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Concorsi fotografici ....esperienze


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avatarsenior
inviato il 17 Gennaio 2024 ore 15:46

Maurizio davvero complimenti per la tua costanza e dedizione.
Adesso non vorrei risultare antipatico ma scusatemi però tolto il discorso atmosfera esotica, un po' come dice Gfirmani, aiutatemi a capire, per favore, cosa c'è in questa foto (e in mille altre di questo genere scattate in scene di normale vita quotidiana) di così stupefacente da meritare tanto successo. Io ci vedo un ritratto di una mamma e sua figlia in condizioni difficili di igiene ed economiche generali. Si premia lo sbattimento ad andare in India nei concorsi? Se facevi la stessa foto a Viterbo o Bolzano perchè non è altrettanto meritevole?

avatarsenior
inviato il 17 Gennaio 2024 ore 16:02

@Gfirmani
Il termine "stufato" non rientra nelle mie definizioni, né mi piace l'uso fatto di questo termine. Peraltro io sono un estimatore della "diversità" la cui ricchezza consiste proprio nel determinare opinioni molteplici, talvolta ben diverse tra loro e tutte egualmente legittime.

In generale, nei concorsi sono presenti tutti, ma proprio tutti, i generi di foto. Nella quasi totalità le foto che ricevono riconoscimenti sono belle foto. Ovviamente, la scelta tra la foto pubblicata sopra, quella di un paesaggio o quella di una modella, a parità di qualità, non può che essere soggettiva. Complessivamente però tutti i tipi di foto ricevono riconoscimenti.

Per quanto mi riguarda, io mi diverto a scattare tutti i generi e ho preso riconoscimenti con foto di viaggi, di etnie, di modelle, di animali, di sport e di paesaggi. Peraltro, a KM zero, nel mio caso, si possono fare solo qualche ritratto , in studio o in esterni e qualche scatto di Roma (oltre a street che però non è nelle mie corde). Si possono certo fare buoni scatti, ma se si cerca l'originalità e/o si desidera rappresentare qualcosa di poco conosciuto Km zero può essere limitante.

Qui un soggetto di qualità eccezionale a Km zero, che nuvole, sole, meteo, stagioni rendono sempre diverso, però alla fine si esaurisce anche questo ...




avatarsenior
inviato il 17 Gennaio 2024 ore 20:14

Anche a me piace, a volte partecipare ai concorsi ,confrontarmi con altri che fanno il mio genere, però preferisco partecipare dove viene richiesto il file raw, quelli patrocinati fiaf è la regola, ma anche molti altri lo pretendono,mi riferisco a contest dove c'è anche il tema wildlife,o natura
Credo che, se principalmente lo scopo della fotografia è rappresentare la realtà, il file raw dovrà essere richiesto anche per altri temi,e non solo per la fotografia naturalistica.

avatarsenior
inviato il 17 Gennaio 2024 ore 21:46

La richiesta del file raw può essere, di fatto, esercitata dalle giurie per tutte le categorie salvo libero colore e libero monocromatico. Mi è stato richiesto qualche volta, sempre per foto in natura.
Per molti l'estensione, o l'obbligatorietà, di tale richiesta potrebbe essere uno dei metodi per arginare la presentazione di "immagini" create con AI come se fossero foto scattate con una macchina fotografica nei concorsi.

