| inviato il 08 Giugno 2023 ore 12:22
Sta montando la marea: vediamo se Grusch viene affogato miseramente. Se invece non venisse affogato, ossia smentito, e se presentasse prove reali, ci sarebbe un bel ribaltone, cosa che però personalmente dubito. Vedremo. |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 15:38
“ Vaake Per l'idea che mi sto facendo in questo periodo di approfondimento, guidato esclusivamente dalla curiosità, sono pochissimi a livello militare coloro che sanno tutto, e questi non parlano; diversi sanno qualcosa ma senza averne accesso diretto, i più non ne sanno nulla, inclusi i politici. Per questo il Congresso USA sta facendo davvero fatica a penetrare dentro quel muro finora invalicabile di conoscenze segregate e celate per decenni. Credo che neanche l'AARO e la NASA, in quanto istituzioni, siano a conoscenza ma anzi come tutti stiano cercando - anche onestamente - di capire che sta succedendo. „ Beh, non è che un pinco pallino soldato semplice possa conoscere il dietro le quinte. Il muro c'è sempre, ed è pure resistente. Ma, come già scritto, prima o poi cadrà. Anche solo per la questione del rilasciare le informazioni centellinate per abituare gradualmente l'opinione pubblica. La Nasa è a conoscenza della situazione perché sono stati registrati diversi video di ufo durante le missioni e diversi audio tra gli astronauti e la base. Neil Armstrong e "BULZ" Aldrin Secondo 1'astronauta della NASA Neil Armstrong, gli alieni hanno una base sulla Luna, e ci hanno detto a chiare lettere di andarcene e star lontani. In base ai resoconti sinora non confermati, sia Neil Armstrong che Edwin "Buzz" Aldrin videro un UFO poco dopo il loro storico allunaggio con'Apollo 11, il 21 Luglio 1969. Ricordo di aver sentito uno di loro riferirsi ad una "luce" in o sopra un cratere durante la trasmissione televisiva, con il Controllo Missione che richiedeva ulteriori informazioni. Non si sentì niente altro. Secondo un ex impiegato della NASA, Otto Binder, alcuni radioamatori, con le loro stazioni riceventi in VHF, che aggiravano i ripetitori televisivi della NASA, raccolsero il seguente scambio: NASA: "Cosa c'e' là? Controllo Missione chiama Apollo 11." Apollo 11: "Questi 'babies' sono enormi signore! smisurati! Oh mio Dio! Non ci credereste. Vi dico che ci sono altre astronavi là, allineate sul bordo più lontano del cratere! Sono sulla luna e ci osservano"! Un certo. professore, che desiderava rimanere anonimo, intavolò una discussione con Neil Armstrong durante un simposio della NASA. Professore: "Cos'è successo veramente lassù con 1'Apollo 11?" Armstrong: "Fu incredibile. Naturalmente, tutti sapevamo che c'era una possibilità; il fatto è che ci hanno intimato (gli alieni) di starcene lontani! Da allora non ci fu più alcuna questione a proposito di stazioni spaziali o città lunari. Professore: "Cosa intende con 'intimato di starcene lontani'?" Armstrong: Non posso entrare nei dettagli, eccetto che per dire che le loro navi erano molto superiori alle nostre, sia in dimensioni che in tecnologia. Ragazzi, erano grosse - e minacciose! No, non se ne parla nemmeno di una stazione spaziale". Professore: Ma la NASA effettuò altre missioni dopo Apollo 11?" Armstrong: "Naturalmente, la NASA aveva I'incarico a quel tempo, e non poteva rischiare il panico sulla Terra. Ma in realtà fu un veloce scoop e a casa di nuovo." Secondo il Dott. Vladimir Azhazha: "Neil Armstrong ritrasmise il messaggio al Controllo Missione, che due grandi oggetti misteriosi li stavano osservando dopo essere atterrati nei pressi del modulo lunare. Ma questa trasmissione non fu mai sentita dal grande pubblico, perché la NASA la censurò. Secondo il Dott. Aleksandr Kasantev, Buzz Aldrin riprese un filmato a colori degli UFO dall'interno del modulo,e continuò a filmarli dopo che lui ed Armstrong furono usciti. Armstrong ha confermato che la storia era vera, ma rifiutò di entrare in maggiori dettagli, oltre ad ammettere che dietro I'insabbiamento c'era la CIA. |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 15:43
Edward «Buzz» Aldrin: « Eravamo sulla Luna scortati da un Ufo » dichiarazione del 26.07.2006 Trentasette anni fa, esattamente in questi giorni, milioni di persone in tutto il mondo affollavano i bar per seguire da preistoriche tv in bianco e nero l'avventura dell'Apollo 11, la capsula che avrebbe portato l'uomo sulla Luna. Coperte dalle voci dei commentatori, si udivano sullo sfondo le incomprensibili comunicazioni tra la base di Houston e i tre astronauti nella navicella: Neil Armstrong, Edward «Buzz» Aldrin e Michael Collins. Due frasi, scambiate il 19 luglio, poco prima dello sbarco, erano sembrate a tutti i tecnici che seguivano la missione una normale richiesta di informazioni, ma nascondevano un segreto che Aldrin ha rivelato solo adesso: l'Apollo 11 non era solo nello spazio. L'equipaggio chiese alla base dove si trovasse rispetto a loro l'S-IVB, il terzo modulo del razzo che li aveva spinti verso la Luna. Dopo qualche minuto, Houston rispose che si trovava a 6000 miglia nautiche, circa 11 mila chilometri. «Non poteva dunque essere quello – ha rivelato Aldrin - il grande oggetto che vedevamo dall'oblò ad una certa distanza da noi. Era a forma di anello e si muoveva ad ellissi. Collins decise di guardarlo meglio con un cannocchiale, non era sicuramente il nostro razzo». I tre astronauti decisero di non comunicare altro alla base, e di parlarne solo al loro ritorno in un briefing riservato. «Che cosa potevamo fare? - ha spiegato Aldrin -. Dovevamo metterci a gridare “ragazzi, c'è qualcosa che si muove qui di fianco, avete idea di che cosa possa essere?” Molta gente ascoltava le comunicazioni tra noi e Houston, gente di tutti i tipi. Temevamo che qualcuno potesse chiedere di annullare la missione, a causa di una minaccia aliena o per qualunque altra stupida ragione. Così decidemmo solo di informarci per precauzione su dove si trovasse l'S-IVB». Tornati sulla Terra, accolti dal presidente americano Richard Nixon a bordo della portaerei Hornet, gli astronauti raccontarono le fasi dell'avvistamento ai responsabili della missione. La Nasa decise di non renderle pubbliche. Il dottor David Baker, all'epoca Senior Scientist dell'Apollo 11, ha spiegato che l'Agenzia spaziale americana, temendo il ridicolo, aveva vincolato l'equipaggio al segreto. «Molti tecnici della Nasa si sono convinti che gli Ufo esistono - ha detto Baker - e questo ha spinto ancora di più l'agenzia ad una politica di segretezza. Nessuno riuscì a scoprire che cosa fosse l'oggetto che quelli dell'Apollo 11 