| inviato il 16 Aprile 2025 ore 14:45
In effetti, quello di vivere in una specie di simulazione creata da un Intelligenza superiore ha un suo perchè! |
| inviato il 16 Aprile 2025 ore 15:06
Esperti AI che dicono la loro sul mondo biologico, poi magari si scandalizzano se qualche esperto di biologia dice la sua sull'AI |
| inviato il 16 Aprile 2025 ore 16:04
Piccolo stralcio “ Il fatto che ci troviamo esattamente nel momento storico in cui si discute della possibilità di creare simulazioni sempre più perfette è, per questi ricercatori, un altro indizio che potremmo essere noi stessi parte di una simulazione „ Eccallà!... Basta fingere di dimenticarsi 150-200000 anni di storia della nostra specie per trovare la "combinazione perfetta". Non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello il fatto che, se siamo una specie intelligente, ci si arrivi per forza al livello tecnologico attuale, anche senza tirare in ballo ipotesi inquietanti. Chissà perché questi personaggi dimenticano sempre di affrontare un altro corollario del loro stesso discorso, ovvero: non sarà che anche quell'intelligenza superiore vive in una simulazione? E, quindi, l'intelligenza ancor più superiore che ha creato "quella" simulazione, dove vive: in un terzo livello di simulazione ulteriore? Gli si potrebbe rispondere parafrasando il loro stesso "indizio": "Il fatto che Homo erectus si trovasse esattamente nel momento storico in cui si discuteva della possibilità o meno di imparare ad accendere il fuoco per fare segnali di fumo è un lampante indizio che non potesse vivere in una simulazione, ma in un mondo di m...a!" |
| inviato il 16 Aprile 2025 ore 16:15
Le teorie sull'universo si sprecano, e, onestamente, alle conoscenze attuali della fisica, io non mi sbilancerei a stabilire quale abbia più valore o meno. Mancano tasselli ancora importanti che ci dimostrino, teoricamente prima e sperimentalmente poi, come sia strutturata la materia e quindi l'energia (dato che sono strettamente correlate). E' evidente che il modello standard non spieghi al momento attuale l'Universo (limitandoci, doverosamente, a quello a noi noto). Una cosa certa è che le teorie che hanno rivoluzionato la fisica non sono mai nate (ideate) né tantomeno dimostrate a partire dalla semplice osservazione sensoriale della realtà, anzi, tutt'altro. Spesso sembravano proprio cozzarci contro, appunto apparentemente. La teoria della relatività su tutte. Il limitarsi alla visione sensoriale della realtà è limitante e spesso fuorviante. Spesso è la mente chi ci ha aperto a guardare le cose in modo diverso, apparentemente bizzarro se non addirittura contrastante all'esperienza puramente osservativa della "realtà" che ci circonda. Ferma restando l'utilità delle misurazioni di grandezze a noi note, cosa che fanno ad esempio i moderni telescopi astronomici, io continuo a rimanere dell'avviso che la scienza abbia bisogno di un apparentemente paradossale tuffo nel passato nel modus operandi. Le vecchie carte e penne associate ai moderni strumenti potrebbero fare ancora una volta la differenza. La deriva tecnicistica e ultraspecialistica della scienza secondo me la sta imbottigliando. Occorre avere visione d'insieme e conoscere le basi per poter progredire. Se si è intellettualmente onesti, qualsiasi uomo di scienza anziché esaltarsi per aver investito e "mosso l'economia" per trilioni di dollari nel costruire super telescopi o macchine a guida autonoma o non so cos'altro (lavatrici a 25 sensi ) o la stessa internet, forse realmente la più grande e potenzialmente utile conquista tecnologica della scienza moderna, dovrebbe ammettere che esse nulla hanno che fare con le scoperte che si sono fatte nei primi decenni del 900, con praticamente nessuno strumento a disposizione rispetto ad oggi. I modelli matematici sviluppati a supporto di idee rivoluzionarie, la capacità di vedere oltre con la mente prima che con gli strumenti, sono cose che mai più si sono viste. Anzi sembra quasi le abbiamo dimenticate. A dirla tutta, nella loro presunta superiorità e, a mio avviso certa, megalomania, molti scienziati moderni le danno quasi per scontate tanto che più manco vengono fatte studiare nelle università PER NO PERDERE TROPPO TEMPO E parlo per esperienza diretta. Se continuiamo così, cari miei, non andiamo a parare da nessuna parte. IMHO, naturalmente |
