| inviato il 28 Novembre 2021 ore 18:57
bravo Ugo, ben detto e ben fatto |
| inviato il 28 Novembre 2021 ore 18:57
“ un progetto può anche essere realizzato a posteriori. lavoro di archivio lo chiamo io anche solo semplicemente trovare il bandolo della matassa tra centinaia di foto, ridurle di numero, organizzarle visivamente impaginandole etc è un lavoro di progetto. E' una delle esperienza più formative ed utili per migliorare la propria fotografia. „ È esattamente il tipo di esperienza che faccio quando devo stampare, appena fatto per una piccola esposizione che farò a Marzo. |
| inviato il 28 Novembre 2021 ore 19:18
Skylab, il progetto (se così vogliamo chiamarlo) è inteso anche come una raccolta di foto che messe insieme con una sequenza non casuale hanno lo scopo di raccontare/documentare qualcosa. Fotografare a casaccio difficilmente è possibile trovare un filo conduttore sensato tra le immagini. Per lavoro il progetto è alla base ma per scopi personali può nascere in un secondo momento quando si ha un buon numero di materiale a disposizione. Almeno dal mio punto di vista |
| inviato il 28 Novembre 2021 ore 19:21
“ Fotografare a casaccio difficilmente è possibile trovare un filo conduttore sensato tra le immagini. „ non proprio, a volte il filo conduttore siamo noi stessi. |
| inviato il 28 Novembre 2021 ore 19:31
Ma perché a casaccio Vinx? Non capisco la questione. Mi attira una scena e la faccio mia, senza alcun progetto in testa ma magari andando in un luogo preciso e lasciandomi trasportare dall'istinto. È questo il casaccio? |
user225138 | inviato il 28 Novembre 2021 ore 19:35
Sulla questione ho un approccio estremista. Il rapporto che posso instaurare con un'immagine fotografica è esclusivamente quello basato su due individualità: la mia e la sua. Il progetto è una questione che riguarda l'autore, non il fruitore, o comunque non riguarda me in quanto fruitore. Credo anche che si stia facendo molta confusione tra "progetto" e "area di interesse". Io fotografo solo architetture pubbliche, sempre senza presenze umane, cercando di coglierne l'assurdità di fondo: non è un progetto, e ciascuna immagine può essere fruita senza rapportarla alle altre. |
| inviato il 28 Novembre 2021 ore 19:40
Io fotografo solo architetture pubbliche, sempre senza presenze umane, cercando di coglierne l'assurdità di fondo: non è un progetto, e ciascuna immagine può essere fruita senza rapportarla alle altre"...come vedi hai idee chiare sulle foto che cerchi. |
| inviato il 28 Novembre 2021 ore 19:42
“ Mi attira una scena e la faccio mia, senza alcun progetto in testa ma magari andando in un luogo preciso e lasciandomi trasportare dall'istinto. È questo il casaccio? „ E' ben vero che il filo conduttore spesso è chi fotografa, col suo modo di vedere le cose, sia in senso letterale (fotografico) che in senso generale. Però quello che ho notato è che, quando metti in sequenza alcune tra le tue foto in maniera non dico che raccontino una storia, ma semplicemente in modo che ci sia una transizione non fastidiosa tra una e l'altra, capita spesso di accorgersi che la transizione non è possibile o non funziona bene. E magari ti manca una foto, che avrebbe potuto essere uno scatto un po' differente allo stesso soggetto oppure una foto di qualcos'altro che avevi lì sotto il naso e che non hai fotografato per pigrizia o per distrazione. E aver avuto un po' più di ordine e di idee in testa nel momento in cui scattavi avrebbe potuto fare la differenza. E forse "avere un progetto" a volte non è niente più che questo. |
user225138 | inviato il 28 Novembre 2021 ore 19:46
@Vincenzo Non ho capito il tuo commento. |
| inviato il 28 Novembre 2021 ore 20:00
Che hai le idee chiare. Come dico io hai una ricerca. Che per sintassi è "idea di lavoro", la definizione di progetto. Che non c'entra nulla con la serie. Che ci può stare, ma non dev'essere un'ossesione. |
| inviato il 28 Novembre 2021 ore 20:04
“ Ma ora ne sappiamo di piu' o di meno di prima? „ Qui ci sono poche idee e ben confuse. |
| inviato il 28 Novembre 2021 ore 20:08
E' tutto molto semplice, elenco ciò che serve: 1) Fantasia 2) Idee che scaturiscono dalla fantasia 3) Dalle idee si ricava un tema 4) Sul tema si costruisce un progetto |
| inviato il 28 Novembre 2021 ore 20:15
"Io fotografo solo architetture pubbliche, sempre senza presenze umane, cercando di coglierne l'assurdità di fondo"...dimostri di avere idee chiare, le tue immagini anche se non le conosco hanno sicuramente una logica. Nel momento in cui hai intenzione di farci un fotolibro o una mostra è solo una questione di come ordinarle. Non era un'offesa. |
| inviato il 28 Novembre 2021 ore 20:24
"ma non dev'essere un'ossesione."...se non pubblichi è un discorso se lo fai (soprattutto in un sito di fotografia) ti stai mettendo in gioco. Certamente ognuno è libero di proporsi come meglio crede. |
| inviato il 28 Novembre 2021 ore 20:40
“ Ma ora ne sappiamo di piu' o di meno di prima? ? Senz'altro di più. Perchè l'apporto di opinioni quanto più diverse e articolate va senz'altro ad arricchire, modificare, rafforzare la nostra. L'invito è partecipare è esteso a tutti, non si censurano contenuti, si apprezzano modi garbati. |
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