avatarsenior
inviato il 17 Gennaio 2024 ore 22:04

I concorsi fiaf sono una barzelletta

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2024 ore 6:08

@Arconudo

Personalmente non generalizzo mai.
Ci sono alcuni concorsi FIAF che per organizzazione,selezione, qualità delle giurie sono delle eccellenze a livello mondiale.
Anch'io ho sensazioni negative quando neanche una mia foto viene accettata; questo non perchè si tratta di foto mie ma perchè si tratta di foto per le quali so che in altre concorsi sono state pluripremiate (ovviamente nei concorsi solo la giuria conosce le foto non accettate, oltre ai singoli partecipanti solo per le proprie foto) e quindi posso fare un confronto.
In linea di massima, secondo la mia esperienza, le giurie che funzionano meglio, sopratutto a livello di accettazione, sono quelle che operano in remoto, dove ogni giurato può valutare in totale autonomia le singole foto, per poi farne una sintesi collegiale in fase finale. Le giurie fatte in presenza e composte da rappresentanti dei circoli fotografici confinanti con quello organizzatore del concorso sono invece quella che hanno maggiori difficoltà a operare efficacemente; una soluzione che consente di risparmiare sui costi ma che inevitabilmente è contaminata dalla conoscenze personali, dalla conoscenze delle foto e, sopratutto, dagli interessi di ogni circolo il cui rappresentante deve in qualche modo garantire se vuole mantenere il suo livello di consenso all'interno del suo stesso circolo che lo ha candidato alla giuria. Inoltre sono giurie che durano molto e si prestano maggiormente, per distrazione , stanchezza e/o necessità di compromesso, a risultati "causali".

Peraltro, sempre nella mia esperienza, nei concorsi al di fuori di PSA , FIAP e FIAF ho riscontrato che spesso prevalgono interessi estranei alla qualità delle foto, anche se ci sono significative eccezioni di qualità.

In un importante concorso, una mia foto è stata eliminata all'ultima selezione di quelle premiate ed esposte. Un scelta del tutto legittima, ovviamente. Però l'anno successivo, lo stesso concorso è stato pubblicizzato proprio utilizzando la mia foto non premiata (peraltro senza neanche citarne l'autore): certamente una scelta non coerente conte decisioni assunte precedentemente.


avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2024 ore 9:32

Ma ditemi voi se anche nella fotografia devono entrare certi meccanismi di clientelismo e scambio di favori/votiEeeek!!!...mah!
Mi lascia sempre più perplesso lo scopo di tali concorsi e la voglia di parteciparvi pur conoscendo l'esistenza di tali meccanismi.

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2024 ore 9:39

"I concorsi fiaf sono una barzelletta"

+1

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2024 ore 9:55

@Diebu

La fotografia fa parte della vita ... come il cibo, lo sport, gli incarichi universitari, la distribuzione di agevolazioni, la sagre vinicole, e tanto altro; molti vivono di fotografia .... perché ti aspetteresti qualcosa di diverso dal resto del paese ?

@Alessandro

Come detto .. sono sempre perplesso davanti alle generalizzazioni e non mi piace affrontare le discussioni con battute facili. Se hai delle esperienze è più utile che le racconti e le spieghi .....

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2024 ore 10:50

Il tema "concorsi fotografici" è sempre spinoso in quanto nella valutazione degli scatti entrano sempre in gioco inevitabilmente una serie di soggettività che ne determinano il risultato finale a prescindere dalla validità delle immagini. Personalmente, ho partecipato finora ad un solo concorso fotografico in cui il massimo è stato di vedere selezionate un paio di fotografie e null'altro. La scarsezza di esperienza al riguardo, mi impedisce di dare un contributo significativo a questa discussione. I criteri di valutazione, in generale, dovrebbero riguardare l'attinenza al tema (se è previsto), la qualità (rispetto ai parametri tecnici), l'idea più o meno originale, l'impatto emotivo ... poi ve ne sarebbero altri ma questi sono i più importanti, secondo il mio punto di vista.
Per quanto riguarda le c.d. 'foto esotiche' e, in particolare, i 'ritratti etnici', a giudicare dagli EP che riscuotono, quì su Juza godono, indubbiamente, di una valutazione di favor e, a mio parere, analoghi ritratti scattati a Km 0 non vanterebbero gli stessi successi.

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2024 ore 12:05

E' evidente Enrico però, per onestà, bisogna ammettere che un signore indiano seduto per strada con vestiti logori e baffoni in primo piano siamo capaci a farlo tutti. Ditemi perchè merita un premio. Ditemi perchè bisogna sfruttare la povertà e le difficoltà di questa gente per dei concorsi fotografici. Ripeto: vogliamo premiare l'impegno del viaggio fatto in India? OK. Cosa c'entra con la fotografia?

