user120016 | inviato il 28 Aprile 2020 ore 23:01
“ però devi portarti un solo corpo con un tuttofare tipo 24-105, altrimenti diventa veramente un farsi del male se devi cambiare obiettivo o peggio corpo ogni 10 minuti „
Normalmente in marcia non fotografo, a meno di scene pazzesche ed impreviste. In genere studio dei punti di ripresa, cammino per raggiungerli ed una volta arrivato tiro fuori l'attrezzatura e scatto. Anche perché scatto su cavalletto il 99% delle mie foto e possiedo pochissimi zoom. Anzi, molti dei miei corredi sono composti esclusivamente da ottiche fisse. |
| inviato il 28 Aprile 2020 ore 23:03
Io faccio escursionismo estate/inverno sui 2mila, quindi passo dai ramponi alle ferrate, sono talmente minimalista che dormo senza tenda, ormai faccio 1-2 giorni, non di più
40 kg li trasporti in pianura, quando c'è dislivello devi dimezzare e comunque non reggi più giorni
Se riesci a farti 2000 metri di dislivello (ma anche 1000) con 40 kg puoi andare a fare il selezionatore per il col moschin !!!
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user120016 | inviato il 28 Aprile 2020 ore 23:07
“ 40 kg li trasporti in pianura, quando c'è dislivello devi dimezzare e comunque non reggi più giorni „
Mi fa sorridere quando qualcuno mi dice che non sia possibile fare qualcosa che ho già fatto più volte. Un po' come la storia del calabrone che scientificamente non può volare perché è troppo pesante ma lui non lo sa e vola lo stesso. Ma va bene, prendo atto che non sia possibile reggere. Tuttavia credo che continuerò a portarmi dietro quel che mi serve.
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| inviato il 29 Aprile 2020 ore 7:26
"40 kg li trasporti in pianura, quando c'è dislivello devi dimezzare e comunque non reggi più giorni"
Ma voi sapete gli "spalloni" che contrabbandavano sul passaggio Valle Maggia/Val Formazza- VCO (ne conosco personalmente alcuni, miei coetanei) con bricolle di quanti kg. si facevano 20km di andata e altrettanti di ritorno tra dislivelli da 200 a oltre 2000mt. Eppure di atletico avevano solo l'esigenza di fare qualche soldo per sfamare se stessi e la famiglia.
Certo ci vuole allenamento, ma sono sforzi fattibili, con metodo. |
user47513 | inviato il 29 Aprile 2020 ore 8:22
Si ma sono cose diverse.. Un conto è trasportare 40kg per lavoro, per contrabbando o anche per viaggi escursionistici in cui lo scopo fotografico non ha rilevanza o comunque è secondario.
Un conto è partire con 40kg sulle spalle con lo scopo principale di fare fotografia.
È come andare a fare un escursione per caccia fotografica col cane al seguito... È fattibilissimo.. Ma che animali si potrà mai fotografare col cane che li spaventa e che è da tenere sempre a bada o al guinzaglio.
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| inviato il 29 Aprile 2020 ore 8:54
"Si ma sono cose diverse.. Un conto è trasportare 40kg per lavoro, per contrabbando o anche per viaggi escursionistici in cui lo scopo fotografico non ha rilevanza o comunque è secondario.
Un conto è partire con 40kg sulle spalle con lo scopo principale di fare fotografia."
Non vedrei proprio questa differenza, anche se ovviamente non posso esprimermi per il diretto interessato. Un'escursione, specialmente in montagna, solitamente la si fa con una serie di finalità, tra cui il gusto dell'escursione su un determinato percorso, la visitazione di quelle cime, l'occasione di trovarsi in quel posto per fare fotografia: e qui dall'istantanea all'attrezzatura più massiccia. Ho visto passare in alpeggio dove ho una baita qualche persona con anche macchina da banco, una "stranezza" per me che non farei mai, ma per l'interessato di evidente soddisfazione.
Quindi a mio avviso lo scopo non è esclusivamente quello fotografico, anche se come ho detto, qualcuno ci va apposta per quello con pesi non indifferenti. |
user47513 | inviato il 29 Aprile 2020 ore 9:16
Infatti Due anni fa sono salito in cima alla Marmolada con zaino trekking, 6d + 12mm + 16-35 f4 + 70-300L,per la ferrata alpinistica e ritorno sul ghiacciaio, mezzo metro di neve fresca e - 5C. Non essendo più allenato ho rischiato parecchio.
