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L'evoluzione della Fotografia


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avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 12:49

Non sempre, ma le due cose in alcuni importanti aspetti sono strettamente connesse

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 13:43

A vedere dai ritratti che vanno di moda c'è da chiederesi quanto potranno continuare queste mode. Sono mode che vanno bene per la plebe, dozzinale e poco colta, non certamente per clienti di un certo tipo.

user90373
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inviato il 26 Febbraio 2020 ore 14:01

@ Zuorro
da quanto ho capito si sta parlando di evoluzione TECNICA, non di evoluzione della fotografia.

Ma questa evoluzione fotografica quanto dipende da mode indotte, perchè no, anche dall'evoluzione tecnica?
E l'evoluzione tecnica non potrebbe a sua volta svilupparsi grazie all'evoluzione della fotografia?
E' più facile che si fermi l'evoluzione della fotografia a causa di uno stallo tecnico, o che un fermo "creativo" porti ad un ipotetico stop della tecnica?
Questioni tanto chiare quanto fumose.

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 14:20

Viene da chiedersi se evoluzione tecnica e fotografica siano ben distinte, sicuramente non viaggiano su binari perfettamente paralleli....
questa è una bella domanda!

Pensiamo ad evoluzioni tecniche veramente importanti come passaggio dal biano e nero al colore (mica roba da ridere), come l'introduzione del formato portatile che fu il 35mm, il passaggio al digitale con tutte le conseguenze anche sociali e psicologiche ecc ecc

Forse oggi la cosa che colpisce di più è il fatto di poter realizzare immagini praticamente con qualunque mezzo senza grandi problemi, pensiamo allo smartphone.

Forse si dovrebbe tenere in considerazione l'evoluzione dei linguaggi della fotografia in rapporto alla evoluzione della stessa perchè se ci fermiamo al rapporto con la tecnologia, c'è poco da dire negli ultimi 4-5 anni... forse anche di più

user90373
avatar
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 14:40

@ Zuorro
Forse si dovrebbe tenere in considerazione l'evoluzione dei linguaggi della fotografia in rapporto alla evoluzione della stessa perchè se ci fermiamo al rapporto con la tecnologia, c'è poco da dire negli ultimi 4-5 anni... forse anche di più

Ma la tecnologia non è solo quella che riguarda fotocamere ed affini, abbiamo anche il mondo ed il modo di comunicare che è cambiato a seguito del progredire tecnologico in questi campi e, se è vero, che la fotografia è comunicazione ecco che la ritroviamo ancora una volta "tecno-dipendente", non illudiamoci siamo sotto l'egidia della pluralità del pensiero unico.

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 14:42

Effettivamente, è vero, per questo secondo me il discorso dei linguaggi è strettamente connesso... il modo di comunicare implica linguaggi differenti!

user90373
avatar
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 16:11

Poi bisogna anche valutare il tipo di fruitore al quale ci si rivolge.
Posto l'assunto di essere un fotografo normale succede che:
prediligendo una platea "normale" mi ritrovo a far foto normali?
Oppure essendo capace di sole foto "normali" non posso sperare che in un pubblico normale?


user120016
avatar
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 18:07

Risposte molto interessanti che inducono a molti spunti di riflessione.
@Antonio Risi, non credo che finirà in maniera così apocalittica tanto da avere solo fotocamere da sceicchi oppure smartphone... Oltre al fatto che se smettessero di produrre materiale fotografico oggi, sono sicuro che ne avremmo tutti per fotografare altri 20 anni. E mi sono tenuto basso. Personalmente penso che ne avrei fino a che miopia e Parkinson non decidessero che va bene così. Pellicole e lastre incluse. MrGreen
@Cirillo, in effetti fototecnofili me lo sono inventato come termine ma rende l'idea, no? :-P
@Giuliano, analisi lucida e perfetta come sempre ;-)
@Simone Rota, non penso che evoluzione tecnologica e linguaggio fotografico siano del tutto scissi. Non saprei dire quanto uno abbia influenzato l"altro ma di sicuro c'è una connessione tra le due cose

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 19:46

in effetti fototecnofili me lo sono inventato come termine ma rende l'idea, no?
. . . si la rende alla perfezione ! Cool

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 20:09



L'automatismo ha a che fare con la prossima ideologia futura del Transumanesimo, un'ideologia molto pericolosa e un argomento molto complesso (non è lo spazio adeguato per parlarne) , sarà il nemico da sconfiggere per il prossimo futuro da parte dell'uomo. Gli automatismi nella "Fotografia" sono un chiaro indicatore di segnale e sono lo specchio di una società che sta andando a rotoli perchè contaminati dal modernismo, conseguenze delle filosofie sbagliate e del soggettivismo/relativismo che sono un pensiero pericoloso. Ma non sto qui a dilungare ma hai capito bene ciò che vorrei dire.


meno male, perchè mi pare una minchxiata epocale.



avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 20:25

Detto questo mi sorge spontaneamente la domanda che voglio farvi a tutti voi: Ma cosa è migliorato? Il software della Postproduzione come ad esempio ACR? il Sensore moderno della Fotocamera? Oppure un connubio potente del software ACR + Sensore Fotocamera? (a parte il buon manico)



Intanto il mondo accelera, le informazioni viaggiano più veloce tutto è più stratificato.
Questo succede in ogni media libro, film, telefilm, persino nei cartoni per bambini.
Il fatto poi di poter lavorare con più margine (sia in post ma anche in fase di scatto) la foto e anche di poter tentare più scatti rende fattibile scatti che prima sarebbe stato impossibile fare/pensare. E quelli riusciti meglio diventano modello per altri in tempi brevissimi.

Detto questo... non è che fare una foto più curata e complessa la renda automaticamente più "valida"... la rende "solo" più curata e complessa...

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 20:35

Continuo a non concordare. È migliorato sicuramente tutto, il problema è che diventato tutto più accessibile con un conseguente abbassamento della qualità media.

user33434
avatar
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 21:25

È migliorato sicuramente tutto, il problema è che diventato tutto più accessibile con un conseguente abbassamento della qualità media

Molto vero quello che dici Caldani ma non è iniziato ora, come qualcuno diceva prima, già con la progressiva riduzione dei formati si è passati sempre più dalla fotografia come settore specialistico fino al media di massa. Non credo sia un male in sé ma si corre il rischio di seguire modelli che esistono in funzione di un artificio scenico distaccandosi dall'estetica come strumento di comunicazione.
Si ottengono immagini estremamente didascaliche che non illustrano altro se non sé stesse perché non contengono altro che sé stesse, la ricerca "tecnica" non è più quindi volta a un obbiettivo espressivo ma diventa essa stessa un prodotto da consumare che illude di essere fotografi tanto quanto un mobile ikea illude di essere falegnami.

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 23:09

Mauro ma guarda i ritratti. Quelli che vanno di moda ora sono semplici fototessere con sfocati da paura, postproduzuoni pesantissime e malefatte e flare aggiunte. E sarebbe bello?

user175879
avatar
inviato il 26 Febbraio 2020 ore 23:13

la ricerca "tecnica" non è più quindi volta a un obbiettivo espressivo ma diventa essa stessa un prodotto da consumare che illude di essere fotografi tanto quanto un mobile ikea illude di essere falegnami.

La fotografia come illusione, ma a ruoli invertiti: ad essere illuso non è più il fruitore bensì il fotografo stesso. Sorriso

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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