| inviato il 05 Novembre 2020 ore 20:09
Io ammetto che ho fatto sempre le mie camminate in quota con cotone o con le magliette sintentiche per fare sport (che in effetti trattengono meno il bagnato). Però autoregolandomi con la giusta pesantezza e stando piuttosto leggero con l'abbigliamento... sono andato abbastanza bene. Poi soffro il caldo ma soffro poco il freddo(soprattutto se mi muovo), per questo che tendo a coprirmi mediamente poco. Comunque Fontamax o Alba74 cosa si deve usare? Vedi Alba74 che aprire una discussione apposita non è male. A fotografare in camminata si portano zaini e si può sudare, sono argomenti interessanti. Con più benessere fisico si riesce a concentrarsi di più sulla passione fotografica. |
| inviato il 05 Novembre 2020 ore 20:21
Ci sarebbe da scrivere al punto da saturare lo storage del server Aprire un topic nella sezione giusta non l avedo una brutta idea. Mi sembra ce ne sia una chiamata tema libero. |
| inviato il 05 Novembre 2020 ore 21:24
Ragazzi, se aprite un topic ad ok, partecipo più che volentieri. Concordo a pieno con Fotomax, che sembra di capire che ne sa anche lui un bel po. Il cotone è da eliminare tassativamente in qualsiasi stagione. D'estate non è salutare ma d'inverno è addirittura pericoloso. Per farla semplice e breve: primavere ed estate tessuti tecnici a base sintetica. Autunno / inverno: Lana merinos di diversi strati. La lana merinos a confronto del cotone, una volta bagnata si asciuga velocemente. (Se zuppa non fa miracoli). Aprite un post altrove e andiamo avanti con i dettagli. Come scrive Fotomax si aprirà un mondo e sono sicuro che anche io avrò tante altre cose da imparare. |
user12181 | inviato il 05 Novembre 2020 ore 22:35
"Se piove a secchiate ci vuole un guscio di protezione" Per la prima passeggiata ho parlato di pioggia allegra e gentile, nessuna secchiata, la seconda volta (anche qui pioggia moderata) portavo addirittura anche un ombrello (piccolo... ). Quella giacca (Montura Raptor jacket, Tessuto Pertex® Shield 2,5 strati ultralight membrana 20K/40K) è sì ultralight, ma è dichiarata per 20.000mm di colonna d'acqua... dico 20.000mm... nonché "Capo ideale per tutte le attività outdoor aerobiche, bike, running e arrampicata", ed è fatta benissimo senza dubbio, nessuna colpa del confezionamento. Ma insomma non garantisce più di un'ora, poi ci vuole un poncho (nello zaino porto sempre anche quello, anche quello ultralight, dato per 2000mm di colonna, ma li ha sempre tenuti tutti, anzi...) Ripeto: il goretex, rigido o meno che sia, mi sembra superiore, certo sarà difficile comprimerlo in una tasca come il pertex. Oggi ho fatto la mia ultima passeggiata prima del lockdown al Passo di Verva (con quella giacca ultralight nello zaino, per eventuale brezza). Maledizione, sono partito troppo tardi (alle 15.10) e sono arrivato poco sotto il passo, ma mi ero ripromesso di fare dietrofront alle 17 per non ritornare troppo tardi, e in effetti poi sono tornato riuscendo ad evitare la frontale, affidandomi ai sassi più chiari. L'ultimo tratto, finalmente con neve, dura, ma ogni tanto cedeva, mi avrebbe preso un po' di tempo, e poi sempre un occhio al cardiofrequenzimetro e alla mia frequenza che sulla neve cresceva. Niente, alle 5 esatte dietrofront, torno domani, questa volta al mattino, ho pensato. Ma avevo fatto male i conti, il lockdown scatta alle 24 di oggi, non di domani. Ambiente deserto sotto la Cima Piazzi, ombra materna e protettiva anche sulle cime, temperatura mite, intorno 0°, calma struggente, solo il rumore dell'acqua. C.zzo ma perché questa settimana ho fatto solamente su e giù sul sentiero Valtellina? (Rischiando tra l'altro il fiato asintomatico dei ciclisti che spuntano da dietro e provano gusto a sfiorarti senza avvisarti). Zaino F-Stop Ajna pressoché perfetto in questa stagione, così come è chiaramente limitato in estate con pochi panni addosso. Dentro, la roba fotografica è rimasta inusata, neanche con lo smartphone ho fatto foto, mi interessava di più la frequenza cardiaca. D'altra parte, il suono dei passi e le variazioni dell'acqua non li so fotografare, ancor meno i battiti cardiaci, di cui in quel silenzio mi è capitato di risentire perfettamente lo sciabordio registrato dall'ecocolordoppler. |
| inviato il 05 Novembre 2020 ore 23:57
