| inviato il 29 Maggio 2020 ore 23:40
@ Zanmar “ Domenico, io invece mi sono cercato le complicazioni con la stampa in casa, estendo la gioia di uno scatto fino a quando lo vedo stampato in A2 e appeso al muro „ . Ma lo sai anch'io? Mi dicevo voglio "chiudere il cerchio", dallo scatto alla stampa. E in effetti vederla uscire calda calda è sempre un'emozione. Prima di comprare una stampante professionale, la Canon pixma pro 1, 12 inchiostri, mi sono studiato un argomento ostico ma affascinante, così per essere sicuro riuscire a stampare e non buttare soldi. La gestione della catena del colore digitale, gli spazi colore, gli intento di rendering, come usare Ps con tutte le simulazioni, la taratura monitor, la resa delle carte, i profili da scaricare dai produttori.... Mi sono preso un Eizo, basico ma che riproduce il 100% di Adobe Srgb Sono davvero contento di averlo fatto, ho acquisito diciamo qualche norma base. Questo anche grazie all'aiuto di persone anche di questo forum. Come appunto PISOLO che ringrazio di essere intervenuto al mio post, o RAMIEL, uno scienziato della gestione colore. Ora però è tutto fermo. Dopo belle soddisfazioni stampando. Ma.... I costi di gestione sono improponibili. Se stampi per una mostra 20 o 50 foto, tanto tanto... Ma come facevo io, una ogni tanto.... Mezze cartucce te le puppava ogni volta che te stampavi una foto o cento, per avvinamenti vari, pulizia testina, allineamento testina ecc.... Una carica copmpleta costa circa 250 euro. Una volta mi si è intasato un ugello e ho dovuto sostituire la testina, e per farlo all'assistenza ho dovuto fornire una ricarica di inchiostri.... Ora è ferma da un sacco e voglio ricominciare, ma dovrò cambiare testina un'altra volta... Insomma.... |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 1:34
Io stampo tanto e spesso, in casa ho appesi circa 20 30x45, per non parlare di quelle che regalo o delle 10x15 che utilizzo come "memoria fisica" Per quanto riguarda l'eye AFC non ci sarebbe nemmeno bisogno di parlarne... È una cosa che aiuta tanto e in certi contesri è fondamentale. Rispetto a 10-15 anni fa l'occhio di chiunque è allenato ad individuare errori (perchè questo sono) siamo bombardati di telefoni da 100 mpx, tablet retina, tv 4K... Il morbido, se non adeguatamente contestualizzato, stona, soprattutto se è a fuoco il braccio e la faccia è morbida (caso estremo), te ne rendi subito conto e ti viene da stropicciarti gli occhi Posso capire chi ama ad esempio lo scatto e la stampa a pellicola, io amo i fuoristrada anni 80, però negare il vantaggio e che permetta cose in più... È avere gli occhi foderati di fette di salame. Quando ho abbandonato ABS, AC, consumi migliori di 7 a litro, velocità di crociera superiori agli 80, silenziosità e tante altre cose... Ero ben conscio di perdere parecchie comodità utili |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 2:17
Sperimentalmente nel mio piccolo ho appurato che chi scatta solo col cellulare (senza aver mai scoperto i formati da APS-C in su) non sa distinguere una buona resa da una molto artefatta. Ed il brutto a mio avviso è che i cellulari propinano una resa troppo nitida, durissima, finta, brutta e chi lo usa pensa che la nitidezza buona sia proprio quella. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 2:26
Si va be', ma se si guarda le foto solo sulle chat.. Vero che noi del Siena fotoclub in quarantena l'abbiamo fatto un concorsino whatsapp |
user120016 | inviato il 30 Maggio 2020 ore 9:36
“ Posso capire chi ama ad esempio lo scatto e la stampa a pellicola, io amo i fuoristrada anni 80, però negare il vantaggio e che permetta cose in più... È avere gli occhi foderati di fette di salame. „ Io sono di quei testardi che continuano a fare tutto in analogico ed amo anche le auto d'epoca. Non solo i fuoristrada ed un po' più vecchie degli anni 80. Non nego i vantaggi di alcune tecnologie come l'eye af e questo l'ho già scritto. Dico solo che ogni strumento può essere utilissimo per chi deve usarlo, e perfettamente inutile per chi non ne ha bisogno. E penso che su questo siamo tutti d'accordo, e non credo sia come avere il salame sugli occhi, no? Sul gusto dell'ipernitido, come tutte le cose inerenti le arti figurative, ritengo sia una questione culturale. Le nuove generazioni di fotografi sono nate nell'epoca dei sensori risoluti, delle lenti incise come lame di bisturi e dell'editing esasperatamente "Sharp". Hanno imparato a vedere sempre e solo quello per cui tutto il resto sembra scadente, quasi un difetto. Chi invece è stato a cavallo di due epoche e quindi di due "mode", ricorderà che non è stato sempre così. Vuoi per caratteristiche degli strumenti, vuoi per gusto del tempo. E dunque, trattandosi di gusti, io non sarei così categorico da dire che ciò che è morbido è sbagliato. Fuori fuoco è un errore, morbidezza del dettaglio è una scelta. Non a caso esistevano (ed esistono ancora) delle ottiche da ritratto definite "soft focus" (esempio il 100 mm per Mamiya RB67 o il 190 mm per Fuji GX680) che hanno il diaframma modificato e disegnato appositamente per una resa molto morbida. E se non potevi permetterti l'ottica dedicata, esistevano dei filtri che ti permettevano quella resa. Ottima negli anni 70-80, spazzatura ai nostri giorni... Va così... |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 9:54
