| inviato il 25 Giugno 2020 ore 14:56
"Se non facciamo questo sforzo, la foto di un albero di pesche, per tutti gli altri, non sarà altro che la riproduzione di un albero di pesche." Questa è una bella osservazione che fa crescere, come lo è il commento che ho ricevuto sotto alla foto in questione. Intendevo proprio questo nel discorso critica o autocritica. La critica di aver fatto un impasto di colori (commento sotto la foto) e di non aver valorizzato l'albero (il commento riportato qui sopra) mi porterà, la prossima volta che scatterò una foto a qualsiasi cosa, a scegliere meglio l'orario giusto e a comporla meglio pensando di più a chi vedrà la foto. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:23
Effettivamente hai avuto la fortuna di ricevere una delle rare critiche reali |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:30
“ La critica di aver fatto un impasto di colori (commento sotto la foto) e di non aver valorizzato l'albero (il commento riportato qui sopra) mi porterà, la prossima volta che scatterò una foto a qualsiasi cosa, a scegliere meglio l'orario giusto e a comporla meglio pensando di più a chi vedrà la foto. „ c'è poi un passo in più, perchè chi guarda dovrebbe trovare interessante quell'albero? cosa mi dice o racconta la foto? Se no resta una foto tecnicamente ben fatta di un albero di pesco, che ci sta, è un'onesta foto, solo che quello rimane |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:38
“ Quanto è importante analizzare le foto degli altri per una crescita personale? „ se fai riferimento solo all'aspetto tecnico, può essere utile, ma va accompagnato da una buona base teorica che metti in pratica e verifichi sul campo. Se guardi al contenuto, questo sicuramente è influenzato da un intero vissuto: aiutano a creare tutto quello che in qualche modo senti vicino al tuo modo di vedere: pittura, musica, cinema e ovviamente gli autori fotografici, non per copiarli, ma per farli diventare parte del tuo vissuto |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:47
@MatteoGroppi - “ Se no resta una foto tecnicamente ben fatta di un albero di pesco, che ci sta, è un'onesta foto, solo che quello rimane „ può darsi che l'intento sia proprio questo: rappresentare nel migliore dei modi un albero di pesco. La fotografia, come si sa, ha molteplici impieghi: dal depliant, alla documentazione scientifica, ai 6x3 pubblicitari, all'astrazione artistica etc. Faccio una provocazione; qualcuno guardando un ritratto potrebbe dirti "non mi piace perchè lo sfondo è sfocato e mi interessa vedere bene anche ciò che sta dietro al soggetto...". Magari tu ci hai messo proprio dell'impegno a creare un bokeh staordinario (a tuo dire). Non si da per scontato il piacevole personale. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:54
Ovvio, come resta scontato che va presentata nel luogo adatto. Insomma dipende dal contesto come hai detto, la stessa foto avrà osservatori diversi interessati ad aspetti diversi da juza a instagram a una rivista scientifica o quelli che vedono una pubblicità di un giardino che permette di comprare le pesche che ci si raccoglie da soli dall'albero |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 15:57
ho fatto un'aggiunta al post, mentre stavi rispondendo..... |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 16:25
Può essere pure che lui era particolarmente colpito da quell'albero per ragioni non spiegabili agli altri. A me succede molto spesso. E mi succede pure di non vedere interesse in soggetti comunemente reputati interessanti. Ad esempio non riesco a comprendere tutte quelle foto dove l'interesse collettivo (e anche dell'autore) stava nell'emozione gestuale trasmessa da persone ritratte nella foto. Secondo me non è da sottovalutare la questione se si fotografa per sé o per gli altri. Ed eventualmente se ciò che vuole esser visto dagli altri piace pure a te. A me non è risultato scontato. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 16:37
Se fotografi e te la tieni per te fai quel che vuoi, se la pubblichi hai un confronto con chi la guarda e di conseguenza se una foto a interesse solo per te è la spammi ovunque stai solo facendo immondizia digitale. È come andare in un bar e continuare a dire a tutti, ho un albero di pesco, guarda ho un albero di pesco Quindi non è una questione legata alla valenza personale, ma la successiva pubblicazione comporta altro Per questo parlavo di target di pubblico e luogo di pubblicazione, uno scatto puo essere poco interessante qui, ma molto valido per altri ambiti. Un paesaggino wow qui può interessare zero a riviste autoriale fotografiche |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 16:43
