| inviato il 21 Aprile 2020 ore 20:28
Bella foto flarelux |
| inviato il 21 Aprile 2020 ore 21:00
“ il primo classificato vince un gatto nero ed un disco di Masini „ Ho avuto e amato alla follia una gatta nera. Non ho mai avuto Masini, e in ogni caso non lo amerei. Invernomuto è uno degli avatar più belli, ha perfino avuto il buon senso di non scegliere Neuromante. E sono certo che Invernomuto (scusa ma lo posso scrivere solo così) capisce perfettamente. @Paco: io sono un dipendente, con il covid non mi sono mai fermato perché da anni lavoro sempre in remoto, mi faccio il mazzo per tenere su da solo la parte informatica di una azienda di 15 persone (manutenzione evolutva e correttiva di DB e sito, e tutta la parte sistemistica che posso gestire da remoto), che fornisce servizi a centinaia di aziende, e per il momento l'azienda riesce a pagarci. Comunque, io sono pessimista, cerco di vedere e prevedere i problemi, quando riesco ci metto una pezza in anticipo, o, almeno, cerco di essere pronto quando si presentano. Non sempre ci riesco. Se poi in alcuni casi i problemi che ho previsto non si presentano ... beh, si festeggia. Quando sbaglio una previsione sono ben contento. Però ora la vedo davvero grigia. Sto analizzando tutti gli scenari che riesco a pensare ma non ne vedo uno che sia uno che non sia grigio quando non nero. |
| inviato il 21 Aprile 2020 ore 21:06
Oh si che capisco |
| inviato il 21 Aprile 2020 ore 21:07
Una cosa che mi ha fatto pensare è che prima, dicendo che ho 60 anni, tutti dicevano"ma sei ancora giovane!!!" ora su tutti i quotidiani sono considerato un vecchio. Se crepo non gliene frega nulla a nessuno. Direbbero: Vabbè, era vecchio; per forza è morto, sarebbe morto da qui a poco comunque... |
| inviato il 21 Aprile 2020 ore 21:26
Si, sono pessimista, da un po', anche per motivi personali. PERO' da alcuni anni vedo segnali che non mi piacciono e temo che il virus stia dando la spintarella definitiva. I segnali che vedo sono una riduzione delle spinte verso una maggiore giustizia sociale e condivisione delle risorse, tipiche del dopo guerra. C'è una generale riduzione delle conquiste dei lavoratori, una maggiore concentrazione della ricchezza in poche mani, un aumento dei nazionalismo (che non è il patriottismo). Tutte cose già analizzate dai sociologi. La speranza è che sia "percepito" e non reale ma già la contrazione del posto fisso crea incertezza sul proprio futuro. La crisi rischia di accelerare ed aggravare tutto ciò, insomma, un altro '29. Scusate ma, ripeto, non riesco più ad essere ottimista ma spero in voi |
| inviato il 21 Aprile 2020 ore 21:40
Io ho sempre lavorato con gli stessi orari di prima, la mia azienda non ha messo nessuno in cassa, forniamo un servizio che deve essere garantito al 100% anche e soprattutto adesso. Tra un annetto tireremo le somme, il futuro lo vedo positivo, almeno per me... |
| inviato il 21 Aprile 2020 ore 22:58
La discussione ha preso una piega divergente dall'interrogativo che ponevo. Vedo comunque un pessimismo generale, io invece no, o meglio non lo voglio vedere, voglio credere che si andrà avanti magari con qualche rinuncia ma si andrà avanti. E per far si che vada avanti occorre che ognuno di noi faccia la propria parte, per esempio privilegiare spese di generi alimentari nelle piccole attività, idem per vestiario, dirottare eventuali future vacanze nel nostro bel paese...e se io porterò avanti il mio progetto di rifugio in montagna significa che un'impresa edile locale, un elettricista e un idraulico lavoreranno. Sbagliamo se tutti noi ci chiudiamo a guscio aspettando che qualcuno là fuori sistemi le cose. |
| inviato il 21 Aprile 2020 ore 23:11
Condivido col tuo modo di vedere. |
| inviato il 21 Aprile 2020 ore 23:30
La spagnola è iniziata nel 1918 ed è finita nel 1920 e ha fatto circa 80 milioni di morti su una popolazione mondiale di 1.9 miliardi. E' come se nell'attuale situazione morissero circa 300 milioni di persone. Buona parte di noi manco se lo ricorda. Nel 1921/22 il mondo era nel pieno della ripresa. Se parli con un quarantenne dell'inflazione al 20-22% che ha imperversato per 20 anni tra gli anni '70 e gli anni '80 solitamente sbarra gli occhi come dire: ma di cosa parli? Se ad un quarantenne dici che quando lui è nato la gente tirava la cinghia per risparmiare al fine di comprarsi una casa modesta senza caricarsi di debiti ti guarda come se arrivassi dalla luna. Se parli con un quarantenne e gli dici che quarant'anni fa la gente non faceva (o quasi) mutui e finanziamenti perchè fare un debito era considerata una cosa poco onorevole, pensa che lo prendi per i fondelli. Se ad un quarantenne dici che negli anni '70 e '80 giravano dei matti che volevano fare la rivoluzione e invece buttavano bombe, sparavano e ammazzavano degli innocenti, potrebbe pensare che tu che lo racconti sia affetto da demenza senile. Dimentichiamo tutto. Ma ci rendiamo conto che siamo completamente rincoglioniti al suono di: "il debito è bello"? Siamo talmente grassi e viziati che come arriva una folata di vento pensiamo finisca il mondo. Svegliamoci gente. |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 0:20
