| inviato il 16 Agosto 2024 ore 2:00
Io uso il 105 1,4 su Z9/Z6II/Zf e va perfettamente |
| inviato il 08 Settembre 2024 ore 14:39
A me non va affatto su Z8! Non mette a fuoco in maniera precisa. Ho provato a regegolare l'AF ma non c'è verso |
| inviato il 16 Novembre 2024 ore 13:28
Domenica ho fatto un evento, ed è assurdo come oggi la riduzione rumore di LR sia a livelli spaventosi. In questa foto, fatta in un locale buio, con pochissimi spot, ho voluto usare 24 70 con flash per gli scatti puliti, e poi ho voluto testare il 135 Plena per foto dalla distanza a luce ambiente. Quelle con il Plena tutte da 6400 a 20.000 iso, su LR ho messo nitidezza tutto a ZERO compreso raggio e tutto, e applicato una riduzione rumore di 20. Sono rimasto sconvolto dal dettaglio nonostante il rumore e la riduzione rumore, merito ovviamente dell ottica che è un gioiello, oltre che all AI che oggi funziona davvero bene. La mia domanda è la seguente, con un fondo di bottiglia, avrei avuto lo stesso risultato in termini di dettaglio e QI generale? Quanto è importante avere ottiche importanti? Per me tanto, le ottiche, il vetro, se tenuto bene, ti resta a vita, le macchine fotografiche ciclicamente si sostituiscono.
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| inviato il 16 Novembre 2024 ore 18:22
“ La mia domanda è la seguente, con un fondo di bottiglia, avrei avuto lo stesso risultato in termini di dettaglio e QI generale? Quanto è importante avere ottiche importanti? Per me tanto, le ottiche, il vetro, se tenuto bene, ti resta a vita, le macchine fotografiche ciclicamente si sostituiscono. „ Tra il top ed il fondo di bottiglia c'è tanta scelta ed il Plena solo per questo uso è sprecato. Con un 135mm Samyang f1.8 non avresti ottenuto uno scatto diverso credo. Il koreano ha capacità di risolvere dettaglio molto alta e non credo avresti notato differenze da questo punto di vista. In queste situazioni, per mia esperienza, le lenti top fanno la differenza lato autofocus con capacità di aggancio in situazioni di scarsa luminosità e capacità di seguire il soggetto insieme alla macchina. In ogni caso gli originali, sempre a mio parere, è un piacere averli anche e specialmente per le focali più amate. |
| inviato il 16 Novembre 2024 ore 20:03
No certo non si prende il plena solo per questo, personalmente volevo un ottica lunga ma luminosa per poter fare reportage al locale, fosse stato 1.4 sarebbe stato anche meglio. Detto ciò io mi innamorai del bokeh del plena, penso di non aver mai visto dei punti luce così belli e rotondi. Poi come Dici tu L af e il fascino dell originalità vince su tutto. Ormai da anni uso solo ottiche nikon. Avere ottiche performanti ti aiuta in fase di scatto ma anche in post produzione |
| inviato il 16 Novembre 2024 ore 21:08
La mia domanda è la seguente, con un fondo di bottiglia, avrei avuto lo stesso risultato in termini di dettaglio e QI generale? Quanto è importante avere ottiche importanti? Per me tanto, le ottiche, il vetro, se tenuto bene, ti resta a vita, le macchine fotografiche ciclicamente si sostituiscono. ********** *********** La mia domanda è un'altra: dove lo trovi, oggi, un fondo di bottiglia che ti faccia da cavia? Per le risposte invece è molto semplice: per il fondo di bottiglia la prova la puoi fare subito, basta che ti procuri un antidiluviano 135/2 DC e lo confronti col Plena. Per la seconda domanda infine, quella sull'importanza di avere un obiettivo di alta qualità, la risposta è anche più semplice: è sempre molto importante disporre di un obiettivo di alta qualità, tuttavia lo è molto meno di quanto non fosse con la pellicola visto che, entro certi limiti, con gli opportuni trattamenti in p.p. un fondo di bottiglia può assomigliare a un obiettivo eccelso. In ogni caso provare per credere: ti basta impressionare un rullino di Velvia col tuo Plena e hai la risposta. Ehmmm... dimenticavo che le MirrorLess a pellicola non le hanno ancora inventate! |