avevano visto, ma è certo che questi avvistamenti non erano rari fino dai tempi dei primi viaggi in orbita: molti equipaggi avevano incontrato oggetti strani». Anche se il nome di Neil Armstrong è rimasto nella memoria di tutti come quello dell'eroe della missione, il primo uomo a mettere piede sulla Luna, in realtà il vero protagonista di Apollo 11 fu Edwin Buzz Aldrin, colonnello dell'aviazione americana, discendente da una famiglia svedese di fabbri e predestinato ai voli sul nostro satellite dal cognome della madre: Moon. Ci sono pochissime foto di Armstrong sulla Luna, ma ce ne sono moltissime di Aldrin, che molti appassionati dei misteri lunari accusano adesso di non avere raccontato tutta la verità. Basta fare una ricerca sul web con Google o Yahoo per rendersi conto di quante persone nel mondo siano convinte che, anche dopo l'allunaggio, «c'era qualcosa di strano là fuori». La convinzione nasce da presunte intercettazioni delle comunicazioni fra gli astronauti e la Nasa, fatta da radioamatori a terra. Sceso sul suolo lunare, Armstrong affermò di vedere una intensa luce che proveniva da un cratere. La comunicazione si sarebbe interrotta bruscamente, ma non per le decine di persone che la intercettavano da casa. «Che cosa sono? Che cosa sono? Potete dirci che cosa sono? - avrebbero continuato Armstrong e Aldrin -. Oh Dio, non ci credereste. Siamo qui, stiamo tutti bene, ma abbiamo dei visitors. Vi dico che ci sono altre navi spaziali qui e sono tutte allineate al bordo del cratere». Di questa flotta galattica non c'è traccia nelle foto e nei filmati che la Nasa ha reso pubblici. Qualcosa dovrebbe potersi vedere negli altri documenti video, custoditi nei National Archives, ma – giusto perché il mistero degli Ufo lunari possa continuare ad affascinarci senza essere smentito -, dei 700 nastri della missione ne sono misteriosamente spariti 698 e l'unica macchina rimasta in grado di trasmetterli non esiste più: era conservata al Goddard Space Flight Center's Data Evaluation Lab, chiuso e smantellato per mancanza di fondi. |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 19:17
Fonti? Narrative avviencenti ma indimostrabili, adesso siamo invece ad un punto di svolta perché tutto l'impianto teorico può essere validato scientificamente con prove non dubitabili. Comunque le fonti interne al Pentagono qui parlano di velivoli certamente non umani (di oggi e di ieri) ma non necessariamente extraterrestri, definendoli di natura aliena, esotica o sconosciuta...si può viaggiare nello spazio ma per la fisica teorica anche nel tempo e nelle dimensioni. E inoltre ritengo quella tecnologia sia tutta IA, di biologico in quelle sonde c'è solo la progettazione. |
| inviato il 09 Giugno 2023 ore 13:34
Se vuole sostenere affermazioni così straordinarie, Grusch dovrà portare prove straordinarie, inequivocabili. Finora non abbiamo nulla di concreto, ma staremo a vedere, la curiosità c'è “ [...] Mick West, un giornalista scientifico e autore che è un noto scettico sugli UFO, ha detto a NewsNation che parti delle affermazioni di Grusch erano "essenzialmente parte della mitologia UFO". Come Graff, ha affermato che il fatto che le prove di Grusch siano di seconda mano rende difficile crederci. “Questo è un punto enorme. Non è uno che ha lavorato a nessuno di questi programmi. Ha detto di non aver visto nessuna fotografia, in realtà non ha visto queste cose: ha parlato con le persone ", ha detto West. “E sappiamo che ci sono persone che pensano di aver lavorato a programmi, ci sono state persone che si sono fatte avanti per molti anni. In realtà non equivale mai a nulla, ed è del tutto possibile che le persone si siano convinte che stanno lavorando a programmi come questo semplicemente perché i programmi di reverse engineering di cose bloccate sono effettivamente reali. Gli sforzi di reingegnerizzazione risalgono alla prima guerra mondiale, quando gli Stati Uniti iniziarono a recuperare l'equipaggiamento tedesco dal campo di battaglia e a ricostruirlo. Nella sua intervista, West ha citato l'esempio di Kosmos 954, un satellite dell'Unione Sovietica esploso sopra il Canada . Una squadra canadese-americana ha raccolto detriti e, ha detto West, ha tentato di rimontarli. "Sarebbe stato top secret, sarebbe stato un programma altamente compartimentato e si poteva vedere molto facilmente come le persone che lavorano su un programma come questo potrebbero arrivare a credere che stanno effettivamente lavorando sugli UFO". Alla domanda se crede alla storia di Grusch, West ha detto: “Non credo che quello che sta dicendo sia accurato. Penso che sia del tutto possibile che creda in quello che sta dicendo, ma è una storia piuttosto incredibile che ha davvero bisogno di una verifica effettiva - e spero che accadrà presto. „ www.theguardian.com/us-news/2023/jun/09/ufo-alien-vehicles-us-whistleb |
| inviato il 12 Giugno 2023 ore 12:29
Nuovo speciale con lunga intervista a David Grusch andato in onda ieri sera su NewsNation (all'interno dell'articolo trovate i video). Considerate le sue deduzioni, e assumendole ipoteticamente per buone, sarebbe meglio per tutto e tutti fossero solo farneticazioni. “ Non siamo soli: parla l'informatore UFO -L'ex ufficiale dell'intelligence fa affermazioni di una potenziale vita extraterrestre -Whistleblower: gli Stati Uniti hanno "un buon numero" di veicoli "non umani". -David Grusch: “Sicuramente non siamo soli” _____________________________________ Aggiornato:11 GIUGNO 2023 / 20:00 CDT ( NewsNation ) - Per decenni, la questione UFO è stata consegnata al regno della speculazione, della teoria del complotto e della fantascienza. Tuttavia, negli ultimi anni, le persone serie hanno iniziato ad affrontare l'argomento con un approccio più accademico. Il rinnovato interesse è stato stimolato in parte dal recente rilascio di video che pretendono di mostrare incontri tra aviatori navali americani e, ciò che il Pentagono ha etichettato come "fenomeno aereo non identificato (UAP)". Il Congresso ha convocato udienze per determinare cosa sono questi UAP e quale minaccia , se ce ne sono, potrebbero recare. "Se gli UAP rappresentano effettivamente una potenziale minaccia alla nostra sicurezza, allora le capacità, i sistemi, i processi e le fonti che utilizziamo per osservare, studiare o analizzare questi fenomeni devono essere classificati a livelli appropriati", ha affermato Scott Bray, vicedirettore dell'intelligence navale . Il Dipartimento della Difesa ha istituito una squadra speciale: l'All-Domain Anomaly Resolution Office (AARO). È compito: indagare e