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"Navi con a bordo gente che ha già pagato anche il biglietto di ritorno e che non ha fatto due righe dal notaio?"
Non ha mai parlato di ritorno... Le Starship non tornano, vengono smontate per recuperare i materiali. Chi parte per Marte nelle prime ondate, come ha detto più volte Musk, va a fare il martire per costruire la città e le infrastrutture.
Ha già migliaia di volontari iscritti, per questo accetta quasi chiunque a "pochi" soldi. Vai su Marte a fare lo "schiavo" per riparare la quota di biglietto che non hai potuto pagare.
Inoltre le Starship sono lente, nel tempo del viaggio verso Marte il corpo umano ha già preso danni considerevoli tra mancanza di gravità e radiazioni. Se ti fai pure il viaggio di ritorno non è detto che la tua salute rimanente ti permette di sopravvivere sulla Terra.
Leggevo qualche anno fa che per le radiazioni su Marte, i primi colonie dovranno cercare caverne naturali. Fra le varie ipotesi per poter "uscire" dalle caverne stanno studiando dei funghi neri trovati dentro al sarcofago del reattore di Chernobyl. Sembra che questi funghi si nutrano e crescano con le radiazioni e quindi potrebbero moltiplicarsi su Marte e fornire materiale per schermare edifici (in un intercapedine delle pareti).
Per le tempistiche... Non c'è la farai mai a mandare persone in 4 anni. Può essere invece che riesce in 10-12 con il ritmo che ha SpaceX
"Vai su Marte a fare lo "schiavo" per riparare la quota di biglietto che non hai potuto pagare."
Ma non ti sfiora nemmeno da lontano l'idea che uno ci potrebbe voler andare per curiosità e per vivere una nuova esperienza?
Io sono anziano, a me è sempre piaciuto viaggiare, ho viaggiato 8 - 10 mesi l'hanno per 42 anni, su elicotteri da combattimento, su aeroplani enormi e su aeroplanini monoelica, questi li pilotavo anche, e facendo i conti, ho passato mesi, anni su jet di linea, ad oggi ho visitato 72 (settantadue) Paesi del Pianeta Terra, dai climi polari al deserto più infuocato, e non ho mancato nessun obiettivo che mi ero dato per la vita.
Oggi, io non ho altro da fare qui, il mio "lavoro" qui l'ho fatto, su tutti i fronti: ..............ma che ci sto a fare oggi io qui?
Io ci andrei gratis e partirei subito, domattina, anche se fossi sicuro, avessi la netta certezza di morire tra 3 o 4 anni dalla partenza, arrivo e dopo 3 - 4 anni sono morto.
Ma dove la posso fare, sulla Terra, un'esperienza così? Vedere un altro mondo? Viaggiare in modo mai fatto? Aiutare di persona l'Uomo ad approcciare altri mondi?
La mia curiosità per cose nuove è tale, che darei la vita per fare un'esperienza così, e senza rimpianti.
Meglio un giorno da leone che anni da pecora, io la penso così.
Ma ovvio che l'esperienza da pioniere su un'altro mondo è il valore aggiunto. Ma era per sottolineare che non vai a farti una gita e poi torni. Vai la a lavorare duramente per creare un avamposto con sfide con mille problematiche non facilmente prevedibili prima di essere sul posto. I primi equipaggi avranno una vita durissima.
user96437
inviato il 27 Settembre 2024 ore 8:08
“ Elon Musk ha pubblicato un interessante aggiornamento sul programma Starship: SpaceX punta a mandare cinque Starship su Marte tra due anni (come test, senza equipaggio), e se i test andranno bene tra quattro anni inviare le prime Starship con astronauti, per poi aumentare esponenzialmente il numero dei voli e, stando a Musk, permette a chiunque voglia di andare su Marte (non in "viaggio turistico", però, ma come coloni). „
Nemmeno Fantozzi e Calboni a Cortina arrivarono a tanto.
Ricapitolando, non riescono a tornare sulla luna, infiniti rinivi, hanno perso i progetti e non sanno nemmeno come fare le tute spaziali, non ci sono più gli ingegneri di una volta.
Poi abbiamo il nuovo Tony Stark che in 4 anni colonizzerà Marte. Finanziato lautamente dalla stessa Nasa per Artemis, la mitica Penelope lunare.
In Toni Stark c'è pure un po' di Thanos. E' l'umanità stessa il pericolo. Mi sono perso un capitolo degli Avengers?
Nel mentre tra 2 anni non sappiamo nemmeno se certi Stati esisteranno ancora e nemmeno se noi stessi ci saremo.
Alessandro, non stiamo parlando di Pandora (il mondo in cui è ambientato Avatar) che è bellissimo, ma di Marte, dove non c'è aria, non c'è acqua, non c'è vita visibile ad occhio nudo ... non c'è niente ... ma che ci andresti a fare? Se vuoi vedere delle rocce rosse (respirando liberamente, con una birra in mano), vai in Arizona, vai in Colorado, e te le godi, ma in un luogo ostile quanto lo spazio ... insomma, più che una "esperienza" è una condanna ai lavori forzati.
N.B.: io sono a favore dell'esplorazione spaziale, soprattutto per le enormi ricadute tecnologiche che porta, ma non la vedo in maniera così "romantica".
