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Come pietre che cantano che risuonano in silenzio come acqua che serpeggia e gronda sotto di me Sai che ritornerò nella mia terra d'infanzia nella terra dei sogni delle fate e dei re
Là c'è il mio amore lontano dalla città dove fa più freddo e i giorni sono fragili tra nebbie d'estate e campane ed isole tu verrai io verrò
come Brian Boru re d'Irlanda anch'io navigherò per mare deporrò le armi e presto sarò di ritorno nella terra dei Celti
Come il canto delle pietre che risuonano in silenzio come l'acqua che serpeggia e gronda sotto di me Sai che ritornerò nella mia terra d'infanzia nella terra dei sogni delle fate e dei re
Laggiù c'è il mio amore lontano dalla città dove fà più freddo e i giorni sono fragili tra nebbie d'estate e campane ed isole tu verrai io verrò
come Brian Boru re d'Irlanda anch'io navigherò per mare deporrò le armi e presto sarò di ritorno nella terra dei Celti
Fabrizios53: Creedence Clearwater Revival, Canned Heat, musica celtica… Nostalgia? Da coetaneo, capisco.
Così mi tornano in mente i Dubliners, gruppo che nacque come interprete della musica tradizionale irlandese, volle darsi il nome del libro di Joyce e si contraddistinse per le caratteristiche voci di due dei suoi quattro fondatori nonché per lo stile rustico e coinvolgente, da pub (non certo come quello dei più accademici conterranei Chieftains!). Oggi nessuno dei quattro è ancora in vita.
Mi sovviene ancora oggi una loro interpretazione di un'antica canzone irlandese (XVII secolo - inizi XVIII), famosa e localmente amata, il cui protagonista è un fuorilegge che ha “a che fare” con controparti inglesi o filoinglesi. Tipica outlaw story , è stata cantata da molti e gli stessi Dubliners ne han fatto più d'una versione. Quella che riporto qui sotto è ancora cantata da Luke Kelly, il primo dei quattro componenti storici ad andarsene dal mondo. Whiskey in the Jar :
Fra le tante altre mi sovviene una canzone attribuita a Brendan Behan, il poeta e scrittore dall'esistenza tormentata e ribelle, attivista dell'IRA, alcolizzato e più volte incarcerato. Il testo descrive alcuni momenti della giornata di un ospite della prigione dublinese di Mountjoy lungo il Royal Canal. La versione che segue è affidata alla voce solista, inconfondibile, di Ronnie Drew. The Auld Triangle :
Ricordo tuttora con nostalgia i Dubliners, specialmente i quattro fondatori ed il loro più fedele aggregato: Luke Kelly, Ronnie Drew, Ciaràn Bourke, Barney McKenna & John Sheahan.
"Vecchia sporca Dublino per un figlio che ritorna sei una madre che attende al tramonto con la puzza di alcool, coi baci e le canzoni per chi è stato un prigioniero lontano c'è una bomba e una pistola, un inglese da accoppare e una divisa dell'esercito in verde ma è sempre soltanto la stessa vecchia storia e nessuna lo capirà Ma lasciatemi qui nel mio pezzo di cielo ad affogare i cattivi ricordi nelle vie di Dublino il poeta è da solo e nessuno lo salverà"
Modena City Ramblers - Morte di un poeta (questa ultima strofa è dedicata proprio a Brendan Behan)
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