| inviato il 16 Novembre 2024 ore 21:12
“ Ehmmm... dimenticavo che le MirrorLess a pellicola non le hanno ancora inventate! „ mirrorless = specchio senza ovvero senza specchio. io ho questa
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| inviato il 17 Novembre 2024 ore 2:17
Paolo ce ne sono molti fondi di bottiglia credimi, basta comprarli (se li fanno pure pagare immagina) Comunque io punto sempre al top proprio perché mi facilita tutto il processo di post produzione, tanto spendi tanto hai si dice. E poi le ottiche restano a vita, se le tieni bene ovviamente Concordo che oggi con i programmi si fanno miracoli, ma è tutto l insieme che conta (scatto iniziale sensore ottica post) |
| inviato il 17 Novembre 2024 ore 13:04
Paolo ce ne sono molti fondi di bottiglia credimi, basta comprarli (se li fanno pure pagare immagina) ********** ********** Si Marco, indubbiamente è così, ma devi proprio andarteli a cercare perché è almeno dagli anni '80 che si producono dei 135 di altissimo livello. Poi, chiaro, il Plena è su un livello ancora superiore ma, per esempio, i due 135/2 Canon FD e Nikon Ai-s la loro bella figura la fanno anche oggi. |
| inviato il 17 Novembre 2024 ore 16:03
Ecco, io ho l'impressione che qui, spesso, si discuta di chi batte chi al "fotofinish (La Ferrari che fà 321 Km./h. e batte la Lambo che ne fà SOLO 319!). Ognuno la veda come vuole -sia chiaro!-; io ragiono sempre per "fasce" qualitative, e poi poco mi importa di chi taglia per primo il filo di lana (ho più volte avuto l'impressione che ci siano persone disponibili a cambiare corredo fotografico per ... la circonferenza dei punti luce fuori fuoco in un ritratto ...)! Senza polemica, eh! GL |
| inviato il 17 Novembre 2024 ore 16:48
Io per fondo di bottiglia intendevo qualsiasi focale non necessariamente un 135. Ce ne sono parecchie lenti discutibili in giro, lenti che per essere decenti le devi chiudere di uno stop o anche due. Le lenti buone invece le usi quando ti serve a TA e ti sembra un altro pianeta. Se tutti la pensassimo allo stesso modo, avessimo gli stessi gusti e le stesse necessità avremmo tutti lo stesso corredo e quì sta il bello..diversificare, poi qui non si parla di foto belle o brutte, il mio discorso era strettamente legato alla QI che oggi tra attrezzatura e software è veramente elevata anche in una situazione di poca luce come quella della foto. Oggi solo il fotografo può sbagliare. La cosa positiva però, di oggi, è che puoi anche spendere relativamente poco e avere ottime ottiche, la qualità media si è alzata, vedi le varie lenti 1.8 nikon z (50 e 85 su tutti) costano poco e hanno una resa sbalorditiva. Per comprare una lente scadente ci si deve impegnare. |
| inviato il 17 Novembre 2024 ore 18:25
Marco non so se tu ti sia riferito specificamente a me, nel tuo messaggio. In ogni caso, l'esempio del ... dei punti di luce fuori fuoco l'ho fatto, non a caso, SENZA riferirmi specificamente ad un obiettivo in particolare. Dopo di che, tu scrivi: "Ce ne sono parecchie lenti discutibili in giro, lenti che per essere decenti le devi chiudere di uno stop o anche due." e, successivamente: "La cosa positiva però, di oggi, è che puoi anche spendere relativamente poco e avere ottime ottiche, ..." Ecco, a parte la distonia tra le due affermazioni (se mai condivido perfettamente la seconda!), mi sentirei di affermare che QUALSIASI obiettivo migliora le proprie prestazioni chiudendo di uno o due stop il diaframma. Dopo di che tutto sta a valutare "il punto di partenza" (cioè la sua resa a T.A.), e quanto effettivamente serva in pratica scattare a T.A.. SEMPRE senza polemica! Ciao. GL |