“ Quando vedrò brulicanti città e rigogliose coltivazioni totalmente alimentate da eolico e fotovoltaico ai due poli e in tutti i deserti terrestri allora ritirerò le mie convinzioni, se esiste la possibilità e la convinzione di una vita marziana io sto chiedendo cose potenzialmente molto più fattibili vista la ridotta distanza dalle aeree tutt'ora idonee e quindi facilmente rifornibili di ogni cosa, oltre a, fattore di estrema importanza, la presenza dell'atmosfera identica a quella delle zone temperate. „
Solo per capire... Perchè qualcuno dovrebbe andare a coltivare insalata ai poli? Stiamo cercando in tutti i modi di preserverli per non finire sommersi, e dovremmo costruirci pale eoliche e rigogliose città? Non mi pare una grande idea.
I deserti di sabbia sono perennemente in movimento. Ora, a meno di non avere problemi mentali, chi mai andrebbe in mezzo al Sahara a montare pale e a costruire rigogliose città spendendo il quadruplo di quanto speso per edificare solo per impedire che finiscano sotto la sabbia?
Per il resto: Las Vegas, Palm Springs, Dubai, Abu Dhabi, ecc. sono state costruite nei deserti e tuttora brulicano di persone. Non hanno l'eolico? Dubai ha il parco fotovoltaico più grande al mondo.
"...vai in Arizona, vai in Colorado, e te le godi, ma in un luogo ostile quanto lo spazio ... insomma, più che una "esperienza" è una condanna ai lavori forzati."
In quelle zone lì ci sono già stato, ed a lungo, ci sono anche mie foto qui: tu ragioni con la tua testa, io con la mia!
“ Io ci andrei gratis e partirei subito, domattina, anche se fossi sicuro, avessi la netta certezza di morire tra 3 o 4 anni dalla partenza, arrivo e dopo 3 - 4 anni sono morto. „
Non credo però che li ci siano campi ISSF da CLT e CL3p
“ I deserti di sabbia sono perennemente in movimento. Ora, a meno di non avere problemi mentali, chi mai andrebbe in mezzo al Sahara a montare pale e a costruire rigogliose città spendendo il quadruplo di quanto speso per edificare solo per impedire che finiscano sotto la sabbia?
Per il resto: Las Vegas, Palm Springs, Dubai, Abu Dhabi, ecc. sono state costruite nei deserti e tuttora brulicano di persone. Non hanno l'eolico? Dubai ha il parco fotovoltaico più grande al mondo. „
La differenza è che nessuna di queste è autosufficiente e quando apri la porta di casa non muori praticamente all'istante per asfissia e mancanza di pressione
Il punto è che una città nei luoghi più inospitali del pianeta è nulla in confronto a un insediamento su Marte in quanto problemi logistici, come scritto nelle pagine precedenti nemmeno nella peggior catastrofe (tra quelle realistiche, tipo un impatto con una cometa) la Terra potrebbe diventare meno abitabile di Marte.
Non ho mai scritto che sarà una passeggiata. Come ho scritto che non sono in grado di dire con certezza quello che si può o potrà realizzare. Ho semplicemente fatto notare, quotando il messaggio, che non capisco il motivo per cui qualcuno dovrebbe costruire in mezzo al deserto del Sahara.
Ripeto: se ci sono persone che dedicano il proprio lavoro, i propri soldi e la propria vita a questo progetto...o sono tutti pazzi furiosi da rinchiudere all'istante oppure ne sanno più di utente di Juza.
I dubbi, sono legittimi e sacrosanti. Le certezze, un pò meno. O almeno bisogna dimostrarle scientificamente (in questo caso specifico). Che su Marte (ora) non si respira lo sanno anche i bambini.
“ Tra un po' ci dovrebbe essere la conferenza dove presenteranno i robotaxi (promessa di 5-6 anni fa con cui attirava investitori), e lì ci sarà da ridere. Quella per fortuna è tra pochi giorni, quindi non ci vorrà molto per vedere che bidone sarà. Ad esagerare sarà un servizio che funziona solamente in una città specifica stile Waymo, ma già mi stupirebbe se fossero arrivati a tanto. „
C'è stato l'evento della presentazione del """robotaxi""". Che dire... riassumibile in una sola parola: cringe. Avevo ipotizzato un simil Waymo ma nemmeno ci sono lontanamente vicini.
Non so cosa faccia più ridere, se il finto robotaxi (ovviamente non hanno nulla di veramente funzionante nel mondo reale, solo video promozionali o CGI) oppure il finto pullmino a guida autonoma che già solamente per l'altezza da terra non potrebbe mai funzionare nel mondo reale, indice che pure quello non solo non è un prodotto funzionante, ma nemmeno un qualcosa su cui sta veramente lavorando un team di ingegneri, è letteralmente solo CGI fatta da qualche modellatore 3D senza alcuna competenza nel campo automobilistico.
Anzi no, lo so cosa fa più ridere: il robot umanoide palesemente pilotato da remoto con un tizio che rispondeva alle domande facendo finta di essere un chatbot AI, nonostante tutto quello che han fatto in passato non avrei creduto potessero arrivare a concepire qualcosa di così triste e patetico.
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