| inviato il 16 Aprile 2025 ore 16:20
tutto puo essere, ma io non ci credo proprio vedendo le dimensioni dell'universo, mi spiego, non ha nessun senso progettare e costruire un universo di 100 miliardi di galassie, per ottenere cosa, degli esseri senzienti da studiare, ma allora bastava la via lattea, anzi nemmeno, bastava il sistema solare |
user257478 | inviato il 16 Aprile 2025 ore 17:47
"Eccallà!... Basta fingere di dimenticarsi 150-200000 anni di storia della nostra specie per trovare la "combinazione perfetta". Se siamo dentro una simulazione il passato e il futuro non esistono è tutta una ricostruzione. |
| inviato il 16 Aprile 2025 ore 17:50
Angelo mi sorprendi se vieni da quel mondo, non puoi tornare a carta e penna cosi da avere l'illuminazione, ogni scoperta é figlia del suo tempo tecnologico, oggi si studia una complessità fisica che con carta e penna ci fai solo i disegnini nella pausa pranzo , servono maga calcolatori e apparati tecnologici da miliardi di dollari come il telescopio Webb o il Cern se vuoi spingerti al limite escludo la stazione spaziale, perché io la reputo un buco senza fondo che non ha ottenuto nulla di concreto |
user257478 | inviato il 16 Aprile 2025 ore 18:05


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| inviato il 16 Aprile 2025 ore 18:27
Io rimango convinto che senza una forte preparazione di base che si dovrebbe fare in fase di formazione, le future generazioni possono anche costruire tutti gli accelleratori di particelle e telescopi che vogliono, ma non si andra' comunque da nessuna parte. E' una mia opinione, ovviamente |
user257478 | inviato il 16 Aprile 2025 ore 18:30
Sicuramente la casa inizia dalle fondamenta non dal tetto. Il nostro limite principale è una visione troppo antropocentrica del mondo. |
| inviato il 16 Aprile 2025 ore 18:36
“ Se siamo dentro una simulazione il passato e il futuro non esistono è tutta una ricostruzione „ Il ché vorrebbe dire che nessuno di noi è mai nato, chi ha avuto dei figli, in realtà non ne ha avuti e a chi è morto qualcuno, in realtà non è mai morto nessuno, ma "crede" che gli sia morto il padre (che ovviamente non era suo padre) ecc. E forse l'Universo è piccolissimo, con buona pace non dei nostri sensi, ma di radiotelescopi e tecnologia varia; ma allora vorrebbe dire che anche tutta la tecnologia che "sembra" dare ragione alle teorie della fisica quantistica, in realtà ci sta ingannando e, probabilmente, anche tutte quelle presunte scoperte effettuate con la più moderna tecnologia sono altrettanto menzognere. Ragioniamoci un attimo prima di riderci su o piangerci addosso: se il tempo non esiste, tutte le osservazioni sulla radiazione di fondo che proverrebbe dalle fasi iniziali della formazione dell'Universo sarebbe solo una solenne cantonata ("il passato e il futuro non esistono", quindi nemmeno i circa 14 miliardi di anni che ci separerebbero dal Big Bang; ma nemmeno il Big Bang sarebbe mai avvenuto realmente) |
| inviato il 16 Aprile 2025 ore 18:48
Un gran bel film... |
user257478 | inviato il 16 Aprile 2025 ore 19:01
Un computer senziente . Ai mai sentito parlare di imprinting |
user269768 | inviato il 16 Aprile 2025 ore 19:06
“ Il limitarsi alla visione sensoriale della realtà è limitante e spesso fuorviante. „ Il fantasticare basandosi su modelli matematici e "intuizioni " lo è ancora di più. “ il nostro limite principale è una visione troppo antropocentrica del mondo.;-) „ Pensare che siamo giochi di altri, cos'é? |
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