identificare quelli che sono ormai centinaia di avvistamenti segnalati. Finora, non hanno confermato che nessuno di loro costituisca una prova di vita aliena. La posizione ufficiale del governo degli Stati Uniti, tuttavia, rimane la stessa: gli esseri umani sono soli. Ma ora, per la prima volta, un ex membro dell'AARO parla con una storia sbalorditiva. _____________________________________ «Mi chiamo David Grusch.» "Vengo da una famiglia di colletti blu a Pittsburgh e avevo i soldi per il college", ha detto Grusch. "Ho sempre ammirato le persone in uniforme e ho sempre voluto far parte di qualcosa di più grande di me." Circa 18 anni fa ha ricevuto una borsa di studio dell'aeronautica militare in Fisica. Inizialmente è stato incaricato in servizio attivo e ha prestato servizio per 14 anni nell'Air Force. Divenne un ufficiale dell'intelligence di carriera, Grusch trascorse del tempo sul campo in Afghanistan e in altri luoghi che non può menzionare, prima di tornare a Washington, DC "E la mia ultima posizione, che ho lasciato nell'aprile del 2023, ho co-diretto il portafoglio UAP per la National Geospatial Intelligence Agency e alcuni dei più alti funzionari all'interno del Dipartimento della Difesa e della comunità dell'intelligence mi chiamavano per consigliarli su alcuni degli obiettivi più difficili che il paese avesse", ha detto Grusch. Ha detto a NewsNation che gli sono stati affidati alcuni dei segreti più intimi del paese. Il più sconvolgente di quei segreti, afferma, è stato rivelato dopo il 2019, quando è stato invitato a unirsi alla task force UAP. "Ho, sulla base del mio nulla osta di sicurezza completo e di più poligrafi (test della macchina della verità), ho avuto la possibilità di essere letto in qualsiasi programma di cui avevo bisogno", ha detto. "Ad un certo punto, sono stato estremamente delucidato." Durante quel periodo, Grusch afferma che alla Task Force UAP è stato rifiutato l'accesso a un ampio programma di recupero degli incidenti. “Questi stanno recuperando veicoli tecnici di origine non umana, chiamali astronavi se vuoi. Veicoli di origine esotica non umana che sono atterrati o si sono schiantati", ha detto. Grusch ha detto a NewsNation che gli Stati Uniti sono in possesso di "un buon numero" di questi veicoli "non umani". Dice che all'inizio non ci credeva. “Ho pensato che fosse totalmente pazzo e all'inizio ho pensato di essere stato ingannato. La gente ha iniziato a confidarsi con me... avvicinandosi a me. Ho avuto un sacco di alti ufficiali dell'intelligence che sono venuti da me, molti dei quali conoscevo quasi tutta la mia carriera, che mi hanno confidato che facevano parte di un programma", ha detto. “Hanno chiamato il programma... non ne avevo mai sentito parlare. Mi hanno detto, sulla base della loro testimonianza orale, e mi hanno fornito documenti e altre prove, che in realtà esisteva un programma di cui la Task Force UAP non era stata informata. Grusch, tuttavia, esita a usare il termine "vita aliena". “Lo presento come qualcuno che ha studiato Fisica, dove sai, forse provengono da una dimensione fisica diversa come descritto nella meccanica quantistica. Sappiamo che ci sono dimensioni extra dovute a collisioni di particelle ad alta energia, ecc., e c'è un quadro teorico per spiegarlo", ha detto. In altre parole, Grusch crede che gli esseri umani non siano soli. Dice che là fuori c'è "potenzialmente vita extraterrestre". Non ha mai visto personalmente l'intelligenza non umana, ma dice di aver parlato con un numero sufficiente di persone direttamente coinvolte in quello che chiama "il programma", da essere convinto che sia reale. “Ho iniziato come non credente. Sono arrivato al problema come un appassionato di Fisica... ufficiale dell'intelligence", ha detto. Quindi ho, sai, scusa il mio linguaggio alto ... fattore. Ero molto metodico... intervistavo persone che non si conoscevano e mi assicuravo che non si trattasse di una sorta di insabbiamento di qualche altro programma". Grusch dice di aver insistito per ottenere l'accesso diretto al programma, ed è allora che sono iniziati i problemi. Afferma che la sua indagine è stata ostacolata e le sue richieste di accesso sono state respinte. “Mi hanno chiuso la porta in faccia. Mi hanno negato l'accesso a questi programmi", ha detto. Poco dopo, dice di aver subito rappresaglie e ritorsioni dall'alto. Ha riferito tali informazioni all'ispettore generale della comunità dell'intelligence e alla fine ha presentato una denuncia per informatore. L'esperienza, dice, è il motivo per cui ha deciso di renderla pubblica in un recente articolo su "The Debrief" scritto da Leslie Kean. Grusch afferma di non essere pagato per nessuna delle testimonianze, ma piuttosto lo fa per un "senso di servizio". “Chiamami Boy Scout o qualsiasi altra cosa. È proprio quando ho visto il tipo di trasgressione che ho fatto... non voglio avere 60 o 70 anni in futuro e avere quel tipo di sensazione "avrei potuto, dovuto, avrei avuto" dove avrei potuto hanno fatto la differenza”, ha detto. "Non volevo vivere una vita di rimpianti." E la sua convinzione rimane la stessa. "Non siamo assolutamente soli", ha detto. "I dati indicano abbastanza empiricamente che non siamo soli". Dice che gli Stati Uniti hanno un'astronave intatta in loro possesso. E possibilmente corpi. “Beh, naturalmente, quando recuperi qualcosa che è atterrato o si è schiantato... a volte incontri piloti morti e, che tu ci creda o no, sembra fantastico. È vero», disse Grusch. Ha detto a NewsNation di aver visto “alcune foto interessanti” e “di aver letto alcuni rapporti molto interessanti. Tuttavia, afferma che i documenti e le foto specifici che proverebbero le sue affermazioni sono ancora classificati e non può divulgarli qui. Alla domanda sulla sua credibilità e sul perché le sue affermazioni dovrebbero essere prese sul serio, Grusch ha indicato le sue credenziali. "Bene, abbiamo fornito la prova internamente all'ispettore generale e siamo entrati in tutti i dettagli", ha detto. “Voglio dire, ho le credenziali. Ero un ufficiale dell'intelligence nella Task Force UAP. Le accuse di alieni e della loro astronave sono difficili da accettare, anche se provengono da un rispettato insider; l'idea arriva con domande ovvie. In che modo tali velivoli non umani possono viaggiare sulla Terra in primo luogo e non essere rilevati dal pubblico in generale? Grusch dice che il velivolo potrebbe non viaggiare nello spazio come lo intendiamo noi. "È un fatto consolidato, almeno matematicamente e basato su osservazioni e analisi empiriche, che molto probabilmente