| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 7:08
Levata di scudi GGlobbale e generale come da copione. Insomma "Gianmarco, ma che stai addì?" |
| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 7:28
Made in Germany, Made in Japan, Made in Thailandia, Made in Corea, Made in China, ecc.... Di prodotti, fotografici e non, costruiti in questi Paesi ne ho avuti molti e, francamente, ho imparato che eccellenze e rumenta possono essere realizzati ovunque, basta scegliere o meglio discernere...... Ricordo un Micro Nikkor 105mm VR acquistato nel 2009 (Made in Japan), lo vendetti e dopo qualche anno lo ricomprai, il secondo era Made in China, era indistinguibile dal primo..... Potrei andare avanti con la D700 made in Japan e la D810 made in Thailandia.... Venendo ai giorni nostri, ho acquistato 3 ottiche Viltrox, made in China, eccellenti in tutto e e per tutto, sembrano dei Sigma ART. Parliamo di cucina? Provate ad andare ad Amsterdam tanto per citare un posto "giusto", lì ho potuto apprezzare la alta cucina cinese, assolutamente incomparabile con quella supereconomica che conosciamo quì in Italia. Parliamo di auto.... l'altro giorno ho guidato una Kia Picanto, era la versione top, ma io ho visto una macchina "spaziale", il mio RAV 4 al confronto è preistorico.... Insomma il mondo cambia molto velocemente mentre noi ci aggrappiamo ai miti ed esperienze fatte nel passato, è umano ma è o meglio può essere un tragico errore, ci induce a pensare e a ragionare per "marchi storici affermati" e non per vero progresso tecnologico e qualitativo. Non faccio esempi con marchi fotografici altrimenti partono le guerre di religione |
| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 7:47
In definitiva se la xt-5 appare costruita non benissimo (io non ho elementi per poterlo affermare eh...) a mio parere non dipende assolutamente dal "dove", ma dal "come" hanno voluto che fosse realizzata. |
| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 8:05
Signor Gian Carlo sa benissimo che un noto brand (la racconto tipo favola ma la sostanza è vera) aveva provato a locare la fabbrica dal luogo natio su un altro continente, trasferirci tecnici ed ingegneri (uno addirittura inarrivabile per molti, se non per tutti) ... il finale? Pur costruendo identici obiettivi, è stata costretta a riportare tutto nella madre patria. I fans del marchio (forse anche io.. mea culpa) avevano stabilito al di là di ogni ragionevole dubbio che il materiale prodotto fosse di un livello non accettabile... cosa assolutamente non vera, ma così fu |
| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 8:22
era mica il Canada? Comunque tendiamo un po' tutti a fare questi errori... |
| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 8:25
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| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 13:24
Comunque anche a me la XT5 ha dato, tenendola in mano, la sensazione di fragilità, mentre poi usandola problemi zero. Però quando la impugni hai sempre la sensazione di danneggiarla. Totalmente diversa la sensazione con la XH2 che restituisce veramente una bella sensazione molto simile alla GFX100S. Poi se guardiamo il file che produce e l'AF, Fuji ha fatto un lavoro egregio. |
| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 13:35
Credo che la fragilità della X-T5 apparente sia dovuta alle dimensioni molto piccole in rapporto alle capacità della macchina. Ho oltre alla x-t5, una x-T1 e una x-H1, ma non vedo differenze qualitative di costruzione. Tutte e 3 sembrano costruite in maniera ....perfetta. |
| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 13:48
La stessa sensazione l'ho avuta passando da xt2 a xt4, la xt4 mi è sembrata più "delicata" mentre la xt2 mi dava più sicurezza. |
| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 14:43
E' sicuramente una sensazione, però quando metto fianco a fianco la X-PRO3 e la X-T5 mi sembrano fatte da due aziende differenti, comunque verissimo quanto detto prima, la X-T5 la ho maltrattata e zero problemi, solamente soffre un pochino le alte temperature, penso dovuto alle dimensioni molto compatte. |
| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 14:57
E anche la plastica smaltisce meno calore. |
| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 17:04
piccolo ot @pierino64 mi ricordavo avessi h2, l'hai data via per tornare a xpro? |
| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 18:30
Non voglio assolutamente difendere la X-T5 (fotografare è il mio hobby, e ho cambiato parecchi brand e macchine: sono i miei giocattoli, ma non tifo per nessuno perché... dovrei tifare per tutti! ), ma io sinceramente questa sensazione di fragilità proprio non la vedo e non la sento. Se parlassimo della X-S10 (che possiedo), capisco che si parli di plastica e di sensazione di minor robustezza, per quanto la stia usando da un anno e non mi abbia mai dato nessun problema; ma sulla X-T5 proprio no. Se poi -ripeto- il paragone è con la X-Pro3, che è un progetto diverso, in titanio (una macchina che strizza l'occhio ai modelli old e simil Leica), sono d'accordo a dire che la differenza costruttiva si nota, specie per la "testa" metallica che è davvero bella. Per il resto e tornando in topic: la X-Pro3 è splendida, ma sul piano tecnologico il vantaggio della X-T5 è davvero tanto. Posso affermarlo con certezza perché già rispetto alla X-S10 (che ha l'hardware della X-T4) con la X-T5 siamo su un piano differente: e quindi a maggior ragione questo vale anche per la X-Pro3. |
| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 20:47
Concordo in toto Preben, avendo avuto in sequenza x-s10 poi xt5 e infine xpro3 e x100v. Le caratteristiche tecnologiche della xt5 sono superiori in tutto, ma usare la xpro3, e parlo per me, restituisce sensazioni che appagano molto di più. Sono curioso di vedere come sarà la futura xpro4, perche' se la dotano del motore della xt5 mantenendo la caratteristiche che la contraddistinguono potrebbe essere un bel giocattolino |
| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 22:17
Beh si parlava solo di materiali. In ogni caso xt3, xt4, xs10, xpro3, xe4,xt30, producono le stesse immagini e hanno medesime capacità af dopo i vari aggiornamenti. Cambiano qualche simulazione pellicola e lo stabilizzatore sulla s10 e t4 ma a parte questo nn ci sono differenze a livello hardware. La differenza hw ci sono con le ultime. Indubbiamente la pro3 possiede materiali nobili che le altre non hanno e viene prodotta in Giappone. Che questo indichi maggiore resistenza meccanica boh, è probabile come certamente sarà costato di più produrla anche in fase di assemblaggio, magari di controllo qualità, chissà. La differenza di prezzo con la t3/t4 di allora era data da questo. E la pro4, visti gli aumenti degli ultimi due anni, toccherà almeno quota 2300/2400 per la versione “base”, per poi salire per versioni speciali, tipo duratech. E quindi anche lì sentiremo le stesse obiezioni che ci furono all epoca dell uscita della 3, ovvero: tanto vale prendere la t5 che produce le stesse immagini, è troppo cara per ciò che offre, ecc ecc. |
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