Old Pentax, francamente il tuo intervento proprio non l'ho capito. Quale sarebbe il messaggio? |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 3:13
“ Se ad un quarantenne dici che negli anni '70 e '80 giravano dei matti che volevano fare la rivoluzione e invece buttavano bombe, sparavano e ammazzavano degli innocenti, potrebbe pensare che tu che lo racconti sia affetto da demenza senile. „ Beh, non direi proprio. Infatti nel qual caso sarebbe semmai il suddetto ipotetico quarantenne, informato e acculturato sugli accadimenti italici di tale periodo, tale da renderlo equiparabile ad una capra. Come altro appellare sennò, un uomo di mezza età che non dovesse sapesse nulla delle BR o dei Nar, della stragi di Bologna, piazza Fontana, l'Italicus, del rapimento e uccisione Moro, Calabresi, giudici vari, o di una miriade di altri rappresentanti dello stato? Ma se invece preferiresti esser considerato tu la parte deficitaria e come asserisci essere preso come affetto da Alzheimer... Beh, allora auguri a te. P.S. - Anche un ventenne odierno, ha sentito parlare di qualcosa o qualcuno che ho elencato come esempi, vuoi tra i banchi di scuola, tv, e/o commemorazioni varie. Figurarsi un quarantenne. A patto però che costui non sia dedito all'eremitaggio da un sacco di tempo, praticato in luogo sperduto e lontano dalla civiltà, rigorosamente senza contatti, acqua corrente ed elettricità. |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 8:39
si, pero' quello che voleva dire Pentax credo fosse che il quarantenne di oggi ti parla delle BR come ti parlerebbe di Cesare o di Napoleone. Tempi non reali che affogano nel passato. Se non hai avuto una autoblindo sotto casa ed amici sparati e sparatori non puoi renderti conto della situazione di incertezza presente a quei tempi. Tempi felici nonostante tutto. Ma solo perche' abbiamo rimosso il ricordo peggiore. |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 9:19
Rimuovere a livello sociale (individualmente credo che ben pochi di quanti hanno vissuto le cose in prima persona ne dimentichino qualcosa) i ricordi peggiori è il modo "fisiologico" e necessario per poter ripartire senza troppe remore e paure, ma in effetti presenta anche il rovescio della medaglia per cui le generazioni successive non avranno mai la percezione esatta di cosa realmente accadde, pur avendone una conoscenza "storica" tramandata in molti modi (scuola, commemorazioni ecc. come citato anche da Remember). Ne consegue che quando si ripresenta una situazione particolarmente critica, la maggior parte della popolazione la vive con le medesime ansie e incertezze di chi ha già avuto esperienze simili, e questo non aiuta se nel frattempo è cambiata anche la generazione di chi deve prendere decisioni politiche ed economiche. Di sicuro indebitarsi può funzionare se lo fai per scelta, dopo aver soppesato rischi e vantaggi finali; può diventare però un salto nel buio se sei costretto a farlo, o comunque a parteciparvi senza averne ben chiari i termini, come nel classico caso dei debiti di Stato; lo Stato nel suo insieme sicuramente ne verrà fuori, ma molti dei cittadini che saranno chiamati a partecipare obbligatoriamente a queste scelte potrebbero rimanerne schiacciati e, per quanto ho scritto sopra, credo che quando pensiamo a queste cose diventi abbastanza logica la tendenza a privilegiare il "cosa accadrà a me" rispetto al "noi". |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 9:33
“ Dimentichiamo tutto. Ma ci rendiamo conto che siamo completamente rincoglioniti al suono di: "il debito è bello"? Siamo talmente grassi e viziati che come arriva una folata di vento pensiamo finisca il mondo. Svegliamoci gente. „ Prendete queste parole fate un bel frullato magari aggiungete latte e fragole e bevetene un po' al mattino... magari tedierete meno le persone nei forum scrivendo il mondo sta finendo e due secondi dopo siete a controllare gli aggiornamenti su Instagram... |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 9:45
mi sa che il frullato di fragole e latte,da qualcuno, e' gia' anche stato digerito. |
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