esistono dimensioni spaziali fisiche aggiuntive", ha affermato. “E puoi immaginare, lo spazio a quattro e cinque dimensioni in cui ciò che sperimentiamo è il tempo lineare, finisce per essere una dimensione fisica nello spazio dimensionale superiore in cui vivevi lì. Potresti tradurre attraverso ciò che percepiamo come un flusso lineare. Quindi c'è la possibilità che questa sia una teoria qui. Non sto dicendo che sia vero al 100%, ma potrebbe essere che questo non sia necessariamente extraterrestre, e in realtà provenga da uno spazio fisico di dimensione superiore che potrebbe essere co-localizzato proprio qui. Grusch dice di essere certo che i materiali di cui sono costituiti gli artefatti non siano del nostro pianeta. “Sulla base delle proprietà molto specifiche su cui sono stato informato … rapporti isotopici che devono essere progettati affinché sia a quei livelli. Ma anche metallo atomico estremamente strano e pesante, in alto nella tavola periodica. Accordi che non capiamo. Sai quali sono le proprietà emergenti, ma c'è solo uno strano miscuglio di elementi”, ha detto. E mentre Grusch afferma che gli Stati Uniti hanno raccolto alcune informazioni da questi materiali per uso militare, si potrebbe fare molto di più se il mondo accademico e il settore privato avessero accesso. "È assolutamente folle che l'umanità nel suo insieme, in particolare i cittadini statunitensi nel loro insieme, non stiano nemmeno beneficiando di un'ampia ricerca su questo per risolvere problemi di propulsione, energia, nuove scienze dei materiali che potrebbero migliorare la qualità della vita delle persone", ha detto. "È totalmente pazzesco il modo in cui è stato protetto e inibisce il progresso." Grusch ritiene che ci sia una "sofisticata campagna di disinformazione" negli Stati Uniti per quanto riguarda la vita non umana e gli aerei. Ha anche fatto affermazioni sbalorditive che risalgono al famoso incidente di Roswell. A quel tempo, c'erano più testimoni che affermavano che c'erano corpi recuperati dal presunto aereo Roswell. "Potresti fidarti di alcuni di questi testimoni", ha detto Grusch. Nel 1947, un oggetto si schiantò nel deserto del New Mexico vicino alla città di Roswell. L'aeronautica americana ha recuperato materiale che è stato descritto come metallico e gommoso, anche se il governo ha cambiato la sua storia su quello che era, chiamandolo prima un "disco volante", poi un pallone meteorologico o spia. Ma dice che rapporti come Roswell risalgono ancora più indietro. “È noto da tempo che il regime del dittatore italiano Benito Mussolini ha documentato numerosi UAP. Una nota interna dei servizi segreti italiani include disegni grezzi degli UAP. "Nel 1933 è stata la prima ripresa in Europa a Magenta, in Italia", ha detto Grusch. "Hanno recuperato un veicolo parzialmente intatto." La maggior parte crede che l'incidente di Roswell sia stato completamente smascherato. In effetti, l'Air Force ha pubblicato un rapporto nel 1994 per porre fine alla questione una volta per tutte. Grusch l'ha letto. "Quell'analisi che hanno fatto è stata un lavoro di hacking totale", ha detto. “Voglio dire, anche chiunque abbia capacità analitiche … se lo leggi, puoi dedurre che stanno completando più situazioni manichini per crash test e dune mobili. Loro (l'Air Force) stanno solo dicendo che i cittadini che hanno assistito personalmente stavano immaginando totalmente le cose. Hanno inventato l'intero rapporto solo per disinformare. Quanto al motivo per cui Grusch crede che l'Air Force e il governo degli Stati Uniti mantengano un tale grado di segretezza, crede che sia, nelle sue parole, "dominio feudale" e "carburante nella macchina da guerra". Afferma che negli anni '50 e '60 sono continuati gli incontri con aerei non umani, così come il presunto insabbiamento. Un incidente nel 1967, di cui diversi veterani dell'Air Force sono diventati pubblici, ha coinvolto gli UAP che manomettevano i missili nucleari alla base aerea di Malmstrom nel Montana. I funzionari hanno osservato un velivolo che sembrava essere controllato in modo intelligente aleggiava sopra le armi nucleari. Il silo e 10 missili ICBM nucleari sono stati chiusi. "Sembra certamente che loro (organismi non umani) vogliano almeno capire fino a che punto siamo avanzati nel nostro tipo di tecnologie a fissione nucleare", ha ipotizzato Grusch. Nel frattempo, afferma che il programma di recupero dall'incidente è continuato e, sebbene non riveli dove sono immagazzinate le navi abbattute, afferma che le persone che lavorano con la tecnologia si sono messe a rischio. "Molti di loro sono rimasti feriti guardando alcune di queste cose", ha detto. “Puoi immaginare i rischi nucleari, radiologici e biologici nel guardare uno sconosciuto. E molti di loro hanno letteralmente sofferto fisicamente a causa del loro servizio”. L'ATTEGGIAMENTO A WASHINGTON STA CAMBIANDO? I filmati catturati dalle telecamere di livello militare degli aviatori navali nel 2015 potrebbero far cambiare idea ad alcuni legislatori di Washington. I video sono trapelati nel 2017, poi rilasciati ufficialmente dal Pentagono nel 2020. A quel tempo, sembrava che il Pentagono avesse finalmente abbandonato la segretezza e deciso di fare ciò che alcuni paesi hanno fatto per decenni: istituire un sistema finanziato adeguatamente e pubblicamente responsabile. team per indagare sulle segnalazioni di UAP. David Grusch faceva parte di quella squadra. Dice, tuttavia, che la promessa nuova era della trasparenza del governo è un errore. Per cominciare, dice che i video che sono stati rilasciati sono solo la punta dell'iceberg. "Ci sono molti video che è assolutamente giusto pubblicare attraverso un processo di declassificazione", ha detto. “Trovo molto preoccupante dal punto di vista della trasparenza che tutto ciò che il dipartimento ha declassificato siano stati quei tre famosi video. Ci sono altri video preoccupanti che mi hanno lasciato con molte domande. Dice che ci sono testimoni credibili che potrebbero testimoniare davanti al Congresso sui veicoli spaziali - grandi veicoli spaziali. "Molti di loro erano molto grandi, molto grandi, come un campo di calcio delle dimensioni", ha detto Grusch. Grush afferma che la squadra di recupero dell'aereo include almeno una compagnia aerospaziale privata che sta immagazzinando velivoli alieni. Funzionari di alto livello nel governo degli Stati Uniti, e persino presidenti, hanno categoricamente negato l'esistenza dell'unità di recupero dell'aereo. Solo poche settimane fa, il dottor Shawn Kirkpactrick, il capo del programma di indagine UAP