| inviato il 10 Dicembre 2020 ore 10:29
“ Mi hai preceduto. „ Post telepatici.... |
| inviato il 10 Dicembre 2020 ore 10:33
“ L'importante è non pretendere di guardare -inutilmente- il pixel ma soffermarsi sulla sostanza, cioè: sul contenuto (e scusate se è poco). „ Hai perfettamente ragione. Ma il "fotografo digitale medio" difficilmente resiste alla tentazione di guardare la sua foto al 100% con il naso attaccato al monitor.... D'altra parte ho visto persone alle mostre "valutare" le fotografie di Massimo Vitali con il naso attaccato alla stampa.... |
| inviato il 10 Dicembre 2020 ore 10:35
@Ale Z ... ovviamente ho (abbiamo) solo spiegato cosa è l'iperfocale e come si utilizza "normalmente e nel modo accettato dalla comunità dei fotografi" relativamente alla domanda di chi ha aperto il post ... se poi voglioamo spaccare il capello in quattro e scendere nel dettaglio del cerchio di confusione e formule è un altro discorso. Tant'è che la PdC (e di conseguenza l'iperfocale), al contrario di quello che comunemente si crede, non dipende (solo) dalla focale ma anche (e soprattutto) dal rapporto d'ingrandimento. Ovviamente una volta era la STAMPA che doveva guidare tutto il processo fotografico (a ritroso). Ma questa è un'altra storia ! @Rolubich ... “ Comunque secondo me avete entrambi le idee chiare sull'iperfocale, ed in fondo dite le stesse cose in modi diversi. „ Rileggendo direi di no !! |
| inviato il 10 Dicembre 2020 ore 10:38
“ mi avvicino inesorabilmente per curiosità, altro che diagonale! „ Val, allora ho visto te alla mostra di Massimo Vitali.... “ Sconsigliabile per chi fa paesaggi perché lo sfondo sfocato è ben visibile quando è importante. „ Vero. |
| inviato il 10 Dicembre 2020 ore 10:39
ottimi interventi gli ultimi ... finalmente !!! @Valgrassi ... |
| inviato il 10 Dicembre 2020 ore 10:51
“ Rileggendo direi di no !! MrGreen „ Difatti |
| inviato il 10 Dicembre 2020 ore 10:55
“ Vero anche quello. Solo che quando vado a mostre Fine Art fino a 40x50 cm mi avvicino inesorabilmente per curiosità, altro che diagonale! Però ammetto di essere un innocente voyeur di dettagli finiSorry „ È il motivo per cui sia nella street che nella paesaggistica preferisco scegliere il soggetto della foto e mettere a fuoco su quello strafregandomene dell'iperfocale ma decidendo di volta in volta cosa avere a fuoco e se è quanto estendere la PdC |
| inviato il 10 Dicembre 2020 ore 11:03
@Mario ho sempre pensato di te che sei dotato di buon senso in dosi elevate, per me è un complimento, alcuni magari hanno anche intelligenza e cultura ma difettano di buon senso |
| inviato il 10 Dicembre 2020 ore 11:04
gli specchi son finiti da tempo ... e naturalmente quello che fai tu è più che lecito solo che fondamentalmente non interessa a nessuno. Men che meno l'imbarazzante sequela di strafalcioni sull'iperfocale che potrebbe fuorviare chi nn la conosce e che invece vorrebbe applicarla. |
| inviato il 10 Dicembre 2020 ore 11:40
Ma Il Signor Mario non ha postato la formula della distanza iperfocale? |
| inviato il 10 Dicembre 2020 ore 11:51
@Miki.1 .... si ma nn l'ha capita ... o meglio ... ha fatto confusione. ""Nella pratica mettendo a fuoco alla distanza iperfocale si ottiene la massima profondità di campo possibile, la quale si estende dalla metà della distanza iperfocale fino all'INFINITO "". Tant'è che non la usa “ preferisco scegliere il soggetto della foto e mettere a fuoco su quello strafregandomene dell'iperfocale „ ... ergo se volesse usarla deve mettere il diaframma scelto su infinito. |
| inviato il 10 Dicembre 2020 ore 11:56
Sì Miki ma c'è chi la considera uno strafalcione e confonde Milano con il treno per andare a Milano. Crede di sapere perche ha imparato a memoria un metodo e sta dando insistentemente informazioni errate. Provo a spiegargli di nuovo: la distanza iperfocale è una distanza, si misura in metri, centimetri, piedi e altro, impostare la messa a fuoco su infinito in corrispondenza del diaframma usato è un metodo e, che strano, la distanza che leggiamo sulla tacca delle distanze è proprio la distanza iperfocale. Il suo è un metodo, fra l'altro molto approssimativo, rapido per il calcolo della distanza iperfocale. Aggiungo che, come sottolineato da Ale e da Valgrassi, ormai superato e da rivedere, ci sono altri metodi ma qui sarebbe inutile affrontarli. Per me finisce qui sono stanco di rispondere alle sciocchezze qualcuno che non nomino. |
| inviato il 10 Dicembre 2020 ore 12:02
@Il Signor Mario .... io ovviamente ti nomino perchè, come da migliaia e migliaia di considerazioni generali e assodate, l'applicazione dell'iperfocale è quella che dicono TUTTI ... non io. Tutti gli altri intervenuti dalla prima pg di questo post sino alle centinaia di link o video che trattano l'argomento della sua applicazione !!! Le sciocchezze le stai scrivendo tu sin dall'inizio. |
| inviato il 10 Dicembre 2020 ore 12:03
“ ... ergo se volesse usarla deve mettere il diaframma scelto su infinito „ Volevo tacere ma questa è grossa veramente così di contraddice da solo e non lo capisce: "Nella pratica mettendo a fuoco alla distanza iperfocale si ottiene la massima profondità di campo possibile, la quale si estende dalla metà della distanza iperfocale fino all'INFINITO" Mettendo a fuoco sulla distanza iperfocale appunto, un metodo diverso da quello che predichi, come poi la calcoli, con la scala delle distanze, con le formule, con un'app.. poco importa l'importante è mettere a fuoco alla distanza iperfocale. Spero che finalmente capisca gli strafalcioni che stai scrivendo. Ora davvero chiudo qui |
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