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Da Nikon a Sony; da Sony a Nikon


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avatarsenior
inviato il 28 Settembre 2020 ore 20:15

Vi allego il link di un video che ho trovato interessante, di 6 giorni fa, in cui si parla in particolare del sistema mirrorless sony a confronto con gli altri brand, Nikon compresa.

avatarsenior
inviato il 28 Settembre 2020 ore 22:17

Guarda, io spero che Sony non ripeta ciò che ha fatto con la linea di smartphone e di portatili, considerando anche il fatto che non è un brand che nasce con la fotografia.

avatarsenior
inviato il 28 Settembre 2020 ore 22:18

Vi allego il link di un video che ho trovato interessante, di 6 giorni fa, in cui si parla in particolare del sistema mirrorless sony a confronto con gli altri brand, Nikon compresa.


Mi sembra un'analisi equilibrata e condivisibile che ricalca in gran parte quello che ho scritto nei miei post precedenti.
Non mi sentirei di addentrarmi nell'analisi delle politiche dei vari brand come invece fatto dall'autore del video per mancanza di elementi significativi.

Se però dovessi puntare un Euro sul ritiro dal mercato di un Brand quando Sony nel 2019 ha consegnato alla sua rete di vendita 1.640.000 ML mentre Canon ne ha consegnate 940.000 e Nikon 280.000 (fonte rivista on line Nikkei Shimbun ripresa da Nikonland) non credo che lo punterei sul ritiro Sony.

avatarsenior
inviato il 28 Settembre 2020 ore 22:31

Sony oggi produce circa la metà di tutti i sensori in commercio, è davvero un dato mostruoso. In più è un colosso capace di sviluppare e produrre qualsiasi prodotto elettronico, potendo così limitare i danni quando un settore è in crisi ed investendo risorse in un altro dove può raggiungere facilmente più ampi profitti.



avatarsenior
inviato il 28 Settembre 2020 ore 22:44

Appunto, proprio perché è un colosso non ha un settore su cui ha costruito il suo nome, sicuramente non lo è il comparto imaging.
Insomma, i suoi trascorsi non mi fanno ben sperare.

potendo così limitare i danni quando un settore è in crisi ed investendo risorse in un altro dove può raggiungere facilmente più ampi profitti.

È ciò che ha fatto nell'ultimo periodo dirottando parte delle risorse per la nuova PlayStation (lo avevo letto su un articolo) ma alla lunga non so fino a che punto potrebbe essere disposta a mantenere un eventuale ramo morto o, comunque, improduttivo.

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2020 ore 6:20

Sicuramente se in futuro daranno i loro sensori stacked ad altri brand, li faranno pagare molto cari.
Ad oggi hanno conquistato una importante fetta di mercato fotografico e possono permettersi il lusso di frenare o accelerare nella ricerca e sviluppo a secondo di come tira il mercato. Chi, invece, campa solo di fotografia li vedo più in difficoltà, soprattutto per via che è un settore già in crisi. Leica, forse, a parte perché occupa una nicchia.

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2020 ore 7:15


In un mondo che tecnologicamente cambia in modo molto rapido, nessuno può avere certezze, se non quella che un'ampia diversificazione dà maggiori possibilità di resilienza.

Ricordate quello che in economia viene chiamato il paradosso della Kodak .. dal dominio assoluto del mercato mondiale delle pellicole al fallimento in pochi anni per aver sottovalutato il digitale.

Grandi temi, che però non possono condizionare le scelte di macchina e obbiettivi attuali, ed eventuali cambi, che vanno sempre fatte in condizioni di incertezza di ciò che può accadere nel medio periodo (3/5 anni).


avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2020 ore 7:38

idem come maurizio angelin..
ero fiducioso sulle ml nikon..ho per un po affiancato la z6 alla d850 ma ahimè per il mio uso come afc era indietro anni luce rispetto alla reflex..ed avevo l'ultimo fw 3.0.
ricordo benissimo come un passeriforme su sfondo non contrastato in tutte le modalità afc spesso cannava..quindi mi sono arreso e l'ho venduta per prima..poi ho fatto l'errore enorme di provare la a9 e niente sono passato a sony..l'ho data in mano alla mia compagna che manco sa qual'è il pulsante on/off e ha preso un airone cenerino in volo davanti a casa come ridere.. (abito in campagna)..insomma ora come ora ahimè non c'è di meglio per quel che MI riguarda..ma spero un giorno che nikon torni dove le compete.
Ora se parliamo di ML all around è indietro..valuterei le Z solo per paesaggi e ritratti..per sport e avifauna io ora proprio le eviterei..
Sempre secondo la mia opinione ovviamente..

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2020 ore 7:55

Il fatto è che, in un mercato in contrazione, l'azienda nata con un determinato orientamento ha due strade da percorrere, da un lato la chiusura, dall'altro l'evoluzione verso un qualcosa di nicchia, come fa Leica.
Un colosso (che ha cento diversi interessi su cui investire), se non dovesse ritenerlo redditizio, troncherebbe, istantaneamente, il ramo ormai secco.
Purtroppo è qualcosa che si è già verificata diverse volte.