del Pentagono, ha dichiarato al Congresso che la sua squadra non ha trovato prove credibili finora di attività extraterrestre o oggetti che sfidano le leggi della fisica conosciute. "Sebbene un gran numero di casi nelle nostre aziende rimanga tecnicamente irrisolto, ciò è dovuto principalmente alla mancanza di dati associati a tali casi", ha detto Kirkpatrick ai legislatori. Grush ha detto di aver espresso "alcune preoccupazioni" con Kirkpatrick circa un anno fa. “Gli ho detto quello che stavo iniziando a scoprire e lui non mi ha seguito. Ha il mio numero di telefono, avrebbe potuto chiamarmi», disse Grush. “Spero che alla fine faccia la cosa giusta. Dovrebbe essere in grado di fare le stesse scoperte investigative che ho fatto io.» Nei film, gli alieni a volte sono descritti come pacifici, persino coccolosi. Grush non pensa che siano così amichevoli. “Penso che l'errore logico ci sia perché sono avanzati, sono gentili. Non capiremo mai veramente il loro pieno intento e questo perché non siamo loro. Ma penso che sia successa quella che sembra essere un'attività malevola. Questo si basa su attività di esplorazione del sito nucleare e testimonianze. Quando gli è stato chiesto se esseri umani sono stati feriti o uccisi da intelligenze non umane, Grush ha evitato di entrare nei dettagli. "Anche se non posso entrare nei dettagli perché ciò rivelerebbe alcune operazioni classificate degli Stati Uniti, sono stato informato da alcune persone del programma che ci sono stati eventi malevoli del genere", ha detto. Ma se questa intelligenza non umana è così avanzata, e almeno alcuni di loro sono malevoli, perché non ci hanno già distrutti? Grusch ha scritto un documento interno sulle sue scoperte che fa riferimento ad “accordi che rischiano di mettere a repentaglio il nostro futuro”. "Questo è il tipo di informazioni di cui spero davvero che la leadership nazionale sia in grado di arrivare fino in fondo", ha detto Grusch. Conosciamo almeno un accordo tra umani degno di nota. Un accordo del 1971 tra Stati Uniti e URSS sulle misure per ridurre il rischio di una guerra nucleare. Che tu creda o meno a David Grusch, il documento dimostra che le due superpotenze erano a conoscenza dell'esistenza di UAP, qualunque cosa fossero. Grusch crede che il governo degli Stati Uniti farà di tutto per mantenere questi segreti al sicuro. "Per lo meno, ho visto prove sostanziali che il crimine dei colletti bianchi è stato commesso", ha detto. Quando gli è stato chiesto se le persone sono state uccise per proteggere il presunto segreto, Grusch ha nuovamente fornito pochi dettagli. “Sì, purtroppo. Ho sentito alcune cose davvero poco americane che non voglio ripetere in questo momento. LA CREDIBILITA' DI GRUSCH Ecco cosa non ha. Non ha documenti o foto fumanti; non ha conferme ufficiali delle sue affermazioni. NewsNation ha confermato attraverso più fonti che lui è chi dice di essere: un veterano dell'Air Force di Pittsburgh che ha lavorato nell'intelligence militare e faceva parte della task force UAP. Grusch ha detto di non soffrire di alcuna malattia mentale. "Non sono un impiegato scontento", ha detto. "Mi sono dimesso di mia spontanea volontà perché ho pensato, altruisticamente, che fosse più appropriato mostrare la leadership all'esterno". Ecco la prova che Grusch ha detto di avere, con le sue stesse parole. “Sulla base delle persone accreditate che sono venute da me. Alcuni dei soggetti mi hanno fornito intelligence straniera sensibile da leggere... documenti del programma e fotografie da valutare. E poi descrivi in ??dettaglio molto specifico come ha funzionato tutto questo. E mi stavano dicendo che gli esatti dettagli estremamente specifici che tutto ha verificato. Forse la migliore ragione per credere che Grusch possa essere la denuncia dell'informatore che ha presentato. Sembra non essere caduto nel vuoto. "Loro (l'ispettore generale) hanno scoperto dopo aver intervistato me stesso, i soggetti e altri soggetti che non ero nemmeno a conoscenza di chi fossero, hanno trovato la mia denuncia urgente e credibile per i comitati di intelligence", ha detto. Da allora Grusch ha lasciato il governo e non faceva parte dell'AARO durante le più recenti udienze del Congresso, quando sono stati rivelati altri UAP, incluso uno catturato da un drone in Medio Oriente nel 2022. Il suo caso di informatore richiederà mesi per concludersi. Nel frattempo, dice che sta avviando una fondazione scientifica ed è disposto a parlare con chiunque a Washington abbia l'autorizzazione e il desiderio di ascoltare le informazioni riservate che non ha potuto condividere con NewsNation. "Sono felice di informare ulteriormente i funzionari eletti sull'ecosistema specifico, la segretezza... fin nei minimi dettagli", ha affermato. „ www.newsnationnow.com/space/ufo/we-are-not-alone-the-ufo-whistleblower |
| inviato il 12 Giugno 2023 ore 13:30
Inchiesta parallela di Michael Shellenberger che ha contattato altre fonti, diverse delle quali tuttavia rimaste anonime. Che dire...boh... “ Gli Stati Uniti hanno 12 o più veicoli spaziali alieni, affermano appaltatori militari e di intelligence Le agenzie militari e di intelligence stanno nascondendo prove al Congresso, dicono fonti MICHAEL SHELLENBERG 8 GIUGNO 2023 [...] Ma mentre Grusch non ha condiviso prove scritte in modo non classificato, ha fornito rapporti di intelligence riservati, e-mail e altri documenti a Thomas A. Monheim, l'ispettore generale della comunità dell'intelligence, come consentito dalla legge. Per quanto riguarda le fotografie, il Dipartimento della Difesa ha proibito a Grusch di condividerle, come mostra la lettera del DoD qui sotto. E ora, più fonti vicine alla questione si sono fatte avanti per dire a Public che le affermazioni principali di Grusch sono accurate. Gli individui sono tutti funzionari dell'intelligence di alto rango, ex funzionari dell'intelligence o individui che potremmo verificare siano stati coinvolti negli sforzi UAP del governo degli Stati Uniti per tre o più decenni ciascuno. Due di loro hanno testimoniato, anche lo scorso anno, sia all'AARO che al Congresso. Le persone hanno affermato di aver visto o di aver ricevuto prove "credibili" e "verificabili" che il governo degli Stati Uniti e gli appaltatori militari statunitensi possiedono almeno 12 o più astronavi aliene, alcune delle quali condivise con AARO, che AARO ha rifiutato fornire al Congresso. Il motivo per cui AARO "non ha scoperto alcuna informazione verificabile", hanno detto, è perché ha l'autorità per verificarla e potrebbe non volerlo verificare. "Nella sua