Non tutte le ciambelle nascono con il buco. Nemmeno le giacche in Pertex. Magari ha bisogno solo di un po di manutenzione fatta bene. Anche io ho avuto problemi con delle Salomón da trail Running in goretex. Corsetta in una strada di campagna la mattina presto con l'erba bagnata e prima di salire il macchina ho cambiato le scarpe e strizzato le calze che erano zuppe. Pulite e trattate con il Nikwax sono tornate come nuove. Comunque uso entrambi i materiali, non sono un fanboy di un prodotto specifico. Ogni cosa e specialmente ogni brand ha il suo prodotto ben riuscito e altri meno. La stessa Montura che io adoro per le T-shirt tecniche e per i pantaloni ha alcuni modelli molto validi e altre meno. |
| inviato il 05 Novembre 2020 ore 23:57
Scusate. Sono andato fuori Topic. |
| inviato il 06 Novembre 2020 ore 9:42
ma continuiamo con l'ot, voglio dire, ci sono thread di ottomila pagine in cui si discute del capello in più o in meno sullo stesso obbiettivo, non saranno questi 4 byte in più a disturbare... in estate, pure a 2000mt, con cotone, sintetico buono, sintetico scrauso, quello che vuoi: la mia maglietta è sempre annegata. meno di così c'è girare nudo, che sospetto non migliorerebbe la situazione ma aggiungerebbe altri problemi. in estate in appennino basso manco ve lo racconto, pare la cambogia e potete mettervi quello che volete ma, come in cambogia, sudate. in autunno/inverno non suderei giusto in maglietta, ma poi mi prenderei una polmonite ed è anche meglio di no, dai. Per quanto riguarda cotone/sintetico: sì, il sintetico è meglio per certe cose, ma più che altro per l'asciugatura rapida (che poi dipende, senza sole/caldo ci mette comunque il suo tempo e resta ghiaccia lo stesso, pure se meno del cotone). La favoletta che mentre sei sotto sforzo non si bagna perché porta fuori l'umido è, appunto, una favoletta. In più sulla pelle il cotone ha un comfort impareggiabile (non ho ancora provato merinos). L'unica vera applicazione essenziale del sintetico è sugli strati superiori, e per il base quando all'arrivo è freddo, non ti vuoi cambiare e magari devi buttarti su un altro strato. Se all'arrivo è caldino e mi posso cambiare agevolmente, cotone tutta la vita. |
| inviato il 06 Novembre 2020 ore 10:29
Grazie per le dritte, le proverò. Le esperienze delle persone sono importanti. |
| inviato il 06 Novembre 2020 ore 10:40
Il sintetico, malgrado le mirabolanti trovate pubblicitarie che ti fanno sentire il nuovo Messner per il solo fatto di indossare la maglietta super tecnica, non ha mai sfondato in casa mia. Lo trovo ottimo per attività ad alta intensità aerobica dove non ti fermi mai o pochissimo ma per ogni altro contesto trovo insuperabile la lana merinos, in Estate e in Inverno. NOn puzza come il sintetico, secondo me si asciuga anche prima e se anche si inzuppa non ti fa gelare. Come baselayer uso solo prodotti o 100% lana merinos o 50/50 misto lana sintetico (tipo elastan per una certa compressione). Invece il cotone per me è la roba + atroce che ci sia |
| inviato il 06 Novembre 2020 ore 10:51
Fontamax, ci sono link di prodotti in merinos che ritieni preferibili? visto che mi pare di capire che sono la tua prima scelta. Alla fine le esperienze delle persone sono importanti... e poi, visto che siam tutti diversi, si tratta di provare le cose che vengono ritenute più interessanti. |
| inviato il 06 Novembre 2020 ore 10:58
manica lunga o manica corta? |
| inviato il 06 Novembre 2020 ore 11:03
Merinos per l'autunno e l'inverno a mani basse per tutta la vita. Per l'estate, la mia versione leggera a maniche corte è comunque troppo calda e pesante. Attendo anche io con grande interesse i riferimenti di Fotomax. |
| inviato il 06 Novembre 2020 ore 11:11
....riferimenti sia a manica lunga che corta, quelle che conosci e che ritieni essere da tue esperienze quelle che meritano di più. |
| inviato il 06 Novembre 2020 ore 11:31
Raga, che bello sto thread. Quando finisce apriamone subito un altro. Pure io sudo anche a fare le scale, indipendentemente dal livello di training a cui sono. Sabato a 1500 in Casentino e 10 gradi con solo una maglietta tecnica a maniche corte ho dovuto strizzarla a meta' percorso. Mai provato la lana, sara' anche per il ricordo di incubi infantili quando mia madre mi metteva la canottiera di lana! Come tenda ho preso una cinesona da poco piu' di 100€, 1.8kg per due posti, non malaccio per me che faccio bivacco saltuariamente. |
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