Domenico... “ Io sono di quei testardi che continuano a fare tutto in analogico ed amo anche le auto d'epoca. Non solo i fuoristrada ed un po' più vecchie degli anni 80. Non nego i vantaggi di alcune tecnologie come l'eye af e questo l'ho già scritto. Dico solo che ogni strumento può essere utilissimo per chi deve usarlo, e perfettamente inutile per chi non ne ha bisogno. „ Ma tu sei una persona intelligente, non ho mai alluso al fatto che tu possa avere gli "occhi foderati di prosciutto" e quello che scrivi lo dimostra Quelli che invece "non serve a niente, siete solo incapaci a fare foto" ecco... Quelli hanno condimento da panino |
user120016 | inviato il 30 Maggio 2020 ore 10:04
Beh, non riconoscere che un ritrattista possa giovarsi di questa tecnologia così come un naturalista possa giovarsi di una AF efficiente sarebbe come negare la luce del sole... Poi si può dire "a me non serve perché non faccio ritratti o avifauna" ed allora il discorso cambia. Ognuno è libero di utilizzare per proprio gusto o propria scelta uno strumento piuttosto che un altro. Io so bene che utlizzando la pellicola rinuncio a tutta una serie di vantaggi che il digitale mi darebbe ma so anche che con il digitale rinuncerei a tanti piaceri che l'uso della pellicola mi dà. Per non parlare della mia completa ignoranza sull'editing digitale e sulla gestione della stampa a colori in digitale che non è cosa che si impara in un giorno e che mi farebbe perdere il controllo sulla catena completa di lavoro. Mettendo tutte quesre cose sul piatto della bilancia l'ago pende ancora verso la pellicola e quindi vado avanti così. Ma negare a priori l"utilità di certe tecnologie per partito preso significa essere ingenui, nella migliore delle ipotesi... |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 13:06
Le lenti risolute piacciono anche a me, fanno un dettaglio naturale. La nitidezza che disprezzo è quella dove si vedono contorni molto nitidi e dettaglio scadente o sufficiente in tutte le aree interne. I cellulari seguono tutti questa direzione. Alcuni ne sono talmente convinti che cercano di riprodurre quell'effetto pure quando passano alla reflex, usando maschera di contrasto con raggio 2 ed intensità 80 |
user203636 | inviato il 30 Maggio 2020 ore 21:39
Io dó ragione a chi in galleria ha foto belle |
user203636 | inviato il 30 Maggio 2020 ore 21:50
Ahhh ho dimenticato di scrivere che spesso le foto più belle sono di utenti che usano reflex e nemmeno troppe costose |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 23:29
Se sei una chiavica con una lo sei pure con l'altra |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 23:49
Io invece finora a guardare le gallerie per scegliere cosa acquistare mi sono solo scoraggiato Soprattutto quando le mettono ad alta risoluzione... Non so, mi sembra che il tentativo di stupire venga prima di ogni cura tecnica. In 5-10 pagine di commenti nessuno prova a criticare gli artefatti ben evidenti ad alta risoluzione. |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 0:01
Se dici a me... ma si, in stampa non si vede un piffero |
| inviato il 31 Maggio 2020 ore 0:03
No, era una risposta a Sowhat. Onestamente non credo che dalle gallerie possa capire l'utilità e la qualità dell'eye tracking. |
user187800 | inviato il 31 Maggio 2020 ore 0:05
“Ma negare a priori l"utilità di certe tecnologie per partito preso significa essere ingenui, nella migliore delle ipotesi...” Domenico se ad uno fa comodo e si trova bene, benissimo, che lo usi e contento per lui. Pero' non e' che se uno racconta la sua esperienza (e d'altronde e in buona compagnia) ed in base ad essa afferma che in certe situazioni questi algoritmi servono a poco se non a far danno oppure che il mirino ottico continua ad assicurare un vantaggio non da poco nella messa a mirino di un soggetto rapido ed imprevedibile debba essere tacciato di non so io cosa o di eresia. E poi non tutte le innovaziani tecnologiche sono utilissime, mettiamola cosi'. Cioe' dico spesso capita che cialtronate vogliano essere fatte passare per chissa' quali rivoluzioni quando non lo sono affatto. E di esempi se ne possono fare tanti. Non tutto cio' che ci viene propinato come nuovo e' necessariamente rivoluzionario o necessario. |
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