| inviato il 17 Novembre 2024 ore 18:46
Io per fondo di bottiglia intendevo qualsiasi focale non necessariamente un 135. ********** ********** Ah ok, allora sono perfettamente d'accordo perché, in particolare coi grandangoli, nei vecchi modelli è facile incappare in obiettivi che soffrono oltremodo il passaggio al digitale! |
| inviato il 17 Novembre 2024 ore 22:45
Ci mancherebbe Giovanni nessuna polemica mai, non mi permetterei. Le due affermazioni sono dovute al fatto che esistono ottiche scrause è innegabile, ma è anche vero che la qualità generale dei moderni obbiettivi è buona, ma dipende sempre da cosa compri quindi è importante saper comprare. Io a TA ci devo poter scattare e anche bene, non prendo un ottica luminosa sé poi per essere decente devo chiudere di 1 stop, tanto vale spendo meno soldi in partenza. Poi ogni a ha la sua visione ci mancherebbe. In ottica che mi ha deluso particolarmente è il 28 nikon pancake, ma parliamo di un ottica pancake da 300 euro, non pretendevo nemmeno la luna. Mentre il 40 f2 pancake era veramente bello e forse per questo presi il 28, sperando fosse sulla falsa riga del 40. |
| inviato il 17 Novembre 2024 ore 23:32
Sai Marco, io di obiettivi ne ho realmente parecchi. Non metto il numero, perchè ... non mi va ... Di vetri francamente scarsi a T.A., così sui due piedi, ricordo l'EF 28/1.8, e l'EF 50/1.2 L, che pure tanto affascina "l'inclita e l'incolto". Io li considero adatti SOLO ad un ritratto femminile con soggetti non più proprio giovanissimi (il primo, poi, in casi veramente particolari: ritratti mooolto ambientati, con soggetto, a figura intera, al centro. Inoltre l'ho comprato proprio "al prezzo delle patate"!). Entrambi però "vantano" (si fà per dire!) un bello stacco dei piani. Persino peggio ho trovato l'EF 20/2.8, comprato più che altro per completezza di collezione (al prezzo specificato a proposito dell'EF 28/1.8). Veramente ottimi, invece, i vari Ef 24/2.8 IS, 28/2.8 IS, 35/2.0 IS, 40/2.87 pancake, 50/2.8 Macro, 100/2.0, e 24-105/3.5-5.6 IS STM (sempre per stare nella famiglia "povery"). Non male neppure l'EF 85/1.8. Per il tipo di resa che intendi tu (high performance wide opened) senz'altro tutti i fissi Sigma ART, e pure i Tamron SP 35/1.4, 35/1.8 VC, 45/1.8 VC, e 85/1.8 VC. (gli F. 1.8 VC "un pelo" sotto i Sigma, però). Realmente ECCELLENTI ho trovato l'EF 100/2.8 L IS Macro, ed il 180/3.5 L Macro. Quanto alle (PERSONALI) modalità di scatto, io invece chiudo SEMPRE almeno ad F. 2.8, a meno che qualcuno mi punti una P 38 alla nuca. Non mi esprimo sulla "cristalleria" Nikon perchè ... semplicemente NON la conosco! Ciao. GL P.S.: il tipo di resa che "richiede" la chiusura di qualche stop di diaframma è classico delle progettazioni "antiche". I 50 mm., in particolare, sono quasi sempre, in tutti i brand, copia-carbone del mitico Zeiss Planar e, poichè i principali marchi utilizzavano tutti quanti ottimo vetro, i grafici MTF risultanti sono quasi sempre sovrapponibili (MTF tipico del normale a schema simmetrico). Zeiss stessa, quando in epoca digitale ha voluto fare un'ottica "top class" (Otus 55/1.4), ha abbandonato il suo stesso schema Planar, ed è passata ad uno schema Distagon! |
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