| inviato il 19 Novembre 2024 ore 19:28
Con l'aumento dei livelli di CO2, le zone aride del mondo stanno diventando verdi Nonostante gli avvertimenti secondo cui il cambiamento climatico avrebbe creato una desertificazione diffusa, molte zone aride stanno diventando più verdi a causa dell'aumento di CO2 nell'aria, una tendenza che studi recenti indicano continuerà. Ma gli scienziati avvertono che questa vegetazione aggiunta potrebbe assorbire le scarse riserve idriche. e360.yale.edu/features/greening-drylands-carbon-dioxide-climate-change L'anidride carbonica e il riscaldamento climatico non sono un problema onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/ajes.12579 |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 21:21
Eeee.... niente; Daniele.giovanardi, rassegnamoci. Loro ritengono di avere il presunto diritto di criticare il materiale scientifico presentato dagli altri, da cui pretendono risposte alle loro domande, ma non rispondono alle critiche che gli vengono mosse su basi altrettanto solide (se non di più). P.S. dubito che abbia speso i pur miseri 10 Euro per l'accesso alla versione online dell'ultimo articolo che ha postato; immagino si sia accontentato dell'abstract (che tra l'altro è smaccatamente redatto come "reclame" all'uso dei combustibili fossili più che come anticipazione di materiali e metodi d'indagine, che in affetti non sono citati, come dovrebbe essere l'abstract di qualunque articolo scientifico) P.S. ho dimenticato l'ultima parola in parentesi: serio |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 21:25
Dimenticavo di aggiungere: mentre alcune zone stanno diventando più fertili, altre (guarda caso fortemente antropizzate e da sempre a vocazione agricola) si stanno desertificando (vedi Spagna o Italia meridionale). Non credo che gli articoli che cita parlino anche di questo |
user257478 | inviato il 19 Novembre 2024 ore 21:35
Con le coltivazioni intensive stanno desertificando vaste zone dove prima c'erano le foreste pluviali è un terreno non adatto che in pochi anni diventa sterile. |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 21:56
“ Con le coltivazioni intensive stanno desertificando vaste zone dove prima c'erano le foreste pluviali è un terreno non adatto che in pochi anni diventa sterile. „ Questa è l'altra faccia del problema: i terreni coltivabili non erano così da sempre; per lo meno non rispetto ai metodi, attrezzature e aspettative di rendimento degli ultimi mille anni. Quei terreni, se dovessimo iniziare a coltivarli soltanto ora presenterebbero gli stessi problemi dei terreni "vergini". Se oggi la pianura padana può essere coltivata con successo utilizzando qualunque mezzo, dalla zappa nell'orto di casa alle più moderne macchine agricole in campo aperto, non è dovuto alla sua "natura", ma al fatto che sia stata coltivata per millenni con metodi, attrezzature e aspettative che, se da un lato si presentavano immensamente inferiori a quelli attuali, dall'altro hanno preparato quei terreni ad un successivo sfruttamento sempre più intensivo senza depauperarli subito (ma all'epoca la popolazione mondiale non raggiungeva nemmeno i 250 milioni di bocche da sfamare; oggi un simile sistema sarebbe impensabile). |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 23:12
“ L'anidride carbonica e il riscaldamento climatico non sono un problema onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/ajes.12579 „ L'articolo che citi è scritto da due esponenti della fondazione Clintel, uno dei due è addirittura il cofondatore |
| inviato il 20 Novembre 2024 ore 17:13
Babo, magari non ti sei nemmeno accorto che in nell'ultimo articolo che hai postato hanno inserito due diagrammi che "confermano", per i trascorsi 500 milioni di anni, la relazione tra i valori della CO2 e le variazioni di temperatura; stranamente però (ma se, come sospetto, quell'articolo è stato scritto per screditare le tesi attuali, allora non è affatto strano), nel diagramma dell'andamento delle temperature viene indicato il ripidissimo innalzamento attuale, addirittura in previsione al 2050 e al 2100, ma in quello della CO2 NON indicano l'attuale corrispettivo veloce innalzamento dei livelli di quest'ultima; ti ricordo che quest'ultimo innalzamento viene rilevato costantemente e strumentalmente in modo diretto, quindi inequivocabile, mentre per il passato avviene sempre in modo indiretto, da analisi dei radioisotopi presenti in rocce e livelli di ghiaccio o simili. Come sono riusciti a mettere, in uno spazietto minuscolo, la lineetta ripidissima per l'ultimo riscaldamento, potevano metterla anche per la CO2; hai voglia a farlo passare per un refuso di stampa. P.S. l'uso del vezzeggiativo (spazietto, lineeta) è volutamente canzonatorio, data la sfacciataggine del taroccamento di quei due diagrammi |
| inviato il 20 Novembre 2024 ore 18:37
Più che altro, la conclusione di quello studio sui ghiacciai è: One thing can be said with some certainty: The complex moving patterns of glaciers in both hemispheres of the past have now given way to an accelerated retreat of all glaciers around the globe, most likely due to the anthropogenic impact on our climate. |
user257478 | inviato il 20 Novembre 2024 ore 18:55
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| inviato il 20 Novembre 2024 ore 19:07
Vi dirò che quando ho visto i diagrammi ho smesso di leggere |
| inviato il 20 Novembre 2024 ore 19:33
Conseguenze climatiche del processo di saturazione dell'assorbimento delle radiazioni nei gas Questo articolo fornisce una breve rassegna della ricerca sull'impatto dell'aumento antropogenico della concentrazione atmosferica di CO2 sul clima terrestre. www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2666496823000456 |
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