Si ora è molto più chiaro il concetto di contestualizzazione. Alla fine la foto di quel famoso ormai ( ) albero di pesche, magari se fosse messa in un ipotetica mostra sulla pesca avrebbe il suo perché, tolta dal contesto e vista da chi è ignaro di tutto, non ha nessun senso. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 16:47
Può essere pure che la pubblica qui semmai trovasse qualcuno affine a lui non ancora iscritto o non attualmente attivo. Oppure semmai passasse qualcuno che vede qualche difetto tecnico su cui discutere. D'altronde non uso né Juza né P***o4u per visionare foto che mi piacciono in gran numero. Per queste cose uso Flickr e Instagram che mi propongono foto in base ai like che metto e di conseguenza più probabilmente affini. Infatti a volte mi sono imbattuto in commenti tipo "Soggetto poco interessante", come se esistesse un interesse oggettivo, anziché dire: "Il soggetto non mi interessa". E li ho trovati fessacchiotti (per così dire). E' ciò che io reputo far scienza ciò che scienza non è. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 18:30
@MatteoGroppi - Il discorso in rete è diverso. La contestualizzazione voluta, spesso e volentieri viene meno. Sta di fatto che ogni (e dico OGNI) foto postata, anche in un sito specialistico, viene decontestualizzata dai motori di ricerca. Quante volte capita che cercando qualcosa di specifico vengono associate fotografie non pertinenti, praticamente sempre, almeno per quanto mi riguarda. Questo può essere assimilabile all'esempio che hai fatto, della persona al bar... Se le foto vengono postate su un social o in questo caso qui su juza (che per certi versi assomiglia ad un social), ci si attende un commento di qualsiasi natura, possibilmente tecnico, non un mero Like che alla fine lascia il tempo che trova, se non una gratificazione del fatto che qualcuno abbia, per certo, guardato la foto e non solo vista per caso. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 18:39
Non è facile, o almeno, non è così immediato, analizzare le cose della vita. Qualsiasi cosa. Dicesi cultura. Non è istruzione o informazione. La cultura è una conquista individuale, fatta d'esperienze personali e di frutti che si coglie durante questa passeggiata. Nessuna corsa o tragitto. Una semplice lenta passeggiata, che spiana occhi, orecchi e tutti gli altri organi sensoriali. Per capire alcune cose, non occorrono i mentori pronta cassa, i paternalisti, e nemmeno i profeti ammaliatori. Per capirle, ci va del tempo. Inevitabilmente. Per alcune cose ci va del tempo vissuto, non raccontato, anche sofferto. Si. Perché no. Come nella costruzione di un mobiletto in legno: una roba semplice, ma che richiede attenzione e sapiente congnizione, del metodo di lavoro, dei materiali da impiegare, dei tempi... Personalmente, tante fotografie mie, che inizialmente consideravo come tesori, le ho poi rivalutate a distanza di tempo, e cestinate (non in termini affettivi, si intende). E questo l'ho fatto senza che qualcuno mi muovesse critiche negative a riguardo. Questa capacità l'ho sviluppata autonomamente. In altri casi, invece, ho avuto bisogno dei pareri di altre persone per rivalutare alcune mie posizioni. Insomma, per farla breve: occorrono entrambe le cose, la consapevolezza personale (da raggiungere col tempo), e l'interazione con gli altri. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 18:40
La crescita individuale, parlo sempre dal mio punto di vista soggettivo, in qualsiasi campo avvenga necessita, conditio sine qua non, di un'impegno continuativo di tempo e risorse. A tal proposito è evidente che se questo percorso risultasse gravoso, significa evidentemente che non ci sono i presupposti personali al raggiungimento dello scopo. La passione verso una determinata materia, mitiga fortemente gli sforzi per conseguire l'obiettivo. |
| inviato il 25 Giugno 2020 ore 18:51
Se quindi I commenti che ci si aspetta non arrivano o juza non è il luogo giusto per quelle foto o qualcosa non va nelle foto stesse, per esempio pubblico la foto di un fiore, ma sono agli inizi e lo scatto si perde in decine di altri simili Aggiungo che se guardi per esempio gli EP dati da juza sulle foto di ritratto ci sono canoni molto specifici e si somigliano, chiaramente se si vuole quella visibilità il consiglio è di iniziare a puntare a quello stile e quel tipo di modella |
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