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2024 ore 12:16

Io fino a ieri ero uno sconosciuto per le giurie della fiaf , ho ottenuto cmque numerosi riconoscimenti nazionali , quindi se vince uno sconosciuto ,tante cosi, fitte manfrine non le vedrei,poi se mi dite che a volte ci può stare mi zitto,,ma questo accade non solo nei concorsi ,ma in sfere molto più importanti

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2024 ore 12:44

@Andrea
se io dicessi che tutti siamo capaci di fotografare una modella in studio, probabilmente lei penserebbe che io sia un presuntuoso ......

La realtà è che tutti siamo capaci di fotografare ma fare una foto bella non è invece da tutti, a prescindere dal soggetto fotografato.

Rientrando nel tema della discussione, una foto per vincere in un concorso deve avere, tra l'altro, una composizione eccellente, che guidi l'occhio sul punto focale dell'immagine, una illuminazione e/o una gestione della luce coerente ed efficace, qualità tonale e armonia cromatica, messa a fuoco nitida; deve suscitare un forte impatto emotivo supportato dalla mancanza di errori tecnici. Ovvio che una foto con queste caratteristiche ha sempre una sua validità a prescindere dal soggetto, ma è indubbio che anche il soggetto contribuisce.

Quanto a impatto emotivo, fotografare i Fori Imperiali a Roma è diverso dal fotografare Piazza Vittorio, fotografare una modella brava e bella è diverso da fotografarne una inesperta e con i brufoli. Fotografare in India non richiede solo il fatto di andarci, ma anche le capacità di trovare e selezionare i soggetti adatti, esattamente come si farebbe per qualsiasi tipo di foto.

Per quanto riguarda il fattore esotico, personalmente ho vinto dei premi con le foto fatte in India, ma le stesse foto hanno anche vinto, in misura anche maggiore, nei concorsi indiani, o asiatici in generale, e non solo in quelli europei. Penso che questo valga per tutti.

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2024 ore 12:52

non vorrei essere frainteso e che quello che dico sia mosso da una sorta di "invidia" per quelle che a tutti i livelli sono delle belle foto. Ma a prescindere dalle classifiche di questo o quello monopolio fotografico dalle loro giurie e dei meriti dei vari fotografi quello che mi sembra di vedere è che nelle foto non si vede " Maurizio" (mi permetto di darti del tu), cioè le immagini corredate di un'estetica ineccepibile mancano della tua visione. Se prendiamo e le mettiamo nella galleria fotografica o le mescoliamo con chi ti ci ha portato nel luogo a fotografare riesci a distinguere quelle fatte da te ?
Un fotografo raggiunge un'ottimo punto di partenza quando il linguaggio che usa per raccontare supera la narrazione, io lavorerei molto su questo aspetto, allora anche don Camillo sul selciato della chiesa avrà la stessa forza del monaco buddista davanti al tempio con le cupole in oro.
Un abbraccio
Rob

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2024 ore 14:07

@RobBot

Alcune tue osservazioni meriterebbero approfondimenti più ampi di quelli qui possibili.

Innanzitutto, i miei scatti sono fatti dove io sono voluto andare , spesso anche da solo, per fotografare ciò che mi piace, e che quindi corrispondono a una mia propria visione, fotografica ma anche di viaggio (più complicato, ovvio, trasmettere poi questa visione anche agli altri). Poi io fotografo tutti i generi, proprio perchè è la fotografia in se stessa che mi piace e questo fa si che mie foto sono meno "caratterizzate" rispetto a chi fa solo fauna o modelle o viaggi etnici o paesaggi. Ciò detto, non solo io, ma anche molti altri riconoscono le mie foto, anche se fatte in situazione dove a scattare erano più fotografi in contemporanea (per esempio io scatto molto alla massima apertura, con molto sfocato, diversamente della maggioranza e ho un mio metodo di PP). Questo ovviamente non vuol dire che la strada della crescita non sia ancora molto lunga.

Circa l'esempio proposto, certamente Don Camillo sul selciato avrà la stessa forza del monaco buddista all'esterno del suo tempio in bianconero; per esserlo anche a colore, occorre che il fotografo riesca a estrarre qualcosa in più dalle cromie esistenti; se però ci fosse invece un cardinale in porpora rossa o un celebrante messa con i paramenti sacri, questa differenza tenderebbe ad annullarsi anche nel colore.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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