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2020 ore 7:58

Comanda e domina chi fa i sensori, inutile girarci tanto intorno.
E' l'elemento determinante e lo è ancor di più oggi con le ML perchè nel sensore ci sono anche le parti necessarie alla maf auto ed esposizione.

Nessuno mi leva dalla testa che il ritardo nella uscita delle ML (FF e DX) di Nikon (e probabilmente Canon) dipendevano dal fatto che Sony non dava loro i sensori (ma non conosco bene la storia di Canon...), se li teneva (giustamente) per sviluppare le sue A7/A9, altrimenti tutto questo ritardo è inspiegabile, ricordo che di "ML" di formato minore Nikon ne produceva ad iosa, quindi figuriamoci se non era capace a farle anche FF e DX.
Canon mi pare si sia svincolata da terzi per non essere tenuta per le palle con i sensori, Nikon no, così temo che sia condannata a montare sensori non certo all'ultimo grido.

Ai tempi d'oro delle reflex Nikon e Canon erano dominanti perchè queste erano macchine più complicate, bisognava saperle fare bene e lì erano entrambe superiori alle stravaganze di Sony con i suoi specchi semiriflettenti.
Le ML sono delle scatolette semplici al confronto, però quasi tutta la tecnologia sta nel sensore perchè lì c'è tutto: la qualità dell'immagine, l'esposizione, la maf, ecc..... parte tutto da lì.

La soluzione? Che Nikon si metta a costruire sensori, oppure finirà inesorabilmente sotto il dominio azionario di Sony

Non vale nemmeno più il discorso ottiche, un tempo non lontano Nikon e Canon erano dominanti, oggi anche i produttori terzi tipo Sigma realizzano ottiche top, esclusive, che fanno sognare e costano meno, questi produttori non si degnano nemmeno più di fare ottiche con attacchi ML per Nikon e Canon visti i volumi ridotti di vendite che farebbero, quindi vedete voi.....

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2020 ore 8:28


Premesso che non ho mai usato le Sony, credo che il confronto per scatti di avifauna vada fatto con Nikon D5 (a bassi iso anche con D850) con relativi obbiettivi, e non ancora con le Z. Quando usciranno i nuovi Z 100 400 e 200 600 forse sarà possibile un confronto diretto.

Personalmente, tornando su un'altro punto del confronto, io sono abituato all'ergonomia della Nikon, e ai suoi menù; per questo, da un approccio solo minimo, senza scatti, mi sembrano migliori di quelli Sony, ma ovviamente un conto è un uso continuo e l'abitudine che ne deriva, un altro un approccio solo fisico ei bassa intensità.

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2020 ore 9:05

Premesso che non ho mai usato le Sony, credo che il confronto per scatti di avifauna vada fatto con Nikon D5 (a bassi iso anche con D850) con relativi obbiettivi, e non ancora con le Z


Ho avuto la D5, sul 3D traking era inferiore pure alla A7r3.
Poi ogni paragone con la D810 e' improponibile.
La D810 nell'AF-c e nel 3D faceva pena.
Ad esempio, sterne artiche in volo ne prendeva 1/2 su 10, la D5 6/7 su 10

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2020 ore 9:07

Personalmente, tornando su un'altro punto del confronto, io sono abituato all'ergonomia della Nikon, e ai suoi menù; per questo, da un approccio solo minimo, senza scatti, mi sembrano migliori di quelli Sony, ma ovviamente un conto è un uso continuo e l'abitudine che ne deriva, un altro un approccio solo fisico ei bassa intensità.


Scusa ma quanto spesso usate il menù della vostra fotocamera?

Sono passato da Nikon a Sony (A7RII) e non ho problemi a dire che l'organizzazione di quello Nikon la trovo più razionale; ma con 4 tasti (C1/C4) programmabili, più altre 3 programmazioni possibili sul cursore circolare con tasto centrale, più un tasto Fn che dà accesso rapido ad un menù programmabile con 12 funzioni ne ho più che abbastanza. Una volta settata la fotocamera il menù l'ho usato pochissimo.

E le versioni successive mi sembra abbiano ancora più possibilità di personalizzazione.

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2020 ore 9:38

Scusa ma quanto spesso usate il menù della vostra fotocamera?


Rolubich

Hai provato ancora ad utilizzare in contemporanea (doppio corredo) Nikon e Sony?
Probabilmente Maurizio Trifilidis si riferisce al fatto che il menu della D5 è uguale a quello della Z7 e le principali impostazioni si trovano nella medesima posizione o configurabili sui medesimi tasti programmabili. Personalmente non ho avuto nessun problema a settare la mia Z6 alla prima accensione in quanto la procedura è uguale alla D850.

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2020 ore 9:51

Ho avuto la D5, sul 3D traking era inferiore pure alla A7r3.

Roberto M, è la prima volta che sento una cosa simile, sinceramente.
Ti potrei dire che c'è gente che parla del tracking delle a7 come se fosse una trovata marketing (anche su questo forum).
Viceversa, se ci si informa bene, anche su Internet, è facile trovare video e files di chi usa il 3d tracking della d500 con estrema soddisfazione.
Uno di questi è Donovan, fotografo del National Geographic.
Per non parlare della d5, che è sempre stata definita come "class leading" nelle performances di af e tracking.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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