testimonianza al Congresso, Kirkpatrick ha affermato che l'AARO opera sotto l'autorità del titolo 10, ma la maggior parte delle agenzie di intelligence opera sotto un'autorità superiore, il titolo 50", ha spiegato una fonte "La comunità dell'intelligence con il titolo 50, si sente libera di fare ostruzionismo all'AARO con il titolo 10 perché considerano l'autorità del titolo 10 inferiore al titolo 50. Tutte le fonti hanno espresso rabbia e frustrazione per la negazione da parte del Pentagono dell'esistenza di velivoli e materiali non umani. “Le smentite che emergono da Susan Gough e dal Pentagono sono specificamente scelte per utilizzare AARO come fonte di informazioni quando Grusch ha già affermato che AARO non aveva accesso. E quindi, ovviamente, non hanno scoperto nulla. Un altro individuo ha detto: “La risposta dell'AARO è tipica perché non stanno facendo alcuna indagine sulla testimonianza che hanno ricevuto. Kirkpatrick non ha riferito correttamente ai comitati del Congresso. In effetti, Grusch ha presentato una denuncia all'ICIG proprio perché, dice, la comunità militare e dell'intelligence nascondeva informazioni all'AARO e al Congresso. Fu solo dopo essere diventato un informatore che il Congresso invitò Grusch a testimoniare a porte chiuse in una struttura informativa sicura. I membri dei comitati di intelligence del Congresso e l'ispettore generale della comunità di intelligence (ICIG) stanno prendendo sul serio le affermazioni di Grusch. L'ICIG Members of Congressional intelligence committees and the Intelligence Community Inspector General (ICIG) are taking Grusch's claims seriously. The ICIG ha concluso concludednel luglio 2022 che la denuncia dell'informatore di Grusch era "credibile e urgente". E, ha detto una fonte che ha lavorato con lui, i superiori di Grusch lo hanno promosso rapidamente grazie al suo talento. «Ha fatto un salto di qualità quando lo hanno assunto come GS-15. Alcune delle stesse fonti che hanno condiviso le informazioni con Grusch, così come altre, hanno parlato con Public del ritrovamento di veicoli spaziali che, secondo loro, sono in possesso del governo degli Stati Uniti. "Conosco almeno 12-15 velivoli", ha detto una persona, che ha affermato di aver condiviso le informazioni con AARO e il Congresso. "Ogni cinque anni, ne riceviamo uno o due recuperati per un motivo o per l'altro, da un atterraggio o da una cattura, o semplicemente si schiantano". Un altro appaltatore ha detto: “C'erano almeno quattro morfologie, strutture diverse. Sei erano in buona forma; sei non erano in buona forma. Ci sono stati casi in cui l'imbarcazione è atterrata e gli occupanti hanno lasciato l'imbarcazione non occupata. Ci sono state persone di alto livello, inclusi generali, che hanno messo le mani sul velivolo, e non avrei motivo di non crederci. Le fonti hanno affermato di essersi sentite obbligate a parlare pubblicamente per convalidare le affermazioni di Grusch, ma non volevano che i loro nomi fossero usati. "Abbiamo accordi di non divulgazione o accordi di segretezza che dovremmo portare nella tomba", ha detto una persona. Due delle tre fonti si sono rifiutate di rispondere ad alcune domande, anche in via non ufficiale, preoccupate per la loro sicurezza e per il continuo accesso alle informazioni. "Ho informato il comitato di intelligence del Senato, il Comitato per i servizi armati del Senato e l'ARRO, e quindi le informazioni sono là fuori", ha detto la persona. "Quello che ha fatto Grusch è stato il primo passo da gigante per far uscire le informazioni". Le fonti hanno affermato che il Pentagono e gli appaltatori militari tengono il veicolo spaziale non umano in luoghi diversi, inclusa l'Area 51 in Nevada, e che spostano il velivolo in diverse strutture, sia basi militari che strutture degli appaltatori, per la ricerca. Le fonti differivano sul fatto che gli Stati Uniti fossero in grado di gestirle. "Per quanto ne so, non siamo in grado di farli funzionare", ha detto una persona, che ha affermato di essere stata informata l'ultima volta sull'imbarcazione precipitata cinque anni fa. “Ci sono persone che dicono che li abbiamo decodificati e li stiamo pilotando. Non ho mai trovato alcun supporto per questo. E ho trovato molto supporto per dire che non riusciamo a capirlo. Se lo facessimo, sarebbe in qualche programma a un livello di sicurezza più elevato. Altri hanno affermato che gli Stati Uniti sono stati in grado di far volare almeno uno dei velivoli recuperati. "Parte della tecnologia è molto all'avanguardia", ha detto una fonte, "e devono viaggiare in posti come l'Italia, il Belgio e l'Indonesia per fare i test di volo. È mondiale. Alcuni dei nostri alleati conoscono i programmi. I luoghi clandestini in cui lavorano sono diventati più grandi. Le fonti hanno affermato di sospettare che anche cinesi e russi avessero recuperato velivoli, ma non lo sapevano con certezza. „ public.substack.com/p/us-has-12-or-more-alien-space-craft |
| inviato il 13 Giugno 2023 ore 8:04
Mahhhh.... Chiacchiere tante, prove nessuna. Fino a quando qualcuno non butta su di un tavolo davanti a degli scienziati un pezzo di UAP comprovatamente di tecnologia sconosciuta, oppure non si manifesta un UAP nel cielo di uno stadio pieno di gente per una Finale di Coppa dei Campioni, o simili, tutto resta come adesso, ossia senza prova certa di esistenze aliene. |
| inviato il 13 Giugno 2023 ore 8:33
Concordo, si arrivasse all'udienza pubblica al Congresso qualcosa di concreto Grusch la dovrà necessariamente portare, altrimenti è finito; questi i retroscena di quello che si muove negli ambienti della politica: “ OPINIONE Cosa dovremmo pensare dell'informatore UFO David Grusch? di Tom Rogan, scrittore sulla sicurezza nazionale ed editore online | 12 giugno 2023 14:20 [...] „ www.washingtonexaminer.com/opinion/what-should-we-make-of-ufo-whistleb |
| inviato il 15 Giugno 2023 ore 14:02
"...ma ora è chiaro servano solo ed esclusivamente prove." esatto. .....di chiacchiere ce ne hanno regalate ormai troppe. |
| inviato il 21 Giugno 2023 ore 7:12
In attesa degli imminenti sviluppi politici segnalo questa interessantissima intervista-recap dell'inchiesta, uscita ieri sul New York Times. Da leggere tutta, estrapolo solo questi passaggi: “ [...] EZRA KLEIN: Quindi questo, penso, ci porta all'ultima storia che hai pubblicato. Allora chi è David Grusch? E cosa sostiene? LESLIE KEAN: David Grusch è un ex alto ufficiale dell'intelligence che ha lavorato sia con il National Reconnaissance Office che con la National Geospatial Intelligence Agency. Ha appena lasciato l'NGA nell'aprile del 2023. Aveva un'autorizzazione per le informazioni suddivise in compartimenti top secret ed era coinvolto in molti aspetti diversi di queste due agenzie. E uno di loro era la loro persona investigativa UAP, ed è stato coinvolto con la Task Force UAP per conto di entrambe queste agenzie a partire dal 2019 fino al 2022. E lui, durante quel periodo - c'è altro che posso dirti su di lui, ma penso che siamo più interessati a sapere che, quando lavorava alla Task Force, ha iniziato a esaminare la questione dei recuperi degli incidenti. E ciò che ha comportato è stato parlare con molte persone perché era molto ben collegato e molto fidato all'interno della comunità dell'intelligence. È stato in grado di parlare con molte persone che hanno una conoscenza diretta di questi programmi, persone che sono effettivamente coinvolte nei programmi. E molti di loro si sono avvicinati a lui e gli hanno parlato di attività illegali in corso perché non c'era alcuna supervisione. C'erano domande sui regolamenti sulle acquisizioni federali che avrebbero dovuto disciplinare alcuni dei programmi a contratto. Ed è stato in grado di raccogliere molti dati da loro per un periodo di anni, che alla fine ha portato al Congresso e ha anche comunicato all'ispettore generale della comunità dell'intelligence in una denuncia che riguardava rappresaglie che erano state prese contro di lui in precedenza. È una storia lunga e complicata. Ma penso che la cosa fondamentale sia che sta dichiarando che ci sono imbarcazioni in possesso di questi programmi, questi programmi governativi, e che per decenni hanno dimostrato di essere definitivamente di origine non umana. E non ha accesso diretto ai programmi. Non ha visto la roba di persona. Non l'ha toccato né ha avuto alcuna esposizione ad esso. Ha visto la documentazione al riguardo - fotografie, a quanto ho capito - e ha parlato con molte persone direttamente coinvolte. Ecco da dove provengono le sue informazioni. EZRA KLEIN: Quindi ti ha nominato qualcuna di queste persone? LESLIE KEAN: Non a me. Gli individui specifici, le posizioni dei programmi, i nomi dei programmi, tutte queste cose sono classificate, quindi non è nella posizione di presentarmi nessuna di queste informazioni. Ma ha presentato queste informazioni al Congresso e ha presentato circa 11 ore di testimonianze orali allo staff del Congresso, che sono state poi trascritte in centinaia di pagine. Quindi tutte queste informazioni sono state fornite, ma non a me. [...] EZRA KLEIN: Quindi c'è un'altra stranezza per me perché, come dici tu, ci sono state per molto tempo storie secondo cui tutto questo è stato recuperato e che il governo ne è in possesso. E Grusch e alcune delle altre persone nominate qui stanno sostanzialmente dicendo, ascolta, le persone che sono coinvolte in questo vengono da noi per parlarcene. Quindi, da un lato, questa cosa stranamente non è così segreta. Sembra che le persone ne vogliano parlare che ne hanno una conoscenza diretta. Ma perché allora nessuna delle persone che ne sono a conoscenza in prima persona, se è molto preoccupata, non esce allo scoperto? E sarebbero molto credibili perché potrebbero dire, guarda, ero nella stanza e ho visto la cosa. E ci sono queste protezioni per gli informatori. Qual è la tua teoria sul perché stiano lavorando su qualcuno come Grusch? LESLIE KEAN: Beh, penso che non lo siano - non si sentono al sicuro a fare coming out a questo punto. Ora, questo potrebbe cambiare, e penso che sia quello che speriamo tutti cambi una volta che il Congresso - perché il Congresso può parlare con queste persone, e forse saranno al sicuro, si sentiranno al sicuro quando faranno coming out. Ma così com'è finora, a quanto ho capito, non vogliono che i loro nomi diventino di dominio pubblico. Potrebbero svolgere lavori che - conosco una persona che ha effettivamente parlato al Congresso. Non è - sì, chi è stato in uno di questi programmi per un breve periodo, e il suo attuale datore di lavoro ha chiarito che non vogliono che ne parli. Ci sono vari rischi che le persone corrono per farsi avanti, soprattutto se sono ancora al governo. E così, per qualsiasi motivo, ognuno di loro ha le proprie ragioni per essere disposto a parlare con il Congresso, ma non sono disposti a renderlo pubblico. Ora, penso che questo cambierà, Ezra, con il passare del tempo. E penso anche che se il Congresso tiene un'udienza, potrebbero chiamare alcune di queste persone. E potrebbero non avere scelta, ma se possono parlare sotto giuramento in un ambiente protetto in cui sono liberi di dire quello che vogliono senza subire rappresaglie, potrebbe cambiare tutto. Anche a causa delle rappresaglie e delle molestie subite da Grusch nel corso degli anni, penso che molte di queste persone temono che ciò accada loro. Quindi è complicato il motivo per cui non si fanno avanti, ma tutti hanno le proprie ragioni per farlo. [...] EZRA KLEIN: Quindi cosa succede adesso? Quindi la mia comprensione è che il Pentagono ha negato le affermazioni. Hanno detto di non avere prove di ciò che Grusch sta dicendo. Ma ha reso questa testimonianza al Congresso. Chi al Congresso ce l'ha adesso? E cosa ne fanno? LESLIE KEAN: Bene, il Congresso è - non sono stati così imminenti su quali membri l'hanno visto e cosa ne pensano. Non sono disposti a dichiarare nulla di tutto ciò. Sappiamo che ha fornito queste informazioni al consigliere generale sia per la commissione per l'intelligence della Camera che per la commissione del Senato, e quei membri dello staff le hanno trascritte. Ed è circolato tra questi membri del comitato. Ci sono alcuni nomi che sono stati forniti di persone che avrebbero dovuto vederlo o l'hanno visto. Se chiami gli uffici del Congresso, non verranno registrati. E quello che mi è stato detto - e abbiamo inserito la dichiarazione nella nostra storia - è che è una questione di politica che non possano discutere le indagini in corso o rivelare i nomi delle persone coinvolte in queste indagini. Quindi il Congresso non è ancora così imminente riguardo alle persone che si fanno avanti specificamente su questa indagine. Alcuni dei membri si sono fatti avanti e hanno affermato di voler tenere un'udienza in merito, e questi sono membri di altri comitati. Quindi stanno succedendo cose al Congresso. Ma non posso, tipo, dire, beh, questo membro l'ha letto, e questo no. Non ho questo tipo di informazioni. EZRA KLEIN: Quindi, in teoria, cosa potrebbe succedere ora? Quindi questo è stato diffuso tra, presumo, membri anziani dei comitati di intelligence, e avrebbero più nomi e informazioni