| inviato il 10 Novembre 2023 ore 18:09
Le prime due delle prime due serie mi convincono e hanno quel tocco di iperrealismo da illustrazione che non disturba. Nelle altre c'è da lavorare... soprattutto sui colli che sono sproporzionati rispetto alla testa e al corpo A parte che quella del sole era una battuta, però il risultato è molto bello. Anche l'ultimissima immagine mi piace molto |
| inviato il 11 Novembre 2023 ore 10:17
grazie.. sto approfittando delle pause del salone per cercare di ottenere immagini piu' complesse e dinamiche. Queste immagini sono incomplete. Sto misurando la possibilita' di far fare alla AI qualcosa di piu' di una semplice "testina". Ovviamente in un lavoro definitivo bottiglie e marchi verranno inseriti in post. Certamente sono ancora ad un livello molto basso.. |
| inviato il 11 Novembre 2023 ore 11:55
La seconda della prima serie mi piace, peccato che il bicchiere si deformi sotto la presa della mano. Simpatica anche l'ultima della seconda. In generale, per queste, la Ai commette un mucchio di errori grossolani sia sui corpi che sugli oggetti. Ambienti e luci ok |
| inviato il 11 Novembre 2023 ore 12:07
si, dei bicchieri e delle bottiglie mi preoccupo poco.. Andranno inseriti con un rendering ottenuto da modellazione tridimensionale. Alla fine l'AI non e' in grado di riprodurre etichette e flaconi specifici. Sto anche cercando di correggere un po' l'illuminazione dare tagli piu' marcati. |
| inviato il 11 Novembre 2023 ore 13:35
A mio avviso, l'Ai, per fare un salto di qualità dovrebbe essere dotata di due strumenti fondamentali. Uno per la figura umana, in pratica una sorta di scheletro che vincoli angoli e proporzioni. Mentre per il resto dei vincoli fisici per l'interazione tra gli oggetti. |
| inviato il 11 Novembre 2023 ore 13:41
Il pelo nell'uovo che tutti cercano è sempre più piccolo. Salt tu ti confronti con altri che lavorano con le immagini generative e che usano lo stesso software? Alcuni miglioramenti sono possibili in base alla tecnologia e non solo ai tuoi sforzi, già ora rispetto a prima le articolazioni sono migliori e l'aspetto della proporzione è il meno problematico da risolvere. Questo per dire che seguire lo sviluppo aiuta a migliorare il lavoro, con stable diffusion XL, per fare un esempio, la qualità è aumentata molto. |
| inviato il 12 Novembre 2023 ore 11:19
Avevo scritto un messaggio ma si e' perso nei meandri della rete. Si mi confronto essenzialmente con altri programmatori, oltre che con miei collaboratori. Il punto e' che in questo campo ci si isola in una nicchia chiusa. E dopo un po' il difetto diventa abituale e non lo si nota piu'. Rimaniamo tutti abbagliati e frastornati dalla potenza dello strumento. Tanto che cambia il modo di vedere l'immagine. Cambia anche la post. Insomma, credo sia come la musica.. ti avviti in un loop nel quale, una volta entrato, non esci piu'. Una volta gli audiofili ascoltavano i dischi in vinile. Il fruscio e' una costante tipica di questo media, ma veniva cancellato dall'abitudine all'ascolto. Oggi che usiamo cuffie a cancellazione del rumore attiva, tornando al vinile troviamo il fruscio insopportabile. Ai tempi invece era il nostro orecchio che lo cancellava automaticamente Filo 63.. ho visto alcuni tuoi lavori.. belli.. capisco ora perche' alcune mie immagini ti sembrino troppo barocche Diciamo che l'AI si propone essenzialmente come un linguaggio di programmazione molto evoluto. Il punto di arrivo e' un linguaggio di programmazione a riga di comando (anche se poi evolvera' naturalmente in qualcosa di piu visual) in grado di generare un prodotto partendo da un "desiderio" espresso in una frase/domanda. Una specie di "boite surprise" dove esprimi un desiderio, lanci la monetina e vedi cosa viene fuori. Facevo ieri una considerazione con un amico.Fin'ora tutte le evoluzioni tecnologiche sono entrate in azienda sotto forma di imposizione decisa dal cda. Si informatizza un ufficio? Bene, la direzione si riunisce, valuta e decide di informatizzare. I dipendenti si adeguano ed imparano ad usare lo strumento. Qui non e' cosi'. L'AI e' entrata nelle aziende senza che la "testa" ne fosse al corrente. Senza che nulla fosse pianificato, calcolato, finanziato. Messo in sicurezza. Noi stiamo cercando in questo momento di fare una sorta di reverse engineering. Di trovare cioe' gli shortcut, i "comandi Madre" che pilotano il mostro. Esistono infatti delle sequenze e dei codici "magici" che identificano e costringono l'AI ad eseguire certi algoritmi piuttosto che altri. E' complicato procedere, perche' esistono sensori che rilevano questo tipo di attivita' (ovviamente indesiderata) e ti bloccano. Per cui tocca muoversi con calma ed attenzione. Piu tardi posto ancora qualche immagine |
| inviato il 12 Novembre 2023 ore 12:21
Bello il lavoro sulle espressioni delle ragazze e sulle luci. La prima è molto interessante! Dal mio punto di vista la più bella Tolti gli errori sui bicchieri, sugli schizzi e altro su cui hai detto che agiresti comunque in post, il resto è sempre più piacevole. |
| inviato il 12 Novembre 2023 ore 12:29
@Salt. Non sono un fotografo ma negli anni ho lavorato con fotografi soprattutto nell'ambito della profumeria alcolica e abbigliamento. Da “anziano” lavoro più sulla brand image e sui complimenti d'arredo oltre che la mia presenza in Commissioni ADI. Per questo nel prodotto, il barocco non mi è affine Nell'Arte invece è tutta un'altra storia!!! Per cui le immagini proposte mi piacevano… quella sul sole era una battuta. Però vista la solarità delle ultime sperimentazioni devo dire che mi piacciono di più! |
| inviato il 12 Novembre 2023 ore 14:53
Ambientavo le immagini di notte e con la pioggia per studiare come rendere la scena. Il sole permette immagini con n mood meno dark. Pero' ho in mente di fare immagini con un sapore un po' piu amaro. In questa direzione per intenderci..

 queste ultime son quasi definitive.. |
| inviato il 12 Novembre 2023 ore 15:31
Il passo successivo è mostrare una di queste immagini generative ad un parente in famiglia, infilata in mezzo ad altre immagini senza uno testo specifico, senza dirgli che sono “finte” e poi vedere la reazione. Difficilmente esiste un ambito di utilizzo normale dove guardiamo una immagine come ora, sapendo cosa guardiamo e con la Lente di ingrandimento in mano. Già nella prima discussione salt ha oltrepassato quella barriera ed è solo il soggetto a suggerire la natura digitale della immagine. Trovo anche che il suo sforzo abbia una misura che va oltre il tipo di analisti che facciamo e dipende dal fatto che quasi nessuno si è mai confrontato seriamente con la produzione di immagini generative, delegando il giudizio al proprio gusto ma senza contestualizzare l'analisi. Proprio per questo motivo le immagini andrebbero mostrate in un contesto diverso, è ragionevole pensare che le stesse persone che giudicano non vedrebbero al volo certi “difetti nelle immagini generative, dipende dal contesto, anch'io non vedrei certe cose. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 254000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |