| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 9:24
Come ho già detto in precedenza, qualsiasi (ma proprio tutte) le azioni che propendono per un minor impatto ambientale, sono per forza di cose più "costose". È evidente per tutti. Se vogliamo un pianeta più vivibile occorrono sacrifici. Beni più costosi ed abitudini più "impegnative". Se anche un automobile elettrica costasse quanto un endotermica, tocca cambiare radicalmente lo stile di guida, il cambio, la frenata, il peso, il comportamento in curva, il tempo di ricarica, la pianificazione dei lunghi viaggi ecc. Ecc. Allo stesso modo se si vuole risparmiare acqua (bene prezioso) cambia il modo di farsi la doccia o di lavare i piatti. Se si vuole eliminare la plastica delle bottiglie bisogna imparare a riempire i Boccioni agli appositi distributori oppure installare costosi sistemi di filtrazione casalinga. Se si vuole produrre energia "ecologica" si deve rinunciare all'economicissimo carbone. Non si può più mangiare carne o pesce ogni giorno. Ne si possono produrre vegetali "intensivi" spargendo tonnellate di prodotti chimici nelle campagne. In generale si deve rinunciare a tenori di vita ormai insostenibili. È comprensibile che non sia facilmente accettabile, ma non sarà oggettivamente possibile andare avanti così per lungo tempo. Per le nostre generazioni non sarà neanche troppo traumatico fintanto che sarà ancora una scelta. Per le prossime sarà una necessità. L'obbligo della auto elettriche è solo l'inizio. Un cosa piccola è che porterà a piccoli risultati. Saranno molto più "pesanti" le restrizioni sugli allevamenti (di terra e di acqua) o sulla chimica nelle culture. Riguardo quest'ultima probabilmente in pochi ne sono consapevoli ma già oggi alcuni "pesticidi" usati regolarmente solo pochi anni fa, sono stati già banditi. Con le relative conseguenze sui prodotti in commercio. L' olio d'oliva, per fare un esempio, anche per questo motivo quest'anno costerà mediante il 20% più degli anni passati. |
user231747 | inviato il 09 Ottobre 2022 ore 10:13
Ok Nikmeditato ma sinceramente non sò piu6 che fare e come io tanti altri, oltre a : - cambiare stile di guida, con la mia 1200 benzina riesco a fare i 18 per litro -cambiare tutte le lampadine di casa led -elettrodomestici in tripla classe A ( tranne il forno ma lo usiamo poco sfruttando di più la friggitrice ad aria) -staccare dalla corrente i PC che si usano poco, avere in zona giorno 21° e zona notte 16° ( in inverno) - cambiato le cipolle (o come si chiamano) alle docce per nebulizzare di più usando meno acqua, usala la lavastoviglie solo quando è carica idem la lavatrice, estirpato delle piante ritenute sacrificabili per risparmiare sull'acqua del giardino, lavare la macchina solo quando praticamente non si capisce più che colore sia. Bè...accetto suggerimenti ma non vorrei ritrovarmi però vivere come un cavernicolo, ah...la notte stacco dalla spina anche il router wifi. |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 12:06
Era probabilmente sei più "virtuoso" di me, ma in quanti siamo? Il 10%.? Perché pare che solo una piccola percentuale di persone è favorevole all'auto elettrica e una percentuale ancora più piccola per un solo giorno a settimana evita carne o pesce o latticini. Chi sceglie frutta e verdura biologica è un caso raro. E soprattutto si accampano scuse su scuse per evitare comportamenti diversi. Tanto non serve a niente. Tanto se noi inquiniamo meno, c'è la Cina che inquina di più. Tanto se guidiamo auto elettriche i vantaggi ambientali sono insignificanti. Tanto gli ecologisti sono solo degli invasati. Tanto è tutta una manovra dei poteri forti per impoverirci. Tanto... Bhe, intanto resta tutto uguale |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 12:32
Nik, la verità è che oltre il 50% della ricchezza mondiale è in mano all'1% della popolazione. Chi ha uno stipendio medio non si può permettere nessuna transizione ecologica, a prescindere da qualsiasi vantaggio o svantaggio. |
user231747 | inviato il 09 Ottobre 2022 ore 12:54
“ .Perché pare che solo una piccola percentuale di persone è favorevole all'auto elettrica e una percentuale ancora più piccola per un solo giorno a settimana evita carne o pesce o latticini. Chi sceglie frutta e verdura biologica è un caso raro. „ Carne né mangio 2 volte a settimana e pesce 1 volta ogni 2 settimane, ma per il biologico non acquisto nulla perchè è più una politica Naiffe che vero biologico, io produco dell'olio extravergine di oliva, non somministro nulla alle piante, ma se dovessi fare il conto della produzione...dovrei vendere, per guadagnare e non andando alla pari con le spese,almeno almeno a 50euro al litro...e nemmeno un riccone andrebbe a spendere 50euro per un olio extravergine (vero) d'oliva. Anzi, quest'anno direi almeno 60euro vista la bolletta da 1000 euro di corrente per l'acqua del pozzo. Il biologico è una fantasia, il VERO biologico avrebbe dei costi al consumatori improponibili. Idem per gli allevamenti, una gallina o pollo ruspante allevato a terra che ha mangiato solo mais e non miscela ci mette circa 7-8 mesi...se metti in conto tutto, oggi ( col costo che è andato il.mais) un pollo dovresti venderlo a minimo 70e non parliamo poi della frutta... |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 13:11
Non solo. Il biologico, se fatto correttamente, ha una produzione inferiore che può arrivare al 50% rispetto alle coltivazioni tradizionali. Se riduciamo la produzione agricola del 50% cosa diamo da mangiare a 8 miliardi di persone? |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 13:50
Ma il biologico di principio non è il non dare concimi o il non dare prodotti, ma creare una certificazione che garantisce che sono state usate certe tecniche e solo certi prodotti in quantità, modo e tempo adeguati, sia per chi mangia sia per l'ambiente che lo circonda. Questa certificazione a fronte di produzioni minori, garantisce reddito a chi coltiva. I disciplinari sono pubblici e basta confrontarli con le tecniche tradizionali, sempre facili da trovare. Poi ovvio i pomodori o gli zucchini di tanti orti sono anche meglio. |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 13:54
Gli diamo da mangiare la metà dei cereali e soia destinati agli allevamenti, e ci avanza! Poi è verissimo che la ricchezza non è distribuita ecquamente ma proprio per questo la transizione può avvenire solo attraverso la redistribuzione. E quando non ci saranno più risorse (e vedrai che accadrà, anzi sta già accadendo)la redistribuzione sarà un obbligo. Il capitalismo è già al collasso. Non immagino una rivoluzione alla francese, ma un graduale e lento cambiamento. Persino demografico. Sono un sognatore di utopie |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 14:11
Sono in linea con il pensiero di Nik. A parte i pesticidi; recentemente (un anno fa?) è stato approvato un pesticida che è piû che altro una superbomba…e succede di continuo, solo che non viene detto sui giornali. |
user198779 | inviato il 09 Ottobre 2022 ore 14:36
L'auto privata sarà sempre più un lusso e lo sarà per forza si dovrà scegliere tra L'auto e altri beni primari come l'alimentazione e le spese di tutti i giorni per la casa che penso abbiano una priorità maggiore a meno che non ci abiti dentro e ti attacchi alla spina |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 14:38
Le colture biologiche hanno dei protocolli ben precisi dove vengono banditi i concimi chimici e i fitofarmaci oltre ad usare sementi aventi caratteristiche biologiche non soggette a manipolazioni genetiche ma solo frutto di selezioni ottenute con incroci. È chiaro che la produzione si dimezza o quasi. Dal punto di vista economico il mancato prodotto viene compensato da un prezzo unitario maggiore ma soprattutto da fiumi di soldi pubblici erogati dagli enti preposti (compresi quelli comunitari). In sostanza, ancor più dell'agricoltura tradizionale, quella biologica è sostentata dallo stato. Diversamente non potrebbe sopravvivere salvo quadruplicare i prezzi. Insomma, prodotti agricoli per ricchi capitalisti o per eco-fricchettoni radical chic. |
user198779 | inviato il 09 Ottobre 2022 ore 14:41
Già chi scrive qui sul forum è già un privilegiato rispetto alla media e ha una parte sempre più consistente che della parola hobby non sanno neppure il significato. |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 14:49
Se vivo nelle grandi città, dove quasi tutti parcheggiano in strada, spesso in divieto di sosta, come faccio a solo pensare all'elettrico? Poso avere l'ardire di pretendere che mi mettano le colonnine elettriche in corrispondenza al divieto di sosta? Ma andiamo ... |
user231747 | inviato il 09 Ottobre 2022 ore 14:58
Che poi, se volessimo fare i Green...anche tutti noi di juza dovremmo smettere di pubblicare immagini in alta definizione e scrivere lo stretto indispensabile perchè comunque juza ( come qualunque servizio online) occupa spazio su un server, server che ciuccia elettricità e scalda il pianeta H24 7su7 365 giorni l'anno. |
| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 15:06
Senza dimenticare l'energia per far funzionare il trabiccolo dal quale scriviamo, da quella necessaria per produrlo e dall'energia richiesta per il funzionamento delle reti. |
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