ammette errori, non bisogna cogliere l'attimo per cui ci si può perdere tutto il tempo necessario per curare la tecnica e la composizione. Se uno scatto è mediocre si ha tutto il tempo di ripeterlo e correggerlo (anche se a volte uno scatto sbagliato può risultare non volendo il più funzionale) .

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