| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 1:58
Ok, ha chiarito TheRealB. |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 6:45
“ Quindi in Italia, dato che sembra che per scopi didattici sia consentito usare immagini, non saremmo stati puniti? „ In un certo senso si, sempre con autorizzazione. |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 8:34
Allora, intento questa notizia è saltata più volte fuori e a me pare del 2018 www.medialaws.eu/caso-land-nordrhein-westfalen-la-vittoria-del-copyrig Oppure ci sono più sentenze simili. Da quello che ho capito l'azione controversa è stata non solo lo scaricare la foto, ma sopratutto caricarla in un altro server. Questo conferma che per quanto sia formalmente corretto che nessuna opera sia riproducibile e che in effetti la scuola sia più attenta alle riproduzioni, ai tempi della mia università le copisterie si comportavano in maniera deprecabile a riguardo, la pubblicazione in rete costituisce il danno maggiore in un caso come questo, per essendo la riproduzione sempre vietata. Resta un dubbio che non ho capito dall'articolo, ovvero quello del link al server originale, che non costituisce copia. In ogni caso se il problema della violazione di privacy fosse del bimbo che fa la ricerca alle elementari, non sarebbe un dramma. |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 8:55
“ Non credo che sul piano legale qualcuno sano di mente abbia mai affermato il contrario „ Se lo dici tu..... |
user177356 | inviato il 05 Gennaio 2020 ore 10:47
Francesco, anche i più acerrimi nemici del copyright riconoscono la validità formale delle norme in vigore (altrimenti, non le combatterebbero). Ne disconoscono invece il valore sostanziale . |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 10:57
Se lo dici tu... |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 13:38
“ Francesco, anche i più acerrimi nemici del copyright riconoscono la validità formale delle norme in vigore (altrimenti, non le combatterebbero). Ne disconoscono invece il valore sostanziale „ Verissimo! Lo stesso vale per musica, sculture, quadri.... Addirittura questi ultimi non puoi fotografarli senza il consenso... Stesso vale per l'immagine di una persona. Quindi oltre al copyright della foto stessa, va anche tutelata l'immagine del soggetto. Per cui con il combinato disposto di copyright+privacy, se non ti fa causa il fotografo può fartela il soggetto (o l'autore dell'opera fotografata). |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 8:44
Seguo |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 19:14
Non entro nella discussione in quanto ritengo che commentare una sentenza senza conoscere esattamente le ragioni che hanno portato alla conclusione che abbiamo letto a mezzo stampa, scritta da un giornalista di cronaca che deve rispettare il numero delle battute, mi mette a disagio. Vorrei però suggerire di non Essere troppo esterofili. Alessandro prof dice: Prova a pubblicare una foto senza autorizzazione negli USA o in Canada, ma anche in Giappone, Australia (sono extra UE!)..... Non mi sembra che aziende come Facebook, Google (solo per citare due esempi) e le loro costole siano poi così frenate nelle loro attività di commercio di dati personali dentro e fuori dagli USA. Mi sembra oltremodo anacronistico che la giustizia mi tuteli se mi rubano una fotografia e permette di spiarmi mentre sono a casa mia o commercializzare nel modo più incredibile ogni informazione che raccolgono sul mio conto (provate a disabilitare i partner commerciali di Google che raccolgono i vostri dati. Per molti non è possibile farlo, ma dovrebbe esserlo e oltreoceano non se ne accorgono). Mi spiace ma gli USA non sono, per me, un esempio positivo in questo senso, come non lo è la Russia (diritti umani?), la Cina (vedi Hong Kong e la situazione nelle campagne, lo sfruttamento dei minori nelle fabbriche), la Svizzera (suggerisco di leggere i libri pubblicate in merito alla funzionalità delle banche di questo Paese) e via dicendo. Ne avrei moltissimi di esempi, ma mi fermo qui. Buon Anno a tutti Gabbia65 |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 19:40
“ Non mi sembra che aziende come Facebook, Google (solo per citare due esempi) e le loro costole siano poi così frenate nelle loro attività di commercio di dati personali dentro e fuori dagli USA. Mi sembra oltremodo anacronistico che la giustizia mi tuteli se mi rubano una fotografia e permette di spiarmi mentre sono a casa mia o commercializzare nel modo più incredibile ogni informazione che raccolgono sul mio conto (provate a disabilitare i partner commerciali di Google che raccolgono i vostri dati. Per molti non è possibile farlo, ma dovrebbe esserlo e oltreoceano non se ne accorgono). Mi spiace ma gli USA non sono, per me, un esempio positivo in questo senso, come non lo è la Russia (diritti umani?), la Cina (vedi Hong Kong e la situazione nelle campagne, lo sfruttamento dei minori nelle fabbriche), la Svizzera (suggerisco di leggere i libri pubblicate in merito alla funzionalità delle banche di questo Paese) e via dicendo. Ne avrei moltissimi di esempi, ma mi fermo qui. „ Certo e concordo, anche se avevo citato dei paesi extra UE dove ci sono leggi a tutela, ma ovviamente vige sempre la conosciuta ratio "Forte con i deboli e Debole con i forti". |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 20:31
La regola per chi si impone spesso è la seguente: "fate quello che vi dico ma non fate quello che faccio". |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 21:12
“ Quindi in Italia, dato che sembra che per scopi didattici sia consentito usare immagini, non saremmo stati puniti? Ma forse anche in Germania, visto che ha deciso una corte europea e non tedesca. „ Quello che volevo evidenziare è proprio questo, la normativa italiana a mio avviso avrebbe concesso la pubblicazione, ma visto che le leggi europee sono superiori a livello di gerarchia, questa sentenza modifica la nostra legge in modo + restrittivo. |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 21:35
“ Resta un dubbio che non ho capito dall'articolo, ovvero quello del link al server originale, che non costituisce copia. „ Invece è chiaro: il link ti rimanda alla fonte del documento/opera/foto, che si trova su un server gestito dal detentore dei diritti. Da ciò ne deriva la fruibilità, per volontà dello stesso autore. Spetta a quest'ultimo negarti o autorizzarti l'uso. |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 22:01
Quindi una sentenza fa legge? E perché ha potere retroattivo? |
| inviato il 07 Gennaio 2020 ore 3:52
In questo caso si dice la sentenza fa giurisprudenza . Le sentenze della cassazione o organo europeo simili danno l'interpretazione della legge, quindi se la legge sul diritto d'autore è stata interpretata in modo cosi stringente è praticamente sicuro che tutti i casi da qui al futuro saranno interpretati cosi. Qualsiasi giudice quando sarà chiamato a giudicare un caso simile potrà citare questa sentenza per giustificare la sua decisione. |
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