specifiche che Grusch ha detto di aver fornito. E potrebbero, se scegliessero e trovassero un seguito credibile, e partire da lì. E molti di loro sono interessati a questo. Rubio, e Gillibrand, e altri - ci sono chiaramente membri del Congresso che sono molto interessati a quest'area, e il Congresso perde, secondo la mia esperienza. E conosco gente del Comitato Intelligence. Quindi, come vedi, ciò che accade dopo, ottengono ciò che non è stato consegnato a te? E la speranza è che lo prendano da lì, e se c'è qualcosa in questo, lo scopriremo attraverso di loro? LESLIE KEAN: Sì, la speranza è che, forse, ci sarà un'altra udienza in cui chiameranno Grusch e forse altri per parlare specificamente di questa questione dei recuperi da incidente, che condurranno un'indagine, prima di tutto, e proveranno per rintracciare alcune di queste cose e rendere pubbliche queste informazioni. Questa è sempre una domanda. Lo renderanno pubblico? Fino a che punto lo renderanno pubblico? Non abbiamo la risposta a questo. Ma è davvero nelle loro mani dare seguito a queste informazioni che sono state fornite loro e vedere dove vanno. Le udienze sarebbero un'altra grande cosa, se potrebbero declassificare parte della documentazione. Ma penso che ora ci sarà una richiesta al Congresso di rispondere a queste accuse e trovare qualcosa e affrontarle in qualche modo. E ci sono molti modi diversi in cui possono farlo e, si spera, lo faranno in tutti quei modi diversi. Come dici tu, ci sono membri molto interessati a questo, quindi sospetto che accadrà. Penso solo che stiamo davvero aspettando di conoscere alcuni passaggi specifici che potrebbero essere presi a questo punto. [...] „ www.nytimes.com/2023/06/20/podcasts/ezra-klein-podcast-transcript-lesl |
| inviato il 21 Giugno 2023 ore 16:28
"..che il Pentagono ha negato le affermazioni. Hanno detto di non avere prove di ciò che Grusch sta dicendo. " .....insabbiano di nuovo tutto, non mostreranno mai una prova concreta. |
| inviato il 22 Giugno 2023 ore 9:02
In Francia, nel frattempo: “ ASTRONOMI, SCIENZIATI ED ESPERTI SI RIUNISCONO A PARIGI, IN FRANCIA, PER STUDIARE I MISTERI AEREI 21 Giugno 2023 ____________________ Una recente conferenza a Parigi, in Francia, ha riunito importanti scienziati per approfondire lo studio dei fenomeni aerei non identificati (UAP), esplorando gli osservabili ottici e cercando un approccio unificato per identificare e comprendere questi misteriosi oggetti aerei. Il 16 giugno, il comitato tecnico UAP dell'Associazione aeronautica e astronautica francese , " Sigma 2 ", ha tenuto la sua prima conferenza internazionale sui fenomeni aerei non identificati. Progettato per fornire una panoramica della ricerca scientifica in corso sui fenomeni aerei non identificati, l'evento di una giornata è incentrato sugli osservabili ottici, sui diversi modi e metodi per registrare UAP e firme ottiche specifiche che possono essere utilizzate per identificarli. [...] "Fino ad ora, gli UAP non sono mai stati aggressivi, ma il fatto che gli UAP possano entrare o uscire vicino allo spazio o al mare rappresenta un vero pericolo", ha affermato Juillet. “Oggi non siamo in grado di controllarlo e di evitarlo. È un problema di sicurezza nazionale per tutti i principali paesi, che deve essere controllato e monitorato dalla nostra aviazione e marina». Ha aggiunto che per risolvere il problema è necessario promuovere la ricerca scientifica sull'UAP utilizzando fondi statali, come hanno già fatto Stati Uniti , Cina e Russia . Si è poi congratulato con Sigma 2 per aver organizzato l'evento, che considera il modo migliore per "aprire gli occhi sia al pubblico che ai governi su questa nuova emergenza". [...] In un'intervista di follow-up con Alain Juillet, The Debrief ha potuto parlare in modo approfondito delle implicazioni geopolitiche relative al UAP. Alla domanda se la condivisione delle informazioni UAP fosse nel migliore interesse della Difesa nazionale ora che i Five Eyes sono stati coinvolti. "Recentemente abbiamo visto che, sul fronte strategico e militare, c'è stata una crescente collaborazione tra questi 5 paesi", ha detto Juillet. “Quindi non sorprende molto che abbiano deciso di lavorare tutti insieme per essere più efficienti in materia di UAP perché è un problema che ovviamente sta iniziando a preoccupare tutti”. "Non credo che gli americani abbiano ancora trovato una risposta soddisfacente da soli, quindi stanno iniziando a pensare che forse, con gli altri quattro, ci sono opportunità per migliorare la nostra percezione". "Inoltre", ha aggiunto, "dal momento che sono il leader indiscusso della banda dei cinque, sono loro che raccoglieranno comunque i maggiori benefici". Il secondo elemento è che, ovviamente, in termini di industria della difesa, una comprensione delle tecniche e dei materiali utilizzati per UAP aumenterebbe la capacità di costruire macchine diverse da quelle che facciamo oggi, e migliori [e] più efficienti, a almeno in termini di velocità, manovrabilità e così via. Gli americani non commerciano con i russi o i cinesi, o con noi se è per questo”. Alla domanda di The Debrief se la Francia dovrebbe provare a condividere informazioni su UAP con la propria rete di alleati e partner, Juillet ha aggiunto: "Penso che sia nell'interesse della Francia discutere di questi problemi con il maggior numero possibile di partner e paesi". “Guarda il Brasile , che ha visto molte cose. È nel nostro interesse sviluppare scambi con i BRICS [Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa] perché i BRICS sono certamente interessati alle informazioni perché sono nella mente di tutti”. “Quando sei un grande Paese, è ovvio che il problema UAP è considerato molto importante perché riguarda la difesa. L'UAP non è mai stato aggressivo fino ad ora, ma sono ancora cose che non possiamo controllare, quindi possono entrare nel nostro spazio, spazio aereo o altro, senza che noi siamo in grado di fermarli, e questo pone enormi problemi". "Spero certamente che i principali dipartimenti della Difesa del mondo stiano cercando di capire di cosa si tratta", ha detto Juillet quando gli è stato chiesto dello stato attuale della ricerca di intelligence e difesa sull'UAP in Francia. “Ma non ho percepito – almeno in Francia – una mobilitazione del tipo che c'è negli Stati Uniti, o in Cina, dove la gente ovviamente comincia a farsi domande vere”. [...] „ Tutto il resto dell'articolo con i vari interventi, qui: thedebrief.org/astronomers-scientists-and-experts-convene-in-paris-fra |
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