Appena arrivato alla capanna c'erano 3 ragazzi vestiti eleganti con super corredi sony e due droni, e mi chiedevo come cavolo avessero fatto a salire lassù... 
Poi ho scoperto che erano arrivati in elicottero.... |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 10:15
Vabbè, visto che siamo fuori tema, ci scuserà l'autore del post, ma tant'è.
E' chiaro che la montagna deve essere rispettata, come tutta la natura, anche se oggi sembra quasi un refrain di moda stante la moltitudine che lo rammenta, seppure in pochi ancora lo osservino.
Come è altrettanto chiaro che nel rispetto rientra anche quello per se stessi e con ciò evidentemente ogni azione svolta nella natura deve essere proporzionata alla preparazione di chi la effettua, per cui andarsene in montagna -come mi capita da una vita di vedere dalla mia baita- gente in calzoni corti, si e no con una maglietta ed un paio di pedule ai piedi, é quanto meno da sconsiderati, visto che la mancanza del famoso "grano salis" ad una certa altezza già col tempo può giocare brutti scherzi da un momento all'altro, a parte distorsioni, incontri sui sentieri non sempre graditi ecc.
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| inviato il 29 Aprile 2020 ore 10:15
Ma si cerca la leggerezza e poi si critica che non c'è un batterygrip ,...ma non è un controsenso questo!?,...ma non si fa prima a prendere due batterie di scorta!?...boohh. |
user120016 | inviato il 29 Aprile 2020 ore 11:36
“ Si ma sono cose diverse.. Un conto è trasportare 40kg per lavoro, per contrabbando o anche per viaggi escursionistici in cui lo scopo fotografico non ha rilevanza o comunque è secondario.
Un conto è partire con 40kg sulle spalle con lo scopo principale di fare fotografia. „
Nemmeno io vedo differenza. 40 kg o anche 25 o 30, tali rimangono, qualunque sia lo scopo. Del resto, se faccio strada e fatica, principalmente per realizzare la foto che ho in mente, e per fare questo devo essere sul posto all'alba, non posso fare a meno di accamparmi e passare la notte in tenda. E quindi determinati pesi sono obbligati (a meno di evitare di mangiare e bere o a meno di essere minimalista e dormire senza tenda, che in alta quota non mi pare ideale, anche in estate, figurarsi in primavera o autunno). Riguardo l'attrezzatura, c'è chi si fa bastare una compatta, chi preferisce una APS-c, o chi pretende una FF. Per quel che mi riguarda io trovo piacere ad usare attrezzature che per i più sono obsolete ma che a me soddisfano. Usare una digitale mi toglierebbe quel piacere sia durante lo scatto che successivamente in camera oscura. E, essendo una passione, sarebbe un controsenso fare una cosa che non ci dà piacere. |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 14:13
Izanagi non capisco questa aggressività |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 14:14
Tupa66
Dovresti leggere meglio nella discussione, si è già discusso di questo. Battery grip e battery pack sono cose ben diverse |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 14:15
Vi scuso, la montagna merita sempre qualche digressione |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 14:21
Quindi da quanto ho capito la tanto decantata Sony non ha limitazioni HARDWARE (battery grip, singolo slot etc), ma presenta un mirino mezzo e mezzo, un ergonomia pessima, un menù incasinato, pessimo touch e una stabilizzazione non sempre soddisfacente
Sono difetti effettivamente per me molto importanti in un corpo macchina |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 14:26
Certo che vista la situazione attuale, confrontando con sony se con una futura z6II rimediassero alle mancanze da me citate si avrebbe un corpo completo come lo intendo io.
Però rimango dell'idea che mentre in sony i problemi citati sono un problema in linea generale, in nikon sono problematiche che potevano essere tranquillamente evitate. Quindi potenzialmente vedo più completo un corpo sony rispetto ad uno Nikon
Il discorso era solo questo, poi qua la gente prende posizioni manco venissero pagate per farlo |
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